
(DI TOMASO MONTANARI – ilfattoquotidiano.it) – Ha fatto benissimo la professoressa Donatella Di Cesare a cancellare il suo tweet di commiato a Barbara Balzerani. E non perché fosse fraintendibile, ma perché non lo era: le scelte sbagliate (se sono scelte di violenza) cancellano eccome le idee. La guerra rivoluzionaria – ha scritto Simone Weil – è la tomba della rivoluzione. La lotta armata delle Br di fatto militò contro l’attuazione della Costituzione antifascista che proprio negli anni Settanta conobbe traguardi notevoli e che poi invece entrò nella fase regressiva di cui oggi vediamo il culmine.
Ma è davvero inaccettabile la caccia alle streghe che si è scatenata, con interrogazioni parlamentari, giudizi sommari di indegnità di insegnamento, richieste di punizioni esemplari e licenziamento dall’università. I campioni del nostro pensiero ‘liberale’ hanno, in fatto di università, riflessi condizionati degni della Russia di Putin, o dell’Iran degli ayatollah. Ciò che proprio non riesce a passare è il concetto di libertà di insegnamento e di autonomia universitaria: per accedere alla cattedra non si deve superare un esame di ortodossia politica, né esiste un giuramento dei professori. Una comunità accademica può (in certi casi deve) prendere le distanze da opinioni pubblicamente espresse da un suo componente, ma non si punisce un professore per le sue idee, per quanto possano essere aberranti (come è noto, l’unica idea che la Costituzione spogli della libertà di espressione, e che la legge punisce come reato, è quella fascista). A maggior ragione, la politica e il potere esecutivo non possono e non devono invocare punizioni o, peggio, licenziamenti: queste uscite, e non già le dichiarazioni di Di Cesare (per me pessime, ma tutelate dall’articolo 21 della Costituzione), ledono la Carta (all’articolo 33). Merita giusto una riga chi (l’immancabile Stefano Cappellini) coglie la ghiotta occasione di infangare il pacifismo italiano, accusandolo di fiancheggiamento postumo al terrorismo rosso. Una posizione disonesta, che peraltro finge di non vedere che i giornali sono gremiti di ‘riformisti’ che militavano in Lc, Potere Operaio e altre organizzazioni estremiste: coerentemente oggi tutti entusiasti della soluzione bellica in Ucraina.
Montanari for president.
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la signora da una parte saluta la Balzerani e ricorda la loro comunanza ideologica giovanile, e dall’altra difende i fanatici fascisti del governo israeliano,
sdoppiamento di personalità o soffre di bipolarismo.
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Commento perfetto quanto l’articolo del Prof. Montanari
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Se dare un colpetto al cerchio e uno alla botte ora si chiama così, allora sì, è bipolarismo.
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x Adriano
E’ probabile che l’abbia conosciuta e/o frequentata in età giovanile e ne abbia tratto suggestione per le idee da quella professate (di 7 anni più giovane la Di Cesare) prima della svolta terroristica. Ogni terrorista ha infatti vissuto un periodo di incubazione in cui le idee sono ancora sane. Anzi, proprio grazie alle quelle stesse idee i terroristi facevano poi opera di proselitismo ma stavolta con finalità assassine. Per fortuna la Di Cesare non si è lasciata trascinare in quel vortice, preferendo saggiamente gli studi filosofici. Ma il ricordo di quegli anni sembra ancora inseguirla. Se stava zitta avrebbe fatto mille volte meglio. Però quel twitt l’ha poi cancellato. Poteva scrivere che aveva sbagliato e tutto sarebbe finito lì. Voglio vedere se sarà ancora invitata a Di Martedì. Se scrive un articolo riparatorio, forse riuscirà a farvi ritorno per… difendere i sionisti. Posizione che dice molto sulla sua forma-mentis, diciamo disturbata dalla Balzerani.
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Non sono in grado di conoscere tutte le qualità di insegnare della signora.
Certamente non possono farle la morale i neofascisti del partito della Meloni che se ne stanno zitti sui bracci tesi dei loro camerati a Acca Larentia.
