
(di Dario Lucisan – lindipendente.online) – Dal 9 marzo al 12 marzo in oltre 40 città italiane è stata lanciata una mobilitazione contro le proposte di modifica al codice della strada, analizzate e approvate dalla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. A dare avvio ai moti di protesta è stata la piattaforma denominata “#citta30subito”, appoggiata da numerose associazioni ambientaliste tra cui Legambiente, Kyoto Club, ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta). Le azioni di dimostrazione sono state numerose e hanno coinvolto anche il fronte digitale attraverso azioni di mail bombing, ovvero di invio massiccio di e-mail rivolte ai parlamentari che saranno chiamati a votare la riforma, tanto che fino all’8 marzo se ne sono contate circa 6.000.
Le proposte di emendamento al codice della strada analizzate dalla Commissione Trasporti sono state 770, sono state approvate il 21 febbraio, e seguono le modifiche al codice della strada approvato dal Parlamento lo scorso settembre. Con le nuove norme aumenterebbero le sanzioni per chi viene colto alla guida utilizzando un telefono, per cui verrebbe introdotta anche la sospensione breve della patente pari a 10 giorni se il conducente detiene dai 20 ai 10 punti sulla patente e a 15 giorni se il conducente ne detiene meno di 10. Per quanto concerne i titolari di foglio rosa per patenti relative a motocicli verrebbe introdotto il divieto di trasporto di passeggeri, mentre per i neopatentati verrebbe aumentato il limite di cilindrata che è permesso loro guidare nei primi anni di patente; esteso inoltre fino ai diciottenni l’accesso alle patenti per professionisti.
Allargate anche le misure sugli autovelox, che dovrebbero venire sottoposti a verifiche periodiche al fine di garantirne la funzionalità; sempre riguardo agli autovelox, visto il propagarsi del fenomeno Fleximan, recentemente allargatosi anche ad antenne e cartelli stradali, verrebbe introdotta una nuova norma in materia di sanzioni: se le modifiche dovessero passare, infatti, nel caso in cui si prendessero più multe per autovelox nello stesso tratto stradale, di competenza dello stesso ente e in un periodo di tempo di un’ora, si dovrebbe pagare una sola sanzione. Alle stesse sanzioni, e più precisamente alle maggiorazioni in caso di protratto ritardo del pagamento, viene imposto un limite, pari ai tre quinti della multa. Tra le varie modifiche anche l’apertura di autostrade e strade extraurbane ai motocicli con cilindrata non inferiore a 120cc se guidati da maggiorenni, la riformulazione delle misure per il soccorso e le emergenze stradali, l’inasprimento delle pene per gli omicidi stradali e l’abbandono degli animali, l’ampiamento della possibilità di creare ZTL fuori dai centri urbani per motivi di sicurezza, e il riconoscimento dello status di utente vulnerabile della strada ai motociclisti. Una stretta infine, su chi guida in stato di ebbrezza, che viene parificato a chi ha assunto stupefacenti.
Nonostante molti emendamenti siano dedicati a questioni relative alla sicurezza, i movimenti della piattaforma #citta30subito hanno definito sarcasticamente le modifiche “nuovo codice della strage”. Secondo i promotori della mobilitazione, i nuovi emendamenti tratterebbero solo in parte e superficialmente i veri problemi legati alla sicurezza stradale, ignorando la questione della velocità. Per tale motivo hanno organizzato flash mob, presidi e manifestazione per denunciare quelle che definiscono come “misure vetrina”, arrivando in gran parte delle maggiori provincie italiane. Domenica 10 marzo a Roma una cinquantina di persone si sono ritrovate in piazza Santi Apostoli vestiti di bianco con finte macchie di sangue sugli indumenti, a rappresentare i morti per incidenti stradali. Lo stesso giorno a Milano è stato organizzato un corteo di biciclette che ha portato a un presidio davanti al Palazzo della Triennale, mentre il giorno prima a Napoli si è tenuto un flash mob che ha portato a un corteo verso Piazza Plebiscito. Altre manifestazioni si sono svolte tra le altre città a Bologna, Firenze, Modena, Lecce, Padova, Perugia, Torino e Varese.
a 30 all’ora andateci pure in bicicletta.
