
(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Zelensky ha detto che sta per terminare i missili per la difesa anti-aerea mentre il suo ministro degli Esteri, Kuleba, dichiara al Financial Times che le bombe guidate da Putin stanno spazzando via le difese ucraine. La Nato si prepara alla guerra con la Russia, come dimostrano le sue esercitazioni militari, lo spostamento di soldati in Polonia, la base di Costanza in Romania, gli investimenti nelle armi e molto altro. In questo contesto, le persone comuni si domandano come sarebbe uno scontro nucleare tra la Russia e l’Occidente. I media mostrano simulazioni e traiettorie. L’idea dominante è che la guerra nucleare causerebbe la mutua distruzione di Russia e Stati Uniti. Niente di tutto questo. La guerra nucleare in Ucraina può avvenire secondo due modalità che chiamo modalità “semplice” e “complessa”.
Nella modalità semplice, la Russia colpisce l’Ucraina e l’Occidente sta a guardare. La Casa bianca non vuole spendere un solo soldato americano per difendere Zelensky, figuriamoci se possa accettare la morte di migliaia di americani per il Donbass. Gli Stati Uniti possono vivere tranquillamente senza l’Ucraina. La modalità complessa, invece, è quella dello scontro nucleare tra Russia e Stati Uniti che avverrebbe in modo completamente diverso da come tutti lo immaginano. Per capire il mio discorso, occorre conoscere la teoria della guerra indiretta del terrorismo di Jeff Goodwin, di cui parlo nel mio prossimo libro per Paper First: Ucraina-Palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali, in uscita il 30 aprile. Secondo questa teoria, quando due attori politici non possono distruggersi a vicenda, si colpiscono indirettamente attaccando i rispettivi sostenitori. Ogni contendente cerca di distruggere gli alleati del nemico giacché la distruzione dei sostenitori comporta anche la distruzione delle risorse del nemico principale. È ciò che sta accadendo a Gaza. Non potendo eliminare tutti i miliziani di Hamas, Israele uccide i civili palestinesi per privare Hamas del sostegno popolare da cui ricava risorse e nuovi militanti. Nella modalità complessa, la guerra nucleare tra Stati Uniti e Russia avverrebbe in questo modo: Mosca lancia le testate nucleari contro i Paesi alleati degli Stati Uniti, ad esempio l’Ucraina, e gli Stati Uniti lanciano eventualmente le testate nucleari contro gli alleati della Russia. Essendo una guerra per procura, Putin colpirebbe l’Ucraina con le atomiche per colpire indirettamente gli Stati Uniti. La Russia e gli Stati Uniti non si colpiranno mai con le testate nucleari. Il pericolo della distruzione non esiste per loro. Esiste soltanto per i loro alleati, come l’Ucraina.
Come appare evidente, al governo Meloni non conviene alimentare la guerra in Ucraina con le armi che Guido Crosetto si è impegnato a inviare per tutto il 2024. Se la situazione andasse fuori controllo, gli Stati Uniti non correrebbero alcun pericolo di essere lesi dalle atomiche di Putin. I Paesi europei, invece, sì. La conclusione è elementare: il governo Meloni sta sbagliando tutto. È possibile che all’Europa vada bene, si fa per dire, e che, alla fine, le armi convenzionali saranno le uniche a parlare. Tuttavia, se la Russia passasse alle atomiche, i problemi sarebbero soltanto per l’Europa. Della classe dirigente italiana del 2024 direi questo: non sa ragionare e ha perso la sua funzione di guida. In questo senso, è “corrotta”. Una classe dirigente che aggrava i problemi dei cittadini anziché risolverli è un peso inutile per la società.
non ho capito perché i russi dovrebbero atomizzare l’Ucraina quando lo stanno facendo bene con armi non nucleari.
fino ad oggi hanno distrutto 3 eserciti ucronazi e se togliamo dal conto quelli uccisi dagli ucronazi stessi il numero dei civili è relativamente basso perché dovrebbero cominciare adesso a sterminare i civili stile Israele
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forse non hai capito di cosa parlava Orsini!ma perché non riuscite a leggere che si tratta di scenari possibili per un eventuale guerra nucleare e come si potrebbe ” eventualmente ” sviluppare , forse io ho letto male , ma Orsini ha sempre scritto e parlato di eventuali sviluppi che sempre dipendono dalle reazioni altrui!
