John Kirby, rispondendo in conferenza stampa, ha riconosciuto che la forza di Hamas a Gaza è fondamentalmente intatta. La domanda della giornalista è un trionfo di sarcasmo […]

(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – John Kirby, rispondendo in conferenza stampa, ha riconosciuto che la forza di Hamas a Gaza è fondamentalmente intatta. La domanda della giornalista è un trionfo di sarcasmo che ha ridicolizzato mezzo mondo: “Gli Stati Uniti sanno quanti altri membri di Hamas rimangono ancora da uccidere per sradicare quell’organizzazione?”. La risposta di Kirby: “Purtroppo Hamas possiede ancora una posizione di forza significativa”. Il che conferma la tesi che avevo sviluppato su queste colonne il mese scorso: Israele uccide molti civili quando uccide pochi militanti delle organizzazioni nemiche. Ricorrendo al linguaggio delle scienze sociali, dirò che la relazione tra il numero di militanti di Hamas e quello dei civili uccisi da Israele è inversamente proporzionale. Molti civili massacrati, pochi militanti uccisi.
Netanyahu ha perso la guerra perché non è attrezzato per cancellare Hamas. Israele ha davanti a sé due strade per impedire che si verifichi un altro 7 ottobre 2023. La prima è il ritiro da tutti i territori occupati. La seconda è la pulizia etnica confermata dai dati disponibili. Dall’8 ottobre a oggi, Israele ha sganciato 29.000 bombe su Gaza, il 45% delle quali sono dumb bomb o bombe non guidate, cioè sparate a caso per uccidere il maggior numero possibile di civili e costringere i superstiti alla fuga. Questo dato smentisce la tesi di Netanyahu rilanciata dagli esponenti più corrotti dell’informazione italiana, secondo cui i palestinesi uccisi sono numerosi perché Hamas li usa come scudi umani. Hamas non può avere usato 23.000 civili come scudi umani: 230 forse sì; 23.000 sicuramente no. Per nascondere il sostegno di Biden alla pulizia etnica, condotta con le armi americane, i media affermano che Blinken è in Medio Oriente per impedire l’allargamento del conflitto. Blinken non lavora per fermare il massacro a Gaza, ma per impedire che un Paese islamico attacchi Israele. Non c’è niente di umano nella missione di Blinken che consiste nel creare le condizioni affinché Israele possa massacrare i palestinesi senza preoccupazioni, come dimostra il veto americano alla tregua nel Consiglio di sicurezza Onu. Se l’informazione sulla politica internazionale in Italia non fosse completamente corrotta, questi fatti verrebbero spiegati quotidianamente in televisione, dove sentiamo tutta un’altra storia. La frase più gettonata è: “Tutti i morti di Gaza sono sul conto di Hamas e non d’Israele”.
Per svelare la corruzione che sorregge questo ragionamento, devo ricorrere a un esperimento mentale. Immaginiamo che Israele lanci la bomba atomica su Gaza. Ebbene, secondo la logica suindicata, Israele sarebbe incolpevole. Sotto il profilo etico-politico, la domanda più importante è: “Dove finisce l’incolpevolezza d’Israele?”. Il governo Meloni si è rifiutato di uccidere gli Houthi per difendere Israele. Questo autorizza Israele a sparare sugli italiani? Secondo la logica occidentale, basterebbe dire che l’Italia è nemica d’Israele e il gioco è fatto. Nel momento in cui un uomo è etichettato come “nemico d’Israele”, perde i diritti umani e può essere massacrato a piacimento. Vale anche per gli Stati. L’Occidente è specializzato in violazione del diritto internazionale. Gaza è il risultato dell’Occidente nella pancia della Palestina. Come disse un mio amico omanita quando ero in visita in quel Paese: “La democrazia occidentale? Per carità, stia il più lontano possibile da noi. Porta morte e distruzione dappertutto”. L’Occidente ama talmente tanto la libertà che la tiene tutta per sé.
“Blinken non lavora per fermare il massacro a Gaza, ma per impedire che un Paese islamico attacchi Israele.”
Una verità incontestabile, come anche quella che Israele vuole portare a termine una pulizia etnica che la lasci padrona di tutta la Palestina. Il ricollocamento dei palestinesi superstiti in altri stati saremo anche noi a pagarlo. Noi e le petromonarchie.
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Ultime notizie dalla Palestina.
Oltre 30.000 morti di cui oltre 12.000 bambini. Oltre 100 giornalisti palestinesi ammazzati.
Questo è lo stato ‘democratico’ di cui non si può parlare male, no?
