
(DI ALESSANDRO ORSINI – ilfattoquotidiano.it) – Dopo l’ultima puntata di Piazza Pulita condotta da Corrado Formigli, voglio spiegare come avvenga l’ingresso di un Paese nella Nato, perché questo non è stato mai spiegato bene in Italia. Mi guideranno Machiavelli, Mosca, Michels, Pareto e Gramsci, la migliore tradizione del realismo politico italiano. La tesi, ripetuta pappagallescamente da Corriere della Sera, Repubblica, Libero, Foglio, la Stampa e Giornale, è che l’ingresso nella Nato avvenga con una semplice richiesta. Basta fare domanda. Così come il privato cittadino spedisce una raccomandata recandosi alle poste, gli Stati entrano nella Nato bussando alla sua porta con un modulo firmato. È la politica delle “porte aperte” della Nato, celebrata da Stoltenberg. Ma tTutto questo è falso.
L’ingresso di un Paese nella Nato avviene secondo un processo in quattro fasi.
Nella prima fase, la Casa Bianca individua un Paese che, una volta assorbito nella Nato, aumenterebbe le quote di potere mondiale degli Stati Uniti ai danni di Russia e Cina.
Nella seconda fase, la Casa Bianca costruisce rapporti strategici con il Paese prescelto attraverso la vendita di armi e le esercitazioni militari. La documentazione storica mostra che Svezia e Finlandia sono diventate membri di fatto della Nato molto prima di diventarne membri ufficiali partecipando alle più importanti esercitazioni militari dell’Alleanza e acquistando armi dagli Stati Uniti. Nell’ottobre-novembre 2018 la Svezia e la Finlandia hanno partecipato a “Trident Juncture”, l’enorme esercitazione della Nato in funzione anti-russa che si svolse in Norvegia, Svezia e Finlandia. “Trident Juncture” è stata un’esercitazione sotto “scenario articolo 5”, l’articolo sulla difesa collettiva, applicato poco dopo all’Ucraina.
Nella terza fase, la Casa Bianca persuade gli altri Paesi Nato a trattare il prescelto come un consociato e a votare per il suo ingresso. Se un membro si oppone, la Casa Bianca ricorre agli allettamenti. Se questi non funzionano, la Casa Bianca passa ai ricatti e alle minacce. È accaduto di recente con Viktor Orbàn. Siccome il premier ungherese si opponeva ai 50 miliardi di euro richiesti da Biden per l’Ucraina, i Paesi europei della Nato hanno detto a Orbàn che avrebbero aggredito la sua economia se non avesse ritirato il veto.
Nella quarta fase, il Paese prescelto entra nella Nato ufficialmente. A questo punto, Corriere della Sera, Repubblica, Libero, Foglio, Stampa e Giornale affermano all’unisono che l’inclusione è stata libera e spontanea. Siccome la Nato accoglie tutti, l’ingresso è avvenuto senza intoppi. In realtà, la Nato non accoglie tutti, altrimenti Israele sarebbe suo membro da anni. La Nato include soltanto i Paesi che la Casa Bianca reputa utili ai suoi progetti espansivi. Nel mio libro Ucraina. Critica della politica internazionale (Paper First, 2022), ho mostrato che l’Ucraina è stata trasformata in un membro di fatto della Nato attraverso una decisione unilaterale degli Stati Uniti, peraltro avversata da Francia e Germania nel meeting della Nato del 2008 a Bucarest. I ministri Tajani e Crosetto affermano che l’ingresso nella Nato dipende dal richiedente, per nascondere la vergogna di essere sottomessi alla Casa bianca.
Il realismo politico invita a guardare ciò che si nasconde dietro la retorica del potere partendo dall’assunto che i governanti ambiscono ad apparire migliori di quel che sono. È incredibile che l’Italia, pur avendo dato un contributo di smisurata importanza al realismo politico, sia diventata un Paese così credulone, facile preda degli inganni retorici dei media dominanti.
E quarda caso i leader dei paesi prescelti diventano incredibilmente ricchi
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Consociato, affiliazione, struttura piramidale militare, ricatti, minacce, aggressioni ed una valanga di soldi che girano insieme ad armi, traffici, finanza, interessi, per arricchirsi ed arricchire i vertici ….la dinamica mi ricorda nei metodi un’organizzazione italiana …..nostra, appunto….
