Il leader del M5S: «Avevamo intavolato anche noi un dialogo con il Pse, ma Enrico Letta aveva in mente l’agenda Draghi e non ci agevolò»

(NICCOLÒ CARRATELLI – lastampa.it) – ROMA. Giuseppe Conte è in macchina di ritorno da Pescara, al suo terzo giorno di campagna elettorale in Abruzzo. «Siamo partiti molto svantaggiati nei sondaggi, ma l’effetto remuntada sta emergendo fortissimo», assicura il presidente del Movimento 5 stelle. Poi risponde a Giorgia Meloni, che accusa la sinistra di non saper esprimere solidarietà alle forze dell’ordine: «Noi abbiamo solo chiesto che vengano accertate le responsabilità sulle manganellate di Pisa – spiega Conte – loro mirano a soffocare il dissenso». Quanto a Elly Schlein, celebrata tra i leader socialisti europei, «nessuna invidia – precisa Conte – anche noi avremo una collocazione in Europa, ma linea Ue che punta alla vittoria militare dell’Ucraina è insostenibile».
Però Schlein è stata abbracciata da Sanchez e Scholz, mentre lei e il Movimento siete ancora senza una famiglia politica a Bruxelles…
«Anche noi, tempo fa, avevamo avviato un dialogo con i socialisti europei, è stato Enrico Letta a non agevolare questa prospettiva, perché lui aveva in mente l’agenda Draghi. Ora, forti di sondaggi positivi in vista del voto di giugno, devo dire che ci cercano in tanti, ci sono varie interlocuzioni in corso e stiamo valutando quale sia la collocazione migliore per portare avanti i nostri obiettivi politici».
Le Europee saranno un test per misurare i rapporti di forza tra i partiti, anche nel campo progressista, o no?
«Certamente sono un test per tutte le forze politiche, ma non credo sia risolutivo per quanto riguarda i destini nel quadro politico italiano. Per noi è importante eleggere un buon numero di parlamentari per poter esprimere al meglio il nostro europeismo critico e innovativo».
L’unità vincente con il Pd in Sardegna si è infranta pochi giorni dopo a Strasburgo sul sostegno militare all’Ucraina. Si può costruire un’alleanza strutturale con differenze così nette in politica estera?
«Sarà uno dei temi di cui dovremo discutere, quando avvieremo i tavoli di confronto per definire in concreto una proposta alternativa alla destra. È chiaro che per noi dire che bisogna perseguire la vittoria militare dell’Ucraina, come c’è scritto nella risoluzione Ue, e pensare di destinare 5 miliardi all’anno in armamenti a Kiev è una linea insostenibile».
È quella su cui sono d’accordo anche Meloni e Biden: perché rimprovera un’accondiscendenza acritica nei confronti degli Stati Uniti?
«Mi pare sia andata alla Casa Bianca non a discutere, ma a prendere istruzioni. Essere alleati non significa seguire fedelmente le indicazioni altrui, ma essere leali e trovare convergenze. Tra l’altro, sono talmente allineati da rimanere spiazzati quando Washington cambia linea, come è successo su Gaza, con la condanna dell’assurda strategia militare di Netanyahu».
Quando andava lei da Donald Trump era diverso?
«Con Trump c’erano vari dossier su cui non eravamo d’accordo, come sull’accordo con la Cina o sulla Libia. Io ho sempre spiegato le nostre ragioni, quando si tratta di difendere l’interesse nazionale non guardo in faccia nessuno».
La premier dice che sui fatti di Pisa non voleva criticare il presidente Mattarella, ma ce l’aveva con voi, che non sapete esprimere solidarietà alle forze dell’ordine. Risposta?
«Il M5S non ha attaccato genericamente le forze di polizia, ha chiesto che vengano accertate le responsabilità individuali per i singoli episodi, in cui vi sono state reazioni eccessive contro studenti inermi a volto scoperto. Abbiamo espresso solidarietà anche per gli agenti aggrediti a Torino. Ma dov’era Giorgia Meloni quando avrebbe potuto censurare le frasi irriguardose contro le forze di polizia espresse dal viceministro Bignami, che pretendeva che intervenissero contro la civile protesta delle famiglie romagnole sui ritardi negli aiuti per le alluvioni? E perché Meloni ha solidarizzato con i no vax contro le forze di polizia quando sono intervenute, durante il governo Draghi, per sbloccare il porto di Trieste? La verità è che ora che sono al governo hanno la responsabilità di promuovere, anche attraverso riforme normative, un clima repressivo del libero pensiero, mirato a soffocare il dissenso».
