
(ANSA) – Il dipartimento di giustizia Usa sta valutando se consentire a Julian Assange di dichiararsi colpevole dell’accusa meno grave di cattiva gestione di informazioni riservate, aprendo alla possibilità di un accordo che potrebbe portare al suo rilascio da una prigione britannica. Lo scrive il Wall Street Journal citando persone a conoscenza del dossier.
Assange, il 52enne controverso fondatore di WikiLeaks, sta combattendo una lunga battaglia legale con il governo del Regno Unito per evitare di essere estradato negli Stati Uniti e affrontare un processo per aver pubblicato migliaia di documenti militari riservati e dispacci diplomatici statunitensi intorno al 2010. Un tribunale del Regno Unito sta attualmente valutando se consentire un ultimo ricorso da parte di Assange. Dopo che i pubblici ministeri statunitensi lo hanno accusato nel 2019, le forze dell’ordine britanniche lo hanno arrestato e da allora è detenuto in una prigione di Londra.
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Ogni tanto una buona notizia, speriamo sia confermata dai fatti…FREE ASSANGE!!?
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Prima ho letto frettolosamente questa ANSATA, beh adesso ho compreso la vigliaccheria di voler far ammettere ad Asssange cose assurde e irragionevoli nella materia di diritto, insomma c’hanno provato, questo COVO DI CROTALI in combutta ovviamente con tutti i CROTALI DEI MEDIA, esecutori quotidiani di mera PROPAGANDA, punto a capo, forza JULIAN tieni duro.
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https://i.postimg.cc/1RbB4nQV/ss-101223-assange-12.webp
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hanza e Gretel ci dà informazioni di prima mano come sempre solo che non si devono ancora avverare.
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Mmmmmh…. C’è da fidarsi?
E, soprattutto, Assange accetterà di dichiararsi in qualche modo colpevole?
Fanno leva sulla sua disperazione?
E comunque il titolo è diverso dal contenuto dell’articolo. Boh…
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Anzi no, chiedo scusa…
Mi sembrano differenti la prima e la seconda parte dell’articolo.
Sono casi diversi, NON conseguenti.
Come funziona?
Piuttosto, dirci qual è il verdetto dell’ultimo ricorso, noo?
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Puzza di trappolone….
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Speriamo di no, altrimenti chi glielo dice a quelli che “allora Assange”?
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Sempre in lizza per il premio dello Str0nzo di Giornata, eh JD?
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E tu, sempre la stessa cosa in bocca?
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IMBECILLE!
dopo 14 anni di persecuzione IMMOTIVATA E CAROGNESCA hai il coraggio di fare dell’ironia IDIOTA
il disprezzo è poco nei tuoi confronti
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Intanto, ti invito a moderare i termini: se fai così con tutti quelli che non la pensano come te, oltre a farci la figura dell’insulto che gratuitamente rivolgi ad altri, ti esponi anche al rischio di querele (in generale, eh, non da parte mia che provo pena per chi sta peggio, e difficilmente me la sentirei di infierire).
Inoltre, Signor Censore, ti faccio notare che non esiste un argomento sul quale non si possa fare ironia, almeno finché vige la libertà di espressione (per tutti, non solo per chi e per gli argomenti che ti stanno simpatici).
Infine, desidero colmare le mancanze derivanti dal tuo analfabetismo funzionale, facendoti sommessamente notare che la mia ironia non era rivolta verso Assange stesso, né verso l’ignobile vicenda di cui si è reso suo malgrado protagonista, ma verso quella piccola e rumorosa schiera di poveri bineuronali che, ogni volta che si nomina l’argomento “libertà di espressione in Russia”, non trova di meglio che tirare di mezzo il povero Assange, come se l’ingiusto trattamento che ha subito fosse minimamente paragonabile alla quotidiana realtà di un regime autoritario, nel quale fra l’altro esistono delle cosucce come i reati d’opinione.Ti sei sentito chiamato in causa? Cippa Lippa.