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Ecco a cosa servono (fino ad ora) i trattati internazionali e simili: depotenziare, aggirandola, la nosta Costituzione; in tal modo vengono creati nuclei decisionali ristretti a pochi individui. Popoli e parlamenti sovrani si devono arrendere allo strapotere di chi controlla le teste di legno.
Risultato: in pochi votano, sicurezza a rischio, povertà dilagante, scarso o nullo ricambio delle poltrone che contano (in tutti i settori o campi, perfino i capi di stato vengono rieletti). Degrado generale e, probabilmente, inarrestabile.
La soluzione è una sola: defenestrare il boss una volta per tutte. Fargli raccogliere bagagli e soprattutto armi e rispedirlo da dove è venuto.
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Grazie prof Orsini
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In Finlandia la maggioranza è contraria all’ingresso nella nato, e l’economia legata a quella russa sta subendo un tracollo, i fallimenti sono all’ordine del giorno,
In Norvegia nei primi mesi del 2024 i fallimenti hanno registrato un + 65%
Ma i loro politici sono diventati incredibilmente ricchi
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Insomma, o si è alleati dei russi o si muore di fame.
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Si può anche essere neutrali e non allineati, ognuno per sé e un dio per tutti.
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Lavoro per una società finlandese da più di due anni; la maggior parte dei miei colleghi sono finlandesi; nel mio team sono tutti finlandesi con l’eccezione del sottoscritto.
Sono venuto a conoscenza delle loro opinioni al riguardo sin da prima che la Finlandia facesse formalmente parte della Nato e ti posso garantire che sono ben felici di sapere che la loro nazione adesso ne faccia parte.
I contraccolpi per quei settori economico/commerciali che avevano a che fare con la Russia ci sono stati; ma non si tratta di un vero e proprio tracollo, hanno il loro sitema di welfare e funziona molto bene.
La mia società, in JV con una multinazionale svizzera ha in progetto 5 impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nella regione di Mosca.
Dopo l’inizio della guerra la mia società ha lasciato un progetto in itinere e si è ritirata dalla Russia rinunciando ai pagamenti che le spettavano da quel momento in poi, per quanto ne so lo hanno completato i russi stessi; ma nessuno può dirlo con certezza.
Il contratto per i 5 impianti è invece in attesa di ripartire; finita sta guerra ripartiranno.
Sto contando i microsecondi
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La propaganda riesce a convincere anche i sassi, figuriamoci le teste non pensanti, oggi la Finlandia si trova sulla linea di contatto, in caso di guerra saranno spazzati via , il bello è che in oltre 70 anni non hanno mai avuto problemi con il loro confinanti, vedremo come la metteranno con le chiusure degli approvigionamenti di idrocarburi e tutto ciò di cui abbisognano,
Come definirli? Utili idioti al servizio dello zio Sam?
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Finlandia
“Le sue attivita’ sono state infatti frenate da un’impennata dei costi di finanziamento, dovuti ai rialzi dei yassi da parte della Banca Centrale Europea e all’alta percentuale di mutui a tasso variabile. Anche i settori chiave dell’export finlandese sono stati danneggiati dalla debolezza della crescita dei partner commerciali, mentre un mercato immobiliare svogliato si sta rivelando un ulteriore freno. La banca centrale del Paese prevede un secondo anno di contrazione nel 2024, mentre il Fondo Monetario Internazionale, e’ piu’ ottimista: si aspetta infatti una crescita dello 0,5% a gennaio, sostenuta da una ripresa dei consumi e dall’allentamento delle condizioni finanzia”
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E io credulone che ho sempre pensato che la Nato fosse nata e cresciuta in contrapposizione al Patto di Versavia! Dopoguerra, guerra fredda, eccetera.
Scopro invece, grazie al prof. Orsini, che trattasi di una cosca mafiosa.
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Mai sentito parlare di Exercise Sea Breeze? Tu forse si ma il 90% degli italiani non ha idea di cosa sia.
Non ha idea che si tratti di un’operazione militare “difensiva” a cui partecipa anche l’Italia. Non ha idea che 2 mesi prima dell’inizio dell’operazione speciale si sia svolta proprio ad Odessa in Ucraina, come non ha idea che un incrociatore inglese abbia provocatoriamente sconfinato in acque russe durante l’esercitazione. Non ne abbiamo idea perché l’informazione italiana fa propaganda americana e ti sta bene così.
