Tre giorni fa, durante il convegno “La parola Pace – L’utopia che deve farsi realtà” promosso da Gianni Cuperlo, il Pd ha – più o meno – chiesto scusa a quei sinceri pacifisti tratteggiati […]

(di Andrea Scanzi – ilfattoquotidiano.it) – Tre giorni fa, durante il convegno “La parola Pace – L’utopia che deve farsi realtà” promosso da Gianni Cuperlo, il Pd ha – più o meno – chiesto scusa a quei sinceri pacifisti tratteggiati a lungo come vili putiniani. Da quasi due anni assistiamo al One man show del Perfetto Atlantista. Ogni trasmissione televisiva pullula di tracotanti inesperti che non sanno nulla di geopolitica, ma che a ogni conflitto corrono in tivù per mitragliarci con la loro retorica & ignoranza. Di solito essere un Perfetto Atlantista rende bene, perché un’ospitata non la si nega a nessuno. Vuoi esserlo anche tu? Segui alla lettera questo agile manualetto e lo diventerai!
I buoni siamo noi. Per prima cosa, il Perfetto Atlantista deve partire da un assioma fondamentale: non solo il Bene e il Male esistono, ma il Bene siamo noi. Cioè l’Italia. Cioè gli Stati Uniti. Cioè l’Occidente. Ogni discorso deve essere sempre ammantato di un moralismo subdolo e manicheo, fregandosene di aspetti pragmatici e contingenti: noi siamo il Bene e gli altri il Male. Quindi è giusto e anzi sacrosanto bombardare: non per cattiveria, ma per eccesso di misericordia.
Abbi dubbi (mai). Se la realtà è complessa, occorre renderla elementare: “Sì o no”, “dentro o fuori”, “noi o loro”. Vietati i “sì, ma”, “è vero, però” e simili (altrimenti Aldo Grasso frigna). Niente dubbi, solo certezze. Tipo: “Viva Ucraina!”, “#IoStoConIsraele”. Assai consigliata anche la prassi – per nulla infantile – di aggiungere le bandierine, sempre e solo di Ucraina e Israele, ai propri profili social: è qualcosa che fa molto figo, e fa anche molto algoritmo.
Demonizzazione del dissenso (Parte Uno). Chi non la pensa come il Perfetto Atlantista va demolito e ridicolizzato. Le sue parole vanno fraintese, le sue iperboli decontestualizzate, le sue apparizioni televisive vivisezionate. Esempi: Orsini, Di Battista, Ovadia, Montanari, Basile, eccetera. Ovviamente, quando la realtà darà loro ragione, il Perfetto Atlantista non dovrà fare ammenda, bensì cambiare semplicemente argomento. E ricominciare col killeraggio a caso.
Demonizzazione del dissenso (Parte Due). Per screditare i dissidenti, nulla di meglio che inventare giochi di parole imbecilli (“pacifinti”) e lanciare insulti infamanti (“putiniani”, “terroristi”, “antisemiti”). È poi molto utile individuare un figuro improponibile nella fazione avversa, per lasciare intendere che “dall’altra parte” sono tutti sciroccati. Tipo: “Vergognati, la pensi come Marco Rizzo!”. Che – in effetti – è una cosa che imbarazza parecchio. Poi, certo, è anche vero che se sei un Perfetto Atlantista la pensi come Parsi, Pigi Battista, Renzi, Cappellini e Capezzone. Una tragedia vera. Ma non si può avere tutto.
Bar Sport. La geopolitica è molto complicata, quindi bisogna ridurla a roba da stadio. Come? Tifando, appunto. Abolendo logica, storia e geografia. Camuffandosi da esperti. Dicendo cose prive di senso, tipo “Non puoi parlare di Russia se non ci sei stato” (quindi nessuno può parlare di Napoleone se non era con lui a Waterloo?). E buttandola in caciara.