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ironia stupida e gratuita.
tu la confondi con la satira IMBECILLE DUE VOLTE
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Mi dispiace per te, che oltre a non essere evidentemente in grado di comprendere un testo semplice, non sei nemmeno in grado di esprimerti civilmente e non hai il minimo rispetto per le opinioni diverse dalle tue, peraltro espresse senza insulti.
Dalla reazione però, devo aver colto abbastanza nel segno.
La moderazione non ha nulla da dire?
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JD
Ma questi non fanno una piega, quando un 71enne premio Nobel (per la pace) viene condannato per “estremismo” ad un anno e mezzo di colonia penale, o quando Greenpeace e il WWF vengono dichiarate “organizzazioni terroristiche”, come possono comprendere addirittura il sarcasmo?!?!?!? 😀
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Fra l’altro il suddetto premio Nobel è stato spedito nei gulag per aver definito “fascista” un regime fascista, che condannandolo ha dimostrato di essere in effetti fascista………
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ecco lo scemo del villaggio,
che da degli stupidi a tutti gli altri, mentre lo portano via.
Chi caxxo ha mai detto che il regime di Putin è democratico.
Io schifo le pseudo-democrazie, che di democrazia oramai hanno solo il nome e la pretesa infondata di dare lezioni agli altri.
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Quello che fa molto ridere è che c’è qualcuno che ritiene che un premio Nobel o un’organizzazione ambientalista siano “santi” a prescindere. Come se da qualche anno, anzi più di un decennio, non abbiamo visto stravolgere conferimenti, premi, riconoscimenti in funzione delle mire geopolitiche e degli assunti che si prendono su derivazione del Potere dominante. Non è che il Nobel per la Pace viene assegnato coi criteri di 60 anni fa. Quando lo vinceva Martin Luther King. Nè WWF o Greenpeace sono le madonne pellegrine a cui tutti gli ambientalisti si devono inchinare per fede. Ci sono interessi sporchi, indicibili, che hanno permeato tante organizzazioni.
E se lavorano contro l’interesse di un Paese questo ha diritto di considerarle indesiderate.
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”’ma verso quella piccola e rumorosa schiera di poveri bineuronali che, ogni volta che si nomina l’argomento “libertà di espressione in Russia”, non trova di meglio che tirare di mezzo il povero Assange, come se l’ingiusto trattamento che ha subito fosse minimamente paragonabile alla quotidiana realtà di un regime autoritario, nel quale fra l’altro esistono delle cosucce come i reati d’opinione.”’
”’Fra l’altro il suddetto premio Nobel è stato spedito nei gulag per aver definito “fascista” un regime fascista, che condannandolo ha dimostrato di essere in effetti fascista………”’
BIRRA PER DUE, GRAZIE
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Adriano il maleducato
ma la cosa davvero divertente è che a quel premio Nobel per la pace, ripeto 71ENNE, è stata offerta la grazia se avesse accettato di andare volontario a combattere in Donbass!! 🤣
Direi che fa tragicomicamente più ridere del patteggiamento che potrebbe essere offerto ad Assange!!! 🤣🤣🤣
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Jonny, che cosa ti sei fumato?Non ti riconosco più.
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Fumo solo roba di prima qualità, come sempre. Aiuta a comprendere l’ironia.
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Scusa, ma di prima qualità non sembra proprio.
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Si fa quel che si può…
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E lo vedo.
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Non dirlo a me, dell’ironia, Jo, solitamente la colgo… e senza aver mai fumato in vita mia.
“E allora Assange” è la giusta reazione di chi ha sentito santificare, sino al conato, il nazista Navalny, al soldo degli USA per provocare l’ennesima rivoluzione colorata in Russia…pure dopo la sua morte l’hanno usato.
Uno schifo. Una vergogna.
Scusa se tutto ciò è insopportabile, mentre c’è un giornalista a cui hanno tolto 15 anni di libertà e di vita.
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Questione di punti di vista.
