Il Financial Times parla di crescita record per l’Italia negli ultimi quattro anni e spiega che il merito è del Superbonus.
![Cosa dice davvero il Financial Times sul Superbonus](https://www.lanotiziagiornale.it/wp-content/uploads/2023/02/FOTOA3_379179-scaled-e1697196637270.jpg)
(di Stefano Rizzuti – lanotiziagiornale.it) – L’Italia negli ultimi quattro anni ha fatto registrare la miglior performance economica tra i grandi Paesi europei. A dirlo è il Financial Times, citando i dati Istat sulla produzione ed evidenziando come quella di Roma sia stata la miglior ripresa, addirittura doppia rispetto a Francia e Regno Unito e ancor di più rispetto alla Germania. Il merito? È in gran parte del Superbonus.
L’articolo del Financial Times è stato rilanciato anche dal co-fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, che vuole così sottolineare i meriti del governo guidato da Giuseppe Conte che ha introdotto il 110%. Ma cosa dice davvero il Financial Times e perché il Superbonus è stato così importante per la crescita italiana?
IL SUPERBONUS TRAINO DI UNA CRESCITA RECORD PER L’ITALIA
Innanzitutto, il giornale economico sottolinea “l’enormità” della misura, che è persino considerata difficile da comprendere. Gli investimenti in Italia, comprensivi di quelli edilizi, sono aumentati del 30% rispetto al quarto trimestre del 2019. Basti pensare che in Francia sono saliti solo del 4% e nel Regno Unito del 7%.
Nicola Nobile, economista di Oxford Economics, sottolinea che questi dati sono “dovuti ai forti incentivi fiscali nell’edilizia”. E quindi il Superbonus. Tanto che anche nell’ultimo trimestre del 2023 la crescita italiana, dello 0,2%, è stata del tutto legata al settore delle costruzioni. Inoltre a dicembre 2023 la produzione è diminuita del 13% in Spagna, del 7% in Germania, mentre in Italia è aumentata del 40% in quattro anni.
IL BONUS CANCELLATO DAL GOVERNO METTE A RISCHIO L’ECONOMIA
Ma ora, viene sottolineato dal Financial Times, potrebbe cambiare tutto con la revoca della misura. Già ridimensionata e presto cancellata del tutto. Ci si attende, secondo gli economisti, una correzione imminente. Intanto, a fine 2023, c’è stato un nuovo boom di richieste del Superbonus, ben oltre le previsioni, arrivato prima della scadenza della misura. E da gennaio si è invece già registrato un calo inevitabile.
Ovviamente viene sottolineato che il Superbonus ha avuto costi molto alti, come dimostra anche il deficit più alto per il 2023 rispetto alle previsioni del governo. Ma il ritorno c’è stato, eccome.
Il vero problema è un altro: la crescita record legata al Superbonus non basta. Rispetto al 2000 l’economia italiana è salita solo del 9%, a fronte di percentuali tra il 30% e il 40% negli altri Paesi. Quindi il Superbonus non è bastato a risolvere i grandi problemi strutturali dell’Italia, come la scarsa crescita della produttività e il fatto di avere la popolazione più anziana d’Europa.
Il M5S l’unica forza politica che ha lavorato e lavora per migliorare la situazione italiana! Un problema è la comunicazione perché è fondamentale affinché le popolazione lo capisca, dovrebbe essere più incisiva! Non è importante stare in parlamento o essere al governo per una poltrona! Per i pentastellati l’importante è riuscire a migliorare sto Paese, far stare meglio i più deboli, migliorare la qualità di vita con la transizione ecologica, aiutare le imprese in difficoltà, essere esempio in Europa come nazione ed essere portatrice di pace!! Il M5S è l’unica speranza per l’Italia!
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Infatti la nana essdendo un debito(ci capisse qualcosa di investimenti) ha pensato di ridurlo al 90!
Perchè a 90 non è un debito? se lo fosse?