Far partire tutto da zero. In Ucraina è tutto cominciato il 24 febbraio 2022 e in Medio Oriente il 7 ottobre 2023. Quel che è accaduto prima non conta, non vale e appesantisce il dibattito.
Il Papa no. L’Italia è sempre succube del Vaticano, ma quando Papa Francesco parla di pace allora anche il Vaticano deve farsi i fatti suoi.
I morti non son mica tutti uguali. Un bambino morto è sempre straziante. Ma se è un bambino palestinese morto a Gaza, allora è solo un numero o giù di lì.
Ecco: ora puoi diventare anche tu un Perfetto Atlantista. Impara bene questi pochi concetti base, e – se sarai bravo – ti meriterai pure una cena a lume di candela con Luttwak e Bocchino!
Perfetto profilo dei DEMONIZZATORI dei no-vax. Non ti ricorda niente? O forse le tue comparsate televisive te le sei scordate? Non mi risulta che tu abbia CHIESTO SCUSA a nessuno e ti comporti come se nulla fosse. Ti hanno pagato o sei un ignorante arrogante di tuo? In ogni caso da vomito…
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ottima risposta, lo smemorato di collegno ha inventato nuovi lemmi pur di offendere chi in piena libertà e sorretto dalla bistrattata costituzione, decideva di non vaccinarsi, sobbarcandosi tutte le conseguenze inventate dal regime sanitario. Scanzi non ci provare, sei falso e niente altro.
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Caro Scanzi, anche scrivere articoli come questo fa “molto figo”, tanto quanto mettere le bandierine nei propri profili social, come dici tu.
Ci fosse un contro – Scanzi scriverebbe in risposta il manuale del perfetto anti – atlantista. Io non ne ho voglia, ma stai sicuro che risulterebbe finto-divertente quanto il tuo.
Sei molto paraculo, Scanzi. Hai capito qual’è lo schieramento “figo”, giornalisticamente parlando. Hai aspettato un po’, perché all’inizio del conflitto eri partito in quarta contro Putin, dicendogliene di ogni. Poi sei rimasto zitto tutto il tempo. Avevi forse capito di avere sbagliato campo, per puro istinto, e rischiavi di essere tagliato fuori dal giro “figo”. E infine eccoti nuovamente qua a parlare di Ucraina, schierato in prima fila da perfetto anti atlantista. Come i fascisti fino al midollo che, finita la guerra, dichiaravano a gran voce di essere sempre stati anti fascisti.
Come si dice a Roma: che se deve fa’ pe’ campà.
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Grande Santo, volevo scrivere sostanzialmente le stesse cose che hai scritto tu, allora col permesso mi accodo e mi associo profondamente.
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qua sopra due polemiche ad cazzum, che sfigati
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Sfigato sarai tu.
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Per una volta Screnzie m’è quasi piaciuto, salvo come alcuni scrivon sopra, esere il solito para-Q-lo e adesso scrivere qualcosina di tendenza, tanto per raccattare la pagnotta. Sempre come qualcuno scrive sopra, ricordiamoci quanto Screnzie (il giornalista dei poveri, che sta al giornalista come Renzie sta alla politica, donde il nomignolo da me coniato con sommo gusto et intelligenza, ehm ehm, sarò modesto?!) dicesse cose “infamanti” su Putin e la Russia intera sin dal giorno uno. Ora che la massa, capitanata dal mainstream, inizia a cambiar idea, lo Screnzie “tengo famigghia” si accoda al già vasto gruppo di quelli che dicono che doveva finir così come in fondo i “paci-finti” dicevano da un pezzo, e perfino il Papokkio, da poco dopo. Tanto per far la figura del fiko, appunto. Sempre per quel maestro di para-Q-lismo che è. Allora a sto punto dico che se vuoi diventare anche tu un perfetto para-Q-lista come Screnzie, leggi i suoi articoli (ma ricordati che se invece leggi i suoi librettini “hot” da ombrellone, perlopiù diventerai sveglio come Salveenee. Name your poison.
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