
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – “L’obiettivo è distruggere Gaza, questo male assoluto”. L’ha detto a Rete4 Dror Eydar, ex ambasciatore di Israele a Roma dal 2019 al ’22. Non distruggere Hamas, ma Gaza: un territorio abitato da 2,3 milioni di palestinesi che in stragrande maggioranza non hanno alcun rapporto con Hamas. Buona parte dei maggiorenni ha al massimo votato Hamas […]
Il diplomatico
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – “L’obiettivo è distruggere Gaza, questo male assoluto”. L’ha detto a Rete4 Dror Eydar, ex ambasciatore di Israele a Roma dal 2019 al ’22. Non distruggere Hamas, ma Gaza: un territorio abitato da 2,3 milioni di palestinesi che in stragrande maggioranza non hanno alcun rapporto con Hamas. Buona parte dei maggiorenni ha al massimo votato Hamas alle ultime e uniche elezioni legislative per l’Autorità nazionale palestinese nel 2006, quando noi occidentali spiegammo loro che dovevano diventare democratici ed eleggere liberamente i propri rappresentanti. Poi, siccome vinse Hamas sia nella Striscia sia in Cisgiordania, Usa e Ue iniziarono a boicottare economicamente non Hamas, ma l’Anp, affamando e spingendo vieppiù la gente verso gli estremisti. Ma metà della popolazione è formata da bambini, che non votano, ma voteranno. E, continuando a trattarli così, possiamo immaginare per chi, sempreché qualcuno li chiami ancora alle urne. “Noi – ha aggiunto l’ex ambasciatore – non siamo interessati a discorsi razionali. Ogni persona che minaccia un ebreo, che vuole uccidere un ebreo, deve morire”. Ma si è scordato di spiegare come si fa a riconoscere chi, fra quei 2,3 milioni di civili quasi tutti inermi, vuole uccidere ebrei: a meno di presumere che lo vogliano tutti e sterminarli tutti.
Già l’idea che un simile soggetto che usa un tale linguaggio sia un diplomatico, se non fosse tragica sarebbe comica: perché è l’antitesi della diplomazia, anche di quella più ipocrita che usa toni suadenti ed espressioni soavi per nascondere le peggiori nefandezze del Paese che rappresenta. Ma il fatto che il governo israeliano mandi in giro per l’Europa a spiegare le sue ragioni figuri come Eydar, la dice lunga sull’ottusità dell’attuale classe dirigente di Tel Aviv. Che, anche dimenticando per un attimo gli orrori in corso a Gaza, non si pone minimamente il problema del consenso internazionale, convinta che le verrà permesso qualsiasi crimine di guerra per vendicare il terrificante “pogrom” di Hamas del 7 ottobre. È la terribile sintesi della storia israelo-palestinese di questi 14 anni di Era Netanyahu-Hamas: il sistematico sabotaggio bipartisan degli accordi di Oslo del ’93, siglati da Arafat e Rabin sul principio “due popoli, due Stati” e proseguiti da Sharon col ritiro da Gaza. Quel principio, così in voga in Occidente, è sparito da un pezzo dai radar del Medio Oriente: Israele è grande quanto la Puglia, ma ha la popolazione della Lombardia; la Cisgiordania è grande quanto la Liguria e Gaza è un decimo della Val d’Aosta e hanno ciascuna la popolazione della Calabria. Altro che “due popoli, due Stati”: oggi l’epilogo più probabile è “nessun popolo, nessuno Stato”.
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Grazie Travaglio per aver ben interpretato le risposte che avremmo voluto dare in tanti di noi cittadini alle parole di questo losco figuro.
Purtroppo la possibilità di fare sentire la propria voce è ormai preclusa alla gente comune. Che deve solo limitarsi ad urlare e inveire davanti ad uno schermo televisivo sordo per natura ma ben vivo e vegeto nell’emana i liquami giornalieri prodotti da gentaglia che si spaccia per: giornalisti, politicanti e, ora, anche diplomatici uno più osceno e maleodorante dell’altro.
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E quando mai questa è stata una prerogativa della gente comune?
Semmai, è vero il contrario: mai come in questa epoca, chiunque ha il potere di diffondere qualunque minchiata gli passi per la testa.
Ma un po’ di sano vittimismo non guasta mai.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio
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Non hai capito Jonny.
Certo che c’è possibilità di diffondere minchiate da parte di tanta gente.