Ma solo quelli che erano pronti seee…a distruggere qqqqqquanto di buono aveva fatto il M5s.
Ma la colpa è del popolo co@@e!
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Moky condividendo in pieno il tuo post, domando : come mai pochissimi interventi ?dove sono mr.tentenna, Santo loquasto? E tutti gli altri…scrive il financial time !!! Nessun che replica.
È sempre colpa di Conte!! E non li voto più, è tutta una presa in giro, son tutti uguali ,bla bla bla..poi tutti scappano.
Lionheart70? Dove sei ? Fai l’ingegnere, è il tuo campo!! O sono vergognose le tariffe( come dicevi recentemente…)
Intanto si continua a sbarcare, e con il numero più che raddoppiato, non si parla più di immigrati… è tutta colpa della Raggi.
Saluti a tutti gli italiani….
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Ma tanto nessun parolaio rilancerà le parole del FT perchè l’unico scopo era ed è solamente quello di distruggere il M5S che, udite udite, negli ultimi 60 anni è stato l’unico partito che al governo “dato” qualcosa agli italiani.
Ma l’italiota furbo e invidioso ha abboccato subito alla propaganda secondo la quale stava contribuendo, con le sue tasse, a ristrutturare la casa dei “ricchi” .
Niente di più facile nel paese di Pulcinella!
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Come al solito io passo per ignorante in economia e un racconta balle perché non riporto nei post le fonti, aspetto il post dell’ing.lionherat70
Saluti
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Quante fesserie …
È logico che se in un mercato asfittico arriva qualcuno che distribuisce soldi a pioggia (tale è un rimborso spese addirittura superiore allo speso) il mercato si rianima.
Il problema è che di solito questi soldi in un mercato non drogato sono a prestito e o prestiti uno li prende per investire, in modo da poter anche restituire.
Il caso del bonus è diverso nel senso che ciascuno pensa di non dover restituire nulla, salvo trovarsi con un deficit alle stelle (prova provata che la resa è inferiore alla spesa) al quale si può far fronte in solo due modi: taglio spesa pubblica o crescita sparata. Siccome la seconda non c è, subiamo la prima.
Grazie Conte, torna ad insegnare diritto che magari di quello sai qualcosa.
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Facciamo un esempio terra terra; vediamo se riesco a spiegarlo.
Lo avevo scritto qualche giorno fa; però siccome non tutti leggono i commenti si rende necessario, data la richiesta, di riproporlo.
Supponiamo che io un giorno decida di recarmi in banca, una grossa banca e riesca a convincerla a darmi un prestito illimitato.
La banca me lo da, parliamo di un prestito di MLD di euro, ed io subito comincio a spenderli.
Acquisto due bei lotti di terreno, uno a Saint Moritz, in svizzera, nota località sciistica per ricconi e mi faccio costruire una villa per trascorrere le vacanze invernali.
Un’altro bel lotto di terreno lo acqusto in un’altra località per ricconi, per trascorrere le vacanze estive; diciamo in costa smeralda.
Due belle ville, ottimamente rifinite; muratori, architetti, idraulici, elettricisti tutti contenti; lavorano e sono lautamente remunerati; che bello.
Poi mi devo pur spostare, quindi ferrari?, lamborghini? rolls?
Direi che sono sulla strada giusta; anche qui i produttori di auto contenti perchè vendono.
In inverno, si sa, fa freddo specie a saint moritz; quindi pelliccia per la moglie, qualche gioiello con diamanti come una noce di cocco.
La figlia la iscrivo in una delle università più prestigiose e care al mondo (harvard, lsoe, ecc ecc)
La domanda che ti faccio è: tu mi consideri ricco o indebitato?
Ti do un aiuto ( un pò tecnico per la verità) per rispondere.
Un imprenditore viene dichiarato fallito quando non paga oppure paga con mezzi NON NORMALI DI PAGAMENTO
Cosa vuol dire mezzi non normali di pagamento?
