GLI “SPUNTI” – Il telegiornale del servizio pubblico approfondisce i temi suggeriti da Ore 11, la rassegna stampa che arriva ogni mattina ai parlamentari iscritti al partito di governo

(DI TOMMASO RODANO – ilfattoquotidiano.it) – Ore 11 è il mattinale di Fratelli d’Italia. Una velina ad uso interno, che viene confezionata a Palazzo Chigi e inviata per colazione ai parlamentari del partito. È scritta in modo agile, intuitivo. Elenca le notizie e gli argomenti del giorno, li divide in categorie: Politica interna, Politica estera, Economia. In ognuna delle macro-aree c’è una freccetta colorata di blu che introduce un testo in corsivo, distinto dal resto del notiziario. Sono gli “spunti”, delle formulette semplificate che suggeriscono il modo corretto per interpretare e commentare la posizione del partito sui temi più caldi. Esempio: cosa deve dire un parlamentare di FdI sulle notizie di Esteri del 31 gennaio? Questo: “L’Italia affronta da protagonista temi importanti non solo per l’Europa: in primis l’Ucraina, ma anche la situazione del Mar Rosso con la volontà di contribuire a una posizione più concreta e meno burocratica, viviamo in tempi che richiedono velocità e pragmatismo”. Ore 11 però non è solo un bignamino per la comunicazione di Fratelli d’Italia, è anche un’anticipazione più che attendibile su come la stampa e i telegiornali amici presenteranno la propaganda di destra nel corso della giornata. In certi casi le coincidenze tra Ore 11 e il Tg1, per dire il più importante, sono clamorose. Come se tra le stanze di Palazzo Chigi e la redazione di Saxa Rubra ci fosse solo una parete sottile, male insonorizzata. Questi sono solo alcuni dei casi più recenti.

9 GENNAIO Tra gli “spunti” in blu di ore 11 si legge questo bollettino trionfale: “Continua il boom di occupati in Italia che, col governo Meloni raggiunge il record di 23,74 milioni. I dati oggi dell’Istat, inoltre, evidenziano come a novembre 2023 il numero di lavoratori è aumentato di 30mila unità, interessando soprattutto le donne dipendenti. Nell’arco di un anno gli occupati sono cresciuti di oltre mezzo milione di unità. Questi sono i risultati delle riforme volute dal governo Meloni (…) Ancora una volta le nefaste previsioni delle opposizioni vengono smentite”. Nel mattinale di FdI lo spunto è in pagina 4, ma per il Tg1 delle 13 e 30 è addirittura l’apertura della scaletta, il primo titolo: “Istat, a novembre record di occupati, oltre 23milioni di persone, in un anno sono 520mila in più e il tasso di disoccupazione scende al 7,5%”. Anche il lancio del servizio è un inno all’ottimismo: “Buongiorno dal Tg1, nuovi segnali positivi dal mondo del lavoro. L’Istat comunica che a novembre è stato toccato il record di occupati”.

24 GENNAIO È il giorno del question time di Meloni, segnato dal botta e risposta con Elly Schlein sulla sanità: una brutta figura per la premier, che in privato si sfogherà con i suoi collaboratori per non averla preparata a dovere. Ma il Tg1 delle ore 20 manda in onda solo la replica della premier (“Considero un’implicita attestazione di stima che oggi voi chiediate a noi di risolvere tutti i problemi che voi non avete risolto nei dieci anni in cui non siete stati al governo”). Il telegiornale di Gian Marco Chiocci invece dedica un intero servizio al “via libera al disegno di legge per la ratifica dell’accordo Italia-Albania”. Lo commenta il deputato meloniano Tommaso Foti: “Con questo accordo si traccia una rotta nuova per la lotta all’immigrazione clandestina, dopo quello con la Tunisia che ha avuto il plauso dei commissari europei anche ieri, indicato come modello da seguire”. Ecco, il tema Albania era ovviamente uno degli “spunti” di Ore 11: “L’Italia è protagonista in Europa e il cambiamento delle politiche migratorie ne è l’esempio: il memorandum con la Tunisia ha dimostrato che un nuovo approccio al tema è possibile e il trattato con l’Albania dimostrerà come è possibile combattere i trafficanti di morte dissuadendo i migranti a scegliere le vie illegali”. Distinguere la velina dal tg è per intenditori.

25 GENNAIO Su Ore 11 il “tema in evidenza” è segnalato in caratteri cubitali rossi: “Dal governo 1 miliardo a sostegno degli anziani, oggi in cdm la norma”. L’argomento è poi approfondito in uno degli “spunti” del mattinale: “Oggi il decreto legislativo attuativo del Patto per la Terza Età è un’ottima notizia per i cittadini. È un provvedimento estremamente innovativo che punta a costruire un nuovo modello di welfare e che permetterà di dare risposte concrete ai bisogni dei nostri oltre 14 milioni di anziani, di cui 3,8 non autosufficienti”. Indovinate con quale notizia si apre, quel giorno, il Tg1 delle 20? Ma certo: “Via libera dal consiglio dei ministri al Patto per la terza età. Meloni: riforma che l’Italia aspettava da 20 anni”. Ecco il lancio dallo studio (repetita iuvant): “Buonasera a tutti voi dal Tg1, via libera dal consiglio dei ministri al Patto per la terza età. Più di un miliardo in due anni per aiutare e sostenere gli anziani con reddito basso. Una riforma – dice la premier Meloni – che l’Italia aspettava da vent’anni”.

31 GENNAIO È tempo di festeggiare un altro successo dell’economia italiana: lo stesso del 9 gennaio. Ore 11 celebra ancora il record di occupati. Ecco lo “spunto” in blu nel matinale: “A chi parla di numeri bassi va detto che sarebbe il caso di uscire dalle opinioni e guardare ai dati reali. In un anno i lavoratori in questo Paese sono aumentati di mezzo milione. E questo anche perché il governo ha fatto sì che molti cittadini scendessero dal divano”. Il Tg1 delle 13 e 30 recepisce subito: ecco i dati reali. Dopo i primi due servizi dedicati al caso Salis, è la terza notizia in scaletta: “Doppio segnale positivo sull’occupazione in Italia. Le stime dell’Istat a dicembre 2023 segnano un record di occupati. Sono oltre 23,7 milioni, quindi 456mila lavoratori in più rispetto al 2022, la gran parte con contratti a tempo indeterminato. Il tasso di occupazione sfiora il 62% e sempre a dicembre, sul fronte disoccupazione, il tasso scende al 7,2%. Non accadeva dal 2008”.