
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Leggiamo dell’idillio sbocciato fra Xi Jinping e Biden (al netto della gaffe d’ordinanza del nonnetto scoreggione) e il nostro pensiero solidale corre alle migliori firme del bigoncio atlantista: quelle che da mesi intimano al governo di cancellare la Via della Seta per compiacere il padrone americano. Solo che, essendo impiegati di ultimo livello, ricevono gli ordini in ritardo
L’Autostrada della Seta
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Leggiamo dell’idillio sbocciato fra Xi Jinping e Biden (al netto della gaffe d’ordinanza del nonnetto scoreggione) e il nostro pensiero solidale corre alle migliori firme del bigoncio atlantista: quelle che da mesi intimano al governo di cancellare la Via della Seta per compiacere il padrone americano. Solo che, essendo impiegati di ultimo livello, ricevono gli ordini in ritardo e finiscono per obbedire sempre ai penultimi. Mai agli ultimi, che di solito sono contrordini. Infatti restano tutti asserragliati nella jungla con scolapasta in testa e fuciletto a tappo puntato su Mosca e Pechino, perché il padrone s’è scordato di avvisarli che la guerra alla Russia è persa e quella alla Cina è rinviata a data da destinarsi causa bel tempo. Finirà che le Sturmtruppen, sempre fuori sincrono, continueranno a chiedere armi per Zelensky quando gli Usa avranno smesso di inviarne da un pezzo perché si saranno accordati con Putin; e a bombardare la Via della Seta quando Washington e i governi europei più furbi del nostro (cioè tutti: ci vuol poco) avranno già firmato l’Autostrada della Seta.
Idem per Israele: se il criminale di guerra Netanyahu, dopo le stragi negli ospedali di Gaza per sequestrare qualche fucile e la distruzione del Parlamento palestinese (gesto simbolico terrificante, specie per un Paese democratico), proseguirà nel delirio di svuotare la Striscia e deportarne i 2,3 milioni di abitanti non si sa bene dove (il Sinai è dell’Egitto, che tiene le frontiere sigillate), gli Usa non potranno che fermarlo. E ancora una volta le Sturmtruppen resteranno sole a ripetere litanie insensate tipo “Israele è l’aggredito e Hamas è l’aggressore” e “Israele ha diritto di difendersi”, come se il massacro di Gaza non fosse aggressione, ma autodifesa. Poi, con calma, arriveranno i contrordini americani e gli impiegatucci nostrani, con i loro tempi, inizieranno a dire che in effetti Israele aveva un po’ esagerato. Come stanno già facendo alla chetichella sull’Ucraina: niente più liste di putiniani né mantra tipo ”aggressore e aggredito” e “pace giusta=ritiro dei russi”, ma auspici di un compromesso Mosca-Kiev che, a pensarci due anni fa, ci avrebbe risparmiato la guerra e, un anno fa, avrebbe salvato oltre 200 mila vite. Basta aspettare. Nell’attesa, massima solidarietà ai nostri atlantisti smarriti: pure Biden gli è diventato filorusso e filocinese, e mo’? Ricordano Alberto Sordi in Tutti a casa dopo l’armistizio: “Signor colonnello, è accaduta una cosa incredibile! I tedeschi si sono alleati con gli americani e ci sparano addosso!”. Diceva Corrado Guzzanti nei panni di Emilio Fede: “Berlusconi finché era qui potevo aiutarlo, fargli i servizi. Ma ora è sempre in giro: è difficile leccare un culo in movimento”.
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ieri a otto mezzo il servile Mieli, è rimasto sorpreso e incredulo che i Russi stanno restituendo i bambini ucraini alle loro famiglie , fra difficoltà evidenti , quale l’impossibilità di trovare la famiglia di origine, non si poteva non credere al cardinale Zuppi.
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ma come, e “l’Ucrania deve vincere la guerra o sarà la fine dell’Ue” che fine ha fatto?
e Nethaniau che guida il governo del paese più democratico del globo terracqueo dove lo mettiamo? e che Gaza non è sotto occupazione dal 2005? che in Israele non esiste l’apartheid?
niente ripensamento?
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Per cambiare posizione dovrebbe apparirgli in sogno Montanelli per avvisarlo che dal 2001 la situazione è cambiata e che occorre rivedere l’analisi per aggiornarla. Però bisogna capirlo il Nostro, che sembra un perfetto scolaretto ligio al vocabolario: occupare vuol dire mettere i piedi su qualcosa?? Allora Gaza in effetti non è stata occupata. E’ stata solo circondata da muri e da un perimetro di dense pattuglie militari, che controllano che nessuno entri o esca. Anche il mare è presidiato da navi da guerra. E pazienza se poi all’interno vivono come sardine, con un reddito pro-capite di poche migliaia di dollari all’anno, e chi ha bisogno di un documento, fosse solo la carta d’identità, deve chiedere il permesso a Israele. Per dirne solo alcune. L’ultima che ho saputo è che il pesce pescato non hanno potuto più venderlo ai palestinesi di Cisgiordania per il divieto posto da Israele. Ma a parte la mancanza di libertà che è un lusso da sofisticati ariani occidentali, per il resto invece non hanno bisogno di nulla. Alla lettera: nel senso che il NULLA ce l’hanno già da sempre, e quindi… non ne hanno più bisogno!
Per finire, propongo di sostituire apartheid con “RISERVA INDIANA”. Così la capisce meglio. Eventualmente con un disegnino, se occorre!
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Ma a chi ti riferisci? A Travaglio?