Tu la chiami “giusta reazione”, a me sembra un modo comodo per buttare la palla in tribuna, parlando d’altro: un atteggiamento tipico di chi non ha nessun altro argomento a cui attaccarsi, ma per partito preso deve comunque difendere una posizione indifendibile.
Assange, da queste parti, viene quasi sempre tirato in ballo a sproposito perché, se anche Assange fosse stato messo al muro a Guantanamo, o perfino se non fosse mai esistito, questo non avrebbe alcun riflesso sulla situazione della libertà di espressione e della democrazia nella Russia putiniana. Dove, per inciso, si sa quale destino attende chi compie atti scomodi al regime: dati i numerosi precedenti, è infatti lecito ritenere che un ipotetico Assange russo sarebbe già stato processato e condannato (mentre Assange ancora non lo è: ipoteticamente, potrebbe perfino venire assolto), oppure avrebbe fatto la fine di un Prigozhin qualunque (ma quello non è uno schifo e una vergogna: è la prassi).
Comunque, il tirare forzatamente in ballo Assange e/o la democrazia in Occidente, ogni qualvolta qualcuno osi ricordare come quello quello putiniano sia un regime illiberale, è una classica fallacia logica (tempo fa te ne inviai un elenco, ma non mi pare che tu ne abbia fatto tesoro, Tesoro).
Questa, per la precisione:
https://it.wikipedia.org/wiki/Tu_quoque
P.S.: anche la mia frase “ma quello non è uno schifo e una vergogna: è la prassi” utilizza la stessa fallacia; non c’entra niente, ma sposta l’argomento: visto com’è facile?
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Ti sei mai chiesto, TESORO, se quello che si va ripetendo da queste parti, rispetto alla Russia, corrisponda davvero alla realtà?
Diamo per scontati tutti i possibili morti ammazzati e non, ma è vero?
La Politkovskaja è stata uccisa da Putin o dalle organizzazioni mafiose su cui stava indagando?
Navalny sappiamo, persino da fonti del governo ucraino(ma mica lo dicono), che è morto di trombosi, ma si continua a ripetere che è stato ucciso da Putin (ed è l’ultimo a cui convenisse).
È come se qui accusassimo il m5s, magari la Raggi, di ogni e qualsiasi malefatta (ops…in piccolo, ma lo fanno🤭)
Beh, io, dopo Bucha, il missile in Polonia, il Nordstream 2, le innumerevoli cazzate, le false flag, per non dire di tutti i vari misteri italiani degli ultimi 60 e passa anni, compreso MATTEI, non gli credo neanche la verità (è un nostro modo di dire).
E quando diciamo Assange, non lo facciamo per paragonarlo a Navalny (sarebbe sacrilegio), ma per dire a chi si scandalizza (pure inventandosi delitti mai commessi, perché ORA metto in discussione TUTTO! ) che NOI facciamo di ben peggio e non abbiamo alcun titolo per denigrare gli altri, visto anche lo scopo puramente EGEMONICO con cui gli Usa si muovono.
Stessero buoni e zitti e si togliessero dai cgln del MONDO .
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Carissima, personalmente posso rispondere solo di ciò che vado ripetendo io, ovvero che la Russia putiniana è un regime illiberale, e in questo sono in compagnia di tutte le principali organizzazioni che si occupano di diritti umani, e soprattutto sono supportato dal fatto che è un Paese dove sono in vigore i reati d’opinione, e con pene piuttosto pesanti, fatto che sicuramente corrisponde alla realtà, e che da solo è già sufficiente per giustificare tale definizione.
A questo punto, come accadutomi in numerosissime discussioni qua e altrove, di solito il tifosetto putiniano che si sente punto sul vivo non trova di meglio che buttare la palla in tribuna cambiando discorso, con il sempiterno “e allora Assange?”, come se il suo tragico destino potesse in qualche modo rendere la Russia più liberale, e per questo oggetto del mio sarcasmo iniziale.
