
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Con tutto il rispetto che si deve al leader di un Paese invaso dai russi da due anni, dilaniato dalla guerra civile da nove, infestato di nazisti, corrotto fino al midollo ed economicamente fallito, Zelensky ricorda Guglielmo il Dentone: il personaggio di Alberto Sordi che, nel film I complessi, si presenta al concorso Rai per il nuovo lettore del telegiornale e nessuno osa dirgli in faccia che con quelle zanne […]
Zelensky il Dentone
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Con tutto il rispetto che si deve al leader di un Paese invaso dai russi da due anni, dilaniato dalla guerra civile da nove, infestato di nazisti, corrotto fino al midollo ed economicamente fallito, Zelensky ricorda Guglielmo il Dentone: il personaggio di Alberto Sordi che, nel film I complessi, si presenta al concorso Rai per il nuovo lettore del telegiornale e nessuno osa dirgli in faccia che con quelle zanne non può andare in video. In 21 mesi e rotti di guerra il mediocre comico ucraino si è trasformato in attore consumato, calandosi alla perfezione nella parte e nel copione che gl’impresari e gli sceneggiatori angloamericani gli hanno assegnato: l’eroico condottiero che guida il suo popolo (o quel che ne resta) alla resistenza armata da una controffensiva trionfale all’altra fino alla vittoria dell’Impero del Bene, cioè alla sconfitta della Russia, alla riconquista delle cinque regioni perse e alla caduta di Putin. Purtroppo, come sapeva fin dall’inizio chiunque fosse dotato dei minimi rudimenti di storia, economia, geopolitica e strategia, nessuno di quegli obiettivi è stato mai alla portata: era pura propaganda, del tutto sconnessa dalla realtà.
La realtà sono centinaia di migliaia di vittime (oltre 100 mila fra morti e mutilati ucraini solo nella “controffensiva di primavera” partita in estate e finita in autunno senza lasciare traccia), mandate al macello senz’alcuna speranza dai criminali della Nato, che ne conoscevano l’assoluta inutilità: il comandante Usa Mark Milley aveva previsto il fallimento 13 mesi fa e proposto di sfruttare lo stallo per negoziare un compromesso e salvare il salvabile. Invano. La realtà sono i circa 250 miliardi di dollari buttati dall’Occidente per armare e finanziare l’Ucraina: 132 dai Paesi Ue, 69 dagli Usa, 36,5 da Gran Bretagna e altri Stati. E i mille miliardi di dollari che serviranno per ricostruirla: cifra spaventosa e destinata a lievitare, visto che nessuno fa nulla per fermare la distruzione, anzi tutti s’impegnano a prolungarla in attesa di non si sa bene cosa. Intanto ogni mese di guerra costa all’Occidente 25 miliardi di dollari e altrettanti alla Russia, che però reagisce meno peggio di noi perché, mentre noi ne annunciavamo il default, si riconvertiva all’economia bellica. Anche le braccia aperte dell’Ue a Kiev si sono rivelate promesse da marinaio: sia perché si scopre che l’Ucraina ha ben poco di democratico, sia perché quel buco nero potrebbe inghiottire la già agonizzante economia europea. Perciò ora, con le elezioni in Usa e in Ue, nessuno vuole buttare altri soldi (le vite umane per il cattivo Putin e i buoni occidentali non sono un problema) in una guerra ormai persa. Resta da trovare qualcuno che prenda da parte Zelensky il Dentone e gli spieghi la triste realtà, magari con un disegnino.
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Grazie Travaglio per il tuo coraggio nell’esprimere concetti su questa guerra sui quali vige un’omertà generale inaccettabile.
Le vite umane, evidentemente, non sono un problema nemmeno per gli ignavi opportunisti che mandano armi chiudendo gli occhi di fronte al macello.
Ancora più subdoli degli attori principali di questa guerra.
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Tutto era previsto, sconfiggere la Russia, era solo una pia illusione. Pur orso in letargo, appena si sveglia fa strame di nemici, per il semplice motivo che è una superpotenza. Ma si sa il denaro tutto può o quasi, e noi paghiamo, si noi,io , tu, il povero e il ricco, anche se i ricchi non affogano mai.
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Marco, tutto vero quello che scrivi. Però forse servirebbe pure a te un disegnino che ti ricordi e spieghi chi sia Vladimir Putin e le sue nobili gesta, specie in questi ultimi due anni. In attesa che ti passi il torcicollo di cui soffri sull’argomento, da quando si è diffusa la tua sostenuta fake news che Putin volesse mandare i carri armati in Ucraina.
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Putin è quello che ha preso un immenso rottame post-sovietico e in 20 anni l’ha riportato ad essere una grande potenza globale. Stacce, Davide, lo so che è difficile da digerire, ma un pò di Maalox e passa anche quello.
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Sm, proprio non ti riesce di avere un minimo di onestà intellettuale e dire chi sia e cosa abbia fatto in vita sua il sincero democratico dittatore ex KGB Vladimir Putin che tanto ammiri e stimi? Possibile che tu non riesca a ricordare nulla su ciò che ha combinato e combina Putin? Eppure non sembra che tu abbia la memoria di un pesciolino rosso. Ma che da bravo tifoso quale sei privo di un minimo di senso critico, soffri anche tu di torcicollo. A volerti fare un complimento.