Perché:
– “l’Ucrania deve vincere la guerra o sarà la fine dell’Ue” lo ha detto Draghi (non proprio un amicone di Travaglio)
-“Nethaniau che guida il governo del paese più democratico del globo terracqueo” non l’ha mai detto, anzi, fin dal primo giorno ha accusato Nethaniau e il suo governo.
– Che “Gaza non è sotto occupazione dal 2005” è un DATO DI FATTO, fattene/fatevene una ragione.
-“che in Israele non esiste l’apartheid” è un altro DATO DI FATTO, essendo l’apartheid tutt’altra cosa.
Quindi smettila di scrivere fregnacce.
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@Loguasto
tu mangi bistecche di volpe ogni giorno, poichè capisci tutto al volo
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Il mio commento era naturalmente rivolto a IO SO TUTTO adriano58
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Marco, toglimi una curiosità. Ma visto che sembra così facile e scontato come dici di sapere sin dall’inizio, ci vai tu a far fare la pace tra Zelensky e Putin, e tra Netanyau ed Hamas? Perché ad occhio e croce, nessuno di questi la vuole.
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E’ il modello Corea nord/Corea Sud che verrà adottato. Senza alcun trattato di pace.
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Vai avanti tu, che a noi ci viene da ridere.
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Scusa, SM, mi sono accecata definitivamente o, subito dopo il pezzo di MT, c’era un tuo COMMENTO che ho votato e che ora non trovo più?
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Scusa, come non detto… era sotto l’altro articolo di MT.
🥴
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Mi sembra che si sia espresso : secondo MT, l’amministrazione americana forse ha già deciso per l’Ucraina, per Israele credo non ci siano abbastanza assassinati a Gaza, ancora, perché Biden imponga l’altolá. I ricchi ebrei americani finanziano le sue campagne elettorali, deve andare coi piedi di piombo
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Non hai capito.
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Fra l’altro la “gaffe d’ordinanza del nonnetto scoreggione”, regolarmente eletto e probabilmente trombato alle prossime elezioni, è che Xijinping è un dittatore (ma vaaaaaaaaa?!?!?!?!?).
MT avrebbe preferito l’ipocrisia di dichiararlo un sincero democratico… quando la butta in caciara partigiana, purtroppo dà il peggio di sè.
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Con te non esiste questo pericolo. Tu dai SEMPRE il peggio di te quando parli di politica estera. A proposito, ma quando parti per il Donbass?
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MT vfc pure tu 🤷♂️
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Oggi è tornato il M.T. di sempre.Menomale ! No,perchè mi ero cominciato a preoccupare per il suo equilibrio psichico ultimamente. Ho sentito più di una volta parlare da schieramenti da tifoseria di curva nord a proposito di chi difende il danneggiato, cioè il popolo palestinese e di un solo colpevole per quanto riguarda la parte Israeliana :Netanyahu. Difendere chi ha perso la patria a seguito di una decisione dell’Onu(che non è Dio) del 48 ,per me non è da tifosi ma da giusti. Dichiarare che Israele è l’unico paese democratico del medioriente (sic)e non ritenerlo responsabile come stato visto che il suo capo del governo è stato eletto dal suo popolo, ma trovare un capro espiatorio tolto il quale torna il bel sereno, è contraddittorio ed infantile. In Israele la linea repressiva nei riguardi dei palestinesi è stata caratteristica di tutti i governi che si sono succeduti in 75 anni e la maggioranza degli israeliani ne è stata sostenitrice convinta. Anche la democrazia non è emanazione di Dio evidentemente, ma questo il caro direttore lo dimentica spesso.
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👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Vorrei essere altrettanto garbato ma non è nella mia natura 🤷♂️
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MT ha dimenticato il progresso tecnologico, quella meraviglia di connessione veloce che permette di leccare un cu@o in movimento ed addirittura molti cu@li contemporaneamente in movimento…..E finiamola con la balla che l’Italia non sia un paese tecnologicamente avanzato! Oltretutto dopo decenni di esperienza, l’azione è praticamente automatica, un riflesso pavloviano dove non occorre l’elaborazione della corteccia cerebrale! Poi quel non oscuro oggetto del desiderio delle nostre meio lingue, è sempre lo stesso, quindi basta solo un piccolo riposizionamento guidato dagli ordini: prego un po’ più in alto, ora giù in basso…..attento alla ragade mi raccomando! Tranquillo mister B ! Siamo affidabili cultori della materia, la sua soddisfazione è la nostra missione…
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Peggio delle migliori firme del bigoncio atlantista e degli impiegati di ultimo livello (la classe dirigente più servile d’Occidente) c’è solo la folta schiera dei tifosetti del quartierino, ovvero quei diversamente furbi che, qualunque cosa succeda, si comportano sempre da ultrà anti-Usa e anti-Nato: capaci solo di bagnarsi le mutande ogni qualvolta possono dire tutto il male possibile del nostro ingombrante alleato (sotto la cui coperta ipocritamente dormono sogni beati), ma incapaci di realizzare che ogni eventuale inciampo o caduta americana, che tanto si augurano, avverrebbe innanzitutto a nostre spese.
Una prece.