Di Battista a valanga per chi abbia ancora orecchie per ascoltare.
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Peccato che Orsini parta da una bugia enorme: cioè che per impedire un altro 7 ottobre basterebbe ritirarsi dai territori occupati. Menzogna, bugia, balla, visto che Hamas e i suoi alleati non vogliono la coesistenza ma la distruzione di Israele, ce l’hanno scritto nello statuto; parlano di Palestina dal fiume al mare, cioè tutto.
Come disse in modo magistrale Travaglio quando è iniziato questo casino: sono sempre stati i palestinesi ad iniziare ogni ostilità contro Israele, mai il contrario, fin dal 47 quando il piano di spartizione ONU fu accettato dagli ebrei e rifiutato dagli arabi.
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appunto il piano di spartizione di una terra che non era di Israele, ma che è stata imposta agli arabi.
E’ la stessa cosa quando i nazisti promisero il Friuli alle milizie cosacche loro alleate.
studiati meglio la storia senza ripetere a pappagallo la propaganda
https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Ataman
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X D.Y.:
Le centinaia di palestinesi ammazzati dagli israeliani in questi ultimi mesi in CISGIORDANIA non facevano parte di Hamas.
Almeno 332 persone uccise di cui 83 bambini, oltre 3.800 feriti.
Quanto ai palestinesi che sono sempre loro che attaccano sempre, spiegaci come mai i coloni israeliani ammazzano e derubano i palestinesi della West Bank della loro terra e delle loro case.
Su sei un lurido tr0llone che ha cambiato nick ma non ti smentisci mai.
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Abbravi tu e Travaglio: se vengono a casa tua e ti dicono che non è più solo tua, ma che devi condividerla con un altro, tu ti metti a ballare e fai festa.
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Democraticamente si può fare di tutto: fottersene dell’ONU, bombardare civili inermi,commettere atti terroristici, organizzare golpe,aizzare nazioni contro altre. L’ importante è stare dalla parte dei paesi democratici ed essere annoverati tra loro cioè tra i buoni.
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L’esperimento mentale del prof. Orsini è oltremodo interessante, perché oltre a svelare la corruzione che sorregge il ragionamento di chi giustifica i crimini israeliani con la provocazione di Hamas , parimenti svela anche quella di chi giustifica i crimini putiniani con la provocazione ucraino/americana.
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E dalli con questa storia di giustificare Putin! Qua non si giustifica chi fa guerra. Si dice soltanto che, a non fare i furbi, entrambi le guerre si potevano evitare.
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“Qua non si giustifica chi fa guerra”? Ma sei serio?
A me sembra che non si faccia altro, da due anni a questa parte.
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… E prima di questi due anni a che gioco ha giocato la NATO? Lo vogliamo dire?
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Diciamolo: allo stesso gioco di Putin.
… E allora perché a lui viene riservato un trattamento diverso? Lo vogliamo dire?
Comincio io: per antiamericanismo un po’ preconcetto e tanto ipocrita.
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Appunto: visto che giocano la stessa partita, incuranti che sfoci in guerra aperta, perché debbo schierarmi da una parte o dall’altra? Solo perché vivo in Italia e debbo sperare in una vittoria della NATO, si che mi buttano un osso russo per uggiolare felice? Non sarebbe stato meglio trovare un accordo ed evitare tutto questo sangue? Certo, gli USA non starebbero così bene senza la guerra. Non so i russi. Ma noi sicuramente saremmo stati molto meglio. Non trovi? Sarebbe bastato dare autonomia al Donbass e Crimea, come noi con l’Alto Adige e mantenere la neutralità dell’Ucraina.
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Dici che non vale la pena schierarsi (e con me sfondi una porta aperta, da questo punto di vista) ma poi vedi responsabilità solo da parte americana: dici che sarebbe bastato dare autonomia a Donbass e Crimea? Verissimo, ma da parte russa sarebbe bastato non dare inizio all’invasione, e oggi saremmo stati tutti molto meglio (soprattutto le centinaia di migliaia di vittime innocenti, in questo caso morte per mano russa).
Purtroppo non è sempre tutto evitabile, e non è nemmeno così facile come parrebbe ai tanti che, in un attimo, sono passati dal camice da virologo alla divisa da analista geopolitico.
La variabile che tutti i tifosetti polarizzati su questa o quell’altra sponda dimenticano sempre di considerare, abituati come sono a ritenerli dei semplici burattini, è il parere dei diretti interessati, che alla fine è l’unico che conta.