E nemmeno possono farle la morale i supporter come Cappellini del criminale Biden e della sua guerra ai russi in Ucraina
Però, mi permetto di dire alla signora Di Cesare che non ha capito un tubo del terrorismo brigatista e di quanto sia stato, in parallelo con i cantori del capitalismo, letale per la Sinistra e per i suoi ideali migliori.
Se li faccia spiegare da qualcuno, per carità, prima di parlarne da dietro a una cattedra.
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Qui non si può sopportare:
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…TU DAI LA STURA!!
TREMENDO TREMENDO!!
Ma vatti a nascondere, va….
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Qualunquismo allo stato puro
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Qua la professorona del c…. ha proprio fatto un gran figurone di emme! Proprio una caçata accademica pazzesca!
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La violenza non è mai giustificabile! Il pensiero di libertà è una cosa ma non puoi e non devi perciò, togliere la libertà, né tantomeno la vita a chi non la pensa e non è come te!! Chi toglie la vita non ha giustificazioni!!
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Eppure i personaggi della Storia hanno sporcato le proprie mani con il sangue dei vinti. Uccidere non sempre è narrato come errore in sé, spesso anzi come strumento di liberazione. La Balzerani e le pilotate BR hanno perso, quindi se ne fa damnatio memorie, il nostro Presidente della Repubblica Ciampi uccise fascisti e nazisti da partigiano, diede egli stesso l’ordine di uccidere Mussolini, eppure nessuno hai mai messo in discussione i suoi atti di liberazione. Quindi, la condanna per chi toglie la vita altrui vale solo se costui perde o vince e se sarà la sua parte vincitrice a scrivere la storia.
La Di Cesare ha sbagliato a cancellare il post, ma è una conformista al Sistema, e si è auto-censurata contribuendo al clima illiberale che negli anni ha contribuito a creare e diffondere: memorabili le sue posizioni contro i “no-vax” e ancor più degne di nota quelle contro i pacifisti pro Palestina.
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Naturalmente il Presidente era Pertini e non Ciampi….
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Per me non è mai una giustificazione.. per la storia evidentemente no!! Se poi mi parli di Pertini, quella era guerra!! Le br manipolate dagli usa potevano anche risparmiarsi omicidi e terrorismo! Solo odio e violenza!! Non ne è uscita migliorata la società anzi.. e ma sono morte invano persone! Mio punto di vista ovviamente opinabile..
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L’opzione rivoluzione fa paura a chi comanda e non va mai scartata.
Hanno la proprietà dei mezzi di informazione, con un clic ti mandano in fallimento uno stato, fanno eleggere chi promette cambiamenti per poi non cambiare nulla e noi? Buoni buoni ad aspettare il Grillo di turno che democraticamente ce lo mette in cubo?
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Però Montanari il vecchio sembra parli al Montanari giovane , una figura di spicco dentro alla sua sezione dove lo psico pompo prende corpo , si accoda, si accorda ed infine si accomoda. Se il coacervo del partito genera il male , il terrore la censura il nichilismo , coscienza vuole (almeno la mia) il distacco invece il pa.rtito post comunista ha avuto la sua forza proprio nell’ignoranza , in quello zoccolo contadino che non ha partorito il sessanto ma che è sempre rimasto nella retrovia . Un partito non potrà mai rappresentare la società e non potrà mai farsi carico di tutto se non sfoltendo semplificando abbuiando e censurando.
Le mie mani possono contenere qualcosa ma tutto è impossibile a meno di chiamare quel qualcosa il tutto. Pazzesco!
Se sei filo palestinese non puoi divenire filo israeliano per una comparsata in TV e viceversa. Se questa tizia si è sentita solidale con la balzerani a me non sembra un atto su cui caricare questa disamina ma altro.
Se il partito pur di non perdere la sua struttura tentacolare diviene un ordigno ad orologeria o un camion di bugie , pilotaggi e proscrizioni varie non è più un partito ma un gruppo di persone da tenere lontano. L’ignoranza e la corruzione nell’uomo lo assimilano alla bestia.
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