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Jonny,
gli Usa sono in declino irreversibile, tutti gli indicatori lo attestano, non solo americani liberal muniti di razionalità e preparazione non disgiunte da un pizzico di realismo. Il punto è che stanno cercando di non perdere il predominio anche facendone pagare il prezzo ai loro alleati che considerano “figli della serva”. Se così sarà, c’è poco da stare tranquilli. Noi ci stiamo già impoverendo pur continuando a servire senza fiatare il Padrone americano. Il fenomeno si sta verificando lentamente ma avanza. Non converrebbe pensare a proteggere l’Europa per non lasciarsi abbracciare dal padrone che sta progressivamente affondando?? Non c’è scritto da nessuna parte che l’Ue debba per forza fare la parte di Cenerentola al servizio di qualcun altro al mondo! Potrebbe fare da sé, se vuole. E se la presenza di frau Ursula a Bruxelles è controproducente… allora cambiamola! Con le giuste parole d’ordine potremmo riuscirci, no?
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@Gae: in parte ti invidio perché sei un inguaribile romantico, ma l’amara realtà è che nel mondo globalizzato non c’è più spazio per il fai-da-te, neanche se ti chiami Europa (che, per inciso, è unita solo nel nome).
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Ovvio che dormiamo sogni beati.
Mica bombardano i loro sottomessi.
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@ Gsi: già, è ovvio.
E pensa che ci sono pure dei diversamente furbi (detti anche intelligenti asintomatici) che auspicano di de-sottometterci, ovvero di finire nel novero di quelli a rischio di bombardamento.
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Non mi risulta, J.D.
che la nostra Costituzione preveda una Repubblica democratica sottomessa ad uno Stato straniero con la fregola dei bombardamenti.
Con particolare predilezione per quelli sui civili.
Frankie.
Qui se c’è un tifosotto in malafede sei proprio tu che tifi per guerrafondai americani che hanno pianificato questa guerra trovando terreno fertile tra nazisti ucraini, politicanti europei sottomessi. Giusto come la Meloni e Salvini che vogliono vincere come te.
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@ Gsi: a parte che la fregola dei bombardamenti, con particolare predilezione per quelli sui civili, è una caratteristica di tutte le superpotenze, nessuna esclusa, chi ha mai detto che la nostra sottomissione al potente alleato americano debba essere prevista dalla Costituzione? La Carta fissa dei principi generali, ma sulle alleanze la decisione spetta al potere politico.
Se lo siamo, è semplicemente perché, da ottant’anni a questa parte, questa è sempre stata la scelta più conveniente per il nostro Paese, come dimostrato anche da una verità oggettiva come il fatto che l’Occidente è stato ed è, di gran lunga, la fetta di mondo dove si vive meglio.
Ccà nisciuno è fesso.
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Gsi
continua a sollazzarti con i nazisti ucraini che alle ultime elezioni hanno preso il 2,3% ed hanno UN seggio in parlamento, e non badare al FASCISTA del Cremlino, che dopo aver sterminato l’opposizione democratica si fa le leggi ad personam per perpetrare a vita la già trentennale mafiocrazia che lo mantiene al potere.. altro che lo scolapasta in testa di Travaglio…
Peccato, ti facevo un tantino più intelligente del team-leader della fabbrica dei troll, che da quando non c’è più Prighozin probabilmente si è messo in proprio per sbarcare il lunario…
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Frankie,
È inutile che ti spieghi la genesi della guerra in Ucraina.
La conosci bene.
Come tutti noi, sai chi l’ha organizzata e i motivi per cui la sta ancora alimentando.
Il problema è che tu sei un tifoso dei criminali che hanno allestito questo osceni tritacarne e, a causa del tuo tifo, devi raccontarti
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Frankie
Inutile che ti spieghi la genesi di questa guerra in Ucraina.
La conosci bene come tutti noi
Il problema è che tu hai deciso di essere un tifoso dei criminali che hanno allestito e stanno ancora alimentando questo tritacarne e devi continuamente ripeterti che lo si si sta facendo per una causa giusta: combattere contro il male assoluto rappresentato da Putin (ieri erano Saddam e Gheddafi)
Per negare, così , a te stesso, di essere complice di una causa completamente sbagliata: quella che prevede prestare il braccio a degli osceni colonialisti occidentali che allestiscono guerre su guerre per rimanere a galla ed evitare di finire nella pattumiera della Storia.
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J.D.
I principi generali della nostra Costituzione prevedono di essere un Paese libero. I fatti storici che non sto qui ad elencarti perché li conosci benissimo, dicono che nessun Paese può affrancarsi dal potente e criminale alleato americano.
Quindi siamo un Paese a libertà menomata.
Ovviamente, più, nessuno ti impedisce di fare lo schiavo a qualcuno.
Schiavi con benefici non da poco e che ti permettono addirittura di sentirti assolto anche di fronte ai macelli che l’alleato allestisce anno dopo anno nel mondo da decenni.
D’altra parte non c’è nemmeno il tempo per ascoltare la Coscienza usufruendo di benefici tipo gli abbonamenti a Netflix, dazn, Sky o con telefonini che ti assorbono ogni minuto della giornata.
Liberi da ogni rimorso. Evvai.
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@ Gsi: non voglio offenderti, ma stai dicendo una marea di fesserie.
La nostra Costituzione, che tu hai tirato in ballo completamente a sproposito (e insisti pure), non prevede nulla del genere: diversamente, ti pregherei di indicare quali sono gli articoli che sanciscono ciò che sostieni (allerta spoiler: non ci sono, e non potrebbe essere diversamente, dato che la Carta si occupa dell’ordinamento interno del Paese e non delle relazioni internazionali, com’è giusto e logico che sia).
I fatti storici (che forse avresti fatto meglio ad elencare, perché dimostri non conoscere: stavolta offro io) dicono un’altra cosa: dal potente e criminale alleato americano ci si può affrancare eccome, basta solo essere disposti a rinunciare ai privilegi che garantisce (che non sono certo iPhone e Netflix) e soprattutto a sopportarne le conseguenze (per le modalità di affrancamento citofonare Cuba, Vietnam e Afghanistan).
