(beppegrillo.it) – Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. Che cosa? Che tutto si chiarisca? L’età mi ha portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non esiste semplicemente la verità. Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di indicarci le cause, io ne subisco gli effetti.
E con me pochi altri: perché quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la loro verità, cioè qualcosa che non contrasti i loro interessi. Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare uno storico dell’arte per fargli dire quale influenza può avere avuto il barocco sulla nostra psicologia.
In Italia infatti la linea più breve tra due punti è l’arabesco. Viviamo in una rete d’arabeschi.
(Ennio Flaiano)
infosannio 
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I figli so’ piezz’ e’ core
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L’elevato in minor tono…L’età e i guai della progenie ne hanno smussato un po’ gli angoli. Resta a lui comunque la riconoscenza per un colpo di volano dato a suo tempo nel far alzar la testa a una parte di popolo fino allora silente e appecorata. E comunque qualche residuo rimane ancora di quell’antica visione, forse non sufficiente a un totale contrasto ma pur sempre urticante per questo attuale meloniano destroso governo. Quindi…Grazie comunque Beppe.
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Difficile, anche per i più coriacei, persistere contro le evidenze. Gli italioti parlano bene ma razzolano male, sono discontinui, interessati solo al proprio orticello, egoisti, volubili e irriconoscenti.
Almeno lui ci ha provato.
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E tanto ma tanto ma proprio tanto
IGNORANTI🤷♂️
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Già quando la piazza strabordava al grido di onestà,onestà, tutti i presenti si riferivano a chi era assente e non a loro stessi.Quando le leggi del movimento al governo tentavano di mettere in pratica quei concetti (reddito,spazzacorrotti,decreto dignita’,) quel 33 per cento si e’ piu’ che dimezzato anche con la complicità di incartatotani che obbedendo agli ordini dei propri editori gli davano sempre e comunque addosso.Gli stessi incartatotani che oggi gridano al bavaglio della stampa.
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Hai abbandonato il blog, te ne sei fatto uno tutto tuo,Hai abbandonato il Movimento ,hai illuso molta gente sul cambiamento, volevi migliorare la società ,invece guarda dove ci hai portato!
Vaff a…o!
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Mi rimarrà l’ultima speranza in quello che è rimasto del Movimento!Perchè hai abbamdonato il Movimento? Non lo capirò mai e non te lo perdono!
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Appartieni ai traditori della patria, stronz@.
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e, forse, venduti allo straniero
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Grillo = genio
Solo i miserabili sputano nella ciotola dove si sono abbeverati per anni.
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Nel labirinto variopinto del no?strano bel?Paese n’dò ce s’affanna tr’assoluzion e condanna in plural tenzon senza mai rese e iose d’offese reciso par esser il filo d’Arianna e persi si vaga risolvendo ‘nà sega
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GianRoberto Casaleggio cosa penserebbe del movimento attuale?
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forse, non sarebbe d’accordo. Infatti, si fece aiutare nel blog di Grillo da un esponente di un’antica famiglia ( diversamente etnica) di finanzieri ( da quel che leggo in giro, fecero i soldi pure con il commercio dell’oppio indiano nel corso delle guerre per imporre quella droga ai Cinesi tra Regno Unito e Cina, nell’800) Occorreva prima catalizzare lo scontento, poi, demoralizzare gli elettori ( tanto sono tutti uguali). Con Di Maio e Grillo ci erano quasi riusciti. Non hanno fatto i conti con la nausea organizzata che è più forte della criminalità e della finanza organizzate.
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«Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire…»
Ma magari. Ha parlato anche fin troppo. Mi secca dirlo, ma davvero penso che lo sfacelo (SFACELO) sia iniziato con una delle sue frasi tristemente ormai più celebri, tal “Draghi è grillino!” e poi via, caduta libera.
Inutile far finta, oggi, dopo tutto il MANICOMIO accaduto, di non ricordarlo, di non saperlo più.
Quel che resta del M5S oggi, lo si deve essenzialmente al Q-lo IMMANE che si sta facendo una sola persona: Giuseppe Conte.
Grillo fa parte del passato come purtroppo (e sottolineo purtroppo) ne fa parte un Di Battista (per me ormai solo uno che con un trucchetto ha mollato tutto per darsi alla TV e al soldino facile scrivendo libretti, che poi è quel che fan tutti ormai, ma vabbè). Quali che siano i motivi per cui si sia deciso di far parte di questo “passato”, dico.
Mi dispiace, mi dispiace da morire, non ho mai sputato nel piatto dove ho mangiato, mai in vita mia, mai!, ma non sono io quello che ha cambiato le carte in tavola. Io giocavo seguendo le regole che mi avevano dettato loro, non le ho cambiate io mentre si stava giocando, me le son ritrovate così, alla faccia della democrazia diretta e menate varie. Ho fatto i miei errori (votai sul portale a favore dell’entrata nel governo dei migliori, ahimè, colpa mia, lo so, lo ammetto, ma ormai è fatta). Insomma, io continuo ad oggi, dopo undici anni a votare il M5S facendo il mio dovere civico e morale, ma non lo fo certo per Grillo.
E scusate tanto, eh.