Sperare in una débâcle americana è stupido, prima ancora che ipocrita, giacché ogni eventuale crollo del nostro ingombrante alleato avverrebbe innanzitutto a nostre spese.
Sarà un caso, ma non ho ancora trovato un anti-Usa-Nato disposto a dare seguito alla sua sbandierata idiosincrasia, alzando le tende e smettendo di usufruire dei privilegi d’occidente, privilegi garantiti solo ad un essere umano su sette, principalmente grazie al riparo offerto dalla forza militare americana.
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Che noia, che barba! Vaglielo a dire a un guatemalteco, a un savadoregno… quanto è bello stare sotto l’ombrello USA. Parli così perché sei nato e vivi in un paese che occupa una certa posizione in quel che è il sistema di potere americano. Per gli altri popoli non europei, non c’è la stessa considerazione, anzi! Questo lo sai. Certo, è bello stare dalla parte del vincente, sempre che ti butti i resti de banchetto.
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Certo che a Putin gli riserviamo un trattamento diverso, infatti nel giro di poco gli abbiamo spiccato un mandato d’arresto internazionale. Mentre contro Netanyhau solo pacche sulle spalle e via così. Dove sta l’imparzialità, la democrazia, l’amore per i diritti umani dell’Occidente tanto sbandierato contro i russi? Fare notare questo doppio standard fa di me un putiniano?
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No, fa di te un ingenuo: nel mondo in cui vivo io non esistono ideali, ma soltanto interessi.
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Guarda, se qua c’è un ingenuo, questo sei proprio tu: ci sono 8.000.000.000 di abitanti su questo disgraziato pianeta. Le risorse non sono infinite. L’intelligenza dovrebbe fare in modo che si contrattasse per gestirle nel modo corretto e democratico. Ma, essendo il mondo dominato dagli interessi, come tu ben dici, il genere umano non potrà fare altro che estinguersi. Dunque, dove sta l’ingenuo? In chi cerca di fregare il prossimo, credendo di essere il più forte. Oppure in chi, conscio della realtà delle cose, cerca di coinvolgere, socializzare e condividere?
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Beh, non stai dicendo nulla di nuovo, né di strano: tutte le specie sono destinate all’estinzione, prima o poi. Dimmi qualcosa che non so.
Personalmente ritengo che l’intelligenza sia un mezzo molto sopravvalutato per la risoluzione dei problemi, soprattutto di quelli fra i titolari della stessa, perché porta in sè cose come invidia, avidità e in generale stupidità: meno una specie è intelligente e meno gli vedi fare qualcosa di stupido.
Non le ho fatte io le regole del gioco: è la natura, a cui appartiene anche la specie umana, e in natura vince il più forte.
Una buona regola è che se non puoi essere il più forte, almeno alleati con lui.
Se tu non lo farai, altri lo faranno.
Su Guatemala, Honduras (e in generale tutta l’america latina) ci sarebbe molto da dire, ma mi sembrano poco pertinenti considerato che, nonostante secoli di tentativi, non hanno mai fatto parte a pieno titolo del cosiddetto Occidente, nel quale è inutile negare che prosperiamo grazie soprattutto alle risorse che deprediamo a quella parte di mondo che non è in grado di difendersi dalla superiorità militare occidentale, la cui colonna portante è costituita dagli americani e dalla loro incredibile spesa militare, insostenibile per chiunque altro.
Giova altresì ricordare che chiunque abbia lo stomaco tanto delicato da ritenere come moralmente inaccettabile questa prevaricazione continua ai danni dei più deboli è sempre libero di scegliere di smettere di farne parte, una scelta che è essa stessa un privilegio, dato che la maggior parte di quegli 8 miliardi non se la sogna neppure.
Una scelta che però, curiosamente, anche dove è perfettamente libera nessuno si sogna mai di fare nemmeno per scherzo, specialmente tra coloro che si mostrano tanto indignati per il modo schifoso in cui ricevono quel benessere nel quale sguazzano quotidianamente.
Se questa non è ipocrisia, è solo per mancanza di consapevolezza.
Dal momento in cui sei consapevole che se non ti sta bene te ne puoi andare quando vuoi, ma continui a non farlo, sei automaticamente anche un ipocrita.
Sei come uno che ogni giorno va a mangiare al ristorante, e quando esce attacca sempre con la solita lagna: il mangiare fa schifo, i piatti sono sporchi, il conto è salato, il cibo che vendono era rubato, eccetera, e poi il giorno dopo torni a mangiare sempre nello stesso ristorante, e a provarne altri non ci pensi neppure.