Come vedi, la nostra libertà non è affatto menomata, solo che non è gratis (come pretenderebbe che fosse chi ha una visione a dir poco hollwoodiana dei rapporti di forza tra potenze e superpotenze).
Quelli che, con malcelata ironia, definisci “benefici non da poco”, non sono Dazn e Sky (che, come i telefonini e Netflix, sono ormai disponibili ovunque nell’orbe terracqueo), ma sono cosucce come accesso di massa a sanità, istruzione, welfare e tutta una serie di servizi che rendono la vita del miliardo e passa di occidentali mooolto più salubre e longeva, rispetto a quella dei sette miliardi che non lo sono (senza trascurare dettagli come democrazia e libertà di espressione).
Piccola considerazione a latere: tali immensi benefici non piovono dal cielo, ma sono il frutto della sopraffazione operata da decenni (se non da secoli) a danno delle nazioni più deboli, alle quali deprediamo ciò che possiamo e di cui abbiamo bisogno, al riparo dell’ombrello garantitoci soprattutto dalla superiorità militare americana.
Se tu sei disposto a sacrificare tutto questo in nome del concetto di libertà, sei liberissimo di farlo, ma la maggioranza dei tuoi connazionali è altrettanto libera di ritenere ottusa e controproducente tale decisione, e di continuare a sguazzare nei suddetti privilegi fintantoché ne avrà modo.
Domanda: tu invece, che sei liberissimo di farlo, che cosa fai di concreto, a parte una sterile e costante invettiva, altrimenti detta piagnisteo?
Non è raro che un animalista, non condividendo le modalità disumane (a suo modo di vedere) di trattamento del bestiame, decida per coerenza etica di diventare vegetariano (per qualunque normodotato è oltremodo evidente come seguitare a lamentarsi di come viene prodotta la carne, mentre si gusta la bistecca nel piatto, sarebbe un tantinello da ipocriti).
Invece, chissà come mai, di quella folta schiera che pare aver scoperto (con appena ottant’anni di ritardo) la nostra conveniente sudditanza verso gli Usa, non ce n’è mai uno che sia disposto a dimostrare coi fatti la propria coerenza etica, abbandonando per sempre le democrazie occidentali e le relative predazioni e privilegi: questo è esattamente ciò che li rende altrettanto incoerenti ed ipocriti, rispetto agli animalisti carnivori dell’esempio.
Infine, coscienza e rimorso sono retaggi della morale cattolica, che in nessun modo appartengono alla sfera delle relazioni internazionali: non so se l’hai notato, ma l’unica legge davvero in vigore al mondo è quella del più forte.
Non l’ho deciso io, e moralmente può non starmi bene finché si vuole, ma questo è solo un giudizio personale: la realtà è che, fintantoché si continua ad usufruire dei privilegi che derivano dallo stare dalla parte del più forte, sarebbe ipocrita lamentarsi della maniera in cui questi vengono forniti (specie in considerazione del fatto che, se a qualcuno la cosa non dovesse più stare bene, esiste anche la libertà di andarsene).
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*più=poi
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Quanto a maree ti difendi bene anche J.D.
Solo che non c’è acqua pulita nella tua marea.
I privilegi che hai elencato e che tu fai derivare da gentili concessioni dei bombaroli americani e a cui dovrei dimostrare di saper rinunciare come fa il vegano intransigente con la carne animale, non sono per niente regali dei guerrafondai occidentali che hanno spolpato il mondo intero ma sono il risultato del lavoro onesto di tanti lavoratori e delle lotte che hanno intrapreso per ottenerli.
Potrei anche allargare il discorso per spiegarti che nessuno regala niente e che solo per particolari condizioni storiche è stato possibile ottenere pezzi di stato sociale che ti tu inventi essere concessione dei colonialisti occidentali (senza quelle condizioni saremmo ancora allo schiavismo della rivoluzione industriale inglese con presumibili ulteriori involuzioni) ma credo che con un tifoso come te sia inutile.
Un ultimo appunto: dici che rinunciando alle ricchezze (che riguarderanno magari te e non me, detto per inciso) di cui ci gratificano i bombardieri americani, ci lascerebbero liberi dalla loro sottomissione.
Balle.
L’affrancamento alla sottomissione non è prevista e non esiste.
Se tu fai finta di non conoscere la nostra storia (Gladio) o quella del Cile di Allende, continua pure a fingere.
Non so che altro dirti.
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@ Gsi: non devi vergognarti, se ti piace la bistecca.
Ribadisco che l’affrancamento è esistito eccome, in diversi casi storici (che ho elencato e che tu hai bellamente ignorato), pertanto è solo una questione di volontà e del conseguente prezzo che si è disposti a pagare.
Tanto per fare un altro esempio, l’India di Gandhi ha dimostrato all’umanità intera che, quando milioni di persone si rifiutano di collaborare, non c’è nulla che si possa fare per obbligarli: si può punirli finché si vuole, o anche eliminarli fisicamente, ma questo non otterrebbe comunque lo scopo.
Pertanto le sole fesserie qua restano le tue, assieme a quella sulla Costituzione che hai (meritoriamente) smesso di tirare in ballo a sproposito, ma evitando (immeritoriamente) di ammettere di aver detto una boiata.
