(Stefano Rossi) – Non è questione di centrodestra o centrosinistra ma di quoziente intellettivo e di buon senso che, con tutta evidenza, mancano a quest’uomo.

È di oggi l’intervista all’ex ideologo della destra Usa, e stratega di Donald Trump nel 2016, Steve Bannon che ha ricordato a noi europei: “Il partito è di Trump, e si riprenderà il Paese. Preparatevi: non ama né la Ue né la Nato”, così sul Corsera.

È questione di priorità, oltre che di intelligenza.

Bannon ha detto: “Negli Stati Uniti non abbiamo sanità, pensioni, non abbiamo sei settimane di vacanze estive, perché abbiamo un bilancio di tre trilioni di dollari di difesa. La nostra priorità di sicurezza nazionale è il confine sud. Non daremo più un penny per l’Ucraina”.

Nel suo discorso non ci deve importare dell’Ucraina o della Russia ma di noi europei.

Il presidente Trump è stato chiaro: se non raggiungete il 2% del Pil per la difesa vedrete una massiccia ristrutturazione della Nato. Noi vogliamo un’alleanza: alleanza vuol dire che dovete fare la vostra parte”.

Quindi, siamo pronti a rivoluzionare il welfare, le pensioni, le ferie, i diritti basilari pur di aumentare le spese militari?

E in questo turbinìo di proposte si deve tener conto che Trump non vuole che l’Europa abbia un suo esercito.

E’ probabile che vinca Trump ma mettersi a gioire vuol dire non aver capito nulla di nulla.

Cambiamenti ci saranno ma saranno dolori per tutti noi.

Ma non capire questo ed essere vice presidente del Consiglio diventa materia di psichiatri e neurologi.