Tra poche ore chiuderanno i commenti a questo articolo, pertanto ti saluto e ti ringrazio per la chiacchierata.
E’ sempre piacevole confrontarsi con chi è in grado di esprimersi civilmente.
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Trovo questo tuo cinismo alquanto fuorviante e decisamente infantile:
“Non le ho fatte io le regole del gioco: è la natura, a cui appartiene anche la specie umana, e in natura vince il più forte.
Una buona regola è che se non puoi essere il più forte, almeno alleati con lui.
Se tu non lo farai, altri lo faranno.”
Che senso hanno queste tue considerazioni così banali , se non quello di una malintesa interpretazione del darwinismo sociale? Darwin non ha scritto che il più forte vince(sopravvive). Bensì che il più flessibile nell’adattarsi ha più possibilità di sopravvivenza. Tutto qua. Si può essere più forti ma incapaci di riprodursi, come si può essere deboli e malaticci ma riprodursi come conigli, dunque? È quel che sta pure accadendo in Palestina: la superiorità tecnologica e militare israeliana sta per essere disinnescata dalla preponderanza demografica araba.
Dunque, dato che ti sto dicendo delle cose ovvie che tu già sai, mi meraviglia che tu abbia una visione così distorta della realtà. Dunque: mi vuoi spiegare perché debbo accordarmi col “più forte”, quando la mia sopravvivenza potrebbe essere assicurata con un rapporto di mutua assistenza coi “più deboli”? In fondo la storia è piena di esempi in cui, piccole associazioni, alla fine hanno sconfitto imperi.
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Primo, non esiste nessun obbligo. In democrazia decide la maggioranza, gli altri possono scegliere tra adeguarsi o dissociarsi.
Come ho già ricordato più volte, tra le svariate libertà di cui godiamo (e di cui nemmeno ci rendiamo più conto, tanto le diamo per scontate), c’è anche quella di alzare i tacchi, nel caso in cui si trovino le cose così moralmente insostenibili. Una libertà che nessun critico nei confronti del modo di agire occidentale ha mai esercitato, chissà come mai.
Secondo, la Storia insegna (o almeno dovrebbe) che i rapporti di mutua assistenza coi più deboli possono funzionare solo in ambiti ristretti, di nicchia: quando funzionano troppo bene, la torta farà fatalmente gola a qualcuno, per cui l’epilogo più probabile è che ad un certo punto il più forte irrompa sulla scena e faccia un sol boccone dei più deboli e dei loro assistiti.
Concludo dicendo che gli esempi di cui parli sono delle eccezioni, lodevoli ma rare ed effimere, mentre la regola è quella che ti ho appena esposto.
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Meno male che hai dato a me dell’ingenuo: tu sembri sputato fuori da una pellicola Western di serie”c”, il duro per eccellenza. Ovvero colui che non capisce ma si adegua. Tanto da soffiarsi il naso con il Cartesio del” dubito dunque sono”. Tu non dubiti al punto da travisare persino Darwin, rifugiandoti nella banalità delle eccezioni che confermano la regola. Eppure dici di sapere! Sapere cosa? Il mondo che prospettano quelli come te è un orrore. Un mondo in cui il più forte desertificazione pianeta ed è convinto di sopravvivere al suo deserto. Ma quanto sei ingenuo: non attacca la solita solfa con me. È qua che siamo, in Italia. Ed è anche qua che le cose devono cambiare. Non me ne frega di Putin o Biden e dei loro giochi di potere. Voglio che l’essere umano possa evolversi, andando oltre la stupidità feroce del darwinismo sociale. L ‘Essere umano arriva da lontano e andrà lontano, liberandosi di tutto il ciarpame egoistico, ottusamente religioso che lo frena .
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Qui se c’è uno che giustifica la guerra della Nato contro i russi sei proprio tu J.D..
Quelli che tu chiami volgarmente putiniani, hanno sempre auspicato quella Pace che si poteva ottenere solo che i criminali americani rinunciassero ad annettere alle loro atomiche un territorio a 10000 km di distanza dai loro confini e che non c’entra niente con la loro storia.
Continui a menare il torrone ma alla fine il tuo pastrocchio rimane sempre immangiabile.
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Io giustificare la Nato? Ma se ne ho sempre detto tutto il male possibile?
Ritenta, sarai più fortunato.
Per tua norma e regola, non ho mai mancato di denunciare le responsabilità Nato in questo come in altri conflitti, e se ancora il concetto non ti fosse chiaro lo ribadisco anche adesso, una volta di più.
