
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – A ottobre, quando scrissi Israele e i palestinesi in poche parole”, pensai che pochi sapessero o ricordassero perché la guerra dei cent’anni era giunta al pogrom di Hamas e alla mattanza di Israele a Gaza. Non sospettavo che i primi a non conoscere la storia fossero proprio i governanti di Israele e i loro sostenitori in Occidente. Altrimenti l’altro giorno non avrebbero negato il Sì alla […]
Stati senza statisti
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – A ottobre, quando scrissi Israele e i palestinesi in poche parole”, pensai che pochi sapessero o ricordassero perché la guerra dei cent’anni era giunta al pogrom di Hamas e alla mattanza di Israele a Gaza. Non sospettavo che i primi a non conoscere la storia fossero proprio i governanti di Israele e i loro sostenitori in Occidente. Altrimenti l’altro giorno non avrebbero negato il Sì alla risoluzione dell’Assemblea dell’Onu che riconosce alla Palestina i titoli per diventare membro effettivo e raccomandare al Consiglio di Sicurezza di rimuovere il veto (dei soliti Usa). Quasi tutto il mondo (143 Paesi) ha votato Sì, mentre Usa, Israele, Argentina e altri sei han votato No e 25 si sono astenuti (fra cui campioni di viltà come Italia, Germania, Gran Bretagna, Canada, Ucraina, Georgia, Olanda, Austria, Svezia, Finlandia, Lettonia e Lituania). “Avete aperto l’Onu ai nazisti moderni dello Stato terrorista palestinese”, ha strillato l’ambasciatore israeliano Gilad Erdan: “State facendo a pezzi la Carta dell’Onu con le vostre mani”. E l’ha distrutta passandola nel tritacarte. Questo somaro non sa o finge di ignorare – proprio come Hamas e una parte dei filopalestinesi che manifestano contro il “sionismo”, cioè contro il diritto di Israele a esistere – che lo Statuto dell’Onu, siglato nel 1945 dai 51 Stati fondatori, è la fonte del Diritto internazionale che legittima l’esistenza di Israele. Uno dei primi atti dell’Onu fu la risoluzione 181 del 29 novembre 1947 che a gran maggioranza (33 Sì, fra cui Usa e Urss; e 13 No, gli Stati arabi e pochi altri) spartì la Palestina in due Stati: uno ebraico, uno arabo. Il primo nacque nei confini assegnati dall’Onu il 14 maggio 1948, il secondo no perché la leadership palestinese e i governi arabi vi rinunciarono, ritenendo più urgente cacciare gli ebrei con una guerra che poi persero (come le successive nel 1956, nel 1967 e nel 1973). Il coglione che rappresenta Israele al Palazzo di Vetro (come chi l’ha mandato) non s’è neppure accorto che, distruggendo quella Carta, ha ucciso la madre di Israele (l’Onu) e cancellato il certificato di nascita del suo Stato. E portato altra acqua al mulino di chi ne rimette in discussione la legittimità approfittando delle stragi a Gaza, straparla di “76 anni di occupazione” e reclama lo “Stato palestinese dal fiume Giordano al mare Mediterraneo”.
Trent’anni fa, dopo 27 anni di galera per terrorismo, Nelson Mandela diventava presidente del Sudafrica. E il suo predecessore bianco-boero Frederik de Klerk si degradava a suo vice. Due nemici divenuti statisti per salvare il Paese dal bagno di sangue dopo mezzo secolo di apartheid: infatti vinsero il Nobel. Proprio quello che manca oggi agli israeliani e ai palestinesi in questa carneficina infinita: due statisti.
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Non sono tanto convinto che due statisti potrebbero risolvere la questione ma è buona cosa che qualcuno ci creda.
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Un grande e memorabile commento! Da leggere nelle scuole.
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furia
ogni tanto (specie quando il tema è ostico come quello trattato oggi da Travaglio,), è preferibile non addentrarsi troppo nei meandri di vicenda di cui non si vede proprio l’orizzonte.
E allora ci si può fermare ad una battuta leggera.
Scrivilo tu oggi il saggio illuminante che aiuti a risolvere una volta per tutte il problema israelo-palestinese
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Caro Travaglio, un piccolo particolare, Mandela e da Klerk si sono uniti in un unico Stato ( e avevano tutto lo spazio per farne due o anche più). I due stati in Palestina erano improbabili nel ’48 ma oggi sono impossibili!!!