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@ Davide
Ma il problema è sempre il solito. Sul fatto che Putin non sia una perla non si discute. Che egli sia un diavolo, è indubbio. Si discute sul fatto (dato automagicamente invece per scontato da mezzo pianeta, semmai BRICS esclusi) che Zelensky non sia un santo – ma anzi un fantoccio, come è sempre stato, associato al consueto atteggiamento da sceriffi-del-pianeta degli USA che nella faccenda Ucraina ci han tirato dentro le mani da svariati anni fa sbattendosene ampiamente le b@lle su quanto tutto questo avrebbe avuto impatti devastanti sull’economia (ma direi anche sul benessere) dell’intera Unione Europea, come ben sa una certa signora Victoria Nuland (e se non lo sa, su YouTube ci son video che glielo ricordano alla grande). E soprattutto si discute della propaganda che qui in Italia – ricordiamolo: un paesucolo prevalentemente di furbetti incivili buzzurri disonesti e ignoranti, proprio letteralmente analfabeti, soprattutto considerando gli analfabeti “di ritorno” – ha attecchito sin dal giorno uno. Insomma, non dimentichiamoci il fatto che Putin non sia un padreterno del bene, ma che questo non ne faccia invece uno di Zelensky, ecco. In un conflitto ci può sicuramente essere un “aggressore” e un “aggredito”, ok, ma non significa, questo, che il secondo sia il Bene e il primo il Male in assoluto. Sennò diventa visione binaria: peggio che un computer fuso. Nello stesso conflitto ci possono essere anche due parti SU DUE che sbagliano al contempo, eh? Il fatto è che se in un conflitto uno ha torto, ciò non implica che in contrapposizione, dall’altra parte ci sia invece chi sia a prescindere nel giusto. E invece, come detto, è proprio questo quel che ci hanno raccontato per due anni, specie nei giornaloni e sulla TV nostrana. Poi vedi quel che sta succedendo, magari leggi pure Travaglio e perfino non ascolti la Gruber, ma alla fine della fiera, comunque sia… ne esci frastornato.
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Nessuno deve ricordarlo a Travaglio che non ha mai speso neanche mezza parola di elogio per Putin. Mentre tre quarti del mondo politico e di quello mediatico prima dell’invasione collaborava con Putin o persino gli lisciava il pelo e gli mandava bacetti e mazzi di rose, lui lo criticava e lo accusava al punto da essere tacciato di antiputinismo pregiudiziale, e si meritò finanche, nel 2018, una contestazione da parte di un gruppo di filorussi sotto la sua redazione.
Oggi, quelli che ieri andavano a braccetto con Putin (come Rep, che pubblicava l’inserto “Russia oggi” finanziato con rubli moscoviti; o Renzi, che pur di vendere blindati ai russi aggirava l’embargo stabilito dalla Ue appigliandosi a un vago e microscopico cavillo; per non parlare di tutta la destra, nessuno escluso, che a Putin gli praticava volentieri la fellatio) fanno a Travaglio la morale e lo definiscono filoputiniano, quando in realtà è sempre stato uno dei pochissimi davvero coerenti fin da quando Putin è al potere.
A Travaglio puoi fare dozzine di critiche, ma questa proprio no.
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Paolo, sarà ma io vedo un leggero squilibrio nelle analisi di Travaglio
A parte la frasetta iniziale su Putin, poi abbiamo centinaia di articoli che menano giù duro a senso unico contro l’Ucraina e i cowboy americani. Facendo finta di non ricordare chi è e cosa ha fatto e fa Vladimir Putin. Ma di sa, l’ottimo Travaglio sulla vicenda non vede l’ora di dirci che lui l’aveva detto don dall’inizio, dimenticandosi i suoi scivoloni.
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Dal momento che la farsesca narrazione a senso unico, per quasi due anni, ha visto nell’Ucraina un modello assoluto di democrazia e civiltà e in Zelensky un eroe senza macchia e senza paura, mentre nella Russia il Paese del Male assoluto e in Putin la reincarnazione di Hitler o la manifestazione carnale di Satana, io ritengo che sia giusto, o quantomeno trascurabile (secondo i punti di vista), che Travaglio si dedichi a riequilibrare un sistema di giudizi e valutazioni – questo sì – davvero squilibrato. Tutti ci informavano quotidianamente sui crimini di Putin e sul marciume della Russia, ma nessuno che avesse gli attributi e l’onestà per informarci correttamente anche sulle ambiguità di Zelensky, i torti e la corruzione dell’Ucraina, per non parlare del sostegno cinicamente interessato degli Usa.
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Paolo, da un giornalista come Travaglio non mi aspetto il controbilanciamento a senso unico, ma informazione completa (come peraltro ha fatto nella recente guerra tra Israele e Hamas). Altrimenti mi diventa un Sallusti o un Capezzone qualunque dell’altra parte.
