Sono intervenuti i rappresentanti di 12 delegazioni straniere di altrettanti partiti alleati della Lega in Europa, tra cui quella di Marine Le Pen che ha inviato un videomessaggio e del leader olandese Geert Wilders che ha vinto le ultime elezioni nel suo paese. Wilders era stato annunciato come ospite della convention. Ma alcuni impegni politici lo hanno trattenuto nel suo Paese

(di Andrea Gagliardi – ilsole24ore.com) – «L’anno prossimo per la prima volta nella storia delle istituzioni europee il centrodestra unito e determinato può liberare Bruxelles da chi la occupa abusivamente». Così il leader della Lega Matteo Salvini concludendo il suo intervento all’evento Free Europe organizzato a Firenze dal gruppo Identità e democrazia al Parlamento europeo.Sono intervenuti i rappresentanti di 12 delegazioni straniere di altrettanti partiti alleati della Lega in Europa, tra cui quella di Marine Le Pen che ha inviato un videomessaggio e del leader olandese Geert Wilders che ha vinto le ultime elezioni nel suo paese. Wilders era stato annunciato come ospite della convention. Ma alcuni impegni politici lo hanno trattenuto nel suo Paese. E ha mandato un videomessaggio nel quale ha definito Salvini «mio amico e ispiratore»

Salvini ad alleati: errore fatale dividersi in Europa
«Il centrodestra in Europa può portare a una rivoluzione solo se è unito, non è una piccola polemica politica italiana. Il governo italiano non è in discussione e governerà per tutti i 5 anni per cui gli italiani ci hanno votato. Io con Giorgia (Meloni, ndr) e Antonio (Tajani, ndr) lavoro benissimo e sto progettando infrastrutture che hanno bisogno di anni per andare avanti. Ma agli amici del centrodestra dico: come stiamo prendendo per mano l’Italia per riportarla a crescere, sarebbe un errore fatale dividere il centrodestra in Europa» ha detto Salvini, che ha aggiunto: «Metteremo giù la nostra idea di Europa, non contro qualcuno, ma fondata sul lavoro, il lavoro al centro, non l’auto elettrica imposta a ogni costo, la tassa sulla casa per favorire magari la potenza cinese».

«Tajani dice mai con Le Pen e Afd? Sbaglia»
«Oggi è una di quelle giornate che credo possano fare la storia, perché per la prima volta nelle istituzioni europee un’altra Europa è possibile senza guida socialista e con un centrodestra che sta governando in Italia e che sia alla guida dell’Europa» ha incalzato Salvini. E a Tajani che dice mai con Le Pen e Afd, il vicepremier leghista ha replicato: «Tajani sbaglia. Io tra Le Pen e Macron preferisco Le Pen e Bardella». E ancora: «A Firenze non c’è un cantiere nero ma un’onda blu. I dati ci dicono che oggi siamo la quarta forza politica al Parlamento europeo. L’obiettivo è di arrivare ad essere la terza, ed essere determinanti»

Le Pen: siamo movimenti di resistenza patriottica
«La posta in gioco per noi è restituire il potere al popolo» in Europa, perché «siamo movimenti di resistenza democratica e patriottica di fronte a una struttura burocratica dominante, di fronte a un potere arbitrario» ha affermato Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, in un videomessaggio inviato all’evento Free Europe. «Nel momento in cui la Ue si appresta a cambiare e semplificare il patto per l’immigrazione – ha aggiunto -, dobbiamo mobilitarci urgentemente in tutti i paesi d’Europa.Per la signora Von Der Leyen l’immigrazione non è un problema, ma è un progetto. Se non facciamo niente, lasceremo che Bruxelles governi a discapito della vita dei popoli europei». «La Commissione europea – ha anche detto Marine Le Pen – agisce contro i nostri popoli, contro le nostre libertà. Questa nebbia tecnocratica che è diventata l’Unione europea non riconosce gli uomini come ricchi eredi di una storia come degli attori di un progresso sociale, ambientale ma come merci, come consumatori intercambiabili, senza radici e senza frontiere. Un vero modello di annientamento dell’identità dei popoli il cui carburante si chiama immigrazione».

Il tedesco Chrupalla (Afd): Europa sia una casa con un muro
«Siamo qui per costruire una nuova Europa, una casa con tanti appartamenti in cui noi abbiamo il diritto di fare quello che vogliamo e come vogliamo. Una casa con un grande giardino dove possano giocare i bambini ma anche con un muro in cui tutti gli indesiderati stiano fuori. Questa Europa sarà un luogo sicuro”. Così Tino Chrupalla, presidente dell’Afd, partito politico tedesco di estrema destra nel suo intervento alla manifestazione ’Free Europe’.««Quella dell’Ucraina non è la nostra guerra, abbiamo bisogno di diplomazia. L’economia russa cresce nonostante le sanzioni mentre quella tedesca retrocede. Ma che follia!», ha anche detto parlando della guerra in Europa. E ha aggiunto: «L’Ucraina non può vincere questa guerra, dovrebbero fermarla. Oggi i tedeschi ne pagano le conseguenze».

Il polacco Fritz: nostri valori sono Dio, onore, patria e famiglia
«Per noi il giusto cammino in Europa è dato da Dio, onore, patria, famiglia, fede, verità, giustizia e libertà. Tutto questo si può sintetizzare in un’unica parola: la tradizione cattolica, questa è l’essenza della civiltà latina. Quindi, coraggio, ritorniamo alle radici.Dio benedica l’Italia». Così Roman Fritz, leader sovranista polacco e vicepresidente della Confederation of the Polish Crown chiudendo il suo intervento alla manifestazione ’Free Europe’.

