
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Avendo sempre attaccato tutto il meglio e leccato tutto il peggio d’Italia, Francesco Merlo fa l’effetto opposto di Cetto La Qualunque: se ti profuma, ti sputa. Infatti, insultando Zerocalcare, non poteva tributargli encomio più solenne. Purtroppo mezza redazione di Rep ha preteso un articolo riparatorio. E, quel che è peggio, l’ha affidato a Chiara (si fa per dire) Valerio […]
Zerochiara
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Avendo sempre attaccato tutto il meglio e leccato tutto il peggio d’Italia, Francesco Merlo fa l’effetto opposto di Cetto La Qualunque: se ti profuma, ti sputa. Infatti, insultando Zerocalcare, non poteva tributargli encomio più solenne. Purtroppo mezza redazione di Rep ha preteso un articolo riparatorio. E, quel che è peggio, l’ha affidato a Chiara (si fa per dire) Valerio. Che sarebbe anche una brava scrittrice, se solo si capisse quello che scrive. La sua difesa di Zerocalcare che diserta Lucca Comics per il patrocinio israeliano inizia così: “Bruno De Finetti, grande matematico italiano, nel suo saggio Sul probabilismo (1933) scrive non è importante perché il FATTO che IO prevedo accadrà, ma perché IO prevedo che il FATTO accadrà. Bisogna stare attenti alla posizione del ‘perché’ e dell’‘io’”. E qui almeno si capisce da chi ha imparato a scrivere: dal grande Bruno De Finetti, che “stabilisce una cosa formidabile e ciò che ciascuno di noi coincide con l’errore di valutazione che compie”. E non una volta per tutte: “volta per volta”. Quindi, come diceva il grande De Finetti, ma pure il mio tabaccaio, bisogna “cercare di non commettere errori gravi”. Sì, ma Zerocalcare? Aspetterà. “Molti di noi siamo (sic, ndr) diventati il luogo e il modo non della discussione ma della posizione”. Ah ecco. E qui si arriva al punto: “‘Pro e contro Zerocalcare?’ è forse una domanda sufficiente? Io penso non lo sia”. E vabbè. “Noi non discutiamo più”: “giochiamo a ruba bandiera”. Noi chi? Boh. Però, se lo dice lei, anzi esse, mi fido. “‘The best way put is always through’ ha scritto Robert Frost in A servant To Servants (in italiano, per i tipi di Adelphi, nella raccolta Fuoco e Ghiaccio, 2002, traduzione di Silvia Bre)”. Mo’ me lo segno. Ma torniamo a Zerocalcare, anzi no: “Esercizio di alterità non significa accettazione della medesima”. Non sia mai. Seguono: la “‘reductio’ a ruba bandiera della cultura italiana”, il “capitalismo nella sua matura fase semantica che produce e macina concetti più che oggetti”, la “scuola pubblica come percorso formativo nel quale il risultato è più importante del modo in cui il risultato si raggiunge o non si raggiunge”, gli “highlights dei goal, app per dating, consegna del cibo a domicilio et alia”. Come fosse antani.
Poi, proprio sul finale, appare Zerocalcare: “Si può decidere di portare il corpo o decidere di non portare il corpo”, sempre -beninteso- “volta per volta”: “‘Pro e contro portare il corpo?’ è ancora una domanda non sufficiente. Si risponde sì o no e si frantumano le problematicità che l’altro porta, a sé e a noi”. Ok, ma la Valerio con chi sta? “Con chi ha portato il corpo e chi ha sottratto il corpo” a Lucca, perché o “stanno lì, o non ci stanno”. Ma va? Però allora ditelo che ce l’avete con Zerocalcare.
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Ma vi rendete conto del trauma che subisce, ogni mattina, questa povera ragazza quando vede la sua immagine riflessa nello specchio del bagno?
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Io piuttosto penso al trauma di chi la legge.
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Mai come chi riesce saltando frasi intere ad arrivare alla fine del chiamiamolo articolo e tanto per capire la pazzia umana dove possa arrivare. La quella sottospecie di bradipo sempre in preda al torpore che cavolo controlla prima di pubblicare questi attacchi di isterismo senza un filo logico?!
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Tu invece sei un Adone, immagino.
(di questa tizia, che neanche conoscevo, non me ne frega niente, beninteso)
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Caro Pirgolinice (per gli amici “Miles Gloriosus”), il mio non è un giudizio estetico ma quel volto “mette tristezza”, ispira “propositi suicidi”…
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E’ passato un po di tempo da quella volta che andai sfacciatamente da un professore di letteratura italiana , con il quale dove svolgere l’esame , e gli dissi papale papale: prof. del suo libro, non ho capito niente, malgrado le tre letture fatte, solo le prime 5 pagine sono comprensibili, in resto no. La sua risposta fu : bene, è già tanto.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio
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Farò fatica a dormire per le risate ininterrotte che mi ha provocato la lettura di questo editoriale.
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Finalmente il PD ha trovato la prossima segretaria. Chiara, diretta e senza fronzoli. Il Conte Mascetti a lei gli fa na pippa.
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Beh, si sa che a volte leggere una volta non basta per capire la profondità di un pensiero. Allora mi sono messo di buzzo buono e, in modalità di lettore di poesie, ovviamente ermetiche, ho esaminato il brano una seconda volta, pensando, anzi giurando che se non fossi riuscito a penetrare i concetti ivi contenuti, avrei preso in seria considerazione l’ipotesi di portare il cervello all’ammasso rinunciando alla terza lettura. Considerandola un’offesa alla tutto sommato discreta considerazione che ho di me stesso. Ho scoperto che di profondità ce n’è davvero parecchia, questo è innegabile. Peccato però che di pensiero non si intraveda nemmeno l’ombra. L’unica cosa che sembra chiara, a parte il nome di battesimo dell’autrice, è l’intenzione della stessa di riparare al torto fatto a Zerocalcare nel pieno rispetto dell’incarico ricevuto dalla redazione del quotidiano. Possiamo solo immaginare il ricco e infervorato dibattito sviluppato tra i giornalisti riuniti attorno al papiro per interpretarlo prima, e limare dopo, come nella migliore tradizione dei documenti emessi dalla generazione a cui appartengo (ho visto gente prendersi a pugni per un semplice sostantivo!). Sono convinto che qualcuno di loro abbia tristemente lamentato l’assenza di Ugo Tognazzi morto da tempo, l’unico in grado di capire e di esprimere un giudizio equilibrato. Dài… provaci ancora Chiara!
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Non ho capito niente.
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X Anail , credo che tu non sia la sola ..
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Vuoi vedere che Chiara Valerio abbia fatto la furba per ribadire la presa di distanza da Zerocalcare considerato da Rep un filo terrorista di Hamas?? Praticamente si è sacrificata per far contento il perfido Sambuca Molinari e fare marameo alla redazione!
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Esatto, un arzigogolo voluto .
La toppa giusta era Veltroni: con un paio di “ma anche” avrebbe messo tutti d’accordo 😂
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Bastava una rettifica di quattro parole: Merlo è un cretino.
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Ma quei pochi lettori che ancora comprano Repubblica che hanno fatto di male per meritarsi certi articoli?
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Leggere un articolo a tarda notte, a volte risulta un po’ complicato perché personalmente, non sono proprio lucida per la stanchezza oculare in primis ma l’articolo in questione mi ha lasciato basita!! Leggendo ora i commenti mi consolo, pensavo di essermi rimbambita completamente, nell’arco di un giorno.. perché certi giornalisti (diciamo), devono per forza scrivere qualcosa di estremamente assurdo per sembrare super intelligenti, ottenendo invece l’effetto contrario? Il giornale lo devono o dovrebbero leggere tutti, intelligenti, mediamente intelligenti, poco intelligenti! Un giornale deve essere democratico con i suoi lettori!! Grazie blogger per la vostra sincerità, mi ha sollevato un po’! Buona domenica 💝
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Non disperare!
Ti consiglio,
Euphrasia Heel è un collirio omeopatico indicato nel trattamento di congiuntiviti e secchezza oculare.
Buona domenica
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Omeopatia = ciarlataneria.
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Oh che gentile premura il tuo consiglio😌!!! Adopero già soluzione lacrimale comunque.. bisognerebbe che usassi meno, questo affare infernale che è il cellulare e non stessi alzata fino a tardi.. grazie comunque 🥰.. buona domenica 🙋.. p.s. velata e gentile presa per i fondelli la tua ma va bene anche così 🤭!!
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Non mi sforzo di rileggerlo nemmeno come espletamento finale per le mie deiezioni. Esse si rifiutano.
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Vedro si sopperire alle tue,
ma dopo colazione!
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Mi aspetto la replica piccata di Merlo che la butta sulle discese ardite e le risalite
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La Chiara Valerio sta tentando di rappresentare quella “mezza redazione di Rep che ha preteso un articolo riparatorio” ma cerca di farlo senza urtare la sensibilità dell’autore dell’articolo contro Zerocalcare e cioè quel Francesco Merlo che è di fatto il “poliziotto cattivo” del quotidiano La Repubblica (o se preferite il “Griso” dei Promessi Sposi, il più nefando dei Bravi di Don Rodrigo nel romanzo di manzoniana memoria). L’attuale direttore (Sambuco Molinari), si è trovato in mezzo ad una questione da lui non voluta ma che potrebbe anche esplodergli in mano. Dunque la faida interna al giornale potrebbe nascondere un attacco alla direzione (alla linea editoriale del quotidiano) più che al fumettista toscano. La Valerio appare come un mediatore, un (fantozziano) avvocato proposto per dirimere la questione. Comunque adesso sappiamo che ha letto i due libri citati e che avrebbe fatto meglio a fare un altro mestiere piuttosto che quello della scrittrice.
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DUE TRE COSE CHE PENSO DI LORO
Repubblica è illeggibile.
Non ho mai letto con attenzione un solo fumetto di Zerocalcare. Il suo primo “film” mi è piaciuto molto. Il secondo mi ha annoiato. Considero il suo ritiro da Lucca Comics a causa del patrocinio dato alla manifestazione dell’ambasciata israeliana, una cretinata colossale, buona solo a far bruciare altre bandiere israeliane in piazza e ingenerare solidarietà per la stessa ideologia e gli stessi tagliagole che hanno trucidato i disegnatori di Charlie Hebdo, in un cortocircuito evidente e paradossale. D’altronde il 90% dei suoi lettori li si poteva trovare nelle manifestazioni anni ’80 “pro Palestina” (sottolineo le virgolette) di Milano, Roma, eccetera.
A ruota lo hanno seguito Amnesty e un’altra fumettista che stimo, Fumettibrutti. Su quest’ultima taccio, perché non esiste niente di più lontano di lei dalla guerra in medioriente. Su Amnesty mi limito a dire di essermi disiscritto, non senza prima avergli comunicato quanto consideri una buffonata il loro ritiro dalla manifestazione di Lucca.
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Questa è stata rapita dagli alieni. E’ l’unica spiegazione. Ma in tal caso perchè non se la sono tenuta ?
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Non sembra anche a voi abbia un che della serracchiani?🤦
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ma di che caxxo stiamo commentando,
rendetevi conto che questo è il quotidiano di punta del gruppo G3DI-baubau-OVINI,
NON POTETE PRETENDERE CHE SMENTISCANO LA LINEA EDITORIALE firmata col sangue di SAMBUCA
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Rispetto a costei, la Sibilla Cumana senz’altro era più Chiara
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Zerocalcare non è andato perché sa che appena avrebbe detto qualcosa di vagamente somigliante a una presa di posizione a favore della Palestina, le prime pagine del giornali di figlia l’avrebbero ,per giorni interi, messo in 1 pagina con la didascalia che i soldi degli israeliani a Lucca comics se li era presi.
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Questo il comunicato di Lucca Comics.
Lucca Comics & Games è da sempre un luogo sicuro per le differenze. Fin dall’inizio stiamo seguendo il dibattito in atto sul patrocinio ricevuto in primavera dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata Israeliana in Italia. Questo patrocinio – non oneroso – è stato ricevuto, come molti dei patrocini che in questi anni hanno affiancato il festival, per riconoscere il valore del nostro programma culturale. Questa attribuzione istituzionale deriva da un lavoro durato quasi un anno, un progetto che ha coinvolto due artisti noti e apprezzati in Italia e nel mondo, come Asaf e Tomer Hanuka, ai quali Lucca ha dedicato una mostra e ha affidato l’immagine di un’edizione imperniata sul tema Together, all’insegna della condivisione di quei valori che da sempre ci guidano: rispetto, comunità, inclusione e partecipazione.
Rispettiamo le scelte personali, rispettiamo le opinioni di tutti e da sempre abbiamo l’ambizione di essere il luogo dove è possibile stare insieme nelle differenze. Crediamo nelle persone e nella capacità di dimostrare che la cittadinanza attiva della comunità di Lucca Comics & Games può essere migliore di quello che le sta attorno. Ci adoperiamo sempre per garantire questa libertà, per dare spazio al dialogo su tanti temi diversi tra cui anche quelli legati a questa cogente drammatica e lacerante attualità, come già previsto nel nostro programma, un programma che non intende voltare le spalle all’enorme questione umanitaria in corso. Un lavoro per dare a tutti gli appassionati, che rendono unica una manifestazione nata dal basso come la nostra, la certezza che questa manifestazione non dimentica le sue radici e la sua missione.
Abbiamo riflettuto molto sulla possibilità di rinunciare al patrocinio, ma abbiamo ritenuto che sarebbe un atto poco responsabile nei confronti non solo delle istituzioni e delle realtà appartenenti al nostro ecosistema, ma anche per tutti i partecipanti. Lucca Comics & Games mette da sempre al centro solo ed esclusivamente l’opera intellettuale e creativa, le persone: il nostro lavoro, il nostro percorso valoriale, e la nostra storia parlano per noi. Il claim di quest’anno – Together – nasce nel solco del Becoming Human del 2019, di Hope nel 2022, e di quelle stelle che siamo tornati a vedere nel 2021 dopo un altro momento drammatico che abbiamo affrontato e superato insieme.
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E secondo te Sechi capisce questi concetti? Deve sparare alzo zero a chi gli ordinano di colpire e poi torna a cuccia
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Famiglia non figlia 😀
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A me “mi” pareva un maschio, evidentemente come il nome e cognome, sarà mezza e mezza.
E chi è???
Quando non sanno che scrive’ dicono che so’ ermetici.
So’ raffreddata mi limito a un Babbamia
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Notare il naso importante.nell’insieme
Pare John Lennon
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Il termine corretto per definire questo fenotipo sarebbe… “ginoide”.
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E pensare che questa s’ignora dal pensiero sgangherato e dalla sintassi manicomiale si autodefinisce inspiegabilmente un vero talento. La cosa davvero comica è
che alcuni adepti della setta di pazzi che la seguono ci credono pure. Infatti era una delle più papabili candidate a dirigere il salone del libro di Torino. Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate.
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È una babbana che si crede Harry Potter.
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Seguo da tempo Chiara Valerio, anche perché matematica come me (un pelo più brava di me), per citare solo uno dei suoi bei libri “La matematica è politica”. Dice cose molto profonde, a volte non di comprensione immediata, come nell’articolo in questione. Invito tutte e tutti, a partire da Travaglio, a rileggerlo, sforzandovi di capirne i contenuti. Sono a disposizione per dubbi o chiarimenti 😉
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