In molti, per esempio, qui diffondono le narrazioni farlocche della Nato della sua guerra in Ucraina.
Ok. Poi tu dirai che sono farlocche quelle di chi diffonde quelle che arrivano dal fronte opposto.
Ma il punto non è questo.
Un conto è diffondere attraverso canali internet o commentare, sempre attraverso internet, le notizie che arrivano dalle grandi agenzie internazionali di stampa,
un altro conto è diffondere notizie e pareri sui grandi fatti internazionali attraverso la scatola magica: la Televisione.
Nella formazione di una convinzione propria, di un giudizio intimo, proprio, rispetto all’accadimento di un fatto, la Televisione conta, a mio parere, 1000 volte di più di Internet.
La scatola magica è in tutte le case del mondo, seguita da tutti gli otto miliardi di abitanti del globo, internet no.
La Televisione si infila nei meandri della mente di chi, anche, la segue distrattamente perché è compagna di vita, anzi tiene letteralmente in vita miliardi di persone, le segue, le accompagna, le fa fa ridere, piangere, riflettere, arrabbiare, dà loro il buongiorno e la buonanotte.
Internet no.
Perché ha un rapporto personale con l’individuo che ne fa uso , è un mondo immenso che però necessita della fatica di essere scoperto.
La TV, no. Ti prende per mano e ti accompagna lei.
È la sua missione: renderti meno infelice la vita.
Come si fa a non credere alla Televisione. Non si può essere così ingrati da snobbarla…
Ma torniamo a prima.
Tu sei giovane ma ai miei tempi esistevano anche altri modi di mettere in comunicazione eletti ed elettori, potere e cittadini.
Ci riuscivano (in parte ovviamente) i partiti politici attraverso la partecipazione della gente comune alla vita stessa dei partiti, quando questi assolvevano la loro funzione Costituzionale.
Cosicché anche se le grandi agenzie stampa internazionali (tutte occidentali) che “formano” le notizie per essere diffuse dalla “scatola magica” raccontano farloccate, si poteva, almeno, chiederne conto al politico di riferimento (che doveva interpretarle e tradurle in prassi politica) in un’assemblea di partito di una sezione di quartiere.
Ora non più.
La politica si fa solo per slogan televisivi. Per balle da adattare alla scatola magica.
A noi non resta che inveire contro uno schermo sordo ad ogni insulto.
O, per esempio, mandare a quel paese (attraverso sonore ditate su un telefonino) quelli che si bevono tutte le minchiate di un folle comico di guerra.
Minchiate che diventano verità assoluta perché mandate in onda a 8 miliardi di telespettatori per ordine dei nostri padroni d’oltreoceano.
E le nostre rimangono urla nel deserto.
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[internet] è un mondo immenso che però necessita della fatica di essere scoperto.
Neanche tanto “essere scoperto”. La fatica vera è che devi elaborarlo, e devi VOLERCI aver a che fare, perché richiede quel minimo (neanche troppo poca) di interazione, quindi di energia tua propria. Ecco il succo. Alla mente debole basta di esser illuminata dai pixel dello schermo in concomitanza con l’ascolto di una favola, quale che essa sia. Questo fa la TV. Internet, invece, richiede che tu ti sforzi quantomeno di andare da un punto all’altro, elaborando e prendendo decisioni, anche piccole, ma continuare diciamo a fare una certa fatica per mettere insieme i punti. La tua libertà di interpretare i fatti rimane comunque a tua disposizione, e tua in ultima analisi, ma la capacità di associare fatti e cose, ti viene invece richiesta. Chiaro che se internet ti dà un risultato, il primo che trovi, e ti fermi lì… sei allo stesso punto, probabilmente, di dove saresti se ti facessi disassemblare il cervello sul divano da una cretinata televisiva qualsiasi (e infatti, guarda la pubblicità a che livello è: roba di str0nz PER str0nz1, non c’è una via di mezzo. È roba costruita appositamente per cerebrolesi, perlopiù! Facci caso!). Chiaro, rispetto al guarare la Tv con la rete avresti dovuto fare click col mouse sui link che ti sembrano appropriati, e continuare a informarti, e questo richiede appunto forza ed energia, ma se ti fermi alla prima googlata magari fatta a voce, senza manco scrivere due parole in croce (che poi quella della sintassi per la ricerca in rete… è un’arte anch’essa, eh!)… non vai molto più lontano. Rimane insomma che la TV fa TUTTO al posto tuo e quella italiana ti fa pure credere che il tutto sia gratuito quando invece ti deruba – letteralmente! – col Canone, ma sebbene sia altra storia, è profondamente associata – mentre anche l’internet richiede quel minimo di sforzo, di coinvolgimento, alla fine di energia. Devi anche un po’ volerlo, di informarti per bene, ecco.
