Bufera sul programma domenicale di Rai1 dopo che la conduttrice, in chiusura di trasmissione, ha letto in diretta la nota dell’amministratore delegato che era stata già diffusa qualche ora prima in risposta alla posizione di Ghali nella polemica con l’ambasciatore d’Israele

(ilfattoquotidiano.it) – Più che la vittoria di Angelina Mango, a tenere banco a poche ore dalla conclusione del Festival di Sanremo è il caso Ghali. Come noto l’artista – che dal palco dell’Ariston ha affermato: “Stop al genocidio” – è stato criticato dall’ambasciatore d’Israele secondo cui la manifestazione, attraverso le parole di Ghali, avrebbe diffuso “odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile“. Alla replica del musicista a Domenica In è seguita una dichiarazione dell’amministratore delegato di Viale Mazzini, Roberto Sergio, che ha espresso solidarietà al popolo israeliano. Dichiarazione che, qualche ora più tardi, è stata letta da Mara Venier a conclusione dello speciale dedicato a Sanremo, pochi attimi prima del Tg1 delle 20. Una scelta che ha sollevato diverse reazioni politiche, così come ha fatto storcere il naso il botta e risposta tra Dargen D’Amico e i giornalisti sul tema immigrazione interrotto da una Venier in difficoltà.
LA REAZIONE DEL PD – In una nota i componenti del Pd della commissione di Vigilanza Rai hanno fatto sapere: “La libertà di espressione degli artisti è sacrosanta e va rispettata. Ieri abbiamo assistito a una brutta pagina della Rai con l’Ad che si è elevato a giudice dei contenuti di una canzone e di ciò che dice un artista sul Palco e Mara Venier che si è prestata a fargli da megafono. La questione non è la condanna della strage del 7 ottobre, che ci vede tutti uniti, come ci vede tutti uniti a chiedere il cessate il fuoco umanitario a Gaza, quanto il rispetto degli artisti e la salvaguardia del pluralismo del servizio pubblico, la distinzione e la prerogativa dei ruoli, il rispetto del codice etico, del contratto di servizio e del Tusma. Non compete all’Ad entrare sui contenuti, addirittura in prima persona, interpretando arbitrariamente dichiarazioni o performance artistiche e imponendo la lettura di un proprio comunicato in diretta tv per informare gli italiani del proprio pensiero”.
LA CRITICA DI IACOPO MELIO – Critico anche Iacopo Melio, esponente del Pd in Consiglio regionale della Toscana e attivista per i diritti umani, sociali e civili: “Ieri a ‘Domenica In’ su Rai 1 abbiamo assistito a scene inaccettabili: la tv di Stato non può continuare a giustificare quanto sta accadendo a Gaza […] Mara Venier ha dovuto seguire le direttive della tv di un Governo schierato, è stato vergognoso chiudere il programma leggendo il comunicato Rai firmato da Roberto Sergio per ribadire vicinanza e solidarietà solo e soltanto allo Stato di Israele, ricordando la strage del 7 ottobre – drammatica e assolutamente da condannare come qualsiasi forma di terrorismo, lo ribadisco anche io – e non anche mezzo secolo di oppressione dei civili palestinesi”. Conclude Melio: “Una tv di Stato che dovrebbe fare servizio pubblico ma non riconosce più il valore della pace è inaccettabile”.
LICHERI, M5S: “TENTATIVO DI CENSURA ” – La senatrice del Movimento 5 Stelle, Sabrina Licheri, ha commentato: “La nota della Rai è stata un pasticcio, è apparsa come un tentativo di censura […] La Rai già copre ogni giorno la guerra attraverso informazione e programmi, con un grande sforzo per diffondere le posizioni del governo di Netanyahu. L’episodio di ieri è stato increscioso, si deve stare attenti a non prestare il fianco al sospetto che ci sia voglia di censurare il libero pensiero e, quindi, di non promuovere i valori plurali del servizio pubblico”.
IL COMMENTO DI ALESSANDRO ZAN – “Una pagina nera della Rai a Domenica In” è stato il commento di Alessandro Zan. “Il servizio pubblico che teme gli artisti e la loro voce, che tenta la censura in modo scomposto, smette di essere tale. Ghali e Dargen, con un messaggio di pace, hanno mostrato tutta la debolezza di questo sistema di potere”.
Figuriamoci se il pubblico di Rai1 ha capito il comunicato della Venier.
Figuriamoci se la Venier ha capito il comunicato che ha letto!
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Video appena pubblicato dal prof Orsini avente come tema la violazione del diritto internazionale 👇
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Anche se attempata la ssia tiene una famiglia da mantenere🤔
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Sono tute zoccolette e zie di qualcuno..
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Ricordiamo a Zan-Zan che fu il governo italiano (Renzi?) a vendere a Isra Hell una trentina di jet made in Leonardo.
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