Poi, se uno preferisce credere che la lunga scia di morti ammazzati che non da ora, ma da vent’anni ha immancabilmente accompagnato chiunque abbia tentato di opporsi al regime putiniano sia frutto di mere coincidenze, è libero di farlo: magari è davvero così; il minimo che si possa dire è che pestare i piedi a Putin porta molto, ma molto male.
(un piccolo riassuntino: https://www.wired.it/article/putin-navalny-prigozhin-persone-uccise-politkovskaya-litvinenko/ )
Dal mio punto di vista, è un po’ come credere che Berlusconi sia sempre stato innocente (tranne che per l’unica condanna definitiva), e che tutti i suoi manager che rubavano e intrallazzavano per favorirlo lo facevano autonomamente, a titolo personale, e non su suo mandato: è un’opinione che posso rispettare, ma che sono liberissimo di non condividere.
L’ultima parte del tuo intervento (“NOI facciamo di ben peggio e non abbiamo alcun titolo per denigrare gli altri”) presenta ancora la stessa fallacia logica che ti ho già citato sopra.
In pratica, equivale a sostenere che, siccome gli Usa sono il male del mondo e hanno fatto le peggio cose (atomica compresa), allora questo giustifica qualunque porcheria che chiunque altro ha commesso, sta commettendo e commetterà da qui all’eternità (atomica compresa): un atteggiamento che è l’antitesi del pensiero libero, che non regge un’analisi logica minima e che non posso e non potrò mai condividere.
Ti saluto riproponendoti l’elenco di cui non hai fatto tesoro, e ricordandoti (senza scomodare troppo il buon Gaber) che è difficile riconoscerle nel prossimo, ma ancora più difficile è riconoscerle in sé stessi:
https://www.ilpost.it/2014/01/03/lista-fallacie-logiche/
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X Jonny
Paese che vai democrazia o non democrazia, liberale o illiberale che trovi. In Occidente patria della democrazia derivata dall’antica Grecia, e corroborata da ben due rivoluzioni: francese e inglese che fecero nascere la borghesia e quindi i parlamenti dopo il taglio della testa ai rispettivi Re, ma mai nata in oriente ove hanno agito altri pensieri – insomma un’altra Storia – e dove non c’è, anzi non può esserci lo stesso grado di libertà democratica come noi l’abbiamo creata e vissuta. Avevano un’occasione di far nascere la democrazia socialista (a me la più cara) ma le cose sono andate come sappiamo. Addirittura, dopo il naturale e inevitabile crollo di quel “comunismo” le varie popolazioni ad est di Berlino si sono rivelate fasciste elevate al quadrato.
Ma tornando alla questione in oggetto: dal momento che in occidente siamo riusciti a non disperdere (fino a oggi, del diman non c’è certezza, visti i venti che soffiano) quell’impronta democratica e liberale di cui andiamo fieri, stride non poco, anzi assai di più, che un Assange possa correre seri rischi di essere spedito negli Usa per essere seppellito fino alla morte in un carcere, nel paese dei 30 colpi di stato messi a segno nel mondo e alleato con le dittature più bieche esistenti nell’orbe terracqueo. Se noi siamo davvero più democratici, dovremmo essere più tolleranti con chi ha denunciato le maleffatte del paese che vuole passare per il più democratico del mondo.
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Hmmm, non credo se non vedo. Prima di far discorsi, è meglio aspettare. Anche prché come qualcuno argutamente sopra fa notare, qui sento puzza di trappolone gigante.
Cioè, ti rilasciamo SE fai il bravo bambino e dici al mondo quello che NOI esigiamo che tu dica? Mavvan-Q-lo, pezzidimèdda!
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Tranquillo, fecero lo stesso anche con Giovanna d’Arco. E lei rifiutò.
Poi sappiamo come è andata a finire, ma è un’altra storia. Dagli anglosassozionisti non ci si può aspettare pietà o democrazia. Anche se loro sperano di farci credere tutt’altro.
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