EX MAGISTRATO E SENATORE M5S – “La maggioranza vuole tappare l’ultima falla rimasta per immunizzarsi: le intercettazioni”

(DI ANTONELLA MASCALI – ilfattoquotidiano.it) – Senatore, alla Camera si voterà l’ordine del giorno per vietare il trojan per corruzione. A palazzo Madama sarà votato il limite dei 45 giorni per intercettare. È un disegno politico per spuntare le indagini e proteggere colletti bianchi e politici collusi?
Dopo la successione di vicende giudiziarie che dal Piemonte alla Sicilia, passando per la Liguria hanno portato alla luce la progressiva normalizzazione in campo nazionale della commistione tra corruzione e malapolitica, ventre molle delle infiltrazioni mafiose, i partiti della maggioranza hanno impresso una accelerazione alle riforme per correre ai ripari non contro la diffusione della metastasi della corruzione, ma, al contrario, contro il pericolo che altre vicende analoghe vengano alla luce. Bisogna tappare l’ultima falla rimasta nel sistema di autoprotezione che immunizza dal rischio di incriminazione: le intercettazioni. Visto il precipitare degli avvenimenti, occorre concludere in fretta.
Questa corsa per neutralizzare le indagini ci dice che siamo di fronte a una nuova Tangentopoli?
Siamo purtroppo ad una ciclica riedizione di pratiche del passato. Di nuovo c’è l’arroganza di chi invece di emanare una legge seria sul conflitto di interessi e sulle lobby, sta apertamente sdoganando come leciti il conflitto di interesse e la degenerazione della politica in cinghia di trasmissione di occulti interessi di grandi e piccoli comitati di affari, in una forsennata corsa al ribasso che sta ponendo le premesse per una transizione dalla democrazia alla cleptocrazia.
Perché ora è l’imprenditore il dominus e non il politico?
È una replica su scala locale di un fenomeno di portata generale: la subordinazione della politica all’economia, divenuta il nuovo principe.
Il ministro Guido Crosetto ha detto che la magistratura è un potere che non ha più controlli. Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, auspica un pm asservito al governo. Che lettura dà?
Crosetto prima lamenta che in nessun Paese come in Italia c’è un livello così basso nel rispetto dei ruoli istituzionali, e poi commentando la vicenda giudiziaria che ha portato all’arresto di Toti, da un pessimo esempio personale di questa degradazione del senso delle istituzioni senza tenere conto che l’ordinanza di custodia cautelare non è emessa dal pm, ma da un giudice e senza avere letto una carta del quel procedimento penale. Secondo lui non è bastato avere legalizzato l’abuso di potere finalizzato al voto di scambio con l’abolizione del reato di abuso di ufficio, bisognerebbe normalizzare anche la pratica della prostituzione occulta della funzione pubblica a favore di lobby e comitati di affari in cambio di voti e di finanziamenti, perché ci sarebbe una magistratura politicizzata che si ostina a qualificare tale “innocente” prassi come corruzione, applicando l’art. 318 c.p. Mi pare che forse aspiri a ricoprire una nuova carica: quella di Ministro della Guerra contro la magistratura, mettendo in ombra il Ministro Nordio che sta già svolgendo egregiamente il ruolo di Ministro del disarmo unilaterale della magistratura nel contrasto alla corruzione. E la Lega rivela apertamente la vera finalità dei progetti di riforme costituzionali che riguardano la magistratura: la sua sottoposizione al controllo politico
Pensa che la questione morale non interessi più all’opinione pubblica?
Nei miei dialoghi con la gente registro rabbia e disprezzo per una politica giudicata irredimibile nei suoi vizi. Sentimenti che alimentano l’astensionismo o peggio forme di rassegnato cinismo di chi perviene alla conclusione che il rispetto delle regole sia divenuto perdente e quindi occorre adattarsi perché il pesce puzza dalla testa. Di giorno in giorno la moneta cattiva sta cacciando quella buona.
Senza il trojan non sarebbe esistita l’indagine di Genova. La politica ha paura?
Il divieto del trojan per indagini sulla corruzione è la chiusura del cerchio di altre riforme sulle intercettazioni. Siamo ormai al favoreggiamento per via legislativa della corruzione e del crimine a discapito dei diritti basilari dei cittadini ritenuti sacrificabili in nome della battaglia per la privacy, trasformata in zona bunker che garantisce l’invisibilità dell’esercizio del potere e l’immunizzazione contro ogni forma di controllo penale.
Non ci sarebbe stata l’inchiesta genovese, e non solo, anche con la norma sui 45 giorni di tempo per intercettare….