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ps. Hai presente le ipotesi? Ecco di quello si discernere, visto che il mondo si allarma per la bomba atomica! Nulla altro
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l’ho capito il concetto ,ma continuare a dire atomica atomica senza alcuna ragione lo trovo stupidi, anche se detto da Orsini
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sempre di quella sl disquisire, e poi vuoi eventualmente rinominarlo, tipo Enola Gay , e anche trans nessuno lo impedisce ,credo
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Adesso qualcosina sui ‘non esistenti nazisti’ in Ucraina.
John Pilger:
” (1 maggio 2023) l’avvento del fascismo in Europa è introvertibile. O ‘neo-nazismo’ o ‘estremo nazionalist’, come voi preferite. L’Ucraina come nido dell’Europa fascista moderna ha visto la riemersione del culto di Stefan Bandera, l’appassionato antisemit e assassino di massa che lodava la politica ebraica di Hitler, che lasciò un milione e mezzo di ebrei ucraini morti ammazzati. ‘noi depositeremo le vostre teste ai piedi di Hitler’, come recitava un manifestino banderista contro gli ebrei ucraini.”
E ora una dimostrazione di quanto quello spirito non sia affatto un fantasma del passato. Il campo di addestramento per la gioventù ucraina gestito dal battaglione Azov si faceva pubblicità così:
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Ancora una volta sei fuori tema.
Il soggetto è una possibile guerra nucleare tra USA e Russia, non l’esistenza di reparti “nazi” in ucraina o altrove.
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Ancora una volta non capisci, che io pubblico quel che mi pare e quando mi pare.
Almeno non sono un cr3tinetti come te, che fa le pulci ad altri senza capire nemmeno l’ABC di quel che scrivono 😀
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Ognuno è libero di pubblicare ciò che desidera.
Succede, però che a pubblicare articoli fuori tema si da la palese dimostrazione, di essere a corto di idee sul tema in questione e si pubblica solo con la speranza di attirare l’attenzione su di se; dando altresì dimostrazione di essere una persona puerile; come i bambini dell’asilo.
Io sarò anche un cretinetti come tu dici; ma non c’è una sola volta che tu sia riuscito a controbattermi nel merito e le rare volte che ci hai provato hai sempre preso scoppole.
La tua pochezza intellettuale si manifesta anche insultando le persone.
Una persona che conosce gli argomenti di cui parla non ha bisogno di insultare. Semplicemente li spiega
Stefano Tufillaro, che tu chiami chatGpt, ha scritto sul PNRR una serie di inesattezze; che ho corretto, con l’intento di spiegarle; mi sono guardato bene dall’insultarlo o dargli dell’idiota come fai tu con gli altri; sono certo che una persona intelligente come lui andrà a rivedere, a verificare ciò che ho scritto e la prossima volta mi risponderà nel merito.
Faccio questo esempio perchè so che hai letto la mia risposta.
Nessuno è depositario di verità, ci si confronta in maniera educata, spegando le proprie ragioni e supportandole con dati e fatti, ove possibile.
Ma tu sei anni luce distante da tutto ciò; e la cosa più difficile è fartelo capire; hai tutta l’aria di essere quello che io chiamo fesso-furbo.
Ce ne sono tanti in italia, purtroppo
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ecco perché gli usa , con le parole della Nuland “fuck the Europe ” diventano l esatto disegno di cosa vogliono da noi , i bacini sul capino….è solo una forma affettuosa per dire ” te fotto li soldi e anche il resto bastardo paese comunista ”
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“Una classe dirigente che aggrava i problemi dei cittadini anziché risolverli è un peso inutile per la società.”