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Ma sulla Russia non mi pare abbia fatto disinformazione, né ha mai detto che una bella invasione ci voleva proprio. Ha soltanto evitato di disinformare con balle spaziali come i sessantadue morbi devastanti di cui era affetto Putin, le sanzioni che avrebbero annientato la Russia, missili e munizioni sempre agli sgoccioli ma che in realtà continuavano a piovere sull’Ucraina, i russi che si autosabotavano il Nord Stream (da poco abbiamo scoperto che furono militari ucraini, ma io continuo a sospettare che vi vi sia stato come minimo un appoggio britannico o, più probabilmente, americano), i russi che si autobombardano a Zaporizhzhia, i russi che combattono con le vanghe e con gli elmetti della seconda guerra mondiale.
Tolte queste frottole fantasmagoriche, io non ricordo notizie sulla Russia e su Putin che siano state omesse da Travaglio e dal suo giornale. Puoi farmi qualche esempio?
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Paolo, leggendo i suoi articoli non mi sembra affatto che Travaglio presti le stesse attenzioni riservate all’Ucraina e si cowboy americani quando c’è da dire su Putin. Ci vuole solo un poco di onestà intellettuale per ammetterlo ammetterlo.
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Negli editoriali, non negli articoli, perché negli editoriali non si limita ad esporre semplicemente dei fatti ma, in un certo senso, si mette in dialogo con tutto il sistema dei media nostrano. Tant’è vero che a volte si rivolge direttamente a un giornalista o intellettuale (di recente, p.e., a Paolo Mieli, dandogli del tu e chiamandolo “Paolino”). E dal momento che l’informazione in Italia è da due anni quasi del tutto sbilanciata in favore dell’Ucraina, mistificando la realtà di entrambi gli schieramenti, negli editoriali risponde per le rime e riequilibrando la narrazione. Ma gli articoli, solitamente non scritti da lui, ma che rispecchiano la linea editoriale decisa da lui, non mi pare che abbiano mai omesso o contraffatto alcunché riguardo la Russia e il suo leader. La mia richiesta di un esempio in cui il giornale di Travaglio mostra poca attenzione a Putin non era ironica o retorica, era sincera. Leggo molto il Fatto, ma non sono una macchina, degli articoli possono sfuggirmi. Io riporto la mia esperienza e ti dico che non ho notato alcuno sbilanciamento, che invece ho notato ampiamente in giornali come Il Corriere (con articoli come la famosa lista di proscrizione dei putiniani d’Italia), La Stampa (con editoriali come quello che prospettava il tirannicidio), e non cito quelli di destra perché non voglio cadere nel ridicolo.
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State dicendo entrambi la stessa cosa, ovvero che sulla questione Ucraina Travaglio è palesemente sbilanciato (come chiunque in grado di leggere può constatare).
Ma il suo giornale non lo è, ed è questo a fare la differenza coi vari Sallusti, Capezzone e compagnia ragliante.
A mio avviso, l’equivoco nasce dal malinteso secondo cui il giornalista libero è quello super partes: nulla di più lontano dalla realtà, visto che è a dir poco utopico riuscire ad essere sempre equidistanti da tutto.
L’anima della libertà d’informazione non è nell’equidistanza, ma nel pluralismo, che garantisce al maggior numero possibile di opinioni di essere rappresentate (sebbene non in egual maniera, per ovvi motivi), in modo da potersi formare un’opinione per quanto possibile libera, avendo modo di conoscere quelle altrui.
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Concordo su tutto, Jonny. Io facevo notare, però, che non è corretto tacciare Travaglio di filoputinismo, o sostenere che sia sbilanciato in favore della Russia. Non lo è mai stato, anche quando lo erano tutti gli altri, e tanto meno lo è in questo momento. A me sembra che, dall’invasione in poi, Travaglio abbia parteggiato più che altro per l’Europa e l’Italia e abbia avversato l’invasore russo e la piovra americana, nonché tutta intera la cialtronesca macchina propagandistica nostrana. Lo so bene perché è anche la mia posizione, e nei suoi editoriali e interventi televisivi ci ho sempre ritrovato il mio stesso pensiero.
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Cekko, tutto vero ciò che scrivi. Ma da Travaglio mi aspetto una elevata qualità dell’informazione, e non un semplice controcanto dei vari Sallusti, Capezzone e gentaglia simile. Perché altrimenti finisce che non se ne vede la differenza. Secondo me Travaglio quando non analizza l’intero contesto ma martella solo da una parte, non aumenta la qualità dell’informazione, ma si adegua alla mediocrità italiota.
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Da il semplicissimus
”
Negli ultimi tempi le varie teste parlanti, ma non pensanti di Washington e dintorni europei sono uscite dalla loro corrusca e cinica bolla cognitiva ammettendo che le cose in Ucraina non sono andate bene anche se certo si guardano contenzione dal confessare i loro errori e soprattutto le loro colpe, visto che come ha rivelato l’unico canale televisivo governativo di Kiev (tutti gli altri sono stati chiusi per ragioni democratiche) ha recentemente riferito che ci sono state più di un milione di vittime: della guerra: circa mezzo milione di morti e il resto dispersi ( vale a dire morti lasciati a marcire sui campi di battaglia) o feriti che non possono più essere utilizzati nei combattimenti. Altre fonti stimano che il numero totale sia più vicino a 1,5 milioni, ma in ogni caso si tratta di una strage immensa propiziata dagli Usa come essi sono abituati a fare dalla guerra di Corea in poi.
