Dal palco di Bologna il fondatore del Movimento 5 stelle interviene per la prima volta sull’affaire Toti ma sulla corruzione arrivano parole ambigue

(di Emanuela Giampaoli – repubblica.it) – BOLOGNA – Si intitola “Io sono un altro” e forse è davvero così. Beppe Grillo al teatro Celebrazioni di Bologna, nella seconda data del suo nuovo spettacolo, dice la sua sul caso di Liguria, dove il governatore Toti è agli arresti domiciliari per un’inchiesta che sta travolgendo il suo sistema di potere. Grillo non lo nomina, ma è evidente il riferimento, immediato, visto il passato da giornalista Mediaset del governatore. «Vengo da una regione governata da Rete 4» inizia Grillo. «Da una regione di industriali che invece di dirti buongiorno ti dicono l’Iban».
Poi parla del porto, dove afferma «ho lavorato anche io. Rubavano tutti, si rubava tutti ma funzionava tutto. Il sale, lo zucchero, il caffè, qualcuno magari un televisore arrivato dalla Cina. Ma nessuno si è mai arricchito. Era meraviglioso».
Il fondatore del Movimento 5 Stelle proprio sotto le Due Torri ha mosso i primi passi politici con il Vaffa Day, nel 2007 quando riempì piazza Maggiore dove venne trasportato dalla braccia di 50 mila persone su un canotto. Allora lo acclamavano tutti, era l’inizio della sua ascesa.
Ma il recital continua e Beppe Grillo aggiunge: «Poi un giorno un portuale ha deciso di non rubare più. Onestà, onestà. È diventato incorruttibile. Ma io dubito che una persona incorruttibile sia una persona per bene. Hitler era incorruttibile». Frasi allusive e poco chiare che stupiscono nell’attuale scenario, ma è la prima volta che Grillo interviene sull’affaire Toti e sulla corruzione arrivano queste parole ambigue. Sul palco prevale la malinconia, quando racconta di sentire che il suo è stato un fallimento, poi scherza sul teatro semivuoto e infine lamenta: «Stanno scomparendo tutte le mie battaglie. Ma io prima di scomparire vi porto tutti via con me». E qui scherza, ma è una delle poche volte.
Lo spettacolo prosegue. Attacca il governo, in particolare sul lavoro. «Consideriamo occupato uno che ha lavorato un’ora. Bisogna intendersi sulla semantica». Accusa Meloni e i suoi ministri di falsificare tutto quello che hanno fatto. «Il povero Conte» gli scappa accennando all’ex premier 5 Stelle e attuale leader del Movimento che in passato aveva tanto sostenuto ricordando i 209 miliardi del superbonus.
Non nega di essere stanco, dice di essere vecchio. «Ho 76 anni, 78, 80». E ricorda di avere ancora un centinaio di cause pendenti. «Casaleggio faceva fuori delle persone e queste poi scrivevano a me, affermando che loro si erano iscritti su beppegrillo.it e che io dovevo riassumerle». Qui rievoca i tempi del legame con l’altro fondatore dei 5 Stelle. Un affondo è sul diritto di famiglia e sul fatto che venga messo in discussione il diritto d’aborto: «Ancora si parla di aborto e non aborto? Abbiamo un diritto di famiglia vecchio. Ma sarà cambiata o no la famiglia?». Sta per calare il sipario: «Non faccio più spettacoli, non riesco più a intrattenervi, non riesco a capire chi siete. Ho fatto tutto nella mia vita, andate a fanculo col cuore». Finisce così la Vaffa night.
Aiutatelo.
"Mi piace""Mi piace"
Purtroppo parla agli italiani .
"Mi piace""Mi piace"
Bastava non ti fossi venduto al sistema, PAGLIACCIO.
"Mi piace"Piace a 2 people
Il fatto che Hitler fosse incorruttibile, non ha impedito al nazismo, dai vertici alla base di essere corrotto…..la corruzione era dilagante come l’ idea della supremazia razziale! Quindi la corruzione era una modalità di sistema esattamente come per il Fascismo, dove però anche Mussolini era corrotto…..lo stesso sistema vige in Italia! Poi due considerazioni : la prima è che Hitler evidentemente era considerato per bene dalla maggioranza dei tedeschi, e non perché fosse incorruttibile, ma per il suo progetto politico, condiviso dalla popolazione che lo ha votato, e’arrivato al potere con regolari elezioni, non con un colpo di Stato! Quindi l’ essere per bene è un giudizio relativo, per noi, e per chi gli si è opposto, era un pericoloso esaltato, per altri no! La seconda e’ che non si può applicare alla corruzione il solo giudizio etico, ma anche quello pragmatico, cioè un sistema politico corrotto e’ utilità o danno per la collettività? E’ evidentemente utile a pochi e dannoso ai più, quindi la corruzione andrebbe contrastata anche solo per questo! Se i più non riescono a fare questa considerazione è perché viene presentata dalle persone “ per bene “ come un male indispensabile fatto a fin di bene, insomma siamo all’ assurdo del corrotto in nome del bene comune! Poi siccome nessuno fa due conti, ovviamente omessi dai media, il giudizio sul corrotto si limita a quello etico, di comportamento, di opportunità per il ruolo, con scarsa considerazione da parte degli italiani che storicamente difettano in questo tipo di valori! I due conti in tasca e la consapevolezza del portafoglio alleggerito, avrebbero certamente più peso nel giudizio, ma rimangono accuratamente segreti…….non è questione di persona, corrotta, ma di sistema integrato a più livelli, politico, amministrativo, imprenditoriale e mediatico!
"Mi piace"Piace a 2 people
Le “recensioni” di Beehpubblica. Da raccattare con la paletta, come le m**de dei cani sul marciapiede.
"Mi piace""Mi piace"