Frase da incorniciare come significato, ma un pò blanda, annacquata.
Chi crea problemi non è inutile, è dannoso.
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Chi guadagna creando problemi al popolo è un mafioso maledetto.
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Commento condivisibile del magistrale prof. Orsini.
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A dire il vero ,noi europei ci abbiamo già rimesso parecchio. Tuttavia ,i russi utilizzerebbero le atomiche,come precisato più volte, se fosse messa in pericolo la loro esistenza come stato indipendente e ciò può avvenire se arrivano i nostri eserciti occidentali in Ucraina o se vi mandiamo qualche bomba nucleare da sganciare sul territorio russo. Ne siamo capaci ? Direi con i nostri “statisti” ottusi e servi sciocchi degli yankee, SI !
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Per una volta sono totalmente d’accordo con Orsini.
Al solito si sprecano sui social i commenti dei “binari” del bianco-o-nero.
Quelli che, da una parte, “Putin non userà mai l’atomica perché verrebbe immediatamente distrutto ahahahah”, praticamente gli illimitati di Einstein che andrebbero stolidamente a scoprire il bluff finendo inceneriti mentre ancora sghignazzano.
E quelli che invece temono la fine definitiva del mondo non appena qualcuno si azzardi a minacciare un’atomica tattica.
E invece no. Putin sta vincendo la guerra e ha già ricostruito città del Donbass che erano state praticamente rase al suolo. Non tornerà mai e poi mai indietro. Zelensky è disperato e probabilmente non riceverà più aiuti faraonici dagli Usa, che forse a questo punto non vedrebbero male un accordo anche al ribasso (per l’Ucraina, ovviamente, non per loro, che buona parte dei loro obiettivi li hanno raggiunti).
Resta l’UE, che al momento “tace” in attesa delle elezioni; non conviene a nessuno, in questo momento, declamare a un’opinione pubblica stremata che si toglieranno soldi (e servizi essenziali) ai cittadini, per consegnarli a Zelensky in armi e cash. Ma si sa già come andrà a finire: i lobotomizzati europei continueranno a votare diligentemente Meloni, Crosetto, Tajani (per fortuna non ci sono più Letta e di Maio), e i loro corrispondenti tedeschi, francesi, spagnoli, polacchi; i contrari disperderanno i voti tra partiti insignificanti e/o titubanti, alimentando per il resto una quanto mai inutile astensione. Dopo di che, libera dal pensiero del voto e della poltrona, l’Europa dei guerrafondai potrà finalmente rilanciare senza limiti: miliardi e miliardi fino alla auto-rovina definitiva, truppe direttamente in campo, minacce e provocazioni a raffica pur di “non perdere la guerra”, obiettivo ormai ineludibile per Draghi, von der Leyen, Macron, Tusk &C.
Ecco, a quel punto la svolta atomica, oggi ancora improbabile e impalpabile, diverrà davvero concreta. Nei termini e nelle modalità complesse appunto descritti da Orsini, con gli Usa defilati e l’UE ampiamente sovraesposta.
Andare oltre, con le previsioni, è inutile prima ancora che difficile. Perché, ovviamente, basta una variabile imprevista e tutto cambia. Una debacle delle difese ucraine nei prossimi due mesi, un infarto di Putin (o di Zelensky), un’esplosione devastante a Zaporizhia, una rivolta dal basso (da una parte o dall’altra, pur se i risultati delle ultime elezioni russe sono eloquenti) magari a fronte delle nuove campagne di arruolamento “forzato”; e ovviamente gli scenari oggi immaginabili muterebbero di colpo.
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Stamattina ho avuto l’opportunità di dialogare con un militare di stanza a Pisa, mi ha detto che il suo reparto è in procinto di ricevere l’ordine di partenza per l’ucronazistan, gli ho fatto gli auguri e se possibile stipulare una polizza assicurativa in caso di morte a favore della sua famiglia viste le poche possibilità di tornare vivo
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grazie prof Orsini
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