Loro sono i colpevoli di questa strage ovvero gli statisti americani che hanno pensato fosse intelligente e facile trasformare l’Ucraina in un paese anti-russo e incitarla all’attacco assieme ai nanerottoli europei, tanto più che questo costituiva un bel vantaggio politico, ma anche personale per chi tesseva la tela della guerra: la maggior parte degli oltre 150 miliardi di dollari di aiuti destinati all’Ucraina sono finiti nelle tasche degli americani o sprecati nell’acquisto di titoli del Tesoro statunitensi o di cyber valute finite nelle casse del Partito Democratico degli Stati Uniti. Ci sono anche molti funzionari americani ed europei che si sono recati a Kiev per ritirare le loro ingenti mance in contanti, che hanno riportato di nascosto nel loro bagaglio diplomatico. Tuttavia a questo punto, con il conflitto per procura finito in una gravissima sconfitta militare e geopolitica, con i russi che avanzano e che non possono essere davvero contrastati dai sistemi d’arma obsoleti della NATO, non si capisce perché il vecchio e rimbambito Biden abbia voluto pubblicamente lanciare una minaccia: o si continua a inviare denaro al regime di Kiev, oppure i soldati americani dovranno combattere contro la Russia. Naturalmente è soltanto un delirio, il Pentagono sa quanto sia fragile l’esercito americano, ma tenendo conto che la Casa Bianca parla grazie ai ventriloqui dello stato profondo, che cosa significano queste minacce?
A parere di alcuni tra i più interessanti analisti, gli Stati Uniti hanno assolutamente bisogno di rimanere in guerra con qualcuno perché l’alternativa diplomatica e la pace (o almeno così sembrano pensare questi brillanti statisti americani) farebbe scoppiare una rivolta civile in piena regola all’interno. Gli americani stanno finalmente iniziando per rendersi conto di chi è responsabile del loro declino, del disordine generale, della corruzione dilagante, del drammatico calo del tenore e dello stile di vita di vita un tempo decantato. Il sogni americano è ormai ridotto per almeno la metà della popolazione al pagamento delle bollette e a non aver bisogno di aiuti alimentari . Dunque è imperativo distrarli coinvolgendoli in una questione militare all’estero. Non deve essere catastrofico, come lo sarebbe una guerra con la Cina per Taiwan, e potrebbe essere usato come scusa per annullare o rinviare le elezioni del prossimo anno. In questo modo si spera anche di mantenere il demente alla Casa Bianca comunque fino all’imbalsamazione. Tanto questo è vero che gli USA sembrano avere un piano di riserva nel caso (non così assurdo come potrebbe sembrare in un primo momento) in cui gli ucraini deponessero le armi, attraversassero la linea del fronte e fraternizzassero con il nemico (già lo fanno migliaia in migliaia lungo il fronte: il piano di riserva è quello di lanciare nazioni piccole e usa e getta – Estonia, Lettonia e Lituania – contro la Russia. Tuttavia combattere la Russia lanciandogli contro i tre minuscoli stati baltici andate incontro grazie all’occidente a una drammatico calo demografico è come dare da mangiare un ciuffo di rucola a un elefante. Finlandia e Polonia – altre due ex parti dell’Impero russo – potrebbero essere usate come vittime sacrificali più credibili , ma potrebbero essere un po’ caute nel venire immolate sull’altare dell’egemonia mondiale statunitense. E se i loro uomini rifiutassero di farsi massacrare secondo lo stile ucraino e fuggissero, cosa accadrebbe? I soldati americani sarebbero costretti a gettarsi sulle linee di difesa russe e morire a decine di migliaia, ammesso che anche non si tirassero indietro? ? Per non parlare del rischio di una guerra nucleare che vede la Russia in enorme vantaggio sull’occidente.
Ma forse non basta la guerra a calmare la situazione interna degli Usa. Occorrerebbe una guerra non dico vittoriosa, ma che abbia la probabilità di rivelarsi tale. Una guerra già persa forse potrebbe fare esplodere le forze interne invece di sopirle.”
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Praticamente la nato per volere degli ammeri-cani hanno di fatto organizzato il colpo di stato in Ucraina nel 2014 fomentato lo sterminio della popolazione russa ad opera di bande naziste con il fine di destabilizzare la Russia ammassando oltre 150 000 soldati a ridosso delle repubbliche che non avevano accettato il colpo di stato,
Il torcicollo lo ha chi non ricorda le cause di questa guerra.
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Uno come Davide dovrebbe aiutarsi con Maalox e Deltacortene.