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Mi permetto di girare la mia modestissima opinione riguardo alla guerra in Ucraina, già espressa il 20/3 scrivendo alla redazione del Fatto Quotidiano:
Credo che la preoccupazione, per il visibile peggioramento della situazione in Ucraina, stia oramai dilagando in tutta l’opinione pubblica.
Tuttavia, tra le tante voci di gente comune, sento in modo sconcertante la propensione di molte di loro, a vedere nella guerra, tuttora, malgrado i numerosi morti da entrambe le parti, l’unica soluzione possibile, perché ancora adesso, malgrado tutto, c’è sempre il discorso “dell’aggressore e dell’aggredito”, che la fa da padrone. A mio modestissimo parere, ho la sensazione che questo accada principalmente perché la maggioranza degli esseri viventi attuali, appartengono ad una generazione, che non ha vissuto sulla propria pelle situazioni di guerra. Forse, bisognerebbe sensibilizzare l’opinione pubblica, rimarcando in modo più efficace possibile e con le parole, che a lei certamente non mancano, quali sono le situazioni che una “guerra più ampia ” andrebbe a provocare a tutti i popoli. In sostanza, c’è un distacco enorme, tra chi la guerra la legge su un giornale, la vede in un filmato e chi purtroppo è costretto a viverla in prima persona. La gente guarda i talk show televisivi e manifesta le “sue opinioni”, senza rendersi conto di cosa si sta parlando.
In generale credo non ci sia la sensibilità di comprendere cosa significherebbe entrare malauguratamente in guerra.
Quanto scritto vale chiaramente, anche per quanto sta accadendo in Israele e Palestina. Non è proprio il caso di schierarsi, se si vuole la Pace. Non è una partita di calcio.
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Travaglio ineccepibile. Chapeau.
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All’inizio dell’articolo avrei voluto mettere un mi piace ma poi… che Soros abbia iniziato a finanziare anche il Fatto?
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Travaglio insiste nel giudicare la decisione dell’ONU di costituire due stati nel territorio Palestinese giusta e imparziale.Dimentica sempre di dirci che nel fare questo l’ONU costrinse all’abbandono delle loro case e terreni 750000 palestinesi,che ancora adesso in parte e i discendenti vivono nei campi profughi in Libano.Ma siccome è statal’ONU non si può discutere su questa decisione.Ma se a lui l’ONU decidesse di prendere le due terre e case e le desse a Renzi che farebbe??? Anche se fosse l’ONU a decidere lo accetterebbe.?
Giornali e giornalist
travaglio lo ammiro ma sulla questione Palestinese se fossi Scanzi le darei QUATTRO
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Caro Travaglio,con tutta la stima possibile, lasciami dire che stavolta ti sbagli di grosso. Il problema in Palestina è proprio quella maledetta risoluzione ONU che creava due Stati su una cartina come ricompensa per le sofferenze subite dagli ebrei durante la seconda guerra mondiale. Da che mondo è mondo uno Stato non nasce perché a 7000 km di distanza qualcuno stila una risoluzione! Su quella terra da 15 secoli c’erano milioni di palestinesi (qualcuno dirà ma prima di Cristo c’erano gli ebrei, sarebbe un modo di ridicolo di rispondere)! Tu sai benissimo che 800.000 palestinesi furono cacciati dalle loro terre e dalle loro casette umili per far posto agli ebrei che arrivavano da tutte le parti del mondo! Era logico che gli arabi non avrebbero potuto accettare una cosa del genere!Nè vale la tua concezione che molte di quelle terre erano state comprate da ricchi ebrei vendute da feudatari arabi ! Questo vorrebbe dire che, per esempio nella mia città,dove i proprietari del 100% del territorio erano quattro notabili, quindi se questi vendevano le terre ai tedeschi, per esempio, poi i tedeschi cacciavano noi cittadini, demolivano le nostre cassette!anche se noi coltivavamo Quelle terre da secoli!
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Sono d’accordo con te. Travaglio inoltre si contraddice quando dice che nel ’48 la soluzione a due stati fu avversata da tutti i paesi arabi. Un accordo simile non è ammissibile a qualsiasi livello. Le conseguenze sono ancora qui a sanguinare…
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TantoTravaglio si perde nei meandri della guerra russo ucraina, aggrappandosi a Orsini o riducendola in perculamenti a questo o a quello, quanto sul conflitto mediorientale dimostra di essere (fin dal primo giorno) un grande giornalista, lucido, equidistante, non retorico.
