
(DI DANIELA RANIERI – ilfattoquotidiano.it) – Incuriositi dallo share del 2,3% di Avanti popolo, programma di punta della Rai nell’anno I dell’era meloniana, lo abbiamo guardato tenendo in mente la regola aurea dell’industria culturale: un prodotto di così scarso successo, se non è il partito di Renzi, potrebbe anche essere un capolavoro.
Conduce Nunzia De Girolamo, regina della messa in piega. C’è ospite Delmastro, appena rinviato a giudizio, in una chiara operazione simpatia: parla come Paperino, è un istrione, e affronta valorosamente il tema della puntata posto da NDG: “Andrebbe alla colazione con Crosetto o alla lotta nel fango tra Giorgetti e Von der Leyen?”. C’è Emiliano in collegamento, Nunzia non riesce a dire “Puglia” (“Puja”), ma da brava dice “il presidente del Consiglio Giorgia Meloni”.
Delmastro è nero con Ferragni; a Fedez che lo ha tirato in ballo, replica: “Io sono a giudizio per aver detto la verità!”. NDG si guarda bene dal dirgli “no, sei a giudizio per aver spifferato al tuo coinquilino un’informazione segretata”. Delmastro rincara: “Io non ho usato i bambini malati di cancro!”. Il tema è diventato se Delmastro sia meglio o peggio della Ferragni, non si capisce se come sottosegretario o come influencer. Segue servizio al fascio-party di Atreju; l’inviato intervista il presepista: “Questo magio che porta, oro, incenso o Mes?”. NDG non azzecca una pronuncia (“è stato aperto un esposto dal Cotagons”, “Elly Scelain”); rumori in studio tipo TeleTuscolo. NDG fa il broncio ricordando la morte di B., suo pigmalione: “Vojo parlare di come è cambiato il quadro politico”. Senaldi: “Anche di Berlusconi dicevano che voleva attentare all’indipendenza dei giudici e della Costituzione”, ciò proverebbe l’assurdità della stessa accusa rivolta a Meloni. Si passa ai femminicidi: “J’uomini continuano a comandare”. Il programma è di una bruttezza ipnotica, non si sa come faccia a fare il 2,3% (qualcuno dimenticherà la tv accesa). NDG dando la pubblicità: “Viva il futuro perché il fascismo per fortuna è finito!”.
Brava Ranieri ! Non si più ascoltare nella TV ITALIANA parlare solo in romanesco ! Anche basta , avete rotto i cojoni non tutti sono Sordi , ci sentiamo benissimo e programmi pieni di accenti romaneschi non fanno più ridere nessuno ! Chiamate Manzi !
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È per questo che il programma made in sud quest’ anno si chiamerà made in Italia perché la patria è una sola indissolubile e comprende anche le terre di Giussano Autonomia differenziata permettendo.
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Povera Nunzia. Mai vista una puntata, e considerando chi sono i suoi invitati e quali sono le sue domande sono sicuro di non avere perso niente
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E poi dicono male dei reality!
In condronto a questa qua, Signorini è Pippo Baudo.
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