Prova ad immaginare se Russia e Cina facessero un’esercitazione simile a Cuba o in Messico, immagina i titoloni dei giornali.
Buonanotte, dormi bene.
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Ma fammi capire. Tu credi che la grande Federazione Russa se ne sia stata con le mani in mano, che non abbia anche lei curato i suoi interessi nelle sue zone d’interesse, che non abbia fatto esercitazioni militari, che non abbia fomentato rivolte e costruito artificialmente paesi satellite (Bielorussia eccetera), eccetera eccetera? Cosa pensi, che i russi hanno l’anello al naso? Ma dai.
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vedi quanto sei ignorante e gaglioffo!
è nata prima la NATO.
poi, in contrapposizione, è stato costituito il patto di VARSAVIA
NATO: 4 aprile 1949, Washington, Stati Uniti
PATTO DI VARSAVIA: 4 giugno 1955
quello che invece ORSINI ha omesso è che ogni nuova adesione deve essere RATIFICATA dalla Casa Bianca e dal Dipartimento di Stato.
Nel tempo la NATO ha cambiato i suoi principi da organizzazione di difesa dei paesi membri, fino al “CONCETTO STRATEGICO” con interventi diretti in tutto il mondo. Un altro impulso più aggressivo lo si deve al “RESET” dei rapporti con la Russia di Barak Obama, che da Maidan in poi ha portato alla guerra, la cui ispiratrice, si è dimessa un paio di settimane fa.
STUDIA STOLTO!
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Punto alla luna e guardi il dito. Non sto dicendo che i russi siano buoni e gli americani cattivi. Sto dicendo che l’informazione ci dovrebbe dare tutti gli elementi con neutralità ed equidistanza e noi, di conseguenza, costruiremo la nostra opinione. E invece non è così, TV e giornali ci dicono chi sono i buoni per cui tifare e dipingono i cattivi come pazzi scriteriati che fanno terrorismo senza alcuna ragione. E se osi fare una domanda sei pacifinto e putiniano, giusto per sottolineare quanto infantile sia il livello del dibattito.
La metà degli aiuti inviati in Ucraina viene RUBATO. Questo si sa… ma non si sa. Il figlio di Biden ha interessi economici in Ucraina, lo sanno tutti ma fanno fonta di niente. Gli invii di armi sono coperti da segreto. A me questo non sta bene.
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Il problema è che il Sistema (qualunque sistema imperialista) non ha bisogno di cittadini con un’opinione basata sui fatti oggettivi, ma di sudditi disposti a credere a qualsiasi propaganda, pronti altresì a cambiare convincimenti a ogni fischio per il cambio del fronte. Basti guardare ai nostri politici pompati e eretti a guida che dicono tutto e il contrario di tutto nel giro di pochi mesi.
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Domanda: esiste ancora il patto di Varsavia?
Gli scenari mutano.
Resta il fatto che ciò che ha scritto Orsini difetta di logica.
La fase due descritta da Orsini è il punto debole
“Nella seconda fase, la Casa Bianca costruisce rapporti strategici con il Paese prescelto attraverso la vendita di armi e le esercitazioni militari”
La casa bianca costruisce rapporti strategici ecc ecc se c’è la volontà anche della controparte di accettarli; altrimenti non costruisce niente.
La Finlandia, soprattuto, e la Svezia hanno accettato di far parte della Nato perchè la Russia è ritenuta un vicino scomodo; la casa bianca non ha dovuto fare forzature.
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Credo tu non stia rispettando la logica consequenziale: la fase due viene dopo la fase uno, cioè l’ assorbimento nella nato di un paese x. Avvenuto questo passaggio, il paese x, cosa fa, si siede in un angolo a bere un drink in solitudine come un imbucato alla festa?
Se ha fatto domanda e la richiesta viene accettata (e le conseguenze di tale inclusione? L’ area diventa più stabile e sicura?) il paese x si adeguerà alle regole della associazione, senza fiatare.
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Rimane sempre valida l’idea che un paese per entrare nella Nato deve essere consenziente.
Certo la storia insegna che chi non si piega ai diktat di washington rischia grosso; tuttavia avere alleati tirati dentro con la forza non è una buona garanzia per l’alleanza
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X Lionheart70:
La Casa bianca non ha forzato perché Svezia E Finlandia erano GIA’ pronte per la cottura finale.