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un detto popolare dice non scherzare coi Santi e coi matti perché a tutti e due piace ciò che piace sentire a loro e non accettano pareri diversi dal proprio.
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Travaglio come sempre impeccabile e puntualissimo.
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Travaglio continua a ritenere la risoluzione Onu del 1947 sia stata di alto valore morale e non il peccato originale del disastro attuale.
Quella risoluzione è stato l’ennesimo atto imperialista a scapito di gente che manco sapeva cos’era l’Onu. Risoluzione che è stata l’unica riconosciuta da Israele, mentre tutte le altre le ha bellamente ignorate. Non so quante volte, centinaia credo, cmq sempre, gli IUESEI abbiano posto il veto su questioni di Israele.
Da subito l’elite politica israeliana ha cercato di espandere il territorio, con l’alibi della sicurezza, ed ogni volta le rimostranze sono state silenziate o frustrate. Cosa dovevano fare se non la guerra o, senza uno stato legittimo, dedicarsi al terrorismo?
Molti ci hanno sguazzato nel caos e nella disperazione da ambo le parti, compresi i paesi arabi falsi amici dei palestinesi.
Ora ci si accapiglia sulle parole, genocidio, guerra di difesa, danni collaterali, pulizia etnica, ma oltre le parole ci sono centinaia di migliaia di morti (altro che 35mila) e l’attuazione della diaspora palestinese, dopo circa duemila anni da quella ebraica.
Tutto perchè?
Perchè agli IUESEI gli serve un guardiano di quella zona strategica.
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Ci sono più soldati USA in Arabia Saudita che in Israele, per non parlare delle basi che hanno in Kuwait, Qatar ed Emirati. Non credo che per gli americani sia così strategica l’alleanza con Israele. Tanto è vero, come ricordò Caracciolo, che lo scopo dei patti di Abramo caldeggiati da Trump era proprio quello di togliere agli americani la rottura di palle del medio oriente pacificando Israele con i vicini in funzione anti-iraniana (come del resto i generali del Pentagono consigliano da anni) per pensare al sud-est asiatico e quindi alla Cina.
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io non scrivo MAI cose inventate, mi limito a fare un riassunto per gli smemorati.
Sono cose DOCUMENTATE, che sono negli archivi dei vari stati.
Bisogna ringraziare i ricercatori storici che li hanno messi in ordine cronologico e fatti conoscere. Ogni tanto vengono fuori anche dei video molto esplicativi e sintetici.
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Ma questo poteva essere vero quarant’anni fa, e infatti quel video è del 1986. Sono passati quarant’anni e gli equilibri di quell’area sono cambiati radicalmente, specie dopo la Guerra del Golfo del 91.
La preoccupazione principale dell’establishment militare americano è la Cina, su questo concordano la maggioranza degli analisti geopolitici.
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non è cambiato niente.
Anzi, la situazione è pure peggiorata.
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questo invece è un passaggio del suo discorso di 1h e 20 al Consiglio Atlantico, organo direttivo della NATO 10 anni dopo.
il secondo link è per chi se lo vuole vedere l’intero filmato
descrive che le strategie degli IUESEI dal bombardamento atomico del Giappone, negli anni non siano mai cambiate, malgrado l’avvicendarsi dei vari presidenti.
https://www.c-span.org/video/?86974-1/nato-expansion
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Guarda, io sto a quello che vedo, se vado a fare il bilancio degli ultimi quarant’anni vedo che gli Stati Uniti dal medio oriente ci hanno ricavato solo rogne. E questo mi fa capire il perché non vedono l’ora di andarsene.
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Bravo, anche oggi hai scritto la tua lezioncina ed emesso le tue sentenze.
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👆 Risposta a IUESEI Adriano58
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Non deprimerti,
se studi e ti applichi anche tu un giorno ci riuscirai
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Nooo, mi basta leggere quello che posti tu.
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Ottimo resta così,
grasso ignorante che frequenta il blog per caxxeggiare
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Per accrescere la mia conoscenza non mi affido certo a quello che scrivi tu. Ti trovo più prevedibile del discorso di fine anno di Mattarella.
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vedi che non capisci un caxxo?
Io ti invito sempre a studiare, ma tu sei reticente, non t’impegni, ed accampi scuse.
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una pagina vergognosa della storia, alla quale non si vede alcuna uscita , e solo perché Israele è un protettorato usa !
