(9Colonne) – “Per quanto riguarda la questione del passaggio parlamentare e dell’entrata in vigore, è bene ricordare che il protocollo è innanzitutto un accordo attuativo del Trattato di Amicizia del 1995, il cui articolo 19 prevede appunto la collaborazione bilaterale in materia migratoria tra i due Paesi. Del resto, il protocollo in materia migratoria con la Libia, firmato dal governo Gentiloni nel 2017, entrò in vigore alla firma, quindi senza alcun passaggio parlamentare, fu infatti considerato attuativo dell’Art. 19 del Trattato di Amicizia Italo-Libica del 2008, benché per eseguirlo siano stati necessari vari provvedimenti e significativi stanziamenti.

Il dibattito di oggi e il voto che lo concluderà dimostrano, se ce ne fosse bisogno, che il nostro Governo non si è mai sottratto, specie su questioni di tale rilevanza, al dialogo e al vaglio del Parlamento. Consideriamo quindi il voto delle risoluzioni di oggi solo un primo ma significativo passo in questa direzione e un’indicazione preziosa. Il Governo intende infatti sottoporre in tempi rapidi alle Camere un disegno di legge di ratifica che contenga anche le norme e gli stanziamenti necessari all’attuazione del protocollo”. Lo ha precisato Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, oggi alla Camera per le comunicazioni del Governo sul Protocollo tra l’Italia e l’Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria.