Chi autorizzerà i trattenimenti dei rimpatri, chi valuterà le richieste di asilo, chi garantirà il diritto alla difesa, quali giudici si esprimeranno? E cosa accadrà a chi non potrà essere rimpatriato?

(di Alessandra Ziniti – repubblica.it) – Il paradosso dell’accordo bilaterale Italia-Albania sta tutto qui. Il centro di Pozzallo destinato al trattenimento dei richiedenti asilo provenienti da Paesi sicuri da rispedire in patria è vuoto. Ci sono solo due migranti in attesa ma, dopo le ripetute sentenze dei giudici delle sezioni immigrazione che si sono rifiutati di convalidare i fermi, il Viminale di fatto ha rinunciato all’applicazione delle norme del decreto Cutro. “Non c’è più arrivata nessuna richiesta” confermano dal tribunale di Catania. Il governo dunque evidentemente preferisce evitare altre bocciature e confida nel pronunciamento della Cassazione che però non ha ancora neanche fissato la data del ricorso presentato dall’Avvocatura dello Stato.
Adesso per il trattenimento dei richiedenti asilo, il governo punta le sue carte sull’Albania, perché il centro che verrà realizzato nell’interno del Paese, come conferma il ministro Matteo Piantedosi, “non sarà un Cpr ma un centro per il trattenimento dei richiedenti asilo provenienti da Paesi sicuri, come quello di Pozzallo”.
Il governo dunque azzarda e ripropone la stessa strategia del trattenimento arbitrario dei richiedenti asilo per giunta in un Paese terzo, l’Albania. L’accordo bilaterale innanzitutto mette in discussione le garanzie che la legge italiana e le norme internazionale prevedono per chiunque arrivi in Italia e intenda chiedere asilo.
La realizzazione e la gestione dei centri
Tutto a carico dell’Italia il costo della realizzazione dei due centri, quello di accoglienza al porto e il Centro di trattenimento in una zona interna. L’Albania metterebbe a disposizione solo il terreno sul quale il governo italiano intende far vivere una sorta di extraterritorialità di fatto non prevista da alcuna legge. La sicurezza interna sarebbe gestita da forze dell’ordine italiane, quella esterna dalla polizia albanese. Italiana sarebbe la gestione del centro di accoglienza che il governo vorrebbe affidare alla Croce Rossa per riproporre il modello Lampedusa. Le operazioni di identificazione dei migranti e la raccolta delle richieste di asilo sarebbero svolte dalla polizia italiana con un presidio fisso e nel centro verrebbe addirittura istituita una vera e propria commissione prefettizia per il vaglio delle richieste di asilo. Al governo poi, per fugare i dubbi sulle garanzie per i richiedenti asilo, piacerebbe che le agenzie dell’Onu, Oim e Unhcr tenessero li sempre propri rappresentanti.
Il respingimento in un Paese terzo
Ci sono diverse sentenze di tribunali italiani ( su tutte quella della giudice di Roma Silvia Albano) e conseguenti pronunce delle Corti europee che ritengono illegittimo qualsiasi accordo bilaterale ( come ad esempio quello Italia- Slovenia) che consenta all’Italia di fatto di respingere in un Paese terzo migranti che arrivano sul suo territorio ( e le navi militari sono territorio italiano). Portare dei migranti soccorsi in mare in territorio albanese si configura dunque come un vero e proprio respingimento collettivo vietato dalle convenzioni internazionali.
Il trattenimento arbitrario
I migranti portati in Albania (tutti uomini maggiorenni) non saranno di certo lasciati liberi di muoversi come invece avviene in un qualsiasi centro di accoglienza italiano. Verrebbero dunque di fatto trattenuti in modo palesemente arbitrario. Toccherebbe ai funzionari di polizia italiani di stanza in Albania disporre il fermo che però secondo la legge italiana va convalidato da un giudice, sulla base della relativa documentazione e sentito il migrante, entro 48 ore.
La giurisdizione
E qui si pone un altro enorme problema. La giurisdizione degli Stati è regolata da norme internazionali che nessun accordo bilaterale può modificare. Quali giudici dovrebbero pronunciarsi sul trattenimento dei richiedenti asilo? Di certo non quelli albanesi. E quali sarebbero i giudici italiani competenti a vagliare una procedura di frontiera accelerata in un Paese terzo? Come verrebbe assicurato il diritto alla difesa dei migranti e come potrebbero i giudici chiamati a pronunciarsi ad essere in condizione di valutare le singole posizioni? Giudici e avvocati di settore prevedono già una valanga di ricorsi che di fatto bloccherebbe tutta l’architettura del piano
Permessi e dinieghi
36.000 migranti in un anno vuol dire immaginare che ogni mese si riescano ad evadere 3.000 richieste di asilo con procedura accelerata di frontiera. Pura fantasia vista la cronica carenza di organici del ministero dell’Interno che ha portato alla proclamazione del primo sciopero di componenti delle commissioni prefettizie per l’asilo.
Per altro, ad essere trattenuti per le procedure accelerate di frontiera possono essere solo colorto che arrivano da Paesi sicuri, ma se i migranti verranno sbarcati direttamente in Albania dal luogo di soccorso solo lì verrà fatta la prima cernita e chi arriva da Paesi non sicuri non potrà essere trattenuto. Cosa succederà allora? Verrà riportato in Italia per le procedure normali? Di certo non potrà essere lasciato libero in Albania, Paese terzo ed extraeuropeo.
Nessuno sa per altro come dovrebbe funzionare il seguito della richiesta di asilo, perchè ovviamente i migranti a cui verrà riconosciuta la protezione internazionale dovranno essere portati in Italia, gli altri potranno essere trattenuti per 30 giorni nel centro interno in attesa di rimpatrio. Il tutto con costi considerevoli.
I rimpatri impossibili
E per finire, come sempre il governo fa i conti senza l’oste, cioè senza gli accordi di rimpatrio, indispensabili per poter rimandare indietro i richiedenti asilo. Come è noto, di fatto funziona solo quello con la Tunisia. Cosa succederà dunque degli altri richiedenti asilo che non si riuscirà a rimpatriare? Tutte domande alle quali al momento nessuno è in grado di dare risposta
Marcorossini90 et similia…Ha vinto l’Apostolico? Trionfa la legge e il governo si adegua? E adesso da chi vi vorreste fare giudicare?????
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