La differenza tra me e te è che questo non mi impedisce di vedere anche le responsabilità russe, almeno altrettanto gravi fino all’inizio del conflitto, ed ora aggravatesi vieppiù (dato che il grosso delle vittime perisce per mano russa sotto bombe russe, non certo americane).
Chi non riesce ad essere obiettivo sono i tifosetti putiniani last minute, quelli che sono capaci di vedere responsabilità solo da una parte (una a caso) e che oggi si preoccupano tanto per “l’espansione ad est della Nato”, ma che in dieci anni non hanno mai detto mezza parola sull’espansione ad ovest della Russia, cominciata con l’annessione della Crimea (un filino più reale dell’espansione Nato, al momento solo teorica).
Forse non l’hai notato perché anche tu ne fai parte, ma qua c’è gente che non riesce nemmeno ad ammettere ciò che tutte le associazioni che si occupano di diritti umani denunciano da decenni, ovvero che quello putiniano è un regime illiberale.
Qualunque oppositore politico di Putin ha sempre fatto una brutta fine? Che vuoi farci, si vede che sono stati sempre tutti sfortunati. E poi c’è sempre Assange, che ormai si porta su tutto (come se la sua eventuale condanna, anch’essa al momento solo teorica, rendesse in qualche modo il regime putiniano più democratico).
Perfetti esempi di quella corruzione che sorregge il ragionamento così ben esemplificata dal prof. Orsini nel suo piccolo esperimento mentale, che però si attaglia perfettamente tanto ai giustificazionisti israeliani quanto a quelli putiniani, e che andrebbe bene anche per quelli atlantisti, se solo esistessero al di fuori della cosiddetta informazione mainstream (gli unici costretti a credere alle balle che raccontano).
La “Pace” auspicata dai putiniani non ha nulla di diverso da quella oggi auspicata dagli israeliani, in quanto prevede la totale sottomissione del nemico (nonché la predazione delle sue risorse).
Se per te questa roba (ottenuta al prezzo delle vite di centinaia di migliaia di innocenti, peraltro) si può chiamare “pace”, poi non stupirti di venire etichettato come “pacifinto”.
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Non ci siamo J.D.,
Il tuo pastrocchio indigeribile riesce a mescolare la storia decennale di Israele con la storia secolare della Russia.
Ma non voglio nemmeno credere che tu non conosca la Storia e non sappia che la Russia e l’Ucraina sono stati un Paese solo fino a trent’anni fa e che il paragone di quanto sta avvenendo in Israele fa solo ridere i polli.
No.
Tu conosci bene la storia di Russia, Ucraina, Israele e Palestina, ma sei un tifoso a stelle e strisce e sei incapace di ammettere che il tuo Biden (coi suoi guerrafondai che rappresenta) è ben peggiore di Putin, Netanyau, Kim, e compagnia cantante messa assieme, perché lui ha organizzato il colpo di stato in Ucraina (l’annessione della Crimea quasi totalmente russofona è successiva e tu sai anche questo), alimentato la russofobia nazista e razzista in un paese multietnico che doveva e poteva benissimo essere comunque Stato autonomo e pacifico proprio per la sua Storia e la sua multietnicità, per questo i mestatori di Biden sono i principali responsabili del massacro di russi e ucraini avvenuti successivamente. Guerra di questi due anni compresa.
Tu conosci bene queste cose e le neghi a te e stesso facendo finta di credere che l’espansione dei tuoi amici sia identica a quella dei tuoi nemici. Altro che lucciole per lanterne: elefanti per zanzare!
E perché questo? Perché credere alle queste balle fa meno male ai tuoi convincimenti.
Quindi. Non venire, per favore, a dare lezioni di su come ci si deve opporre ai dittatori.
Raccontala giusta sulla guerra in Ucraina e comincia a dire e a far dire ai tuoi, a voce alta, che la Nato non deve portare le sue atomiche sotto il naso dei russi (anche perché i russi non potrebbero fare altrettanto si confini con gli Usa), poi cominciamo a discutere di quanto sia cattivo Putin nel suo Paese.
Perché questo discorso non c’entra nulla con la guerra in atto, vi serve solo come alibi per farla continuare.
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Io non paragono quanto succede in Ucraina a quanto succede in Israele (ritenta), io paragono le reazioni e le giustificazioni che i tifosetti del quartierino sciorinano, di volta in volta, ma sempre e solo in chiave antiamericana.
Le paragono e mi diverto a percularle, perché confliggono palesemente (la parte che trovo più divertente sono le contorsioni).