Lo stesso vale per Sparaballum, uno di quelli che assieme a Grieco pontifica da 2 anni la disfatta dei kattivi comunisti, e adesso invece se la fa nel pannolone:
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Come sei sempliciotto. D’altronde lo sono tutti i tifosi ultrà da curva. Quelli con i tamburi, la sciarpona e il bandierone.
P.s.
L’unica cosa che salva Travaglio sulla questione ucraina è che, a differenza tua e di altri innominabili, considera Putin una schifezza. Per il resto non è mai riuscito a fare il grande giornalista qual’è, sconoscendo la storia e le implicazioni geopolitiche di quella regione.
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Se qualcuno si può definire sempliciotto quello, visto le dimostrazioni che ci fornisci quotidianamente, sei tu,
Definire un politico che è riuscito a prendere una nazione come la Russia finita in un buco nero infestata da cani iene e sciacalli che con l’aiuto degli onnipresenti ammeri-cani, quarda caso quando c’è da spolpare una vittima sono sempre in prima linea, si sono impossessati di immense ricchezze trasferendole in occidente, e riportarla agli attuali livelli di potenza industriale ed economica e militare in confronto ai nostri mafiosetti che ci sgovernano è un gigante,
Tanto per dire, il 2023 la Russia chiudera il bilancio commerciale con un surplus di oltre 75 miliardi di €,
Sai tu tuttoguasto come si chiuderà il bilancio itaGGliano?
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Sm, ti ho risposto in modo educato ai tuoi insulti, ma qui mi hanno cancellato i commenti. Evidentemente gli insulti vanno bene, le risposte educate no. In sostanza, ti ricordavo del consiglio dato da più persone per la risoluzione dei tuoi problemi. Il sito lo conosci già. Coraggio, fanne buon uso.
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E tanto per non avere dubbi chi sia il vero aggressore ecco una prova ineccepibile.
Nyt
Gli Stati Uniti invieranno un generale in Ucraina per controllare le forze armate ucraine,
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Io penso che una comunità possa essere mafiosa in Patagonia come in Groenlandia, in Tasmania come alle Svalbard. Non c’entrano un cz coppola e lupara: è il metodo usato che qualifica, indipendentemente dal luogo.
Lo stesso vale per il nazismo: i criminali che manipolano le masse attraverso i media tendono a rendere evidenti (affinché
siano condannate) tutte le caratteristiche note e riconoscibili del nazismo formalmente finito nel ’45.
Il fatto che LO STESSO METODO nazista venga massicciamente usato OGGI dall’ occidente passa con benevolenza solo perché i perseguitati sono diversi, e quindi le masse si sentono rassicurate: buddisti o musulmani, neri, ambrati o gialli, da decenni vengono fatti a pezzi in nome della democrazia, e con menzogne montate ad arte per giustificare tali massacri.
La cricca che oggi propugna e difende tale condotta (sono in parecchi) sono gli strenui difensori dei diritti civili ma, si badi bene, su solida base geopolitica, cioè dove conviene. Ecco perché gli Azov sono sdoganati come partigiani.
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A tutti questi fiji di pootteeen proni e adoranti il dittatore porgo alcune semplici domande:
Chi è per voi plagiati e infoiati Putin?
Perché, da membro permanente del Consiglio di Sicurezza ONU NON HA MAI DENUNCIATO, in quella sede, il presunto sterminio propagandato da VOI piccoli fans nostrani, dei russi nel Donbass?
Perché quella cifra di 15.000 vittime le rubricate come russofile allorquando l’ONU, NON SMENTITA DA POOTTEEEN E LAVROV, le suddivide fra entrambi i contendenti, con ulteriori suddivisione fra civili e militari, comunque cumulatesi tra il 2014 e il 2022?
Siete capaci di fornire un autonomo punto di vista senza postare dei copia&incolla in forma di pipponi kilometrici, che altro non sono se non le veline della centrale disinformativa del Cremlino?
NO che non siete capaci, perché è la DISONESTÀ INTELLETTUALE che guida la vs propaganda da 3 copechi.
1 copeco = 1/100 di rublo che continua a svalutarsi, come la quotazione del metano, giunta ora a 36€/MWora, al minimo da gennaio 2022.
Finiti i tempi belli quando la speculazione l’aveva issato sopra i 300€.
La RuZZia di pootteeen sta spezzando le reni, a se stessa.
La sostituzione del dollaro da parte dei BRICS è un altro cinema.
Il Rublo si sta disintegrando
L’India non vuole il renmibi cinese
L’Argentina con quel pazzoide di Milei, è ancora più sottomessa agli USA.
Resterebbero le Pizzette di Fango etiopi, nuovo riferimento per voi amanti della DITTATURA.
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Qui se c’è un odiatore a senso unico sei proprio tu, Lupo.
Sembra tu abbia fette di salame enormi sugli occhi che ti impediscono di vedere la strategia americana di allargamento della Nato che parte da ben prima del 2014 e si dipana attraverso rivoluzioni delle rose, colorate ecc. che hanno avuto e hanno l’obbiettivo di trasformare la grande e storica vittoria che il capitalismo ha ottenuto sul comunismo sovietico, in dominio mondiale economico e militare di quegli anglo-americani che sono stati alla testa di quel successo.