Un esempio classico di mezzo non normale di pagamento è LA CESSIONE DEL CREDITO, ( Non do spiegazioni; se scrivi su un motore di ricerca cosa è la cessione del credito trovi le spiegazioni)
Ebbene la base finanziaria del SB è proprio la cedibilità dei crediti
Ora uno che come me conosce l’ABC di economia si pone una domanda che è la seguente.
Se un imprenditore che paga con la cessione del credito è considerato fallito; come può essere considerato uno stato che paga con la cessione del credito?
Siccome sono un pò curioso, sono andato a vedere come è crescito appunto il debito pubblico
https://www.ceicdata.com/en/indicator/italy/government-debt–of-nominal-gdp
Il link dell’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in europa
https://www.imf.org/external/datamapper/GGXWDG_NGDP@WEO/ITA?zoom=ITA&highlight=ITA
questo è della banca mondiale
Quanto sopra vale per la situazione pregressa; poi c’è quella futura da considerare.
Ogni persona sana di mente sa che al termine del percorso di cessione, i crediti d’imposta si compensano con i debiti d’imposta e il gettito netto per l’erario si riduce, generando buchi di bilancio che vanno coperti. Ogni anno, per almeno 5 o 6 anni, bisognerà destinare risorse aggiuntive destinate a spesare i crediti edilizi che arrivano via via a scadenza.
Se a questo aggiungiamo che tale operazione avviene in un contesto in cui i tassi di mercato non sono più quelli di qualche anno fa non si dovrebbe far fatica a comprendere la drammatica realtà dei fatti.
Ma il tempo è galantuomo.
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Mario e lionheart70 sapete cosa dovete fare voi due? Io ho bisogno di persone che scarichino materiale pesante.faccio i vostri nomi al mio titolare…
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Una replica più intelligente, possibilmente di merito, non riesci a darla?
Ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione, però le opinioni, quando si ha a che fare con casi concreti e non con ideologie, devono essere supportate dai fatti.
Quando si trattano degli argomenti che non si conoscono si ha il diritto di informarsi , di documentarsi, di porsi delle domande e non di accettare in modo fideistico un’informazione.
Non credo tu l’abbia fatto, ma se ti colleghi col sito del financial times, e nel campo di ricerca scrivi superbonus, vedrai che ti compariranno, oltre a quello datato 7 marzo ripreso da La Notizia, tutta una serie di articoli che spiegano ciò che ti è stato detto.
Ci trovi anche un articolo che spiega che col SB hanno ristrutturato pure un castello diroccato.
In altre occasioni ho avuto modo di dimostrare allegando il link, che col SB sono stati ristrutturati 3 castelli e risulta pure agli atti parlamentari ( Vero anail?)
Ora ti sembra equo che ci siano condomini dove vive gente che tira la carretta, magari in quei condomini vivono persone, 4 al giorno secondo le statistiche, che escono la mattina per andare al lavoro e la sera rientrano non col, ma nel carro funebre, che si ritrovano a pagare fior di bollette e proprietari di castelli che invece si vedranno le bollette ridotte?
E come quello che va al ristorante, mangia, beve, si abbuffa esce e poi va in giro a dire che è soddisfatto; comprensibile che sia così.
Ma mi verrebbe da chiedergli: scusa e il conto?
Sei sicuro che quello che ti hanno portato non fosse avariato e rischi di finire in ospedale?
Impara a porti delle domande; guarda le cose da più punti di vista, sii critico, un adulto usa il cervello come filtro e non come spugna.
Adesso vai pure dal tuo titolare, prenditi un caffè e ci proponi per scaricare materiale pesante, intanto che vi prendete un caffè raccontagli pure la storia; probabilmente io e Mario saremo assunti ( io fisicamente me lo posso ancora permettere; non saprei di Mario al riguardo); ma è altrettanto certo che se il tuo titolare è una persona intelligente manda via te a calci i klo
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“Ora uno che come me conosce l’ABC di economia si pone una domanda che è la seguente.