Ribadisco anche che quelle “condizioni storiche” a cui ti riferisci non sono cadute magicamente dal cielo: il resto del mondo non è composto solo da lazzaroni incapaci e disonesti, e non è certo un caso che tali condizioni storiche, nell’orbe terracqueo, si siano verificate solo ed esclusivamente nei Paesi Occidentali, ovvero quelli cresciuti e prosperati sotto l’ala protettrice dei mai troppo vituperati IUESSEI (grazie soprattutto al riparo offerto dalla potenza del loro esercito, del quale è decisamente meglio essere alleati che nemici), che hanno garantito sia la protezione da eventuali appetiti esterni, che l’approvvigionamento delle necessarie risorse, cui altrimenti difficilmente avremmo avuto accesso, razziate al resto del mondo con qualunque mezzo.
Se preferisci fingere che sia unicamente merito nostro e delle nostre grandi capacità e sacrifici, questo non è un mio problema.
Ti resterebbe solo da capire come mai le stesse “condizioni storiche” non si siano verificate nel resto del mondo: buona fortuna.
Io mi limito a ricordarti che, l’ultima volta che siamo stati i fautori del nostro destino, è finita col Paese ridotto ad un cumulo di macerie (che poi è quanto potrebbe accadere se si realizzassero le aspirazioni libertarie da favola di Biancaneve di chi farebbe meglio a continuare a dormire sogni beati, v. commenti precedenti).
Un’ultima cosa: se pensi che non ci si possa fare niente, di che ti lamenti? E’ come lamentarsi della pioggia.
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Ma il gran paradosso dei tifosetti da quartierino è che nell’ ipotesi in cui un DITTATORE (Putin) vinca una guerra grazie alle armi di altri due DITTATORI (Kimjongun e Khamenei) e con il benestare e le spalle coperte da un altro DITTATORE (Xijinping), farebbero la ola e si spellerebbero le mani dagli applausi, così come si strappano i capelli quando il ducetto di casa nostra chiede “pieni poteri”…
Il massimo del cortocircuito neuronale e della malafede…
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Quanto a malafede tu e J.iDIOta non siete secondi a nessuno, Frankie.
Tra l’altro, anche se a te sembra strano, ti informo che la Russia NON ha bisogno di armi iraniane o nordcoreane anche se gli tornano utili perché più economiche; E SOPRATUTTO, caro cortocircuitato neuronale, non risulta che Putin sia un BAMBOCCIO DI XI PING o del Bombardiere coreano, a differenza del tuo eroico Zelensky, quello che si è fatto MILIARDARIO in quest’anno dove mezzo milione di suoi connazionali sono crepati e dove mandano donne incinte in trincea a combattere i biechi russi.
Difficile dire se gentaglia come te o JD faccia più schifo o pena.
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@ Mentecatto: con te non esiste questo genere di dubbi.
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@ Frankie: quando si ragiona per pregiudizi, i paradossi sono all’ordine del giorno.
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Provo a far trasecolare MT per una cosetta di poco conto di cui forse in fondo è anche cosciente : lo stato di Israele che lui sin da bambino tiene in grande ammirazione, è uno stato sionista e razzista, anche se non tutta la sua popolazione, grazie a Dio, lo è (di gente agnostica ce n’è ovunque). Non c’è da stupirsene visto che si considera il popolo prediletto di Dio, e tutti gli altri sarebbero di un livello inferiore di cui cordialmente fregarsene, anzi eliminare se occorre. Un popolo che riesce a trasformare il deserto in un “giardino” (al che l’ex-bimbo Trav sta ancora a bocca aperta), e riesce a prevalere nelle professioni (scienziati, intellettuali, musicisti, banchieri ecc. ecc.) non può essere altro – si dice – che un popolo al di sopra di tutti gli altri. Al punto che considerandosi “eletti”, gli ebrei nell”800 usavano unirsi in matrimonio solo tra di loro, anche tra consanguinei cugini, per non disperdere o inquinare quel (presunto) prezioso patrimonio genetico. Quindi erano più capaci e più intelligenti degli altri?? Mi permetto di affermarlo ma anche di spiegare il fenomeno che non ha nulla di genetico. C’è una semplice legge antropologica, finora non smentita, che sostiene che se un individuo vive di privazioni risulta naturalmente disposto a cercare di migliorare la sua condizione. Gli ebrei, in quanto (presunti) deicidi secondo la leggenda, erano stati sempre maltrattati ovunque andassero (ebreo errante) per sfuggire alle persecuzioni specie religiose. E tra le privazioni subìte – tra cui l’ostracismo popolare per via dell’auto-isolamento religioso e di costumi che adottarono – c’era anche il diritto di proprietà di terreni e case. E senza questo diritto, oggi per fortuna non più, dovevano giocoforza darsi da fare maggiormente, rispetto ad altri gruppi sociali, per riuscire a sopravvivere il meglio possibile. E non potendo essere proprietari di alcunché (no imprenditori, né agricoli né industriali), praticamente cominciarono a rifarsi nel campo delle professioni e in parte anche nell’usura (bisogna pur vivere, no?). Insomma, fecero di NECESSITA’ VIRTU’! E si pensarono superiori agli altri fino al punto che, sopravvissuti alla Shoah compresi, ebbero uno Stato loro che non poteva bastare a tutti gli ebrei del pianeta aspiranti al ritorno in patria come da mantra religioso. Da qui la necessità di prevaricare e persino uccidere i popoli limitrofi (ecco il razzismo operativo!) per ampliarlo con il placet di Dio di cui erano il popolo prediletto in quanto migliore delle altre etnie e perciò “autorizzato” a commettere nefandezze varie.
