PALAZZO CHIGI – A fine aprile in agenda il viaggio a Riad

(DI GIACOMO SALVINI – ilfattoquotidiano.it) – Annuncerà la sua candidatura alle elezioni europee da capolista in tutte le circoscrizioni e poi partirà in tutta fretta: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta preparando una visita a Riad, in Arabia Saudita, a fine aprile. Le date non sono ancora certe ma un’ipotesi – ancora non confermata a Palazzo Chigi – è che la premier possa partire direttamente domenica 28 aprile, poche ore dopo la conclusione dell’assemblea programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara per un bilaterale con il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman lunedì 29.

Un incontro che servirà a Meloni per riprendere le relazioni con Riad e far dimenticare i tweet da leader dell’opposizione ai tempi delle conferenze di Matteo Renzi e dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Nel 2021, infatti, la leader di Fratelli d’Italia parlava dell’Arabia Saudita come di “uno Stato fondamentalista islamico che applica alla lettera la sharia nel quale le donne non sono libere e i loro diritti costantemente lesi”. Il 23 novembre scorso, inoltre, aveva risposto in maniera beffarda allo stesso Renzi sul prezzo della benzina nell’aula del Senato: “Ci aiuti con il suo amico Bin Salman”, le aveva risposto la premier.

A fine aprile Meloni volerà per la prima volta a Riad da quando è arrivata a Palazzo Chigi e il faccia a faccia con Bin Salman servirà proprio a ripristinare le relazioni con l’Arabia Saudita dopo anni di raffreddamento dei rapporti dovuto al blocco dell’export di armi introdotto dal governo Conte. Il 31 maggio 2023, il Consiglio dei ministri aveva posto fine al blocco dell’export di bombe e missili a Riad e da allora diversi ministri sono andati in Arabia Saudita. A ottobre lo ha fatto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a settembre il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha siglato un memorendum sugli investimenti molto simile a quello che l’Italia aveva firmato con la Cina (la famosa “via della Seta”).

Nell’ultimo anno, Meloni ha parlato più volte al telefono con il principe ereditario dell’Arabia Saudita, ma a fine aprile volerà direttamente a Riad. Sul tavolo ci sarà la guerra in Israele: Bin Salman vuole rivendicare il suo ruolo di mediatore nel conflitto a Gaza tant’è che il segretario di Stato americano Antony Blinken ci è stato cinque volte, l’ultima pochi giorni fa proprio per un colloquio con il principe saudita.

Ma sul piatto del bilaterale tra Meloni e Bin Salman ci sarà anche molto altro: gli affari. Il primo capitolo che interessa al governo italiano sono gli investimenti nel settore dell’innovazione e dell’energia (il petrolio) ma anche nella Difesa. A inizio febbraio Leonardo ha firmato con Riad un Memorandum of Understanding che permetterà di collaborare nel settore della Difesa e dello Spazio e un mese dopo è arrivato il primo accordo per aumentare la flotta saudita di elicotteri. La trattativa però riguarderà soprattutto i caccia: dopo il via libera della Germania sui 48 Eurofighter, Riad vuole inserirsi anche nel progetto sui Tempest (caccia di sesta generazione) che vede coinvolta Roma, Tokyo e Londra. L’Italia e la Gran Bretagna sono favorevoli ma c’è ancora un veto da parte del Giappone. Bin Salman proverà a chiedere a Meloni di convincere l’alleato del G7.