“Profonda preoccupazione e sconcerto”, le parole del rettore di Pisa Riccardo Zucchi interpretano benissimo il sentimento generale di fronte alle cariche della polizia […]

(DI TOMASO MONTANARI – ilfattoquotidiano.it) – “Profonda preoccupazione e sconcerto”, le parole del rettore di Pisa Riccardo Zucchi interpretano benissimo il sentimento generale di fronte alle cariche della polizia contro un corteo di studenti giovanissimi che chiedeva il cessate il fuoco a Gaza. E il direttore della Normale e la direttrice del Sant’Anna offrono, nel loro comunicato congiunto, l’unico possibile giudizio politico, affermando “che l’uso della violenza sia inammissibile di fronte alla pacifica manifestazione delle idee”. La domanda è: perché? Dopo che cose assai simili sono successe alla Sapienza di Roma e nel campus universitario di Torino, è sempre più difficile credere che si tratti di una casuale catena di errori da parte di singole questure. Se si aggiungono le pessime dichiarazioni di ministri (come Casellati o Santanchè), che invece di condannare la repressione condannano i repressi, il quadro che ne esce è piuttosto fosco. Chi ha interesse a incendiare le piazze italiane con un uso della violenza di Stato palesemente irresponsabile? O il ministro dell’Interno si assume la responsabilità di spezzare questa catena, o sarà legittimo credere che sia proprio il governo a volersi avvantaggiare di un clima di tensione che assomiglia sempre più a una strategia. La matrice ideologica del governo, e il fatto che la presidente del Consiglio si accinga a una campagna referendaria in cui chiederà di fatto pieni poteri per abbattere il sistema di garanzie democratiche della Costituzione antifascista non lasciano per nulla tranquilli. Io davvero non vorrei unire i puntini tra la sproporzionata violenza della polizia in piazza e il progetto politico di Fratelli d’Italia, perché ne verrebbe fuori un’immagine terribile: ma se le cose continuano così, quei puntini si uniranno da soli.
Montanari, assolutamente perfetto.
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Non vorrei unire i puntini? Uniscili! Al ragionamento bisogna arrivare sino in fondo! La domanda è: tra quanto il governo schiererà nuovamente in carri armati nelle piazze italiane? Tra futuri “attentati” e “azioni terroristiche” proveranno a farci rivivere i meravigliosi anni 70/80?
La repressione del dissenso si applica fuori e dentro, quindi è naturale che il livello di libertà concessa scenderà fino all’insostenibile…..e il popolo invocherà il tiranno, la pena di morte per i dissidenti, e l’ordine!
https://www.analisidifesa.it/2024/02/la-commissione-difesa-camera-approva-lacquisto-dei-carri-armati-leopard-2a8/
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carri armati esauriti e i gas nervini pure, è che sono tutti in Ucraina , rimangono solo i manganelli …
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