La Svezia già da almeno 40 anni è di fatto un alleato ombra della NATO.
Per quale ragione credi che gli svedesi fin dai tardi anni ’50 abbiano avuto accesso ai missili AIM-9 Sidewinder, o ai sistemi di propulsione usati dal 1967 per il Viggen (RM-8, ergo P.W. JTD-8 militarizzato) e dagli anni ’80 per il Gripen (G.E. F404)?
Mai sentito parlare di Leopard 2 (Strv 122) svedesi? Strano, vero, che una nazione neutrale adotti un carro armato standard NATO? Non presero gli Abrams giusto perché avevano le corazze in DU, quindi poco ecologiche per gli standard svedesi.
Più i missili Missili AMRAAM e Maverick, armi d’alto livello made in USA.
Vogliamo parlare dei rapporti tra la Bofors e gli USA-UK? Ma pensa te, la più grande fabbrica d’armi svedese comprata dagli USA prima e dall’UK poi.
Idem per la Finlandia, che i ba.bbuini come te dicono di conoscere bene: nei primi anni ’90 comprarono l’F-18 Hornet americano, con cui hanno basato TUTTA la loro difesa aerea da allora in poi. Prova ad indovinare quel che significa strategicamente parlando passare dal MiG-21 all’F-18, quale via fosse già stata ben tracciata fin da allora.
Ecco i legami che ovviamente i sapientoni come te non capiscono. 😀
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L’ idea della NATO è nata prima, altrimenti non si spiegherebbe l’ attivismo Usa e Cia, nel salvare e reclutare alcuni camerati fascisti, per portarli in America ad addestrarsi, già nel 1944, con guerra ancora in corso…… Churchill già nel 1944 aveva diviso l’ Europa in due blocchi contrapposti, secondo la logica della guerra fredda, mentre il patto di Varsavia neppure era in fieri…..le organizzazioni si chiamano così perché organizzano in maniera preventiva il lavoro, prima, non dopo, ed hanno un loro metodo per far sì che vada tutto esattamente come deve andare! In ogni caso se la NATO è cosa buona e giusta, perché viceversa non avrebbe dovuto esserlo il patto di Varsavia? La guerra era stata vinta dagli americani quanto dai russi, i blocchi decisi e contrapposti, ma nel dopo, il patto di Varsavia è stato sciolto, mentre la NATO è rimasta, si è estesa fino all’Ucraina e ci sta portando in guerra, che evidentemente tu hai una gran fregola di combattere…..
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Oddio che palle.
Ho scritto “in contrapposizione” ma NON lo intendevo dal punto di vista TEMPORALE. OK?
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Ma perche’ qualcuno vuole ancora entrare nella Nato e nessuno voleva entrare nel Patto di Varsavia, anzi ? Non sara’ che sotto i russi non si vive benissimo ( eufemismo ) ? Chiedo per un amico…
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Oppure sarà che le classi dirigenti delle nazioni vengono cooptate negli UESEI’ e poi vengono istigate ad odiare la Russia e a programmare l’entrata nella NATO, ovvero nel cerchio degli stati-satelliti degli USA.
Esempi pratici: Ucraina, la quale ancora nel 2010 vedeva sondaggi alla mano, la Russia come amica e gli USA come un nemico, ma appena 7 anni dopo il governo Poroscemoh ha messo in costituzione la prossima entrata nella NATO.
Georgia, idem grazie a quel gran genio di Sakashvili, che nel 2008 attaccò la Russia e i separatisti osseti, cosa chiarissima all’epoca, ma stranamente adesso mistificata persino su wikipedia, grazie all’uso di una fonte autorevolissima: Voice of America, ovvero la CIA in radiofrequenza. Georgino poi è finito in galera in Georgia, ma ha trovato riparto in Ucraina (ma tu guarda!)
Idem per la Moldavia, la cui capetta Maia Sandu è un’altra pedina uscita dalle scuole di perfezionamento USA, così come Navalny è uscito dal NED (= iniziativa americana per sovvertire l’ordine costituito gestita da dipartimento di stato e CIA) ripulito e ‘democratizzato’.
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Chiedere ai ceceni per referenze.
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Chissà perché hanno raso al suolo Scampia, forse perché c’era troppa democrazia?
Vedere le cause della guerra in Cecenia non sarebbe male.
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