Il potere, quello serio, ‘ste cose le sa benissimo. E continua ad offrirti il pasto precotto, premasticato e predigerito. Tu stai lì e ti fai imboccare da questa roba che ti arriva per endovena cerebrale, e zà! Sei tutto felice, pensando di aver fatto la tua buona azione quotidiana, premendo il pulsante sul telecomando come ogni giorno… Nel frattempo, ti rimbecillisci di idiozie, ma siccome non te ne rendi conto, ti senti anche un super umano! Ed ecco il patatrac. Mi vien in mente la scena del tizio ciccione nel film di animazione “Wall-e”, del 2008, non so se hai presente…
Tra internet e la TV ci vedo un po’ la stessa differenza che passa tra comprare un cibo pronto da trasferire dal freezer al microonde infilandocelo per due minuti e poi pappartelo a dritto direttamente dalla vaschetta, rispetto all dedicare quel minimo di tempo a cucinare qualcosa, seguendo una ricetta, scegliendo gli igredienti e lavorando al fornello. Ecco, secondo me è ragionevole vederla così, la cosa, con le sue differenze.
Per inciso, non sono certo un cuoco, ma tutte le sante sere, ai pasti insomma, cucino standoci anche le ore. Amo mangiare bene (e vegan, ma vabbè, è altra storia) e amo mangiare roba cucinata da me. Poi ovvio, c’è sempre il giorno che sei talmente a pezzi che esci e vai a mangiare fuori o comunque a prenderti roba cotta da altri e te la porti a casina tua. Ma è raro, il che lo rende anche più gustoso (se mi si permette il giuoco di parole). E la TV l’ho spenta anni e anni fa. 😉
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D’accordissimo su tutto Cecco.
Solo un appunto sulla TV che hai spento.
Credo sua meglio, anche a spizzichi e bocconi, non perdere mai le puntate della sua… Involuzione.
Se coltiviamo il sogno di cambiarla in meglio è… Meglio conoscere ogni nel dettaglio del suo percorso storico.
Tra l’altro ci paghiamo anche il canone.
Un saluto.
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Israele e i suoi alleati la fanno franca spacciandola per una “guerra”. Non è una guerra. Israele lancia esplosivi militari ad alta tecnologia contro edifici civili in un enorme campo di concentramento mentre Hamas risponde con famosi fuochi d’artificio che causano lievi danni alle proprietà. Quella non è una guerra, è un massacro.
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Lo stesso massacro che implicitamente auspica chi propone di abbandonare l’Ucraina a sé stessa, rimangiandosi il sostegno militare (almeno stando a ciò che pontificano i pacifinti).
Certo che se fossero ukkronazzi, sarebbe tutto più facile.
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Certo che paragonare gli ucronazistan, rei per anni dediti al massacro dei russofoni con i palestinesi solo l’iDIOt sostenitore e complice della banda mafiocriminali che ha milioni e milioni di morti sulla coscienza, a ma lui/loro non ha/hanno coscienza,
E che ci racconta l’iDIOt dei bombardamenti ad opera degli ammeri-cani/sionisti mafiosi sul territorio siriano dove, pur con le risoluzioni ONU e contro il volere della popolazione, continuano ad ammazzare siriani e saccheggiare il loro petrolio,
E pensare che ti credi anche un pochino intelligente.
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@ Cagliostro: a parte l’abiettezza di considerare un intero popolo come colpevole di qualcosa (e dunque, implicitamente, meritevole delle peggiori porcherie: praticamente la base ideologico/culturale del razzismo più fetido, quello della feccia che risale il pozzo), ti faccio notare che la popolazione ucraina non è più “rea” di quanto non lo sia quella palestinese (ma quali colpe si possono mai avere per meritarsi di vivere sotto le bombe?).
Non vorrei offendere le tue già drammaticamente carenti capacità di comprendonio, ma ti faccio notare altresì che gli unici qua che difendono a spada tratta dei criminali mafiosi siete tu e tutta l’allegra banda dei pupazzetti putiniani: personalmente non mi sono mai sognato di prendere le difese o men che meno di giustificare assassini matricolati e/o mafiosi di sorta, e sfido chiunque a provare il contrario.