Dominio al quale, però, evidentemente, non tutti vogliono assoggettarsi, per la semplice ragione che, avendo (dopo il crollo dell’Urss) sposato un po’ tutti le regole auree del capitalismo, vorrebbero essere liberi… Come si chiamano? Competitors? E competere sul mercato mondiale alla pari di tutti gli altri.
Ci vedi o, forse, sei solo proprio tu il tifoso che vedi in quelli che la pensano diversamente da te?
Il fatto che tu possa essere solo un tifoso lo dimostrerebbe la tua attesa spasmodica del crollo della Russia putiniana che tanto ti sta sugli zebedei.
Crollo che, paradossalmente, evochi convinto che sarebbe un grande risultato in favore dei grandi princìpi di civiltà, democrazia ecc. ecc. senza accorgerti, però, che di quei princìpi per cui giustamente fai il tifo, sta facendo carta straccia proprio quella squadra per cui fai il tifo tu e che, a conti fatti (a meno di mettere altre fette di salame sugli occhi), in quanto a crimini, nel suo curriculum supera di gran lunga i peggiori criminali della Storia.
Se per te questo non significa niente, che dirti?
Aspetta il crollo e spera in un mondo migliore che, se permetti, ben pochi intravedono nel futuro.
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@granlupo
Mito.
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Eilà!!!!!
Al matto hanno prolungato il permesso sanitario, si salvi chi può.
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Le democrazie liberali sorrette da minoranze vista la scarsa partecipazione elettorale generale si arrogano in base non sia in base a quale diritto divino di raddrizzare le ossa ale pseudo dittature nelle quali il così detto dittatore ha larghissimo consenso.E cosa vuoi farci, sono quelle cose che non si possono spiegare,come non si possono capire i milioni di morti delle operazioni di pace finite tra l’altro in disfatte.
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Sono tutti dei grandissimi p.d.m.!! Che gliene frega se ci sono centinaia di migliaia di morti mica muoiono loro, stramaledetti!! Sono un pochino incacchiata! Ma tanto non serve a un tubo! La gente continuerà a morire, ci saranno miliardi di debiti, miseria e povertà! Ma quelli furbi si stanno arricchendo a dismisura intanto che la gente muore!! Fanno schifo schifo schifo!! Gente immonda!!
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Se son rose fioriranno.
“La guerra in Ucraina scoppiata a febbraio 2022 ha destabilizzato lo status quo politico a livello globale. Tutti gli Stati stanno riempiendo gli arsenali. Nell’ultimo anno le spese militari nel mondo sono cresciute del 3,7% raggiungendo il record massimo di spesa di 2.240 miliardi di dollari. Stati Uniti, Cina e Russia rappresentano il 56% del totale della spesa militare mondiale. Le industrie belliche con la corsa al riarmo sono premiate in Borsa, superando le principali aziende quotate del settore sanitario-farmaceutico.
Gli Stati applicano la logica del detto latino “Se vuoi la pace, prepara la guerra”. I governi ordinano alle aziende di produrre nuove armi stanziando commesse per la difesa, mentre le multinazionali aumentano fatturati e utili con bilanci record. Da più di un mese vari movimenti pacifisti, provenienti da differenti contesti politici, laici e cattolici, stanno raccogliendo 500mila firme per l’indizione di referendum abrogativi contro la guerra.
Le industrie belliche e il riarmo degli Stati
Il 40 per cento della spesa militare mondiale avviene negli USA, che detengono il primato con le principali multinazionali: la Lockheed Martin Corporation che produce i cacciabombardieri F-35, la Raytheon Technologies, la Boing e la Northrop Grumman Corporation. Nella corsa a produrre nuove armi segue la Cina con il 13% della spesa globale, un terzo rispetto alla spesa americana, con le aziende cinesi Norinco, Avic, Casc e Acaetc.
Nella top ten figura anche l’inglese Bae Systems. La Russia ha aumentato gli stanziamenti del 9,2% ed è terza potenza nella spesa militare globale, con l’equivalente del 4,1% del PIL. L‘Ucraina ha fatto lievitare la propria spesa del 640%. Anche il Giappone, a seguito delle minacce della Cina di invasione di Taiwan, ha aumentato la difesa del 5,9%.
Nell’Unione Europea la spesa militare è aumentata del 13% in un solo anno. Alcune delle crescite più marcate sono state osservate in Finlandia (+36%), Lituania (+27%), Svezia (+12%) e Polonia (+11%).
L’ Italia, di cui non si hanno ufficialmente stime precise, con le società Leonardo e Fincantieri, si colloca al dodicesimo posto della classifica dei maggiori produttori di armi, dando lavoro a circa 100mila persone. Va aggiunto che nel nostro Paese si producono armi anche per imprese straniere, come per i sei stabilimenti della tedesca Rheinmetall, dove lavorano duemila dipendenti. Nell’ultimo documento della Difesa si parla di oltre mezzo miliardo stanziato per l’ammodernamento dei cannoni Dardo con un raggio di 5 chilometri e carri armati M113 inviati in Ucraina.
