Tra le vittime ci sarebbe Mohammad Reza Zahedi, dirigente al Quds in Siria e Libano
(ansa.it) – L’agenzia di stampa siriana Sana ha reso noto di un “attacco israeliano” contro un quartiere della capitale Damasco.
L’attacco ha “preso di mira un edificio nella zona di Mezzeh”. Nelle vicinanze si trova l’ambasciata dell’Iran”. “Al-Mayadeen”, la rete libanese affiliata a Hezbollah, ha riferito su X di “esplosioni nel centro di Damasco”.
Il ministro della Difesa siriano denuncia “molti morti e feriti” nell’attacco. Il ministero degli Esteri del Paese ha condannato l’attacco attribuito a Israele. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh), Ong con sede nel Regno Unito, i morti sarebbero almeno otto.
Il palazzo colpito “appartiene all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran e aveva una bandiera”, riporta su X la rete iraniana Snn (Students News Network).
Media internazionali, tra cui il canale saudita al Hadth, hanno riferito che nel raid è stato ucciso, tra gli altri, un alto comandante dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Mohammad Reza Zahedi, esponente di spicco delle Forze Quds in Siria e Libano. Lo riportano anche i media israeliani.
L’ambasciatore iraniano a Damasco, Hossein Akbari, ha affermato che “la risposta di Teheran sarà dura”, riportano i media iraniani. Il diplomatico ha poi aggiunto che “dopo aver rimosso le macerie del palazzo distrutto dal raid sarà reso noto il numero esatto delle vittime”.
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Il che fa il paio con i raid del mese oramai scorso, che in Siria hanno fatto almeno 40 morti.
DOVE SONO QUELLI DELLE NAZIONI ‘SOVRANE’, quelli che dicono che l’Ucraina non deve rendere conto alla Russia se entra nella NATO?
Però se la Siria ospita gli iraniani allora Israele li bombarda.
Ma strano, i Gionni DEI’ della situazione non fiatano MAI su queste notiziuole. Chissà come mai.
Nel mentre, gli israeliani si sono ritirati dall’ospedale di Al Shifa dopo averlo devastato e riempito di morti.
Gaza, l’esercito israeliano lascia l’ospedale di al-Shifa: la struttura è distrutta – Video – Il Fatto Quotidiano
E non bastasse, Bibi mette fuori legge Al Jazeera in quanto terroristica.
Passa la “legge Al Jazeera” dopo le pressioni di Netanyahu: “Canale terroristico, lo chiudiamo” – Il Fatto Quotidiano
Mentre si prepara ad attaccare l’ultima città palestinese:
“Siamo pronti a operare a Rafah, evacueremo i civili”. Netanyahu non si ferma, fuori sit-in per chiedere le sue dimissioni – Il Fatto Quotidiano
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“«Il mondo intero deve guardare cosa sta accadendo qui nella Striscia di Gaza: una grande ingiustizia nei confronti di persone indifese, di civili. È ingiusto anche per noi giornalisti». L’uomo si chiama Wael al Dahdouh, è il capo della redazione di Gaza di Al Jazeera e ha appena perso uno dei suoi figli, il terzo dall’inizio del conflitto. Al Dahdouh è diventato uno dei volti più noti tra i giornalisti che raccontano la guerra nella Striscia e anche suo figlio, Hamza, lavorava come reporter, prima di essere ucciso da un missile lanciato contro l’auto su cui stava viaggiando insieme a Mustafa Thuraya, anche lui deceduto in seguito all’impatto, e Hazem Rajab, rimasto ferito. Lo stesso Wael era stato ferito in un precedente attacco che ha ucciso il suo cameraman, Samer Abu Daqqa. Dal 7 ottobre 2023, il racconto dei giornalisti locali è diventato una fonte di informazione importantissima per comprendere un conflitto che, fin dalle sue prime battute, è stato caratterizzato da uno squilibrio narrativo che non ha risparmiato quasi nessun media mainstream dei paesi occidentali. Una retorica che non nasce certo con il 7 ottobre…”
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quello che lascia basiti è il silenzio dei paesi arabi, ad eccezione dei poveri houthi, nessuno che abbia il coraggio di dire: ora basta.
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Sono pappa e ciccia con gli americani.
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Secondo quale diritto internazionale Israele può permettersi di bombardare un edificio della capitale di un paese straniero senza che nessuno tra i paesi democratici occidentali condanni l’aggressore e fornisca supporto logistico all’aggredito?
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evidentemente qualcuno continua a rifornirsi di armi e tutti tacciono ..
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Credo che non sia negli interessi dell’Iran attaccare direttamente Israele, nonostante questa ennesima minaccia di una dura reazione. I gorilla sionisti stanno facendo un ottimo lavoro per rendersi odiosi al mondo intero, ma nessun governo arabo, e nemmeno Teheran, ha davvero a cuore le sorti della popolazione palestinese.
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L’ambasciata iraniana giuridicamente è territorio iraniano, quindi Israele ha attaccato l’Iran.
C’è un aggressore e un aggredito?
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