(Marco Nepi – tpi.it) – Il caso di Ilaria Salis, insegnante arrestata in Ungheria in carcere da quasi 12 mesi, ha messo in imbarazzo il centrodestra. Le immagini della 39enne nell’aula del tribunale in catene sono finite su giornali e tv italiani, ma non solo: il padre della donna, che rischia una condanna fino a 11 anni, ha puntato il dito contro l’ambasciata e anche il Governo è finito sotto attacco. Dal silenzio della premier Giorgia Meloni alle dichiarazioni del ministro Francesco Lollobrigida, fino a quelle di Antonio Tajani, che ha difeso il presidente Viktor Orban spiegando che lui non abbia alcun peso nell’andamento del processo.

“Non si può intercedere sul processo” a carico di Ilaria Salis, “noi possiamo soltanto fare delle proteste per quanto riguarda il trattamento del detenuto” ha precisato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, raggiunto al termine del Cdm. L’estradizione “non è prevista perché non ha commesso un reato in Italia ed è stata arrestata in Ungheria: il reato ipotetico è stato commesso in Ungheria, quindi deve essere processata lì”.

Le immagini di Ilaria Salis in catene davanti ai giudici ungheresi? “Non le ho viste, vado a vederle. Non commento cose che non ho visto…”. Così risponde il ministro dell’Agricoltura ed esponente di Fdi, Francesco Lollobrigida, interpellato dai cronisti a Montecitorio

Il segretario di +Europa Riccardo Magi replica: “Probabilmente il ministro dell’agricoltura si è messo due fette di salame ungherese e non Made in Italy sugli occhi, visto che non riesce a vedere le violazioni dello Stato di Diritto e dei più basilari diritti dei detenuti da parte del suo amico Orban nei confronti di una cittadina italiana”. “E forse Lollobrigida è così impegnato a difendere gli agricoltori che bloccano le autostrade da non ricordare che proprio lui chiese l’applicazione della direttiva europea sulla presunzione di innocenza che oggi l’Ungheria sta violando in maniera palese e plateale e che dovrebbe prevedere proprio le garanzie per le persone sottoposte a processo” ha aggiunto su X.