Concludo dicendo che Travaglio, con il suo mentore Montanelli, rimase abbagliato da cotanta “superiore” abilità diciamo antropologica (anche lui soffre di pregiudizio ideologico!).
E di tutti gli altri ebrei, poco o nulla tenenti, operai, impiegati etc., cosa dire? Gente normale alla stessa stregua degli altri comuni mortali. Ma questa è un’altra storia.
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Ti garantisco che gli “ebrei intelligenti” sono atei, come qualunque altra persona intelligente del resto, ma purtroppo in Israele non rappresentano la maggioranza. Gli integralisti, a qualunque credo religioso appartengano, sono la peggior disgrazia dell’umanità ma non t’illudere, quello staterello al centro di Roma ha rinunciato alle “Guerre di Religione” ma i suoi sporchi interessi economici riesce ugualmente gestirli benissimo!
“io vorrei che l’ultimo dei re fosse strangolato con le budella dell’ultimo dei preti.” Jean Meslier (sacerdote pentito divenuto ateo, filosofo e precursore dell’illuminismo. 1664-1729).
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non toccate gli IUESEI e la NAFO che “Johnny b goode” ne soffre,
anche se si comportano peggio delle più retrive, dispotiche e sanguinarie dittature, chiedere alle popolazioni civili serbe, irachene, afghane, siriane, libiche, vietnamite, laotiani, palestinesi (per interposto bombardamento) ucraine (per la proxy-war) e tutti tuttii altri interventi minori, ma non meno prepotenti ( vedi embargo contro Cuba dal 1960).
Sono solo più ipocriti e falsi, perchè loro (e noi) esportiamo la civiltà, i diritti umani, la democrazia (delle oligarchie) ma solo a chi se lo merita e ne è degno.
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@ Adriano: mi dispiace per te, ma io non soffro affatto se qualcuno mi tocca gli IUESEI e la NAFO, anche perché sono il primo a farlo e a dirne peste e corna, e se ancora non ti fosse chiaro dai miei scritti (nei quali non manco mai di rimarcarlo), te lo ribadisco ora.
A differenza tua, la verità non mi fa paura, e non ho alcuna difficoltà nel riconoscere le cose per quello che sono.
Sei tu quello che s’offre ed attacca con le giustificazioni, quando qualcuno osa ricordargli che Putin, oltre ad essere a capo di un regime illiberale e mafioso messo su da lui medesimo, oltre ad essersi comportato peggio delle più retrive, dispotiche e sanguinarie dittature (chiedere alle popolazioni civili georgiane, cecene ed ucraine), è anche direttamente corresponsabile di oltre mezzo milione di morti, prevalentemente uccisi per mano russa.
Ah, ma lui non sta esportando la civiltà e i diritti umani (che è una scusa bella e buona per coprire interessi poco puliti, alla quale non ha mai creduto nessuno, peraltro), no, tutt’altro: lui li sta denazificando per il loro bene, per salvarli da loro stessi (che è un’altra scusa bella e buona per coprire interessi poco puliti, che invece i poveri putiniani si sono bevuti senza fiatare, accecati com’erano dal loro antiamericanismo ipocrita).
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a parte che controbatti PUNTIGLIOSAMENTE ogni volta che si evidenziano le ipocrisie canagliesce dei tuoi TESSSORI,
ma continui sckeroticamente a dare dei putiniani a qualsiasi opinione contraria.
Che Putin. Xi Jinping, Erdogan, Kim Jong-un, Assad, Khamenei (e ora ci metto anche Nethaniau) per dire di alcuni, siano dei dittatori sanguinari è assodato. Ma non per questo possiamo accorgersene e andare a rompergli le palle e bombardare le popolazioni quando contrastano con gli interessi ‘merikani, mentre dall’altra si stringono alleanze militari, economiche, finanziarie, riveriti e coccolati personaggi quali bin Salman.
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@ Adriano: ma se sono il primo a confermare che sono delle canaglie?
Semplicemente, non li ritengo poi tanto differenti dalle altre canaglie che infestano il globo (di cui hai fatto un elenco parziale), se non per le dimensioni degli interessi in ballo, ma il principio resta il medesimo.
Inoltre, non sono affatto i miei TESSSORI. Qua sopra sono stato molto chiaro, a riguardo: stai cercando forse di passare per uno che ha problemi di comprendonio (una categoria che da queste parti abbonda, peraltro)?
Se sarò costretto a ripetermi su questa cosa, avremo la risposta.
Do del putiniano solo a chi rilancia, paro paro, tutte le balle giustificazioniste della propaganda del Cremlino.
Non so se l’hai notato, ma da queste parti è pieno di gente che ritiene che l’aggressione di Putin, a differenza di tutte quelle americane, sia giustificabile in mille maniere, e che tutto sommato la Russia sia abbastanza libera e democratica (perfino più di noialtri occidentali, secondo i più disagiati).
Se per te è assodato che Putin sia un dittatore sanguinario, non posso che stringerti la mano e scusarmi per averti accomunato alla già nutrita schiera, ma il tuo pregiudizio antiamericano traspare comunque: ad esempio, nella recente querelle sull’uso improprio del termine genocidio, che tu hai sostenuto con la decisiva motivazione che “in questo caso” va usato (e tanti saluti al fatto che le parole hanno un significato ben preciso, e che usarle impropriamente non fa che danneggiare la causa che si vorrebbe sostenere, come giustamente evidenziato anche da Travaglio).