La riforma è stata votata in commissione Giustizia a tamburo battente senza neppure volere ascoltare gli esperti della materia. Tutte le nostre proposte emendative per limitare i danni sono state bocciate con una alzata di spalle, anche le più ragionevoli e minimaliste, come quelle di escludere da tale tagliola temporale, micidiale per il buon esito delle indagini, i reati più gravi come gli omicidi, i reati da codice rosso, o quelle subordinate di prolungare i tempi sino a 180 giorni o anche 90.
Dice giustamente l’ex magistrato Scarpinato che l’Italia è una cleptocrazia, una Repubblica di ladri.Infatti si fanno leggi a raffica per depenalizzare i delinquenti a protezione dei ladri di Stato. Visto che Toti è stato messo in difficoltà dai trojan, allora la Meloni vuole eliminare i trojan e riprende il vecchio progetto di Berlusconi di mettere fuori legge le intercettazioni.Del resto la protezione data oggi a Salvini, alla Santanchè, a Sgarbi, a Cuffaro… come ieri a Berlusconi parlano chiaro: i corrotti devono essere difesi, lo dichiara addirittura La Russa che è la seconda carica dello Stato.Nell’ultimo scandalo ligure Spinelli afferma di aver pagato “tutti” i partiti. Potrebbero candidarlo in Europa. Quale miglior candidato “comunitario” di lui! Lo voterebbero tutti. Ovviamente è un soggetto accettabile, visto che delinque da un bel po’ di tempo e le amministrazioni precedenti erano del Pd. Per trovare qualcosa di onesto in questo Paese, bisogna risalire ai due Governi Conte, mentre il resto è un porcaio indifferenziato. Ma, se persino un somaro rozzo come Vannacci riscuote il 64% dei consensi della Lega e vende 200.000 copie del suo libro grottesco, vuol dire che ce n’è ancora di strada da fare!Il Senato dunque si appresta a votare una legge che limita i trojan a 45 giorni e Nordio lavora indefessamente per indebolire il sistema penale a tutto vantaggio di politici eccellenti e colletti bianchi.Là dove tutti i potenti sono impunibili per legge è difficile che regni la giustizia. E intanto la premier spinge per avere il premierato. La chiameremo “Regina Giorgia Prima”, perché “Sua Altezza” sarà difficile.Insomma abbiamo al potere una banda che non bada a spese (le nostre ovviamente), hanno sdoganato il fascismo, normalizzeranno il reato, ovviamente non per tutti, solo come bonus per chi comanda. Ma bisogna che facciano alla svelta o l’onda dei crescenti reati li sommergerà.Dunque c’è una vera e propria corsa a neutralizzare le indagini, con i ladri che corrono più forte dei loro aiutanti.Parlare di Tangentopoli ormai è una tautologia. Giorgia protegge tutti, parenti e sodali. Non solo una legge contro il conflitto di interesse non è mai stata fatta ma diventa sempre più chiaro che per costoro l’interesse dei cittadini ad avere uno Stato equo è del tutto ignorata.E mentre questi personaggi sguaiati, arroganti e rozzi, ci portano a un regresso di civiltà, aumenta in proporzione la lesione delle libertà personali, l’antidemocrazia. Hanno voluto far credere che fosse antidemocratico il M5S che al contrario voleva la democrazia diretta, mentre i distruttori sono loro.Delinquenti e lobbye dominano impunemente il Paese protetti dall’ombrello politico in una notte dove tutte le vacche sono nere, del nero della corruzione e dell’indecenza più profonda.Chi ha i soldi comanda, chi ha il potere sgoverna. E il popolo, che comprende ormai anche la classe media, subisce. E l’arma per evitare una rivoluzione è stata semplice: allargare il reato, l’infrazione assolta o patteggiata, a un numero sempre più ampio di cittadini, in modo che quasi ognuno fosse dispari con la legge, autore di qualche piccolo reato da cui voleva farla franca e in nome del quale si è sempre disposti a votare il più accondiscendente, quello che ti dà il condono, il patteggiamento, la cancellazione, quello che ti fa l’occhiolino, così che la protezione di ognuno tenga in piedi lo squilibrio di tutti.