
(Giuseppe Sarcina – corriere.it) – Tutti a Milano per incontrare Mario Draghi. I vertici delle principali aziende europee, secondo quanto apprende il Corriere della Sera, vedranno l’ex premier ed ex presidente della Bce mercoledì 10 gennaio. L’incontro, a quanto risulta, si svolgerà nel palazzo della Banca d’Italia in pieno centro.
L’incontro sarebbe stato sollecitato dall’Ert, l’European Round Table of Industry, l’organizzazione che raccoglie 59 presidenti o amministratori delegati di altrettante multinazionali. Il gruppo è presieduto da Jean-Francois Boxmeer, presidente della britannica Vodafone. Tra le aziende associate figurano, tra le altre: le francesi L’Oréal, Michelin, Total, Saint Gobain; le tedesche E.on, Basf, Deutsche Telekom, Siemens, Mercedes, Bmw, Merck; la britanniche Bp e Gsk; le multinazionali con più sedi europee come Arcelor Mittal, Shell, Rio Tinto, Unilever, Airbus; le svedesi Ericcson e AstraZeneca; le svizzere Abb e Nestlè. La lista delle italiane comprende l’Eni, rappresentata dall’amministratore delegato Claudio Descalzi; la Cir, presieduta da Rodolfo De Benedetti, Techint, con il presidente Gianfelice Rocca.
Non sono state diffuse informazioni ufficiali sulla formula e i contenuti della riunione. Ma chiaramente è legata al nuovo incarico che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha affidato a Draghi, il 13 settembre 2023: preparare un rapporto sulla «competitività dell’industria europea», indicando anche possibili strategie per tenere il passo di Cina e Stati Uniti.
L’iniziativa dell’European Round Table si incrocia con le indiscrezioni su un possibile ruolo politico di Draghi a livello continentale, come numero uno della Commissione europea o, più verosimilmente, come presidente del Consiglio europeo. Di norma una delegazione della Ert incontra i leader dei Paesi che stanno per assumere la guida semestrale dell’Unione europea.
Vedremo se il passaggio a Milano di così tanti manager di primo piano sarà l’occasione per incontri anche con ministri o rappresentanti del governo Meloni.
Hanno già deciso, prima di ogni votazione, a chi faranno il qulo! A NOI!
del draghetto mi ricordo quello che disse quando la Russia pretese il pagamento in rubli delle forniture energetiche.
“Non possono farlo, è violazione di contratto” dopo che l’occidendente ha bloccato i pagamenti SWIFT alla Russia, ed hanno contemporaneamente sequestrato i beni russi all’estero
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Vero, ma non fu il solo a dirlo, pure mr tentenna lo disse e confermo l’utilità delle sanzioni,
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Non incontreranno nessun servo. I servi, quando i padroni confabulano, non servono.
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Non va mai dimenticato che con quel ghigno malefico è uno dei peggiori istigatori della mattanza in Ucraina.
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Notare come El Drago ha una mezza faccia sorridente e una mezza triste. Sarà mica bipolare il rettilone?
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No, è ipocrita.
Pare che il lato destro del viso rappresenti l’espressione “pubblica”, mentre il lato sinistro sveli il vero io.
In questo caso, direi che appare benevolo il suo lato destro, cinico e duro quello sinistro.
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Ha la doppia faccia come il Barone Ashura, direbbe Capararezza.
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