Se un imprenditore che paga con la cessione del credito è considerato fallito; come può essere considerato uno stato che paga con la cessione del credito?”
Se volevi dimostrare pubblicamente che non conosci nemmeno “l’ABC di economia” non potevi che scrivere sciocchezze come queste.
Di economia, evidentemente, non ne capisci una m@zza.
Le imprese, da sempre, usano le cessioni, pro soluto o pro solvendo dei crediti, degli effetti attivi, generati nei rapporti commerciali. Esistono imprese di factoring che scontano gli effetti, le banche accettano di scontare (SBF o, se il credito è assicurato, addiruttura pro soluto) le ricevute commerciali e di anticipare alle imprese la relativa liquidità.
Il Superbonus 110% è stato un investimento che si ripaga da sé per effetto moltiplicativo (moltiplicatore keynesiano) sull’economia. L’effetto positivo viene stimato in circa 1 a 2 o 3, che significa che per ogni 1 (uno) euro investito, allo Stato ne tornano circa 2 (due) o 3 (tre) a seconda dei parametri utilizzati negli studi.
Solo dal punto di vista fiscale l’INVESTIMENTO dello Stato in Superbonus ha un rientro immediato, in termini di IMPOSTE (Iva, Ires e Irpef), di poco meno del 50% circa (stime tra il 44 e il 47%), vi sono poi altri effetti positivi indotti.
L’effetto delle detrazioni da Superbonus per lo Stato è distribuito in un arco temporale pluriennale, cinque anni nel caso del superbonus 110%, le maggiori entrate sono invece concentrate nell’anno zero e nel primo anno del periodo di detraibilità. Questo significa non solo che l’impatto sui conti pubblici e, in particolare, sul deficit è ritardato e diluito nel tempo, ma che, per via delle maggiori entrate anticipate, il costo netto è compensato in parte anche dall’attualizzazione di tali valori.
Vedasi ISTAT e NOMISMA
https://www.nomisma.it/press-area/superbonus-nomisma-comunicato-stampa/
https://www.nomisma.it/news/indagine-conoscitiva-sullimpatto-degli-incentivi-in-materia-edilizia/
https://www.nomisma.it/press-area/osservatorio-110-monitor-31-ottobre/
https://finanza.lastampa.it/News/2023/02/21/superbonus-benefici-superano-costo-per-lo-stato-ecco-i-calcoli-di-nomisma/OTNfMjAyMy0wMi0yMV9UTEI
https://www.monitorimmobiliare.it/monitorimmobiliare/notizia/nomisma-serve-strategia-per-riqualificare-il-98-degli-edifici-residenziali-esclusi-dal-superbonus_20232211441/
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2023-000723_EN.html
Chi parla di costo (in modo fuorviante) per lo Stato, lo fa in malafede sapendo che in realtà è un INVESTIMENTO con un ritorno positivo in termini economici, ambientali e sociali.
Chiunque, in buona fede, ne capisca di economia e ne conosca almeno l’ABC, può confermartelo ed infatti l’ENEA, correttamente, parla di “INVESTIMENTI”.
Oltre tutto con la nuova direttiva europea la riqualificazione del patrimonio immobiliare sarà obbligatoria nei prossimi anni.
Se non sei in malafede, evita di scrivere di cose che, evidentemente, non conosci e non capisci.
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Applausi 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻! Mi permetto di scrivere, hai spiegato bene (personalmente conosco ma non potrei spiegare così bene), l’argomento, peccato che per certi personaggi non ci sono spiegazioni precise, perfette che tengano! Sono convinti di avere la verità in tasca e che loro sono portatori del verbo di Dio! Grazie comunque perché sempre utile leggere commenti con spiegazioni così dettagliate!