Sennò facciamo 15, che dite, così si fa ancora meno danno!
Che razza di cr3tini che alle volte tocca vedere come ‘oppositori’.
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Sono d’accordo con queste associazioni,serve più sicureza,ma le loro proposte sono inutilmente punitive per gli automobilisti e non portano vantaggi a ciclisti e pedoni. Per fermare le stragi di ciclisti, rendiamo obbligatorio subito
per le bici il casco omologato , giubotti airbag , targa e assicurazione ,per tutelare pure i pedoni . Naturalmente il tutto va accompagnato dall’obbligo di frequentare una scuola guida col patentino da rinnovare ogni anno. Le sanzioni per chi non si adegua a queste disposizioni devono essere severissime. La sicurezza prima di tutto.
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Si ma, aggiungiamoci pura una tassa sulla quantità extra di ossigeno consumato a seguito dello sforzo fisico, rubato agli automobilisti che lo usano per mitigare i veleni dei gas di scarico emessi dalle loro vetture.
Il capitone sciacallo e Baciasalami sopravvive grazie alla mentalità cavernicola ampiamente diffusa e testimoniata dai vostri commenti strafottenti.
La statistica vi dimostra, numeri alla mano, una diminuzione del numero di incidenti e conseguenti vittime e feriti ma no, in città affollate con la macchina bisogna correre.
Io vieterei del tutto la circolazione di mezzi a 4 ruote, riservandola solo al trasporto pubblico. Città libere dal rumore, dall’ inquinamento e con pedoni e ciclisti padroni del territorio.
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L’inquinamento per oltre il 50% lo danno i sistemi di riscaldamento domestici.
E ridurre da 50 a 30 non dice niente in termini di inquinamento e sicurezza. Come potresti mai dimostrare che viaggiare 1,67 ore a 30 km/h sia MENO inquinante che fare 1 ora a 50 km/h?
Non ci avevi pensato, giusto?
Specie se poi tieni il condizionamento d’aria a palla, freddo o caldo che faccia.
Per non parlare del fatto che a 30 un’auto ci arriva anche senza pigiare sull’acceleratore. E il motore non gradisce molto questo tipo d’utilizzo.
Ma che te lo dico a fare.
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In Germania, dove ho lavorato per diversi mesi, il limite di velocità a 30 Km/h è una realtà.
E’ in vigore nei pressi dei centri cittadini, che sono, in larga parte, isole pedonali e, sia pure in determinate fasce oraie, vicino le scuole ed altri posti dove l’incidente eventuale può avere effetti molto forti sulla comunità.
Che dire, un pò palloso, tante volte ci sono tutte le condizioni per poter andare più velocemente e pure non si può e non si deve superare il limite imposto.
Altre volte ho benedetto quel limite di velocità; se lo avessi superato avrei potuto far danni.
Tirando le somme dunque, ben venga.
Ho una bici da corsa ed adoro correre in bici, al tempo stesso ho auto e scooter, sono consapevole dei rischi che si corrono.
Ben venga il limite di velocità, la sicurezza stradale deve aver la priorità senza se e senza ma.
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Prova a strisciare, così eviti di cadere.
Sicurezza senza se e senza ma, giusto?
Che poi devi essere proprio un impedito per rischiare di fare incidenti se vai sopra i 30 km/h.
Con il risultato che pure i ciclisti possono andare più veloce di te.
Se lo tenessero, il limite di 30 all’ora.
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Ma sei proprio un ciuccio a gasolio.
Non smette di far discutere la trasformazione di Bologna in ‘Città 30’: è il primo grande centro italiano a imporre ai suoi cittadini il limite di velocità di guida a 30 chilometri orari su buona parte del suo territorio.
La scelta è condivisa da altre città sparse per l’Europa – tra cui Parigi, Bruxelles, Valencia, Helsinki e Zurigo – e ha a che fare con la sicurezza.
Guardando a dati Istat e Aci, il 73,4% degli incidenti stradali in Italia avviene sulle strade della rete urbana e la velocità elevata è la terza causa principale.