Gli altri partiti di opposizione, dal Pd ad Azione, pensano di disertare la commissione Covid. Voi che farete?
«Siamo convinti che quella commissione possa rivelarsi un boomerang per la maggioranza, che vuole usarla come clava politica contro il governo Conte 2. Dopo aver girato la Sardegna e l’Abruzzo, capisco perché non hanno voluto che la commissione estendesse la sua indagine alla gestione della sanità regionale: le giunte di centrodestra lasciano una sanità pubblica al collasso, anche perché favoriscono sistematicamente quella privata».
In Abruzzo sente la stessa aria positiva che aveva registrato in Sardegna?
«Ho toccato con mano anche qui il malcontento per l’operato della giunta uscente, acuito dal fatto che Meloni ha trapiantato in Abruzzo un romano, a lei fedele, in base alla solita logica meritocratica dei Fratelli d’Italia. Il risultato è che la regione negli ultimi cinque anni è stata malgovernata, in smart working da Roma».
Il blitz sul rifinanziamento della Roma-Pescara tradisce una certa ansia sul voto?
«Il rischio di un nostro sorpasso li induce ad accumulare errori su errori. Sulla linea Roma-Pescara intervengono adesso, peraltro con finanziamenti modesti e sufficienti solo per due lotti dell’opera, dopo che Marsilio ha assistito in silenzio al taglio dei fondi. Ora al fatto che vogliano davvero ripristinarli non ci crede nessuno, offendono l’orgoglio e la dignità dei cittadini abruzzesi».
Lei e Calenda, invece, vi insultate a vicenda, eppure sostenete insieme la candidatura di Luciano d’Amico…
«Io non ho insultato Calenda, semmai è stato lui. Lo invito solo a essere più lineare e fermo nelle sue posizioni politiche».
Però considera questa alleanza un episodio isolato: Calenda e Renzi non fanno parte del suo “campo giusto”?
«Ci sono alcuni candidati di Azione, che sono stati giudicati affidabili dalla coalizione e portano avanti con noi un progetto chiaro sulla sanità, sulle infrastrutture, sul rilancio dell’agricoltura e la tutela delle risorse naturali. Tutto qui».
Lo farete anche in Basilicata? Può essere Angelo Chiorazzo il candidato unitario?
«Dobbiamo assolutamente trovare una sintesi unitaria per essere competitivi e individuare il giusto interprete, che garantisca a tutte le forze politiche di sentirsi rappresentate».
Ieri ascoltavo su yt una delle solite trasmissioni della controinformazione, col solito “boss” della controinformazione chiamato a commentare le notizie della settimana.
Casualmente (come no!) mancava la notizia del M5S che ha votato contro la stragrande maggioranza del parlamento UE sull’Ucraina/armi.
Poi, immancabile, il solito “totem” del “M5S che cambia idea (diventa pacifista) solo quando non è più al Governo”.
Infine, ciliegina sulla torta, il contestatore che urlava e non faceva parlare conte. Più o meno diceva così:
“il tuo Governo ha mandato armi”…
“il tuo Governo mi ha aperto la testa perchè protestavo per un ragazzo morto cadendo da un traliccio”…
“hai avvallato quello che sta accadendo a Gaza… sei complice”… (a Conte/M5S che sono stati definiti “antisemiti” da pezzi grossi della comunità ebraica).
Il “boss” ridacchiando spocchiosamente definisce “un viscido” Conte.
Poi la solita “fiaba pro astensione”: se solo il 10% va a votare, i politici si sentiranno delegittimati e quindi niente più armi/guerre. Tanto son tutti uguali.
Senza offesa, ma chi pensa una cosa del genere non vive nel mondo reale. O forse non gli frega niente del mondo reale, gli basta portare il pane a casa vendendo indignazione vs chiunque non la pensi al 100% come loro.
Ora non andrò a trovare le fonti/date che smentiscono le bugie o peggio ancora le mezze verità, che sono peggio delle bugie. Se c’è la volontà, chiunque può farlo da solo.
La cosa che mi dispiace è che molta gente prende ciò che dicono i guru della controinformazione come oro colato. Non contemplano la possibilità che questi non siano quei “paladini della verità” che vogliono far credere. Si lasciano manipolare esattamente come fa la “curva dei loro avversari” da buona parte del mainstream.