Io la penso un po’ diversamente, rispetto ai bipolari capaci solo di schierarsi con l’una o l’altra parte, a seconda delle proprie personali simpatie: per me “denazificare” ed “esportare la democrazia” sono la stessa faccia di due medaglie diverse ma molto simili, ovvero delle scuse miserabili con cui coprire interessi indicibili, per farsi ognuno i propri porci comodi.
Provando ad andare un pochino oltre la logica bi-neuronale a cui siamo costantemente esposti (e che in molti hanno fatto propria), ovvero quella dell’aggressore e dell’aggredito (due categorie liberamente interpretabili, peraltro), appare chiaro come ad es. in Ucraina ci siano in realtà DUE aggressori e un aggredito, così come è altrettanto chiaro che Israele e Palestina sono entrambi aggressori (la sola cosa che cambia è il rapporto tra le forze in campo).
Alla luce di ciò, diventa oltremodo evidente come il semplice parteggiare per uno dei due aggressori (manco fossimo allo stadio) sia un chiaro sintomo di ignoranza, o più spesso di malafede.
Personalmente, ritengo che l’unica parte per cui valga la pena schierarsi sia sempre e comunque quella della povera gente, che paga il prezzo più alto e si becca le bombe in testa senza averne colpa, e vale per tutti: il colore delle bombe non fa nessunissima differenza, ai fini del mio giudizio morale su chi se ne rende responsabile.
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qunado si cerca di sterminare o in alternativa (causa testimoni) scacciare una popolazione dal SUO territorio cos’ è se non un genocidio?
L’unico palestinese buono è un palestinese morto, parafrasando lo ha detto Herzog presidente dello stato di Israele.
Gli IUESEI finanziano e armano, al di là delle parole, per cui di fronte alla legge dell’UMANITA’ essi sono complici della macelleria a cielo aperto, c’è una parola per spiegare questo?
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E’ un massacro, una vergogna e tante altre cose schifose, ma ciò che sta accadendo a Gaza NON è un genocidio (parola che ha un significato ben preciso).
Per un utilizzo appropriato del termine, ti rimando a pareri un pochino più titolati del mio (a cominciare da quello dello stesso Travaglio: https://infosannio.com/2023/10/20/pulizia-linguistica/ ).
Personalmente, faccio mia l’obiezione travagliesca secondo cui un uso improprio finisce con lo sminuire la causa che si vorrebbe aiutare, contribuendo ad inflazionare un termine che invece andrebbe maneggiato con rispetto e cautela, e aggiungo che ciò è sintomatico di parzialità e pregiudizio da parte di chi lo utilizza con leggerezza, come mero rafforzativo del proprio sdegno.
La parafrasi è tua, immagino.
Intanto non esiste nessuna legge dell’UMANITA’, se non quella del più forte.
La parola che cerchi è interessi, e nel perseguire i propri gli americani non sono poi molto diversi dalle altre superpotenze, nessuna delle quali va troppo per il sottile, quando la cosa gli conviene.
La differenza principale non è nelle modalità o negli intenti, ma nelle dimensioni di tali indicibili interessi.
Ti saluto con una considerazione: non è obbligatorio parteggiare sempre per qualcuno.
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quindi quello contro i palestinesi sono “crimini di guerra”, perchè allora per Srebrenica si parla di genocidio e “pulizia etnica”(invece era religiosa) con 8000 morti trucidati e non per questi oramai 16mila palestinesi?
Forse perchè i carnefici di allora erano cetnici (serbo-bosniaci) e questi invece sono sionisti.
“dimensioni di tali indicibili interessi” infatti gli “occidentali” non hanno mai smesso di fare guerre o di fomentarle
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#Roma, il #PD vota un esponente di #FdI e non in candidato del #M5S alla presidenza della commissione taxi. I grillini: “Asse PD-FdI segnale preoccupante.”
@UltimoraPolitics24
Occhio presidente Conte!! Questi so sempre loro!! Non cambieranno maiiiiii!! 🤬🤬🤬🤬🤬🤬
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Alessandro Di Battista:
Se in qualsiasi altra parte del mondo fossero stati scientemente assassinati, trucidati, sventrati, fatti a pezzi oltre 5000 bambini in un mese, la cosiddetta comunità internazionale sarebbe intervenuta. Prima sarebbero state applicate sanzioni durissime nei confronti del paese reo di tale osceno massacro, poi sarebbe nata una coalizione militare internazionale (almeno come forma di deterrenza) per mettere fine a tale crimine contro l’umanità.
Tutto questo oggi non avviene. Non avviene perché i palestinesi non sono bianchi, sono musulmani, sono figli di uno Stato minore (che di fatto non esiste) e per qualcuno non sono neppure esseri umani. Poi non avviene perché a Israele tutto è consentito e chi si indigna diventa antisemita. Pensate che livello squallido di dibattito. «Non temo le urla dei violenti ma il silenzio degli onesti» disse Martin Luther King. Il silenzio dell’Unione europea e in particolare il silenzio di quasi tutti i primi ministri e i ministri degli esteri di un’unione di paesi ormai del tutto inesistente, è la cosa più stomachevole che sia avvenuta negli ultimi decenni.
Quei 5000 (e ogni giorno ce ne sono ancora) angioletti assassinati e le migliaia di bambini e bambine mutilate che vivranno una vita di stenti, senza poter correre e giocare come i nostri figli, sono stati uccisi e feriti sì dalle vigliacche bombe israeliane (l’unica democrazia in Medio Oriente…) ma soprattutto da chi non ha alzato un dito per opporsi a questi crimini, da chi ha pensato alla carriera e non all’umanità, da chi pensa che Politica sia solo asservimento.