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Io non ho nessun problema a prendere lezioni da nessuno; l’unica cosa che chiedo e che chi vuole darmele ne sappia più di me; direi che è normale, condonrdi?
Quindi cominciamo
Che esitano le agenzie di factoring e che le imprese adottino la cessione del credito come mezzo di pagamento non è un misteronon c’era bisogno che me lo dicessi tu; resta il fatto la cessione del credito è ritenuta una forma non normale di pagamento e quindi il creditore può presentare al tribunale la dichiarazione di fallimento
Chiaro?
Il creditore PUO’, (NON DEVE) PRESENTARE DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO
A prescindere dal fatto che a cessione del credito sia pro soluto, pRo solvendo, con o senza assicurazione
Spetterà poi al giudice valutare se ci sono o meno I PRESUPPOSTI, valutando le condizioni patrimoniali, economiche e finanziarie dell’impresa, per dichiararla fallita o meno.
Ergo, nella migliore delle ipotesi, la cessione del credito come mezzo di pagamento rappresenta un campanello di allarme.
Ad una scienziata come te immagino che queste cose siano chiare; a giudicare da come scrivi non si direbbe.
Punto 2: Moltplicatore Keynesiano
Detta ad un Keynesiano di ferro come me, e non ad uno che faggi leggi ad Kazzum, (PROVA NE E’ CHE IL SB E’ REGRESSIVO E SU QUESTO TI SFIFDO A DIMOSTRARE IL CONTRARIO, AMMESSO E NON CONCESSO CHE TU CI RIESCA)
il moltiplicatore keynesiano che tu tanto invochi non prende in nessuna considerazione le fonti di finanziamento della spesa pubblica; dovresti andarti a vedere il modello IS-LM sempre del grande Keynes ( beati monoculi in terra cecorum, vero Mokj Cukj?)
Immagino che per te sia un qualcosa di trascurabile; ma per un bilancio nazionale NON LO E’.
Ed infatti i nodi prima o poi arrivano al pettine, cioè, come o scritto, da adesso ai prossimi 5 anni più o meno; vero automobilisti italiani?
Quanto costa adesso la benzina in Italia? qui in Lussemburgo, chiaro ? dove ci sono gli stipendi da lussemburgo, costa 1,57 €/l scarsi e mi dispiace che non possa postare una foto dei prezzi praticati ai distributori ; poi un’insalata al ristorante la paghi 20 €, ma questo è un altro paio di maniche)
Indicare link di nomisma e La Stampa ti fa comunque onore, non è da tutti, citare le proprie fonti per permettere alla controparte di fare le debite valutazioni; chapeau.
Qui la mia di fonte; ovviamente all’interno contiene il link con la tua di nomisma
https://temi.camera.it/leg19/post/la-dimensione-economica-del-superbonus.html
Buon divertimento.
qui un’altra
https://www.italiaoggi.it/news/superbonus-i-commercialisti-ritorno-finanziario-sottostimato-202212221147123256
Attenzione a non farti fregare dal titolo, ma so che ci cascherai.
Alla prossima lezione da parte tua; è sempre un piacere imparare; quando possibile
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🤣🤣🤣
“Quindi cominciamo
Che esitano le agenzie di factoring e che le imprese adottino la cessione del credito come mezzo di pagamento non è un mistero non c’era bisogno che me lo dicessi tu; resta il fatto la cessione del credito è ritenuta una forma non normale di pagamento e quindi il creditore può presentare al tribunale la dichiarazione di fallimento
Chiaro?
Il creditore PUO’, (NON DEVE) PRESENTARE DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO
A prescindere dal fatto che a cessione del credito sia pro soluto, pRo solvendo, con o senza assicurazione
Spetterà poi al giudice valutare se ci sono o meno I PRESUPPOSTI, valutando le condizioni patrimoniali, economiche e finanziarie dell’impresa, per dichiararla fallita o meno.”