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““il tuo Governo ha mandato armi”…
“il tuo Governo mi ha aperto la testa perchè protestavo per un ragazzo morto cadendo da un traliccio”…
“hai avvallato quello che sta accadendo a Gaza… sei complice”…”
Visto in tv. Aveva tutta l’aria di un arruffapopolo PAGATO.
Il governo in questione era quello di DRAGHI, che casomai, è caduto in” concomitanza”, non certo prima, col voto negativo del m5s all’invio di armi.
” Eri in maggioranza!!” (il trollone)
E grazie al cz, come (quasi) tutti, tranne FDI e SI.
Accusarci, poi, per Gaza è la prova definitiva che il tizio (sempre in prima linea)è un “inviato speciale” sparacaxxate.
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Non so se il tipo ci è o ci fa, ma non possiamo escludere che sia (stato) convinto di ciò che ha affermato.
In fondo son le stesse cose che si trovano nei commenti dei siti dei controinformatori più estremi (scie chimiche, bicarbonato che guarisce tutti i tumori etc.).
Non sto dicendo che questi la raccontino sempre sbagliata, ma una volta che hanno individuato un nemico da abbattere, perchè ha o avrebbe fatto qualcosa che a loro non piace (gestione pandemia?), ecco che questo nemico diventa, come fanno intendere loro, l’incarnazione del male e va abbattuto omettendo le cose buone che ha fatto e prendendo per verità (senza verifica) qualsiasi notizia negativa su di lui.
Io posso solo consigliare di diffidare sia dal mainstream che dalla controinformazione, e di verificare da soli se quello che affermano sia vero o no.
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Poi, immancabile, il solito “totem” del “M5S che cambia idea (diventa pacifista) solo quando non è più al Governo”.
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2022-02-25;14
Sopra la fonte con il quale venne approvato ANCHE DAL M5S il “decreto Ucraina”
In allegato ci trovi la GAZZETTA UFFICIALE anno 163 n° 47 del 25 febbraio 2022.
Ricordo che il decreto ucraina prevedeva appunto l’invio di mezzi equipaggiamenti militari e materiali; per di più tenuti segreti all’opinione pubblica.
Na cloaca insomma
Alcuni parlaentari del M5S si opposero a tale decreto e tra coloro che si opposero c’era tale Sen. Vito Petrocelli; poi espulso dal M5S.
Ma dico io è così difficile documentarsi prima di scrivere kazte?
E’ così difficile usare il cervello come filtro e non come spugna?
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“Ma dico io è così difficile documentarsi prima di scrivere kazte?
E’ così difficile usare il cervello come filtro e non come spugna?”
No. è solo che te o non sei in grado di capire un semplice testo
scritto in Italiano o stai trollando.
“M5S che cambia idea (diventa pacifista) solo quando NON è più al Governo”.
30/04/2022 (M5S AL GOVERNO)
“M5s contrario all’invio di armi, Conte a Draghi: “Chiarimento politico e voto in Aula” Il tema divide la maggioranza di governo. “Non siamo disponibili a inviare armi sempre più letali abbracciando una spirale di progressiva escalation militare” dice il leader del Movimento Cinque Stelle” https://www.rainews.it/articoli/2022/04/m5s-contrario-allinvio-delle-armi-conte-a-draghi-chiarimento-politico-e-voto-in-aula-40d6614b-e929-4a29-8a8e-3d36808be878.html
Il Governo Draghi è caduto DOPO ovvero il 21 luglio.
Quindi gente come te che vuole far credere che il “M5S cambia idea (diventa pacifista) solo quando NON è più al Governo” sta distorcendo la verità.
Dovresti anche ricordare, per onestà, intellettuale, che quella votazione che hai riportato:
-è avvenuta poco dopo l’invasione
– prevedeva solo armi difensive (corta gittata)
– il segreto non l’ha messo Conte
– all’epoca si parlava di armi che servivano per far abbassare le pretese di Putin nelle trattative, SUCCESSIVAMENTE abolite da Zelensky.
Fai meno il saccente e sforzati di capire cosa scrivono gli altri, se sei in buona fede.
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Io il testo l’ho capito benissimo.
Mi sono focalizzato su un punto e ho rilevato che non corrispondeva alla REALTA’ DEI FATTI.
Il segreto non l’ha messo Conte, certo, però tutto il pacchetto, secretazione compresa, è stato votato dal M5S.
Se hai voglia di svegliarti dal letargo ti do un consiglio, vatti a vedre perche il capitano De Caro fu espulso dal M5S e, soprattutto, perchè Toninelli non fu confermato al ministero dei trasporti nel passaggio dal Conte 1 al Conte 2.