Un esempio calzante è chi ancora rilancia la scusa trita e ritrita delle atomiche sotto al naso (presa di peso dalla propaganda del Cremlino, peraltro), quando chiunque può verificare autonomamente come le suddette atomiche sventolino sotto il naso russo già da svariati decenni, e senza che nessuno abbia mai neppure sollevato la questione.
L’annessione della Crimea è un altro capolavoro di contorsionismo: gli americani tentano un colpo di stato in Ucraina (fallito), gli ucraini perseguitano i russofoni in Donbass, QUINDI Putin si annette la Crimea? E il nesso quale sarebbe?
Secondo la stessa logica, siccome anche Israele è stato provocato, oggi potrebbe tranquillamente annettersi Gaza (ma anche la Cisgiordania, per dire).
A questo punto, di solito partono i numeri di contorsionismo, ma ti prego di risparmiarmeli: intanto li conosco già, e poi la realtà è che si possono fare tutti i distinguo di questo mondo, ma la logica di base dei giustificazionisti putiniani rimane quella.
Una logica che perfino Orsini ha bollato come corruzione che sorregge il ragionamento, nel suo esperimento mentale qua sopra.
Se non sei d’accordo, è con lui che devi prendertela.
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“senza che nessuno abbia mai neppure sollevato la questione.”
Sai che non è vero J.D., (perché non credo tu sia così disinformato), eppure lo scrivi senza nemmeno una minima remora.
Ecco perché non sei più credibile nei tuoi interventi sulla guerra in Ucraina.
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Ma falla finita.
Le tre repubbliche baltiche sono membri Nato ormai da vent’anni, ospitano tranquillamente testate nucleari senza che nessuno (segnatamente, nessuno tra gli attuali giustificatori della strage putiniana in Ucraina, con la scusa trita e ritrita della possibile installazione di atomiche future) si sia mai sognato di invocare interventi militari o di qualunque altro tipo per risolvere questa situazione.
In pratica, nel loro caso non è un problema (e se lo è, decisamente non è un problema prioritario).
Inoltre, anche Svezia e Finlandia sono oggi più vicine ad entrare nella Nato di quanto l’Ucraina non sia mai stata (e il confine russo-finlandese è pure il doppio di quello russo-ucraino), eppure nel loro caso non ho sentito nessun putiniano d’accatto vaneggiare di “accerchiamento”, e nemmeno li ho visti teorizzare guerre e/o invasioni preventive, allo scopo di scongiurare il rischio di installazione di atomiche Nato sul loro territorio, un rischio decisamente più concreto rispetto a quello solo potenziale in Ucraina.
Per te come si spiega? Non ti sembra che quelle delle atomiche sia una scusa patetica che non regge ad un’analisi logica minima? Non vedi la corruzione che sorregge il ragionamento? Eppure te l’ha spiegata anche l’esimio Orsini.
E’ così difficile riconoscere che l’importanza strategica dell’Ucraina faceva gola sia ai russi che agli americani, ed entrambi hanno indebitamente cercato di metterci sopra le loro luride zampe?
Con una differenza di mezzi, però: c’è chi preferisce lisciare il pelo con l’inganno, e chi preferisce passare direttamente alla forza bruta.
Questioni di stile, ma la verità è che in questa sporca storia la ragione non ce l’ha nessuno, a parte la povera gente che si becca le bombe in testa senza averne colpa.
Di essere credibile presso chi è disposto a bersi acriticamente la propaganda del Cremlino non mi può fregar di meno, anzi, se lo fossi troverei la cosa alquanto disturbante.
P.S.: aspetto sempre di conoscere il nesso che c’è tra colpo di stato fallito, persecuzione dei russofoni in Donbass e annessione della Crimea, non vorrai mica privarmi del mio numero preferito (quello degli acrobati)?
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Ah beata ignoranza! Ecco il riultato di quando si fa di tutta l’erba un fascio: non ci si capisce più ‘na mazza.
Anzitutto non si può paragonare le frontiere tra Finlandia, repubbliche baltiche e Russia, con quella tra Ucraina e Russia: lo devo pure spiegare? Le prime 2, più a nord, corrispondono con territori omogenei come popolazioni e ben definite territorialmente. La frontiera russo Ucraina è quella più pericolosa per i russi perché è a un tiro di sputo dal Caucaso. Non ci vuole una grande immaginazione per comprendere come, una volta che la NATO riesce a piazzarsi lì, potrà agevolmente manovrare per infiltrare le repubbliche caucasiche, determinando un’ulteriore sfrangiamento della Federazione. .. ma che te lo dico a fare?