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Voglio chiedere a voi “ma il raduno Rave nel quale hanno compiuto la strage i terroristi di Hamas era frequentato da ebrei ortodossi molto odiati da Hamas??oppure da gente che al governo Netanyahu e’ fortemente avversa??
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Stati senza statisti, ma OCCIDENTE allo sbando, pieno di CRIMINALI e COMPLICI.!!
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israele non vuole massacrare i palestinesi, vuole solo far rimpiangere hitler, che non ha portato a termine il suo orrendo programma. stanno solo dando ai bambini palestinesi il doppio/triplo… di qunto hanno ricevuto da hitler.
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Io continuo a domandarmi perché nel 48 non si è deciso di dare alla popolazione ebraica un bel pezzo di Germania invece di credere alla favola della terra promessa in Palestina…..
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A proposito di NON Stati con NON Statisti:
La Ue impaurita ora cala le braghe
Date: 14 Maggio 2024Author: ilsimplicissimus 0 Comments
Per parecchi mesi abbiamo dovuto sopportare che il milieu politico europeo, indecoroso e stupido, facesse la parte di Capitan Fracassa minacciando Mosca di un intervento militare diretto dal momento che non era possibile lasciare che la Russia vincesse il conflitto in Ucraina. Probabilmente gli irresponsabili del continente pensavano che facendo la faccia dell’arme avrebbero spaventato Putin con la prospettiva di una guerra perenne e nel contempo sarebbero riusciti a scuotersi di dosso l’irrilevanza nella quale sono immersi da quando hanno deciso di seguire acriticamente gli Usa nella loro guerra santa contro la Russia, arrivando persino a suicidare le proprie economie per non lasciare solo l’egemone.
Ma ora che il Cremlino ha spiegato bene quali sarebbero le conseguenze di un intervento diretto o anche solo la concessione a Kiev di mezzi con possibile utilizzo nucleare, assistiamo a una totale marcia indietro: ora la Commissione europea ritiene che le affermazioni secondo cui l’Unione europea vuole la vittoria dell’Ucraina sul campo di battaglia siano disinformazione e deformazione della realtà. Lo ha affermato il rappresentante del Servizio Esteri dell’UE Peter Stano, in un briefing con i giornalisti a Bruxelles. E a sua volta, il capo del servizio stampa della Commissione europea, Eric Mamer,commentando ciò che ha detto il presidente Vladimir Putin ovvero che se l’Occidente vuole una soluzione al conflitto in Ucraina sul campo di battaglia, allora la Russia risponderà sul campo di battaglia. “L’Unione europea non è sul campo di battaglia È la Russia che vuole la vittoria sul campo di battaglia”.
Difficile trovare una frase che sia al tempo stesso così lapalissiana e bugiarda che probabilmente avrebbe suscitato l’interesse di Wittgenstein. Tutti hanno sentito e letto ciò che affermato Josep Borrell, ovvero il ministro degli esteri della Ue, che il conflitto in Ucraina “deve essere vinto sul campo di battaglia”. Lo ha scritto il 9 aprile 2022 su X dopo una visita a Kiev in compagnia del capo della Commissione europea Ursula von der Leyen per coordinare l’invio massiccio di armi e per compiacersi che fosse saltato l’accordo di pace propiziato dalla Turchia e già quasi firmato. Da quel momento in poi, questa frase è stata ripetuta costantemente per tutto il 2022 e fino all’autunno del 2023 da molti politici europei, per poi scomparire in coincidenza con la totale debacle cosiddetta offensiva ucraina la scorsa estate. Ciò non di meno quest’anno sono cominciate – a partire da Macron – le litanie su un possibile intervento diretto dei Paesi europei della Nato che si ripetono in una specie di carosello infinito passando dalla Francia, alla Polonia, ai Paesi Baltici e ritornando indietro. Eppure adesso tutto questo è diventato “disinformazione” ovvero qualcosa di vero, ma che non va detto secondo la definizione di questo concetto che ha origini nel totalitarismo.