Però, se decidi di rispondermi, informati bene; magari qualche lampadina ti si accende
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Ma la vera domanda è : i giornalai da che parte stanno??
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_proviamo così
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Buongiorno,
quando si “linkano” articoli legislativi pubblicati la fonte unica è la gazzetta ufficiale.
Non basta.
Bisogna leggere se si tratta di decreti legge, di proroghe, di conversioni, di modifiche di atti and son.
Eppoi andare a vedere chi personalmente le vota.
In questo Conte come maximo esperto in questioni legislative nel M5S, purtroppo, per doversi occupare di troppe cose interne ed esterne dal lato comunicativo ha scelta la via più veloce, quella vis a vis, confidando troppo nel suo saper “bucare lo schermo”.
Non so per quale motivo ha ritenuto sempre di non voler approfondire la storia dei successivi interventi originati dal decreto legge, quindi non legge definitiva, datato 26/2/2022 base di partenza di tutte le successive modifiche.
Il link è questo direttamente alla gazzetta ufficiale
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/02/25/22G00024/sg
Il focus del decreto per quanto riguarda la “complicità” di M5S e il dichiarato asservimento di “Giuseppi” è nell’articolo 2 che riporto
Art. 2
Cessione di mezzi ed equipaggiamenti militari non letali di
protezione
1. E’ autorizzata, per l’anno 2022, la spesa di euro 12.000.000 per
la cessione, a titolo gratuito, di mezzi e materiali di
equipaggiamento militari non letali di protezione alle autorita’
governative dell’Ucraina.
gli equipaggiamenti militari non letali sono per sommi capi, gli elmetti, i giubbotti antiproiettile, le attrezzature fisiche speciali come gli stivali, ma anche radiotrasmettirori, radar, in generale quelli non in grado di uccidere direttamente (offesa).
Le armi di ogni tipo fino a quelle che ora non ci sono più (fionde, cerbottane) per ovvi motivi di superamento tecnologico, sono escluse.
Quindi non mitra, non carri armati, non blindati, cannoncini. pistole, armi bianche. e altro.
Non ho trovato notizie sui gas lacrimogeni o sui carburanti e sostanze chimiche in grado di proteggere o eliminare visualmente obiettivi a difesa.
I computer sono utilizzabili e la rete tecnologiche necessarie.
Qui però essendo concessi “in comodato d’uso” il controllo dell’uso non è assoluto da parte del concedente.
Un computer può essere utilizzato per controllare le telecamere che sorvegliano un territorio. (difesa)
Al tempo stesso può essere utilizzato per governare un drone (possibile offesa).
Non sto parlando di personal computer ma di cluster Insiemi di molteplici computer) che possono ospitare anche 128 computer all’interno dello stesso spazio in alcuni casi meno di un lavello di cucina.
E possono essere collegati tutti indipendentemente a decine di satelliti.
Nelle attuali tecnologie ci sono poche armi che non utilizzano anche solo parzialmente un computer.
Alcune hanno computer all’interno, chiudono il giro da sole.
Quest NON rientrano nella categoria delle armi non letali anche se non obbligatoriamente utilizzate per uccidere.
Ma la materia è vasta.
Il M5S votò QUEL decreto.
Poi come obbligo diventò legge e lì le cose cambiarono con specifico riferimento proprio all’art.2 dove diventò esplicito il fatto che ora si potevano utilizzare direttamente armi, elencate e non presenti del decreto originale, “nativamente” letali.
5 aprile 2022.
Qui il M5S votò a favore di una legge che autorizzava fornendo i materiali capaci di uccidere identificati in carri armati, cannoni,. munizioni e sparisce espressamente l’aspetto difensivo.
E’ ovvio che un carro armato può essere utilizzato in entrambi gli scopi, dipende dall’uso che se ne fa.
Stesso dicasi per ogni genere di munizione: posso sparare per spaventare, per abbattere mezzi militari, per uccidere soldati, per uccidere civili.
C’era però un limite che si concretizzava sul fatto che ogni tre mesi al massimo il governo doveva riferire al parlamento l’utilizzo, dettagliare i mezzi e ogni “sovrainterpretazione” che condizionava il proseguimento del consenso.
Qui mano a mano la situazione si ingarbuglia perchè poi il governo cade e non ci sono più votazioni sino quelle con il nuovo governo che in realtà sono in linea di massimo il proseguimento della legge suddetta.