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Ah, adesso il rischio non è più quello dell’installazione di testate nucleari?
Ora è diventato la possibile infiltrazione delle repubbliche caucasiche?
Mi domando quale sarà domani, ma tanto so già quale sarà la soluzione proposta: scansarsi e lasciare il campo libero a Putin (tanto per cambiare).
Sfuggono i motivi per i quali lo sfrangiamento della Federazione non possa essere un obiettivo legittimo per la Nato, ma si sa che la fede non necessita di troppe spiegazioni.
Ti ringrazio per il gradevole spettacolo: come ho già detto, quello degli acrobati e dei contorsionisti rimane sempre tra i miei numeri preferiti.
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Eccoti qua tu bue a dare del cornuto a me asinello! Prova a rileggerti quanto da me scritto: ti ho forse scritto del pericolo di missili nucleari NATO in Ucraina? Ti sfido a trovarne traccia. Anche se so che è inutile, ti invito a studiarti bene la cartina geografica. Capirai che la frontiera del Donbass è vitale per i russi, a meno che non vogliano rinunciare al Caucaso, restando tagliati fuori pure da Mar Nero e D’Aral. Se tu fossi meno accecato dal tuo darwinismo sociale, comprenderesti che gli USA hanno esagerato nel cercare di disgregare la Fdderazione Russa. Sicuramente vinceranno la guerra. Me lo auguro anch’io che vincano, altrimenti come italiani saremmo rovinati. Ma ricordati che l’orso venderà cara la pelle, non si lascerà smembrare facilmente. E saranno lacrime e sangue per tutti, a causa della follia imperialista americana.
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X J. Dio:
come è questa?
”’Ah, adesso il rischio non è più quello dell’installazione di testate nucleari?
Ora è diventato la possibile infiltrazione delle repubbliche caucasiche?”’
Ti sovviene che ENTRAMBI possano essere possibili e che le prime possano favorire una posizione di forza da cui portare avanti le seconde? No, vero? Troppo difficile per un iDIOta.
”’Sfuggono i motivi per i quali lo sfrangiamento della Federazione non possa essere un obiettivo legittimo per la Nato, ma si sa che la fede non necessita di troppe spiegazioni.”’
Sfugge il motivo per cui un iDIOta come te non possa fare il ragionamento a parti invertite: se la NATO vuole distruggere la Russia, Putin è imperialista perché cerca di impedirlo?
Ma ci stai con la testa o sei in crisi etilica quando scrivi ‘ste buffonate?
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X Silviatico:
quando questo Cretinetti dice che le repubbliche baltiche ospitano armi nucleari, per esempio, dice una doppia caxxata:
1- non è vero che ospitano armi nucleari, mentre per l’Ucraina si è detto eccome che in futuro avrebbe potuto disporne (eh sì, a suo tempo le aveva, ma tanto non poteva usarle, tanto per ripeterci)
2- le repubbliche baltiche non sono a circa 550 km da Mosca, cosa che in futuro potrebbe consentire un attacco in meno di 5 minuti sulla capitale russa senza che la difesa possa minimamente opporsi ad esse.
Ma questo l’iDIOt non lo sa, parla tanto per sentito dire e si vede bene.
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Ma piantala tu Jonni di fare il finto superpartes.
Continui a fingere di non conoscere geografia e Storia paragonando la Storia millenaria di fratellanza e simbiosi di Russia-Ucraina con quella di Russia- Paesi Baltici o Russia – Finlandia.
Addirittura vorresti spacciarti per afflitto per le sofferenze il popolo ucraino vittime di Usa e Russia quando tu parteggi dichiaratamente per il criminale americano non avendo mai proferito parola sul nostro ignobile invio di armi al fantoccio di Biden il comico Zelenski e non avendo mai auspicato un ruolo di pacere del nostro Paese ma essendoti messo, invece, in modalità di attesa che la Nato vinca la guerra contro quello che tu, che non c’entri una mazza in quella disputa, hai stabilito a priori essere il tuo nemico da abbattere.
Quanto al tuo minimizzare gli effetti di un colpo di Stato come quella di Maidan, mi chiedo quando comincerai a riabilitare pure quello di Pinochet in Cile.
Molla l’osso J.D., ti arrampichi sugli specchi. Non sei tu con questi argomenti a poter dare lezioni di democrazia.