Nonostante il successo della misura all’estero (a Bruxelles, dalla sua introduzione, gli incidenti sono scesi del 20% e le morti e i feriti gravi del 25%), è scontro frontale tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore: per il leader della Lega il limite di velocità – in vigore da sei mesi ma diventato effettivo da martedì 16 gennaio – è una scelta “ideologica e insensata” che rischia di “essere un danno per tutti” i bolognesi.
Tu hai la stessa tara mentale del capitone sciacallo e BACIASALAMI, a cui vengono le convulsioni ogni volta che incontra parole come AMBIENTALISMO, per sua pura speculazione elettorale tra una base intrisa di ignoranza e strafottenza.
Il suo ministero si dice così “pronto ad avviare un confronto immediato con l’amministrazione bolognese per verificare soluzioni alternative”. Lepore si dice disposto ad accogliere l’invito. Ma a che velocità vanno in media le auto in Italia?
Guardando ai dati diffusi dal Tom Tom Traffic Index relativamente al 2022, nelle cinque più grandi città italiane, la velocità media delle auto è già inferiore ai 30 km/h, principalmente a causa di traffico, stop per le precedenze e semafori: a Milano si va a 17 km/h, a Torino a 20 km/h, a Roma a 19 km/h, a Napoli a 27 km/h e a Palermo a 25 km/h.
Sono poche le città che hanno una velocità di guida media superiore ai 30 km/h: la stessa Bologna (32), Cagliari (37), Bari (38), Brescia (40) e Taranto (53).
Guardando a cosa succede all’estero, Milano, con la sua media dei 17 km/h, diventa la terza città “più lenta” al mondo, dietro soltanto a Londra (14 km/h) e Dublino (16 km/h). Alla stessa velocità degli automobilisti del capoluogo lombardo viaggiano in media quelli di Lima, Bucarest e Toronto.
Tornando al dibattito intorno al limite dei 30 km/h, si possono segnalare alcuni lati positivi e altri negativi della misura.
Tra i benefici, come analizzato dall’Ufficio di prevenzione degli infortuni svizzero, c’è il fatto che imponendo alle auto la soglia dei 30 km/h la probabilità di decesso per un pedone investito è del 6%.
Si arriva invece al 30% con il limite a 50 km/h.
Un altro vantaggio, certificato dall’Università Politecnica di Madrid, riguarda le emissioni di CO2:
a 30 km/h il massimo è di 1 grammo al secondo,
a 50 km/h sale a oltre il doppio, 2,2 grammi al secondo.
Chi è contrario alla misura lamenta principalmente i risvolti negativi sul traffico.
In effetti è così, anche se in maniera limitata. Considerando un percorso in città di 4,5 km, andando a 50 km/h si risparmiano due minuti rispetto ai 30 km/h. Con il traffico dell’ora di punta si scende però ad appena otto secondi risparmiati.
Fonte sky tg24
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Se c’è uno che è impedito a 360° quello sei proprio tu
Mai visto un mentecatto di tale portata
Nonhai un cervello, hai un erogatore di Kazzte
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X GLM:
1- A parte che gli obblighi sono per natura liberticidi, perché se mi vendono un’auto che va a 150, devo andare a 30? A questo punto mi vendessero un’Ape Piaggio 50 (ah, no, nemmeno quella va entro i 30, anche a pieno carico).
2- A parte che le auto NON riescono ad andare così piano in maniera efficiente, tanto che la mia va a 27 km/h senza toccare il gas, pensa te.
3- A parte che se i semafori continuano ad esserci ma ti tocca andare a passo d’uomo anche dove è libero, di sicuro ti tocca un tempo di percorrenza maggiore.
4- tu non sai nemmeno quale sia la differenza tra VELOCITA’ MEDIA e VELOCITA’ DI PUNTA, giusto?
X L.70:
Io sarò impedito, ma non così impedito da avere mai causato un incidente stradale. Tu non lo so se puoi dire lo stesso.
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Cero che non ho mai fatto incidenti stradali né in Italia né all’estero.
Ieri non l’ho scritto, ma qui in lussemburgo c’è il limite dei 20 Km/h se la cosa ti può interessare.
Se vuoi prova a cercare Bertrand, questo il nome della località in cui l’ho visto, su google maps; forse riesci a vedere la segnaletica orizzontale con tale limite.
