(ilfattoquotidiano.it) – Cariche e manganellate contro gli studenti durante i cortei pro Palestina a Pisa e Firenze. Nel capoluogo di regione i manifestanti – oltre agli studenti c’erano anche sindacati di base e comunità palestinese – hanno provato a raggiungere il consolato americano dopo essere partiti da piazza Santissima Annunziata: a poche decine di metri era presente lo sbarramento delle forze dell’ordine e quando i partecipanti hanno provato ad avanzare sono partite alcune cariche di alleggerimento.

Più pesante l’intervento dei poliziotti in tenuta antisommossa a Pisa: il corteo voleva raggiungere piazza dei Cavalieri ma gli agenti schierati a protezione di uno degli accessi alla piazza hanno caricato gli studenti che stavano cercando di oltrepassare lo sbarramento (video). Stando a quanto apprende Ilfattoquotidiano.it, sono stati fermati 4 manifestanti e ci sono stati diversi feriti in maniera lieve. Tutta l’area intorno a piazza dei Cavalieri, dove si affaccia la sede centrale dell’ateneo di Pisa, è cinturata dalle forze dell’ordine.

Di fronte alle immagini degli scontri nella città toscana, Arturo Scotto ha annunciato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: “Siamo davanti a una pratica repressiva che è ormai sistematica”, ha detto il deputato dem. “Piantedosi, basta manganelli sugli studenti. Basta”, gli fa eco il componente della segreteria Pd Giuseppe Provenzano. Il Pd Toscana parla di “immagini vergognose” sottolineando che “non tolleriamo questi livelli di repressione” chiedendo a Piantedosi di chiarire “anche il ruolo del questore in questa vicenda”.

Anche il vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, ha chiesto un intervento del Viminale: Chi ha ordinato queste cariche? A che scopo? Piantedosi pensa di dire qualcosa?”, si chiede il deputato parlando di “violenze ingiustificate” contro “ragazzi disarmati fermati e messi a terra con le mani dietro la schiena”. Per Grimaldi “sono scene che fanno male e non hanno una ragione, se non quella di punire e scoraggiare ogni forma di dissenso e di protagonismo della società civile”.

Immediata anche la reazione del consigliere comunale Ciccio Auletta del gruppo Diritti in comune: Una città in comune-Unione Popolare che ha parlato di “violenza gratuita e ingiustificabile delle forze dell’ordine” chiedendo che il questore Sebastiano Salvo venga “rimosso subito”. Quanto accaduto a Pisa, accusa Auletta, “si inserisce in un clima più generale di repressione e censura che si sta da settimane portando avanti nel nostro Paese contro chi protesta e scende in piazza per chiedere l’immediato cessare il fuoco e fermare il genocidio in atto contro il popolo palestinese”.

La questura ha risposto sostenendo che il corteo “non era autorizzato” e le forze dell’ordine ne sono venute a conoscenza “solo attraverso i canali social e pertanto a differenza di altre circostanze analoghe è mancata l’interlocuzione con i rappresentanti dei promotori”, ha detto Salvo spiegando che la carica è stata determinata “da un momento di tensione scaturito da un contatto fisico tra alcuni manifestanti e i poliziotti che impedivano l’accesso alla piazza dei Cavalieri”. Secondo quanto si apprende dalla questura, sarà comunque fatta una riflessione per capire se tutto è stato fatto per il meglio.