A me risulta che dal momento della prima votazione sotto il governo Meloni il M5S non ha più votato a favore.
Oggi la legge in vigore risulta il proseguimento ennesimo delle modifiche precedenti.
E veniamo a chi ha votato cosa.
Questo risulta dai verbali delle varie votazioni.
E nei mass media vengono riportate cose non avvenute a seconda della convenienza contingente.
Per quel che riguarda il M5S risulta che sin dalla prima votazione un certo numero di eletti vota contro.
Ma in realtà alcuni votano contro in sede commissione, che non ha valore legiferativo, poi in aula letteralmente “spariscono” chi come assenti chi come “in missione”.
Quindi in realtà sono “presunti” contrari.
Molti non vengono rieletti, alcuni cambiano club e si allineano ai nuovi governanti che “coerentemente” hanno votato a favore sin da quando erano all’opposizione.
Quindi affermare che Conte (m5S) ha votato sempre tutti gli armamenti all’Ucraina e di conseguenza la sua (loro) posizione è ipocrita, opportunista è falso.
E’ falso dire che è sempre stato contrario perchè la prima ma soprattutto la seconda votazione quella che stabilisce la fornitura di armi letali la vota e con un numero elevato di rappresentanti.
Politicamente è interpretabile in ogni modo e quindi qui assume un valore dirimente la propensione “personale” rispetto ad una oggettività che non c’è.
Rivoltando la frittata chi potrebbe sostenere che ogni eletto del centro destra voglia la guerra per asservirsi quasi materialmente agli interessi USA ?
Anche votando a favore?
Come si potrebbe sostenere che vogliano deliberatamente la morte di centinaia di migliaia di persone?
IL problema è che, non avendo in generale, statisti di peso, il livello di salvaguardia che in passato recente esisteva non c’è e forse non ci sarà più.
Io sono contro la guerra.
Comunque
Anche se non fosse scritto in nessuna legge.
Anche se sono l’unico scemo.
Non posso parlare a nomi di altri.
senior systems Engineer
stefano tufillaro
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lionheart70
4 marzo 2024 alle 6:23
“Io il testo l’ho capito benissimo.
Mi sono focalizzato su un punto e ho rilevato che non corrispondeva alla REALTA’ DEI FATTI.”
No. Tu hai semplicemente risposto, in maniera arrogante, come se qualcuno avesse scritto che il M5S non ha mai votato un invio di armi. Cosa che NESSUNO qui ha mai scritto.
Qui è spiegato ciò che hai fatto tu:
«Argomento fantoccio»: in una discussione una persona sostituisce all’argomento A un nuovo argomento B, in apparenza simile. In questo modo la discussione si sposta sull’argomento B. L’argomento B è generalmente un argomento più debole di A e per questa ragione più facile da contestare. Così l’argomento A, più difficile, non viene affrontato. Ma l’argomento B è fittizio: è stato costruito espressamente per mettere in difficoltà l’interlocutore (ecco perché “fantoccio”). Se l’operazione retorica riesce sembrerà che l’avversario sia riuscito a smontare l’argomento A. Tutto sta nel far sembrare che A e B coincidano.
https://it.wikipedia.org/wiki/Fallacia#:~:text=In%20logica%20si%20%C3%A8%20soliti,essendo%20scorretti%2C%20appaiono%20psicologicamente%20persuasivi.
Invece la frase/idea che io contestavo, e cha viene ripetuta a pappagallo dagli ignoranti e/o disonesti (intelletto), è questa:
“il M5S cambia idea (diventa pacifista) solo quando non è più al Governo”
che sottintende “solo quando non possono influire sul Governo”, quindi opportunisti e disonesti.
Ti ho dimostrato con fonte/data che ciò è falso.
E ti ricordo anche un’altra cosa che tu non vuoi ricordare: Letta (PD) si rifiutò di correre alle elezioni con il M5S, quindi vittoria regalata alla Meloni, proprio per la questione armi/Ucraina. Altre motivazioni non c’erano.
E smettila con “e a cacciato tizio e a cacciato sempronio” sempre e solo per spostare la discussione su altri lidi.
Io rispondo solo di quello che affermo, non delle tue INTERPRETAZIONI PERSONALI dei miei commenti.
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Avvicinarsi a calenda e renzi, significa allontanarsi dagli elettori. in Sardegna hanno provato a farvi perdere. “alcuni sono stati giudicati affidabili”. se lo fossero, non starebbero con calenda e/o renzi.
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