Io non riesco a dormire la notte guardando le scene da film dell’orrore che mi arrivano da Gaza e dalla Cisgiordania. C’è al contrario chi riesce a dormire la notte anche se occupa posti di rilievo grazie ai quali potrebbe fare qualcosa e invece non fa nulla. Dovrei invidiarli ma mi fanno solo pena. Palestina libera.
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La caduta americana avverrebbe innanzitutto a nostre spese…..appunto perché dipendiamo come Europa e come Italia, senza essere cittadini americani, da una nazione,continente, paese e “cultura “ che non è la nostra! Che questa dipendenza perduri da 70 anni, è un’ anomalia, il solito famolo strano di quelli che senza masochismo non si bagnano le mutande! Avere dei rapporti fra pari senza alcun servilismo, badando ai propri interessi come europei, non significa essere ultrà anti USA ed anti Nato, ma soggetti politici ed economici indipendenti, in grado di opporsi all’ interesse americano quando il suo perseguimento sia in conflitto con il nostro! Perché gli americani fanno lecitamente il proprio interesse, ma il problema è che l’ Europa non fa il suo e l’ ombrello ha una funzione da chiuso, alla Altan…..Che votiamo a fare per il parlamento europeo, se ogni decisione è ,a prescindere , dipendente da oltreoceano, con effetto domino, cade lui e conseguentemente cadiamo noi? E con quale faccia si parla di democrazia quando i cittadini europei non sono in grado di ristabilire un rapporto diverso dalla storica sudditanza, che ha privato l’ Europa del proprio ruolo nel mondo, utile ad evitare disastri? Una parte di americani forse avrebbe preferito un’ Europa in grado di svolgere il proprio ruolo nel modo globalizzato, che se non ha spazio per il fai da te, non può essere ridotto al fai come ordina Tizio o Caio, in conflitto perenne , che genera conflitti, per ora ad est ed a sud, con il rischio di espandersi e coinvolgere l’ ombrello di incapacità e pavidità sotto cui rischiamo molto più di un paio di mutande bagnate dai rispettivi orgasmi di ultrà a favore o contro!
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“proseguirà nel delirio di svuotare la Striscia e deportarne i 2,3 milioni di abitanti non si sa bene dove (il Sinai è dell’Egitto, che tiene le frontiere sigillate)”
Basta rioccuparlo!
Già immagino il titolo entusiastico del Foglio: Israele libera il Sinai dalla dittatura egiziana e i palestinesi di Gaza dalla dittatura di Hamas donandogli Sharm el-Sheik! (+ una maschera gratuita per le immersioni)
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Come affermato da qualcuno essere nemici degli Usa è pericoloso ma essere amici è fatale
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In realtà Henry Kissinger non ha detto questo.
Ecco la citazione completa:
Nixon should be told that it is probably an objective of Clifford to depose Thieu before Nixon is inaugurated. Word should be gotten to Nixon that if Thieu meets the same fate as Diem, the word will go out to the nations of the world that it may be dangerous to be America’s enemy, but to be America’s friend is fatal.
Traduzione:
Nixon dovrebbe essere avvertito che probabilmente è un obbiettivo di Clifford quello di deporre Thieu prima dell’inaugurazione di Nixon. Bisogna dire a Nixon che se Thieu finisce come Diem, tra le nazioni del mondo si spargerà la voce che è pericoloso essere un nemico dell’America, ma essere un amico dell’America è fatale.
Come qualunque normodotato può constatare, contestualizzando la frase il significato che ne viene fuori è completamente opposto a quello attribuitogli dai poveretti che, delle citazioni, sono capaci solo di prendere la metà che fa comodo al loro miserabile pregiudizio.
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Alastair Crooke:
Il sentimento popolare israeliano – anche tra gli ex liberali – si sta muovendo verso una Grande Nakba. Gaza è sotto la pressione della Nakba. Lo stesso vale per la Cisgiordania, mentre la violenza dei coloni contro i palestinesi aumenta. Anche un “liberale” come l’ex leader dell’opposizione Lapid ora concorda sul fatto che i “coloni” nella Cisgiordania occupata non sono affatto “coloni”, poiché la terra non è altro che la “terra biblica di Israele”.
Le “ambizioni” della Nakba si stanno allargando anche al sud del Libano (fino al fiume Litani). I membri radicali del governo Netanyahu affermano che gli israeliani non torneranno mai nel kibbutz adiacente al Libano, senza l’allontanamento di Hezbollah dalla zona di confine.
Quindi, si sente l’appello ad “Israele” di “portare” il Libano fino al Litani (una fonte d’acqua fondamentale) – e “per caso” l’aeronautica israeliana ha iniziato ad operare fino a 40 km all’interno del Libano. I membri del governo ora parlano apertamente della necessità che le IOF rivolgano la loro attenzione a Hezbollah una volta che Hamas sarà stato “cancellato”.
…
Chiaramente, la Casa Bianca sta lottando per evitare lo scivolamento verso una vera e propria guerra regionale, mentre sia il fronte libanese che quello iracheno si surriscaldano: domenica, i movimenti iracheni hanno nuovamente lanciato missili contro la base americana a Shaddadi.
“Israele” percepisce la crisi attuale come un rischio esistenziale, ma anche come un’“opportunità” – un’opportunità per stabilire “Israele” nelle “sue terre bibliche” a lungo termine. Non c’è dubbio: questa è la direzione in cui viaggia il sentimento popolare israeliano, sia di sinistra che di destra, verso l’escatologia sanguinosa.
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