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X J.Dio:
con la non minuscola differenza che i russi hanno cercato di dirimere per via DIPLOMATICA il problema (Minsk e Minsk-2) mentre la NATO preparava l’Ucraina per fare la guerra alla Russia.
Ancora l’8 febbraio 2022 la Francia propose un accordo di pace accettato dai russi e rifiutato dopo 24 ore dagli ucraini che inizialmente avevano detto sì.
Chissà chi fece cambiare idea a Zelensky in quella notte.
Forse lo stesso che corse a dirgli di non trattare con Putin in Turchia il mese dopo, giusto?
Un buff0ne come te potrebbe arrivarci a capirlo.
Tu no, sei persino peggio di quelli come te.
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@ Mentecatto: se invece di passare le giornate a berti le frottole dei noti minchiatari che frequenti ti fossi preso la briga di spendere 5 minuti per verificare quali erano le condizioni poste da quella che tu oggi spacci per DIPLOMAZIA, avresti potuto verificare coi tuoi occhi come tali condizioni putiniane fossero tanto irrealistiche quanto irricevibili, e questo rappresenta l’esatto contrario della “diplomazia” che i putiniani sbandierano senza conoscere.
Se quella è “diplomazia”, allora lo è anche quella israeliana: pretendevano “solamente” che i palestinesi si arrendessero, rilasciando tutti gli ostaggi e consegnando i vertici di Hamas.
Una cosuccia da niente, ma quelli non hanno voluto sentire ragioni e hanno rifiutato, quindi il ragionamento è il medesimo, ed è colpa loro se adesso si beccano tutto il pacco regalo.
Non è con me che devi prendertela, se il tuo idolo Orsini ha inavvertitamente svelato la corruzione che sorregge il ragionamento degli squallidi giustificazionisti putiniani come te.
Chi di esperimento mentale ferisce, come un malato mentale perisce.
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X J. Dio:
dovresti fare domanda per fare il nuovo portavoce del PD.
Una SPUTACCHIERA UMANA come te non si vede almeno dai tempi di Emanuele Fiano.
E i tuoi ragionamenti sono degni della tua etica: ‘il più forte sopravvive’.
Un puzzone come te negli anni ’30 girava con l’olio di ricino e il manganello.
Conformista, ipocrita e vile come nessun altro.
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X J.Dio:
Tu non corri rischio quanto ad ‘esperimenti mentali’, che al limite confermano la tua attitudine al LECCAGGIO DELLE EMORROIDI di chi percepisci come ‘forte’ e ‘vincente’.
”’ti fossi preso la briga di spendere 5 minuti per verificare quali erano le condizioni poste da quella che tu oggi spacci per DIPLOMAZIA, avresti potuto verificare coi tuoi occhi come tali condizioni putiniane fossero tanto irrealistiche quanto irricevibili, e questo rappresenta l’esatto contrario della “diplomazia” che i putiniani sbandierano senza conoscere.”’
TALMENTE IRREALISTICHE che finiranno UGUALMENTE per ottenerle, ma dopo almeno mezzo milione di morti e innumerevoli danni.
E questo perché in Occidente, i nostri campioni di democrazia si sono allenati per anni a prendere per il qulo Mosca, come la Merkel, come Johnson, come Biden, come Obama stesso a cui si deve risalire per l’origine dell’attuale crisi ucraina.
”’Se quella è “diplomazia”, allora lo è anche quella israeliana: pretendevano “solamente” che i palestinesi si arrendessero, rilasciando tutti gli ostaggi e consegnando i vertici di Hamas.”’
PORO FESSO.
Israele non vuole semplicemente la resa dei palestinesi, li vuole fuori da ogni confine della ‘grande Israele’. Non mi risulta proprio che la Russia abbia mai ideato di eliminare gli abitanti dell’Ucraina per far posto ai propri.
Ma tu essendo uno identificabile come la tua birra preferita, continui a cazzeggiare anche adesso, dopo 2 anni in cui avevi tutti gli elementi per capire che Putin è stato messo all’angolo in un gioco che lui non poteva sostenere stando solo nelle vie diplomatiche, che di fatto non esistevano.
”’Non è con me che devi prendertela, se il tuo idolo Orsini ha inavvertitamente svelato la corruzione che sorregge il ragionamento degli squallidi giustificazionisti putiniani come te.”’
Grazie per lo squallido giustificazionista putiniano, sempre meglio che detergente per emorroidi di politico anglosionista come il titolo di cui ti vanti tu.
”’Chi di esperimento mentale ferisce, come un malato mentale perisce.”’
Detto da un iDIOta, che spasso 😀
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