Il campo largo ha chiuso l’accordo su Piero Marrese lasciando fuori il partito di Calenda: “C’è proprio un’azione a fare male”

(di Davide Carlucci – repubblica.it) – “C’è proprio un’azione a far male, a far morire. Sapete quando deportavano gli ebrei e dovevano portarli nelle camere a gas? Ecco, io sono uno che deve morire”. Marcello Pittella, ex presidente della Regione per il centrosinistra e referente in Basilicata di Azione, motiva così la sua scelta di passare con il presidente uscente Vito Bardi in un audio inviato ai suoi sostenitori.

Poche ore dopo l’annuncio ufficiale: “Azione sosterrà il governatore uscente Vito Bardi (Forza Italia), ricandidato alla guida della coalizione di centrodestra. Lo hanno annunciato il segretario lucano del partito, Donato Pessolano e dallo stesso Pittella.

Ma è il suo audio a tenere soprattutto banco in queste ore. Dice di essersi rivolto anche ad Angelo Chiorazzo, il fondatore del movimento civico d’ispirazione cattolica “Basilicata Casa Comune”, come lui osteggiato dal M5S. “Gli ho proposto un patto, con me candidato presidente. Lui ha detto che Basilicata Casa Comune senza lui candidato presidente non si può fare. Noi non possiamo andare a ruota di Chiorazzo. E quindi aderiamo al centrodestra”.

Il campo largo in Basilicata ha chiuso l’accordo su Piero Marrese, del Pd, presidente della provincia di Matera. Ma Chiorazzo continua a restare in corsa, contando sull’appoggio di numerosi dissidenti Dem. Un problema in più per Conte e Schlein che nelle prossime elezioni lucane si giocano molto del futuro campo largo.