Rumor insistenti dopo l’indignazione a fiumi che circola nella rete

(basilicata24.it) – Ieri lo avevamo scritto: “Pd e M5S avrebbero trovato l’accordo su Lacerenza”. A differenza delle altre testate abbiamo usato il condizionale, non per un eccesso di prudenza ma per semplice realismo. Il candidato oculista solo ieri parlava a la Repubblica come colui che risolve i problemi. Con il passare delle ore e con la levata di indignazione popolare che scorre a fiumi sulla rete, qualcuno dalle parti della capitale e del Capoluogo di regione ha cominciato a ragionare. Ed ecco che l’oculista comincia a dare segnali di ridimensionamento dell’entusiasmo iniziale: “mi servono 24 ore per orientarmi”, “sono stato catapultato”, insomma sembra quasi che sia stato candidato a sua insaputa. Mette le mani avanti prima di annunciare il ritiro? Può darsi, e sarebbe una delle rarissime buone notizie di questi giorni. A Potenza sta succedendo il putiferio in casa Pd e dei pentastellati. A Roma sembrano diventati improvvisamente sensibili all’urlo “vergogna” che giunge dai loro elettori. Stanno capendo che la sconfitta sarà trionfale se si continua a giocare a mosca cieca con la democrazia e a “morra” con la politica. Attendiamo l’annuncio del ritiro dell’oculista. Oggi il nostro editoriale, ha spinto in una direzione indigesta ai partiti, ma li ha anche costretti a riflettere seppure in un quadro di confusione sempre acceso. In queste ore stanno giocando al tiro della fune dentro il Pd.