Insomma una calata di braghe che probabilmente ha a che vedere non soltanto con la paura delle conseguenze dei propri gesti sconsiderati, ma che può anche servire come spot elettorale in vista dell’imminente farsa in due atti chiamata “elezioni europee”. Il fatto che Eric Mamer abbia a anche avuto la faccia tosta di sostenere che l’Unione europea è “un’organizzazione basata su una filosofia di pace” dopo aver dato fondo a tutti i propri arsenali militari, significa che in occasione del voto si cerca di dare all’Europa una specie di volto umano, rincorrendo a vecchi slogan ormai privi di senso fin dagli anni ’90, quando l’Unione europea partecipò entusiasticamente alle guerre di dissoluzione della Jugoslavia innescate dal denaro americano. Eppure truppe europee sotto le false spoglie di mercenari sono in Ucraina da due anni a costituire, assieme ad americani e inglesi, la vera ossatura dell’armata di Kiev e in funzione di gestori della carne da cannone ucraina. Ormai la menzogna ha raggiunto un tale livello metafisico da sembrare quasi dadaismo politico di pessimo livello perché i vari Paesi del continente sono per la pace in quanto Ue e guerrafondai in quanto Nato. Si tratta di una malattia incurabile. E c’è un solo rimedio: che la vittoria russa, spazzi via queste macchie umane.
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Mi mancava il banalissimus. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo numero.
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Stai zitto Dino!
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““Avete aperto l’Onu ai nazisti moderni dello Stato terrorista palestinese”, ha strillato l’ambasciatore israeliano…”
Ora, se si sostituiscono un paio di parole:
“Avete aperto l’Onu ai nazisti moderni dello Stato terrorista israeliano”, ha strillato l’ambasciatore palestinese…
la frase funziona perfettamente lo stesso.
Il che porta alla conclusione che nel meraviglioso mondo dell’ordine basato su regole dipende tutto (come ai bei tempi delle caverne) da chi ha in mano un grosso bastone nodoso.
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Con tutto il rispetto per gli uomini delle caverne!
PS: mi meraviglio che una mente brillante come la tua accetti, senza grattarsi, la versione trasformstica “Yabba-dabba doo!”:
“Wilma, dammi la clava!”
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Uè Gatto!
No, Wilma dammi la clava non mi è mai piaciuto. E nemmeno l’orso Yoghi.
Sai chi aveva la clava? Ercole! Che è un po’ il modello di tutti i fuori di testa. Con questo non voglio dire che Sleepy ricorda Ercole e nemmeno Bibi però…
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Come non pensare al neanterthaliano Ercole! 🙂
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e questi sono gli ammeri-cani , tutto mio tutto mio,
🇺🇸🇮🇳 Gli Stati Uniti minacciano l’India di sanzioni sul patto sul porto di Chabahar con l’Iran
🗣 “Qualsiasi entità, chiunque stia considerando accordi commerciali con l’Iran, deve essere consapevole del potenziale rischio a cui si sta esponendo”, ha detto in un briefing il vice portavoce principale del Dipartimento di Stato americano, Vedant Patel.
🇮🇳📝🇮🇷 L’India ha firmato un contratto decennale con l’Iran lunedì per sviluppare e gestire il porto iraniano di Chabahar.
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Patel minaccia l’India: è uno scherzo?
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ai drogati non basta mai, cosa c’è di meglio, dopo Russia Cina ora anche l’india,
molto probabilmente hanno dei grossi problemi, basta vedere il decadimento della civiltà occidentale in mano a LGBT
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“il decadimento della civiltà occidentale in mano a LGBT”
Tranquillo, da oggi puoi sempre trasferirti in Georgia👇
https://www.open.online/2024/05/14/georgia-terzo-voto-parlamento-legge-russa-proteste/
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Sì, certo, ma intendevo dire che Patel è un classico cognome indiano…
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E perché mai trasferirsi tra mille disagi, quando tra non molto la Russia sarà padrona di tutta l’Europa fino a Lisbona?
Paura eh L’ho Guasto!
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per chi volesse approfondire
https://timesofindia.indiatimes.com/india/anyone-considering-business-deals-with-iran-us-warns-of-sanctions-after-india-iran-chabahar-port-deal/articleshow/110098267.cms
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OT: un’alternativa al Verbo del Titolare (delle proprie idee).
Per chi fosse in zona:
https://t.me/difendersiora/993
PS: chiunque deve essere ben consapevole del potenziale rischio a cui si sta esponendo andando contro il Verbo di cui sopra.
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CHANGE TERRITORY
Il numero magico è 800.000
800 mila erano i palestinesi espulsi nel 1948.
800mila i coloni ebrei finora insediatisi illegalmente in Cisgiordania.
Vengano espulsi gli 800 mila coloni per far posto ai palestinesi di Gaza. Mentre i coloni andranno a occupare Gaza (ricostruendola!).
Due popoli e due Stati compatti e separati.
In mezzo truppe Onu di interposizione.
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