Il romeno Simion: sovranisti uniti a Europee occasione unica
«Il nostro futuro è insieme. Siamo partiti patriottici che vogliono un’Europa dei popoli, dell’identità. Io sono molto orgoglioso di essere romeno come voi lo siete di essere italiani e di essere leghisti. Sono il capo del principale partito sovranista in Romania. Lottiamo per difendere nostro valori naturali, comuni, lottiamo per la patria, per la famiglia, per Dio. Romeni e italiani hanno una matrice comune cristiana e latina. La sinistra vuole cancellare la nostra matrice, le nazioni, la famiglia naturale. Madri e padri con bambini, una società sana, che sana vogliamo mantenere, senza padroni, o pazzi come Ursula Von der Leyen. Questi pazzi a Bruxelles vogliono creare un unico paese europeo». Sono le parole del leader del partito rumeno Aur George Simion intervenuto all’evento Free Europe. «Noi patrioti dei paesi europei dobbiamo essere uniti per le elezioni europee – ha aggiunto -. Vogliamo difendere i valori delle nostre patrie. Abbiamo un’opportunità storica per passare da questo inferno, al purgatorio e poi al paradiso. Dio benedica le nostre nazioni».

Il bulgaro Kostadinov: oggi l’Ue è una minaccia per l’Europa
«Ci chiamano euroscettici perché critichiamo le politiche Ue ma noi distinguiamo nettamente tra l’Unione europea e l’Europa, non smettiamo di svelare l’amara verità e cioè che oggi l’Ue è una minaccia per l’Europa». Così Kostadin Kostadinov, leader bulgaro del partito di ultradestra Rinascita nel suo intervento alla manifestazione. Kostadinov ha aggiunto: «Qui ci sono rappresentanti degli europei che vogliono essere padroni e non ospiti nei nostri paesi» e ha rimarcato: «Perché l’Europa sopravviva con le nostre tradizioni e la nostra cultura, l’Unione europea deve cambiare obbligatoriamente come comunità di civiltà e non come stato federale. Se non succede, il suo futuro è già deciso e seguiranno una serie di referendum per uscire dall’Ue. È arrivato il tempo per una rinascita dell’Europa».

Il portoghese Ventura: Costruiamo un fronte unito
«Basta con l’Europa dei burocrati, dobbiamo dire noi come dobbiamo vivere, dare la nostra idea del sistema di giustizia e con spirito di unità. Così dobbiamo costruire un fronte unito per le prossime europee. Per questo fate conto su di noi e sulla nostra forza. Insieme faremo la differenza alle prossime elezioni e facciamo vedere a Bruxelles cosa vogliamo». Così Andrè Ventura, leader di Chega, il partito di estrema destra portoghese.

Gli auguri di Orban: venti del cambiamento sono qui
«I miei saluti e i miei migliori auguri vanno a Matteo Salvini e a tutti i nostri amici riuniti oggi a Firenze. I venti del cambiamento sono qui!» ha scritto il premier ungherese Viktor Orban in un messaggio su X rivolto ai rappresentanti dei partiti sovranisti europei radunati alla convention ’Free Europe’

Il belga Annemans: nell’Ue c’è un regime
«Noi non siamo contro l’Europa ma per l’Europa. Il sogno dell’Europa è stato stuprato da una classe politica verde e di sinistra. Tutti quelli che sono critici contro questa Ue devono collaborare. La nostra cooperazione unitaria per questo obiettivo comune è fondamentale per tutto il continente. La democrazia ormai è sul letto di morte. L’agenda europea del nuovo liberalismo è stata ampliata, spinta da un’accozzaglia di comunisti versi, e anche cristiano democratici progressisti. I prossimi anni decideranno il futuro di tutto. Finiremo in schiavitù o riusciremo a prevalere? Dobbiamo restare uniti e modificare questo regime». Così il belga Gerolf Annemans di Vb (Vlaams Belang) un partito nazionalista fiammingo, che si batte per una politica di identità nazionale e culturale nelle Fiandre

L’austriaco Vilimsky: rivogliamo la nostra sovranità
«Ne abbiamo abbastanza, noi rivogliamo i nostri Paesi, la nostra democrazia e la nostra libertà e anche la nostra sovranità. Ce ne infischiamo dell’establishment politico o della correttezza politica, noi vogliamo i valori come pace libertà e prosperità possibilmente per tutti o per molti. E la nostra famiglia si allarga sempre più. Ricordo che 8-9 anni fa in Europa c’erano Salvini, Lorenzo Fontana, Le Pen, Wilders. Abbiamo fatto tutto il possibile e alla fine ce l’abbiamo fatta: oggi siamo in una famiglia politica pronta ad assumersi la responsabilità di guida per tutta l’Europa» ha detto invece Harald Vilimsky del partito austriaco di destra Fpo. E ha aggiunto: «Crediamo sia sbagliato il sostegno all’Ucraina e altrettanto sbagliato sostenere la guerra israeliano-palestinese». Infine ha definito Salvini come «il baluardo contro l’immigrazione illegale» e Marine Le Pen come «colei che rappresenta la speranza per la Francia che è in corsa alle presidenziali».