La Regione si era staccata nel 1963 ma ora, con appena 289mila abitanti rimasti, punta a tornare alle origini

(affaritaliani.it) – Si sono appena concluse le elezioni in Abruzzo ma presto a votare per eleggere il presidente di quella Regione potrebbero essere anche altre 289mila persone, si tratta degli abitanti del Molise. Il 9 marzo – riporta Il Dataroom di Milena Gabanelli su Il Corriere della Sera – è partita la raccolta firme per un referendum che mira a portare la provincia di Isernia dentro l’Abruzzo, e poi l’intero Molise. Secondo l’ex questore Gian Carlo Pozzo, uno dei promotori dell’iniziativa popolare, la Regione è gravata da un pesante debito che combatte a suon di tasse e tagli e non è più in grado di garantire ai cittadini servizi essenziali come sanità, trasporti e formazione. Si sta muovendo nella stessa direzione la provincia di Campobasso con un comitato a Montenero di Bisaccia, e iniziative anche nei comuni di Petacciato, Termoli e Campomarino. Il distacco dall’Abruzzo era avvenuto nel 1963 dopo lunghe battaglie, ma adesso è già tempo per gli abitanti di fare un passo indietro.
Nel corso degli anni – prosegue Il Corriere – il Molise si è spopolato e a fine 2023 i residenti erano 289.294. È l’unica regione italiana ad avere una popolazione inferiore rispetto al tempo dell’Unità d’Italia. Dagli ultimi dati Istat il Pil pro-capite raggiunge i 24.500 euro contro i 27 mila dell’Abruzzo, e i 32.983 della media nazionale. In Molise la crisi morde più forte: nel 2023 le chiusure delle imprese hanno superato le aperture con un saldo negativo di 188 aziende, il peggiore in Italia e in controtendenza con l’andamento nazionale dove 17 Regioni su 20 registrano dati positivi. Cresce il disavanzo pubblico che a fine 2021 ha superato i 573 milioni di euro, la Sanità è commissariata da 15 anni e ha ancora un debito di 138 milioni.
Vorrei conoscere qualcuno del comitato promotore per il ricongiungimento tra le due regioni e chiedergli cosa cambierebbe, a parte il taglio dei costi della politica, se le due regioni si ricongiungessero.
Il molise si st spopolando e perde imprese perchè è una regione che non fa parte dell’Abruzzo?
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Il Molise è un accrocchio di villaggi in declino, sempre più abitati da anziani e sempre più spopolato.
Questi sopravvissuti sono molto più ignoranti della media, conservatori, manipolabili e tenuti nella paura. La destra ha governato per la maggior parte degli ultimi 30 anni, con politiche clientelari, creando voragini nel bilancio ma, grazie al voto di scambio è riuscita a con fermarsi pure fine 2023, nonostante abbiano portato allo sfascio la sanità pubblica. Ma hanno distribuito posti pubblici.
Una volta erano parte Dell’Abruzzo,,, ma se la regione venisse abolita si ritroverebbe con parte dei territori cannibalizzati dalle province confinanti soprattutto Foggia sul confine pugliese, Benevento per ragioni storiche essendo parte dell’antico Sannio e Caserta per la provincia di Isernia.
Tenere insieme gli abitanti teramani con quelli sul confine dauno o campano non avrebbe senso.
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