Altra considerazione: la libertà di un individuo finisce dove inizia quella dell’altro; nel deserto puoi andare a quanto vuoi; li te la suoni e te la canti da solo; nei centri urbani la tua libertà di andare a quanto ti pare e piace termina con il diritto alla sicurezza degli altri che ci vivono.
Si chiama VIVERE CIVILE; ne hai mai sentito parlare?
Il fatto che t non abbia mai fatto incidenti non è una garanzia che la prossima volta tu non ne faccia.
Ogni volta la probabilità è teoricamnte del 50% (fare-non fare incidenti) perchè sono eventi separati; come testa e croce; se fai dieci volte testa la probabilità di fare testa all’undicesima volta è sempre 50%
O forse dovrei augurarti di finire sotto una macchina che va a 200 all’ora per, forse, farti capire cosa vuol dire sicurezza stradale.
Se poi vuoi fare le cose in grande vai ad un’incontro delle assocazioni delle vittime della strada e presenta loro la tua opinione.
Vedrai che anche li, forse, il dubbio con te è fisiologico, ti faranno capir dove sbagli; sarà doloroso, immagino ma può funzionare
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”’Tra i benefici, come analizzato dall’Ufficio di prevenzione degli infortuni svizzero, c’è il fatto che imponendo alle auto la soglia dei 30 km/h la probabilità di decesso per un pedone investito è del 6%.”’
Facciamo 15 km/h, così si azzera proprio il rischio per il pedone. Se poi ai pedoni si insegnasse a traversare sulle strisce, invece di muoversi come se la strada fosse la loro, eh? No, troppo facile.
”’Un altro vantaggio, certificato dall’Università Politecnica di Madrid, riguarda le emissioni di CO2:
a 30 km/h il massimo è di 1 grammo al secondo,
a 50 km/h sale a oltre il doppio, 2,2 grammi al secondo.”’
Come l’hanno calcolata questa minore emissione quando il motore funziona costantemente sotto il livello minimo dei giri? Perché l’alternativa è mandare l’auto in 1a o 2a marcia, sai che vantaggio ‘ecologico’ che ne deriva. + la climatizzazione, i fari e un pò di altre cose.
”andando a 50 km/h si risparmiano due minuti rispetto ai 30 km/h. Con il traffico dell’ora di punta si scende però ad appena otto secondi risparmiati.”’
‘ora di punta’, ovvero parolina magica per dire nulla, visto che le ‘ore di punta’ sono 3-4 su 24 totali.
”Fonte sky tg24”
Come ti sei ridotto, povero GLM 😀
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Mencarelli, porcoZio, tu vorresti spiegare a me le proporzioni che NON ti entravano in quella testa bacata quando te le illustravo in tempo di Covid, parlando di INCIDENZE di mortalità fra vaccinati e NOVAX?
Tu riportvi solo la propaganda di quella disagiata della Donato, parlando di numeri assoluti di decessi, senza specificare che i vaccinati fossero 48 milioni e i novax poco più di 5 milioni.
Che katso c’entra poi la velocità massima di una vettura? Che in città con una Ferrari o Lamborghini, in nome di una tua malata pretesa fi libbbertahh, dovresti sfogarti andando a 300 km/h?
Ma fatti curare, non oggi ma da IERI.
Un’auto a Benzina o diesel common rail a gestione elettronica dell’iniezione, riece a mantenere i 30 km/h viaggiando a 1.000 giri/min di motore, in 3° o 4° marcia.
E usa la bici in città, somaro, anzi fatti usare come bestia da traino attaccandoti ad un carretto/risciò.
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X Lion..70:
”’Altra considerazione: la libertà di un individuo finisce dove inizia quella dell’altro; nel deserto puoi andare a quanto vuoi; li te la suoni e te la canti da solo; nei centri urbani la tua libertà di andare a quanto ti pare e piace termina con il diritto alla sicurezza degli altri che ci vivono.”’