Gli investimenti nella ricerca di nuove armi
Il boom dell’industria bellica ha portato a costruire nuove armi, munizioni e bombe sempre più sofisticate, come l’ultima versione del carro armato Leopard II del costo di 30 milioni della Rheinmetall, il colosso della difesa tedesca quotato nella Borsa di Francoforte. Altra invenzione sono le mitragliatrici Mg3, veicoli militari semoventi.
In tutti i Paesi del mondo, ricchi o poveri, dall’India all’Arabia Saudita, dalla Nigeria all’Etiopia i governi spendono soldi per acquisti, ammodernamenti, manutenzione e sviluppo nel settore militare. I primi dieci acquirenti di armi al mondo sono: USA, Cina, Russia, India, Arabia Saudita, Regno Unito, Germania, Francia, Corea del Sud e Giappone. Preoccupante è la notizia che, per un programma internazionale di ricerca che vede coinvolti l’Aeronautica italiana, Regno Unito, Svezia e Giappone siano stati già stanziati 3,8 miliardi per il cacciabombardiere invisibile Tempest di sesta generazione.”
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Il cappone, in vista del Natale ha iniziato a strillare,
Sarà per la paura di finere in forno con contorno di patate?
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forse è la prima volta che Conte oltre che convincermi con il ragionamento mi ha coinvolto anche emotivamente. Ha detto cos’è nessun altro in parlamento ha il coraggio di dire e con una carica emotiva (che tanto piace ai fans della Meloni) che il resto delle opposizioni se la sogna. Sono sempre stato scettico a identificare Conte come un 5 stelle, però dico pure questa versione a me piace. Teniamoci stretto questo cappone urlante che secondo me Natale lo supera
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Cagliostro non essere patetico.
Stacce.
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Ahahahah ahahah
Niente da eccepire sul contenuto ne sul tono,
Ma sarà capace il nostro scudiero di mantenere lo slancio oppure è solo un fuoco di paglia o il canto del cigno.
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Non lo segui, di’la verità, altrimenti avresti notato altre volte la sua “verve”…specie nei comizi.
Del resto, l’indignazione continua non sarebbe attendibile (anche se con questi elementi sarebbe più che giustificata), perderebbe “impatto” e farebbe l’effetto buffone/populista tipico di questi destronzi…
Non è più tempo di vaffa, Caglio’… e lui è stato PDC, ma SERIAMENTE, mica come la Ducia, che crede di essere volitiva ed è solo grezza e rancorosa.
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Si, hai perfettamente ragione, non lo seguo, trovo il soggetto tanto fumo e poco arrosto,
Con questo governo fare opposizione dovrebbe essere un divertimento,
Un PDC come la Melona urlatrice e il suo circo delle meraviglie offrono così tanti spunti da dover assumere aiutanti per poterla sbeffeggiare un giorno si e l’altro pure,
Mi dispiace ma non mi convince, anzi .
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Non lo segui, ma lo critichi perennemente (perfino quando non è quello l’argomento).
Non so se ci hai fatto caso, ma hai appena confessato che il tuo non è altro che un miserabile pregiudizio (cosa già evidente a tutti, tranne ai subnormali).
Fai pena.
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Gae,
l’ho postato sotto altro articolo e volevo riproporlo qui, poi ho visto che l’avevi già fatto tu! 👍🏻👍🏻
Non è la prima volta che vedo Conte così appassionato, ma, a quanto pare, se fa così é “un cappone prima di Natale” , se non lo fa è “Mr Tentenna, il bradipo” …
Non va mai bene niente a chi “ragiona” per partito preso…
È ora vediamo quanti media mainstream lo mostreranno col DOVUTO rilievo…
PS:
Carrie, vai di Conte/Superman! (😆🤣😘)
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“E” senza accento!!!!! 😵
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Mai sentito Conte urlare così! Mi son venuti i brividi… già solo per quello. Ciò che poi ha detto… m’ha fatto svenire. Son rinvenuto poco fa, dopo credo dodici minuti di incoscienza, e ho infine potuto premere il tasto RISPONDI al commento che era rimasto fermo lì.
Non mi esaltavo così dai primi tempi dei 5S all’opposizione fine primo decennio 2000, coi discorsi dei loro parlamentari in aula che c’era sempre quella maledetta Sboldrina che li interrompeva sistematicamente con la sua voce orrenda che si univa inesorabilmente a quel suo patetico senso di superiorità insopportabile.
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Allora goditi anche questo:
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio
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Chi produce armi vuole vedere consumo. Poiché si tratta di prodotti industriali, sottostanno alle comuni leggi del commercio, e l’indice di rotazione di magazzino, se è negativo, va raddrizzato.
Infatti ciò che diventa obsoleto o lo si lascia marcire in deposito, oppure viene inviato in apposite discariche per decretarne la fine designata. Oggi quella discarica è l’ Ucraina, una guerra agevolata ANCHE per questo scopo: liberare spazi di magazzino per riempirlo con roba nuova.