CHE FENOMENO! 🤣 🤣 🤣
Se volevi confermare che di economia non conosci nemmeno l’ABC e che non ne capisci una m@zza, con quest’altra tua perla, l’hai ulteriormente dimostrato.
“…la cessione del credito è ritenuta una forma non normale di pagamento…”
ASSOLUTAMENTE NO, la cessione del credito, pro soluto o pro solvendo (factoring o altro), non è una forma di pagamento ma un modo con cui l’azienda si finanzia per avere, in anticipo, rispetto alla scadenza del credito, la disponibilità della relativa liquidità e generare, in anticipo, flussi di cassa.
“…Il creditore PUO’, (NON DEVE) PRESENTARE DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO…”
Il CREDITORE E’ LO STESSO SOGGETTO CHE CEDE IL CREDITO per ottenere in anticipo la relativa liquidità, quindi, mi spieghi CHI dovrebbe PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO?
LUI stesso per sé STESSO?
Ma ti rendi conto delle scemenze che scrivi?
Le aziende quotate come ENEL, ENI e tutte le altre che scontano i propri effetti presso le banche o tramite factoring, facendosi anticipare la liquidità, sono tutte FALLITE!? Ma loro non lo sanno, lo sai solo TU!
🤣 🤣 🤣
Solo per farti rendere conto delle enormi stupidaggini che scrivi, ti riporto lo stralcio, relativo alla Relazione Finanziaria Annuale – Rendiconto Finanziario (Flussi di cassa o Cash Flow), presente nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato 2021 di ENI che puoi trovare a pag. 111 del documento a questo link: https://report.eni.com/annual-report-2021/it/pagineservizio/downloads/files/entire-eni-ba21.pdf
“RENDICONTO FINANZIARIO RICLASSIFICATO…
Il flusso di cassa netto da attività operativa dell’esercizio 2021 è stato di €12.861 milioni con un incremento di €8.039 milioni rispetto al 2020, sostenuto dal miglioramento dello scenario upstream.
La manovra factoring ha riguardato la cessione di circa €2 miliardi di crediti commerciali con scadenza in successivi reporting period, con un incremento di circa €0,7 miliardi rispetto all’ammontare ceduto nello stesso periodo 2020, migliorando il flusso di cassa di tale differenziale…”
Hai dimostrato, se ancora ve ne fosse stato bisogno, la tua totale ignoranza della materia.
Lascia perdere, non è materia tua, sei solo uno dei tanti saccenti che si credono laureati all’università di internet.
La tua grama figura l’hai fatta, non ho altro tempo da perdere con fenomeni come te.
Saluti
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Unn suicidio assistito! hahha… grande Petra!
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Lionheart70 io non sono intelligente.sono 18 anni che ho a che fare con gente come te. Tu nel precedente post mi hai dato dell’ignorante in economia e del racconta balle perché non metto le fonti.sono 3 anni che scrivo citando fonti e tu da fenomeno arrivi come Domenico della valle con il treno delle 11 . Buongiorno.
Ti dico solo questa poi basta perché sei troppo intelligente.
Mio fratello è più di 30 anni che fa l’elettricista.piccolo piccolo. In questo periodo , usando l’euro, ha sempre versato dai 1800 ai 3000 euro di tasse all’anno.
Nel 2023 , ha versato più di 14000 euro di tasse.
Tu che sei intelligente e del ramo , io raccolgo zolle, mi dici cosa c’entra un elettricista con il superbonus, se non molto marginalmente? La prossima volta ti faccio il disegnino.
Mi raccomando gli investimenti, chiamali debiti.
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Personalmente credo al pagamento delle tasse di un lavoratore autonomo, elettricita o altro che sia, come un musulmano crede alla verginità di Maria.