Non ho detto di sparare ai pedoni, esistono due posizioni che necessitano di un punto di equilibrio qui e non può essere che una parte si prenda tutto e l’altra sia trattata da criminale. 50 km/h sono abbastanza per non causare incidenti gravi, ma forse ti confondi con tutti quei casi in cui il limite in realtà era ampiamente superato, o credi davvero che basti un cartello per dirci di non superare quella velocità perché tutto accada entro QUELLA velocità?
”’Il fatto che t non abbia mai fatto incidenti non è una garanzia che la prossima volta tu non ne faccia.
Ogni volta la probabilità è teoricamnte del 50% (fare-non fare incidenti) perchè sono eventi separati; come testa e croce; se fai dieci volte testa la probabilità di fare testa all’undicesima volta è sempre 50%”ì
Da parte tua un’asinata del genere non me l’aspettavo. Questa probabilità del 50% come la ricavi? Dal lancio di una moneta? E perché non di un dado? O di una roulette, con 37 numeri diversi?
Vediamo, che probabilità ci sono che io, avendo preso l’auto decine di migliaia di volte, faccia un incidente quella successiva? Il 50% secondo te.
O sei suonato o hai voglia di scherzare.
”’O forse dovrei augurarti di finire sotto una macchina che va a 200 all’ora per, forse, farti capire cosa vuol dire sicurezza stradale.”’
Augura quel che vuoi, caro Fassino de noaltri, ma se sei così previdente, prova anche a darmi i numeri da giocare al lotto. Io giocherò tutti gli altri, per quel che capisci di probabilità 😀 e statistica 😀
”’Se poi vuoi fare le cose in grande vai ad un’incontro delle assocazioni delle vittime della strada e presenta loro la tua opinione.”’
Immagino le stragi dovute alle Api Piaggio50. Ricordo una serie di incidenti, ma nessuno dovuto a velocità così basse come quelle ‘incriminate’. 50 all’ora, signora mia, dove andremo a finire? Persino Jacobs mi potrebbe sorpassare con i nuovi limiti, io in auto col freno tirato e lui di corsa. Non avranno più bisogno nemmeno delle gazzelle per prendere i criminali, gli basteranno due sneakers 😀
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Chi ha stsbilito che 50 Km/h sono sufficienti per non fare danno? la dua brofonada sgienza?
Da aperte mia un’asinata del genere non la prevedevi
Invege segondo la dua brofonda sgienza; L’ho spiegato SONO EVENTI SEPARATI
Il dado ha sei facce; non due come una moneta; la roulette ha 37 numeri quindi dove li vedi gli eventi spearati?
Eventi separati vuol dire 0 oppure 1; come una lampadina accesa o spenta; per quella che illumina il tuo cervello ( scusami ma dovevo in qualche modo chiamarlo senza generare confusione) è sempre spenta a quanto leggo.
Quanto capisco di probabilità e statistica, 30 ( senza lode, purtroppo) alla Cattolica di Milano; e mi dispiace non potertelo dimostrare, credimi è la cosa che più mi rincresce.
Ma se vuoi puoi darmi lezioni; stai già dimostrando ampiamante di dominare l’argomento; così come l’altro giorno sui commenti relativi alla transizione ecologica, scrivevi se a Bruxellles sanno cos’è l’entropia
Certo che non lo sanno, aspettano uno come te che non sa nemmeno fare copia incolla di una matriche Hermitiana o di una matrice Hamiltoniana, che glielo vad a a spiegare ( 26 al Politecnico di Milano)
Le auto delle forze dell’ordine accendono le sirene quando vanno a prendere i criminali; ma riesci a fare un ragionamento sensato? Non riesci nemmeno a renderti conto dei tuoi limiti; l’ignoranza riesco anche a comprenderla, ma l’idiozia proprio no.
Ti passa Jacobs è allora? Io Jacobs l’ho visto in televisone quando correva; non mi risulta che Jacobs corra anche per strada.
Seconda domanda, ammesso e non concesso che tu sia in grado di rispondere, quanto pesa Jacobs e a quale velocità massima che può raggiungere? Idiota non raggiunge i 37 Km/h e per una manciata di secondi.
Idiota che peso ha una utilitaria, non dico un suv, e che viaggia a 15KM/h; deficiente calcola l’energia cinetica nei due casi.
Quanto alle vittime della strada cosa è successo? ti sei domenticato di replicare?
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