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Caro Giansenio, la tua è la scoperta dell’acqua calda, o dell’ombrello, fai tu. Ma fammi capire. Il discorso vale solo per gli “americani-cani” o anche per la Russia di “pootteeen”. Perché sono due anni e passa che lanciano bombe nel paese vicino.
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Pregiatissimo Santo Loquasto, dopo circa un paio di mesi (aprile/maggio 2022) sembrava vicino un accordo tra le parti ma poiché il legame tra pupo e pupari è molto stretto, tutto sfumò con le conseguenze che vediamo oggi.
Ocio che l’ acqua bolle, butta la pasta!
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@giansenio
Ne sai una più del diavolo tu!
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@ Santo Loquasto
Sono solo uno che cerca di capire; e mi appoggio a chi ne sa ed è onesto intellettualmente.
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@Giansenio
Dai sú, vuoi mettere Severgnini, sallusti e la banda di prestituti con il Prof.Orsini e Marco Travaglio?
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ah ok! Lui.
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Gian’, era Marzo!!
Addirittura 1 solo mese dopo.
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“La realtà sono i circa 250 miliardi di dollari buttati dall’Occidente per armare e finanziare l’Ucraina”
Buttati. Che parolone!
Sono soldi drenati dalle casse dei vari stati e spostati nei paradisi fiscali di mezzo mondo per essere successivamente utilizzati per i più vari scopi: indirizzare gli elettori, indirizzare gli organi d’informazione, comprarseli direttamente.
Altro che buttati!
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INAUDITO, INAUDITO!
Da quando in qua un governo legifera con un fax, peraltro a firma di Giggìno Di Maio il che è tutto dire??
La pennivendola al governo ha sventolato alla Camera un documento/carta-straccia col quale il governo Conte avrebbe varato il Mes “col favore delle tenebre”(sic) all’insaputa di tutti. Nell’ordine: assenza di bollinatura della Ragioneria dello Stato; nessuna delibera di governo e di parlamento; nessun decreto controfirmato dal Capo dello Stato; e, dulcis in fundo, nessuna pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Al mercato della Garbatella, persino una disinvolta pennivendola come lei era tenuta a fornire un papiro con tanto di timbro delle autorità fiscali per potere vendere una partita di sardine! INAUDITO, INAUDITO!
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Ma questa qua non è normale
https://static.sky.it/editorialimages/c42ac767afc228bf6f2bf43b6fde0c1e8080c5c4/skytg24/it/economia/2023/12/13/riforma-mes-fondo-salva-stati-ratifica/mes_riforma_ratifica3.jpg?im=Resize,width=1206
Mes, Italia unico Paese a non aver ratificato modifiche. Quando l’hanno fatto gli altri?
ECONOMIA
FOTOGALLERY
13 dic 2023 – 09:00
7 foto
https://tg24.sky.it/economia/2023/12/13/mes-ratifica-italia-2024#02
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A parte il timbro orripilante e la cascata dialettale burina per la cafona che è, questa è completamente pazza. Ha bisogno di aiuto. 🤦🏻♂️
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(E La Prussia è ributtante. Fa veramente recere. Ma che gente ci rappresenta nell’ “universo-im-mondo”? 😱)
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Persino io l’avrei fatto meglio, con tanto di firma falsificata perfettamente!
Spero, per lei, che si tratti di carta sottile, possibilmente almeno 2 veli, per essere usato alla bisogna.
Inaudito l’invito alla claque da parte del fascistone, onde sottolineare l’importanza di cotanto evento da mercato del pesce.
Sicuramente il tutto avrebbe meritato una solenne pernacchia eduardiana.
Ma in quali abissi stiamo sprofondando, mi chiedo…🤦🏻♀️
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E assolutamente una vergogna inaudita! Siamo alla follia pura!! Da denuncia immediata! Cosa aspettano i parlamentari del movimento!?!
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1942
Washington – Casa Bianca
• Eleanor Roosevelt – ciao bella, come ti chiami?
• Lyudmila Pavlichenko, signora
• ER – e che lavoro fai?
• LP – sono tiratrice scelta
• ER – ah sì? Ma ci sono donne nell’ Armata Rossa che fanno il cecchino? E quanti uomini hai ucciso?
• LP – non ho ucciso uomini, ho ucciso fascisti. 309 fino ad oggi.
Le due divennero amiche. Lyudmila Pavlichenko fu inviata negli Usa da Stalin per convincere gli americani ad aprire il fronte ad occidente e anche per toglierla dal fronte: i nazi erano imbestialiti per le perdite causate dal suo tiro preciso e le davano la caccia.
Lyudmila affrontò anche i giornalisti usa che erano curiosi di sapere se in trincea usava il trucco/cosmetici.
Venne anche criticata per l’ uniforme perché la gonna era lunga e la faceva apparire grassa.
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Ultim’ora: la Corte Albanese ha sospeso la ratifica dell’accordo sui migranti.
Buuuuuuuuuuuhhhhhh🤡🤡🤡🤡🤡🤡🤡🤡🤡🤡🤡🤡🤡🤡
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Figataaaaaa!!!
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