Comunque dando per buono che tuo fratello abbia pagato negli anni passati dai 1800 ai 3000 € di tasse annue e quast’anno abbia pagato 14000 € di tasse
qui una, non l’unica chiaramente, possibile spiegazione
https://temi.camera.it/leg19/post/la-dimensione-economica-del-superbonus.html
Ma giusto per stare in tema
Aspetto il tuo disegno; cosa usi Autocad, Naviswork?
O lo fai a mano libera?
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Mi raccomando gli investimenti, chiamali debiti.
Dimenticavo vatti a vedere gli articoli 2424 e 2425 del CC; te lo avevo già detto e non lo hai fatto, birbantello!!!!
O ti serve un disegnino pure per questo
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L’euro , come ogni Moneta comparsa e scomparsa nella Storia è merce di scambio, alla velocità del massimo potenziale di accumulo di prodotti da trasformare in altro benessere per altri.
Niente si distrugge ma non solo in quanto il processo di produzione e accumulo, vedi sistema super mercato e DISTRUZIONE ANCHE DEI GRANDI CENTRI SOCIALI, fucine giovanili di cultura estemporanea fuori dalle stesse logiche di mercato e acquisizione di mercati a corto, medio e lungo raggio con la monopolizzazione della filiere di produzione , anch’essa soggetta e torchiata alla stessa bruta legge di massima produzione ad ogni costo , il gran problema è che oggi all’Italia restano le foreste…(!). Del demanio oltre al grande patrimonio architettonico storico di una bellezza ed eleganza fuori oggetto.
Ma se sono Quartier generali, la prospettiva diviene univoca in molte direzioni. Lasciando questo discorso da parte, la massima velocità del processo semplice, marxista, del processo di accumulo di capitali, ha drenato il nostro paese e i partiti più europeisti ne sono il tramite attraverso il deputato Europeo.
Non me voglia, ma di cibo chimico son pieno gli scaffali!
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Alcuni dei processi di produzione come quelli legati alla produzione di cibo per super mercati, con plastiche aggiunte in parallelo alla scrematura QUALITATIVA del cibo in vendita a dozzine, per cui dozzinale a prescindere, sono decollati nei mercati esteri che a loro volta hanno riversato i loro prodotti nei “nostri ” discount. A vario titolo.
A non considerare il caso patologico dell’italia ci si preserva dall’idiozia di continuare a credere che questa sia l’unica forma di mercato esistente dalla sua invenzione: quando a Roma usavano i sesterzi c’era chi usava ancora il baratto , le due velocità che non potranno mai farsi media a meno di stravolgere una realtà storica.
La Curtis medievale e la Roma medievale di cui si parla pochissimo pur essendo trapassata dalla storia fino ai nostri giorni.
Il tempo che scavalca un altro tempo esiste , è sostanza, e per capirlo non vi è d’andare lontano, basta osservare gli strati atmosferici di più velocità, a somma e a sottrarsi di venti a DIVERSE VELOCITÀ E A DIVERSE TEMPERATURE, legge granitica vuole che la temperatura sia anche funzione della velocità: venti lenti, area più rarefatta caldi, venti freddi…
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Correzione. La velocità dei venti è funzione della T atmosferica. E della T della massa di aria che si sposta.
Un vento di granito è un’espressione inesistente in quanto il vento non è granito cioè pietra, anche se possono portare particelle di roccia.
Un vento di granate è anch’essa un’espressione che indica un inesistente se sei considerano le granate come sinonimi di scope, ma, come sinonimo di bombe, ad oggetto, l’espressione non indica più qualcosa che non esiste, purtroppo.
Perdere la capacità dei distinguo in una lingua polisemica (ceppo primitivo lingue semitiche ) non è per niente simpatico con la qualità delle teste e dei piedi che si coltivano negli orti statali: della serie c’è già un DDT per piante umane?
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https://24plus.ilsole24ore.com/art/ma-110percento-entra-conto-case-green-lavori-post-2020-partenza-sprint-l-italia-AF0onI2C… Sole 24 ore…
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