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Credo che i vari dati provenienti dall’ esito elezioni in Abruzzo potranno dare una indicazione molto precisa circa il lavoro svolto da Conte. In particolare:
•affluenza
•conseguente astensione
•voti presi dal movimento
•voti presi dal campo larghissimo
ovvero
•vittoria/sconfitta
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Ti capisco Cecco, anch’io sono del tuo parere e nella tua situazione!
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Ecco, giusto quello che ho sempre pensato sulla democrazia diretta , costruita attraverso un click senza preventiva informazione, discussione, confronto, magari pure scontro, e poi sintesi per un obiettivo condiviso e collettivo, perché la vera forza sta tutta in quella parola , collettività, difficilissima da costruire….se si sceglie la modalità di scelta sulla maggioranza dei voti, si ripropone la stessa dinamica di un sondaggio di opinione, dove la minoranza che ha perso sbatte la porta oppure c’è l’astensione, elemento anomalo ed inspiegabile in un sistema di democrazia diretta! Allora qualcosa non deve aver funzionato, magari perché, semplicemente e banalmente , per discutere ti devi poter incontrare dal vivo, conoscerti, convincerti, fare in modo che una parte di te passi all’altro e viceversa! Per questa enorme costruzione di percorso, il web non è sufficiente, può certamente essere un mezzo innovativo per facilitare le votazioni, invece che con alzata di mano o matita, con un click, ma quella base collettiva e coesa, che non si sfrangia, non allontana una sua parte, delusa dal mancato riconoscimento ed approvazione , della sua verità, particolare e contrapposta, esige altro, dove alla fine, trovata la sintesi, le votazioni non sarebbero neppure necessarie….In altre condizioni invece iscritti e votanti si affidano, ed ovviamente si fidano, e se il garante/fondatore del M5S dice che Draghi è grillino, voti di conseguenza! Ma non è stato quel voto a decretare la fine del M5S, la fragilità esisteva già da prima, e l’ abbiamo ignorata, perché il movimento , pur con tutte le sue contraddizioni e distorsioni, ingenuità di metodo, era indiscutibilmente migliore rispetto alla miseria politica vissuta per 70 anni , ed abbiamo creduto che questo fosse sufficiente per contrastarla, superarla o tirarsela dietro come una zavorra momentanea, da disperdere alla prima occasione! Non avevamo fatto i conti con un sistema mostruoso che manipola ed usa i cittadini, da sempre, e già convincerli di questo è impegnativo, pensare di coinvolgerli e renderli politica attiva è difficile, ma non impossibile….Il M5S fa paura per questo, perché ha dimostrato che è possibile, un’ intenzione perfetta che deve trovare la sua fattibilità…Io continuo a votare 5 stelle per questo, perché la sua intenzione mi lascia almeno una speranza di cambiamento e perché gli altri sono decisamente invotabili…..se li conosci, li eviti…
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Grazie, Alessandra, della tua risposta. Mi piace sempre molto quel che scrivi.
Ci tengo a puntualizzare, tuttavia, che io non abbia votato sul portale del M5S a favore dell’entrata del M5S nel governo ammukkiata di quel fascistone di Draghi – il banchiere più infido del mondo, e falso come i soldi del Monopoli – per il “Draghi è grillino!” di Beppe Grillo. Quella mi suonò subito come una battutona da palco, la solita cavolata di Grillo, il ‘comico’ a cui ormai ero avvezzo da anni. L’ho fatto invece poiché dai ‘leader’ del Movimento sentii fare un discorso che a mio parere era realistico ed assolutamente credibile. Sentii dire da più d’uno una cosa del tipo “Non entrare nel governo di Draghi significherebbe oggettivamente rinunciare a quel diritto di governare che abbiamo ricevuto vincendo le ultime elezioni politiche”. Siccome in cuor mio non mi pareva esser un discorso stupido e tutti ce l’avevan col M5S e facevano carte false per farlo fuori, votai a favore, fors’anche con e per un certo senso di rivincita che, col senno del poi, fu una roba un po’ puerile da parte mia, ma pazienza.
Poi, dopo mesi, mi resi conto della bojata che avevo fatto. Ma appunto, come detto, ormai l’avevo fatta…
Giusto per spiegare.
Un saluto,
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Si potrebbero scrivere pagine di recriminazioni, ma se volete anche pagine piene di successi, di entusiasmo e di speranza. La verità è che il M5S è stato sconfitto, battuto dall’establishment, massacrato dai suoi stessi fondatori ma ancor più dagli elettori. Il progetto però è stata l’unica cosa fatta in favore degli italiani (tutti) negli ultimi 60 anni.
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Son d’accordo, sì. 👍
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Cos’è la verità?
Quali siano le versioni dei fatti si leggono sui giornali sin dalla loro nascita. chi smentisce con versioni opposte, chi frena chi amplifica, chi semplifica chi sbaglia per dovere o per non conoscenza.
l’Italia ha fatto un salto indietro da paura : il berlusconismo ma anche l’imprenditoria la trasformazione aziendale dei beni comuni storici pubblici attraverso fondazioni holding, alcune vere altre false.
Dove i governi mettono soldi e dove si crea lavoro, un’uguaglianza usata e abusata per ripagare gli oneri e i prestiti ai partiti.
Lo schifo sopravanza la coerenza in ogni settore.
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