
(Giampaolo Visetti – repubblica.it) – Il giorno di San Marco, patrono dell’ex Serenissima, omaggia “Grand Hotel Venezia” con un debutto mondiale. Per la prima volta, giovedì 25 aprile e in altre ventotto date del 2024, una città abitata sarà ufficialmente accessibile, in giornata, solo su prenotazione e a pagamento. Residenti, veneti, ospiti in hotel e alloggi turistici, non dovranno registrarsi né pagare i 5 euro del nuovo “contributo d’accesso”. La tassa anti-overtourism stabilita dal sindaco Luigi Brugnaro per “combattere il mordi e fuggi”, spacca però gli stessi veneziani e minaccia di rivelarsi un fallimento.
Favorevole al test, tiepidamente, solo la maggioranza politica di centrodestra. Contrari o scettici opposizione di centrosinistra, cittadini, associazioni, categorie economiche e circoli culturali. Già al debutto, in piazzale Roma, si annuncia una manifestazione a sostegno dei visitatori che non possono permettersi di dormire sulle isole del centro. “Operazione indecente – sintetizza l’ex sindaco Massimo Cacciari – scandalosa, ambigua, discriminante e illegale.
Invito i vertici Ue e i turisti di tutto il mondo a boicottare una gabella medievale che punta, maldestramente, a fare cassa. In Europa la libera circolazione è un diritto: Solo dei dementi possono illudersi di restituire la vita a Venezia tassando chi passa: mentre ogni azione amministrativa punta ad alimentare sempre più l’assalto del turismo di massa al centro storico”.
Sotto accusa, causa troppe eccezioni, “la finzione di prenotazione e biglietto”. Chi entrerà in città prima delle 8.30 e dopo le 16, sarà esente dal ticket. Cancellati numero chiuso e tornelli conta-persone. Il controllo dei 150 mila turisti che nei giorni da bollino nero paralizzano le calli, è affidato a 200 tra steward e agenti municipali: poche decine, in qualità di pubblici ufficiali, possono però identificare le persone ed elevare multe fino a 500 euro ai “trasgressori”. […] Impossibile, del resto, negare l’emergenza dell’assalto. In centro sono rimasti 48.997 abitanti, in maggioranza over 65: in compenso i posti letto turistici sono oltre 52 mila e nei giorni di punta i visitatori superano quota 170 mila. Nel 2023 in 38 milioni hanno voluto vedere piazza San Marco: solo il 30% ha dormito in laguna. “Non pretendo di scongiurare il dramma-spopolamento e il disastro dell’overtourism – dice il sindaco Brugnaro – ma dopo decenni di chiacchiere voglio fare qualcosa per salvare la mia città.
Accetto le critiche, sono pronto a correttivi e se avrò sbagliato sarà colpa mia. Il salame però si mangia a fette. Per la prima volta sapremo in anticipo quanti turisti verranno in centro e partendo da dove: fissare un prezzo per le date caotiche, rendendo l’accesso fastidioso, è un primo passo per suggerire giorni alternativi. A fine anno faremo un bilancio e dal 2025 aggiusteremo il tiro, magari alzando il prezzo nelle date più prenotate. La gente è pronta a dare una mano a Venezia, esempio ed esperimento per il resto del mondo”.
Siamo un parco tematico: ItaliaLand.
La prima nazione con il buco dentro e intorno niente italiani.
"Mi piace"Piace a 2 people
Le 3 eccellenze venete:
el mona
el gran recion padoan
el mato sempre rabia’
😂
"Mi piace"Piace a 1 persona
mancano
el vin
gli schei
i pidoci
le schie
"Mi piace"Piace a 1 persona
Assodato che sia una colossale idiozia , e non risolverà nessuna delle criticità per cui è stata pensata. In alcune date clou sarà necessario registrarsi, ma i veneti- la gran parte dei mordi e fuggi di giornata-non pagheranno e non è previsto un limite agli accessi. Dopo le 16 ingresso libero e gratuito per tutti. Quindi chi si reca a Venezia per il bacaro tour, per gli addii al celibato, feste a base di ubriacature, schiamazzi e disordini notturni, nessun limite o controllo. Si stanno studiando queste misure da parecchio tempo, possibile che non si sia potuto escogitare nulla di meno cretino.
"Mi piace""Mi piace"
"Mi piace"Piace a 1 persona
*l’aumento costo tickets per i vaporetti non deve valere per i residenti
"Mi piace""Mi piace"
Per chi vive in Veneto, l’unica possibilità che si è avuta di visitare la città è stata ai tempi del covid. Abitare a Venezia è uno schifo e le società di speculazione immobiliare/finanziaria comprano i mq come fossero caramelle cacciando i veneziani, stanno scomparendo gli artigiani e i ristoranti tipici e la città è lercia.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Lo so attirerò una marea (forse, per chi leggerà), di improperi!! Non sono turisti ma locuste!! Ci siete mai stati a Venezia nei giorni più frequentati? Praticamente tutto l’anno! È follia camminare tra la folla nelle calli!! Nemmeno i turisti (si fa per dire turisti) riescono a vedere nulla! La gestione del turismo mordi e fuggi non si fa con il ticket in determinati periodi dell’anno, brevi per lo più! Tutti hanno diritto di visitare le nostre meraviglie, ne abbiamo un’infinità in Italia! Ma bisogna educare le persone prima di tutto e per limitare l’affluenza nel centro storico, gestire l’affluenza con prenotazioni, certo non sarà semplice ma se non si vuole distruggere un patrimonio e non solo Venezia, bisogna imparare a gestire il turismo! Open tu meraviglia, potrebbe diventare open tu devastiglia!! l’Italia è troppo preziosa e governata da scifo!
"Mi piace"Piace a 3 people