È questo condono generalizzato delle piccole infrazioni, dei piccoli reati, che ha trasformato questo popolo in un insieme di conniventi dei grandi ladri di Stato. Ognuno, facendo il suo piccolo meschino interesse in barba alle leggi, ha sorretto quelli che fanno i grandi interessi per le loro tasche: multinazionali, lobbie, politici corrotti.Ma che mi frega a me se l’Italia va male? Mi basta schiavizzare i dipendenti con paghe da fame precarizzandoli al massimo, fare qualche piccolo abuso edilizio, fregare il fisco, depositare rifiuti tossici, essere libero di delinquere magari in piccolo, solo che tutti questi piccoli hanno sorretto per il loro meschino interesse la peggiore classe politica di questo Paese, finché la munnezza ci ha sommersi tutti quanti.L’Italia è un Paese dominato dal meschino interesse.E ovviamente la parola d’ordine, ora, è imbavagliare e immobilizzare quel che di buono è rimasto nella Magistratura, così che i giudici migliori sono diventati il bersaglio dei Nuovi Ladri.Il ministro Guido Crosetto ha detto che la Magistratura è un potere che non ha più controlli (la Magistratura??). Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, auspica un pm asservito al governo. Si tenta ormai da un po’ di mettere il tallone del potere politico sopra il potere giudiziario, rompendo quell’equilibrio dei poteri che è il fondamento di uno Stato democratico. Vorrebbero tutti fare come in Francia, dove un giudice per incriminare uno deve chiedere il permesso al Governo ed è il Governo che decide anno per anno quali sono i reati e non il senso comune o la civiltà come non il Parlamento, diretto rappresentante del popolo, visto che, nell’anomalo Premierato sognato da Giorgia, il Parlamento non conta una cippa.E dunque ora tutti a difendere Toti! Da Crosetto a La Russa, col seguito di scartine come Renzi o Porro, pure i giornalisti perché solo nell’era fascista abbiamo avuto giornalisti proni al potere politico come oggi.Insomma bisogna depenalizzare e legalizzare presto presto, prima che il fiume dei reati ci travolga, dando al popolo e al mondo un quadro di una corruttela infinita da far vergognare le pietre.Da domani uno sarà innocente per decreto e sarà colpevole per miseria. Eccolo là il Medioevo ricostituito!E la gente invece di ribellarsi a questa marea crescente di sporcizia che fa? Smette di votare!!! Come a dire che si mette il cappio attorno al collo da sola, così che la Repubblica crollerà non solo per la delinquenza di chi la governa ma anche per l’inerzia dei governati, colpevoli entrambi di cura verso ciò che è buono e giusto. Chi non gode si rassegna, così che non sappiamo cosa è peggio, se la corruzione o l’astensionismo che ormai ha superato il 50%.Dice Scarpinato: “Siamo al favoreggiamento per via legislativa della corruzione e del crimine a discapito dei diritti basilari dei cittadini ritenuti sacrificabili in nome della battaglia per la privacy, trasformata in zona bunker che garantisce l’invisibilità dell’esercizio del potere e l’immunizzazione contro ogni forma di controllo penale.”Senza i trojan non ci sarebbe oggi lo scoperchiamento del porcaio di Genova. Dunque togliamolo! Innaffiamo la delinquenza perché cresca forte e vigorosa Tutti santi e puri “per legge”.Una eliminazione fatta senza sentire i tecnici, senza far passare gli emendamenti, in fretta e furia, per arginare e stoppare le indagini. Ormai in Italia sarà punita solo la vecchietta che ruba il parmigiano alla Coop. Tutto il resto va in una sanatoria criminale.È finita l’era delle indulgenze religiose pagando le quali si andava in paradiso. Siamo alle indulgenze politiche, pagando le quali ti assolvi da tutti i reati e ottieni una fetta di potere. I nomi cambiano. Lo schifo rimane.
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👏👏👏👏👏👏👏 Se mi permette copio e incollo nel mio spazio facebook perché dice quello che penso ma sa scriverlo molto meglio di quanto sappia fare io. Grazie!!
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CHAPEAU….!!!!👏👏👏👏👏👏
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La diagnosi di Viviana Vivarelli è ineccepibile. Il problema è la terapia. Non c’è purtroppo in questo momento nessuno in grado di attuarne una. Gli unici che in prospettiva potrebbero farlo sono i 5 stelle. Ma con il 16% dei consensi realizzato alle elezioni di settembre del 2022, un 16% a cui i 5 stelle sono inchiodati da due anni, non si va da nessuna parte. Conte ha fatto tanto per mantenere questo consenso, gira e riempie le piazze, i teatri, come è stato nella campagna elettorale del 22, ma non basta. E chiaro che si dovrebbe cambiare strategia, ma la disgrazia è che di questa impellente necessità, neanche ne siamo consapevoli.
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