Vale per gli americani e il loro imperialismo mafioso (del quale ho sempre detto tutto il male possibile, evidentemente a tua insaputa), vale per gli israeliani che oggi si stanno macchiando di una catastrofe disumana, e vale anche per Putin che sta facendo altrettanto da un anno e mezzo, con modalità ugualmente mafiose.
Diversamente da certi laidi accattoni morali, non sono aduso alla doppia morale interessata di chi prima guarda di che colore sono le bombe e poi decide se commuoversi per le vittime, ma solo e sempre quelle della parte avversa, rispetto a quella che il suo povero cervello bi-neuronale ha deciso di tifare: un contorsionismo necessario solo ai poveri di senso critico, incapaci di andare oltre il bianco e il nero, ovvero “viva Tizio, abbasso Caio”.
Le bombe non fanno queste distinzioni, e nemmeno io: se proprio devo prendere le parti di qualcuno, come essere umano posso schierarmi solo dalla parte delle vittime, ovvero la povera gente che si becca le bombe in testa senza averne alcuna colpa.
Chi ti ha detto che mi ritenga intelligente? Sono semplicemente uno qualunque che dice ciò che pensa: quello che dispensa lezioncine, qua, non sono certo io.
Come ti ho già ripetuto più volte: la principale differenza tra me e te non è nelle capacità, ma nella consapevolezza.
La tua ipocrisia (unitamente a quella di quei poveretti che hanno sprecato un microsecondo della loro vita per mettere un like sotto una tale fila di sciempiaggini), è tutta in quel “lievi danni alle proprietà”: come se la tragedia di chi muore tra le macerie della propria casa bombardata fosse un problema da perito assicurativo.
A nome di tutto il genere umano normodotato, mi vergogno per voi.
Stay human.
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JD nessuno pensa e dice infatti che la soluzione sia dare armi ai palestinesi, perchè appunto questo significherebbe soltanto farne ammazzare moltissimi di più, e anche più israeliani, anche quelli che hanno la sola colpa di avere un governo violento ma che personalmente sono contrari a questo sterminio o alla guerra in generale.
Allo stesso modo non era logico armare l’Ucraina, che infatti da questa soluzione ha ricavato soltanto di perdere metà dei suoi territori (e a questo punto ne perderà ancora perchè le terre a maggioranza russa passeranno alla Russia), azzerare industria e economia, avere circa quasi mezzo milione di uomini abili al lavoro morti, probabilmente milioni di feriti parte dei quali non tornerà mai in salute, avere milioni di sfollati parte dei quali probabilmente non rientreranno più, avere una popolazione traumatizzata e resa violenta dai fatti accaduti e visti, avere quasi completamente distrutto l’esercito (e questo secondo me è un bene, visto da chi era stato creato e con quale scopo, e a chi è in mano), essersi indebitata per le prossime cinque generazioni …
La cosa logica da fare invece era farli mettere a un tavolo e trovare un accordo, e ora l’Ucraina sarebbe in una situazione immensamente migliore.
Almeno col senno di poi devi ammettere che non ci ha guadagnato ma solo perso.
E comunque un conto è la Palestina, sostanzialmente vittima da 70 anni, e un altro l’Ucraina, sostanzialmente carnefice da 15, quindi secondo me il parallelo non reggerebbe comunque.
Se proprio bisognasse aiutare uno dei due a difendersi con le armi (e ripeto che secondo me sarebbe un errore) sarebbe la Palestina, non l’Ucraina, e invece succede il contrario.
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@ Fabrizio: le soluzioni le lascio ai fini analisti geopolitici de noantri, che hanno sempre una risposta facile e pronta a problemi di una complessità enorme.
Molto più modestamente, io mi limito a deridere la miserabile ipocrisia di chi è capace di considerare vittima il Donbass, che ha avuto 14 mila vittime, e carnefice l’Ucraina, che ne ha avute mezzo milione (ma loro se lo meritavano, perché erano tutti cattivi).
Ovviamente trattasi di risate amare, ma se sono qua è anche perché ho il gusto dell’orrido.
Frequentare Infosannio è un po’ come andare al circo: quello dei contorsionisti rimane sempre uno dei miei numeri preferiti.
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Beh però ha rilevanza anche chi ha cominciato direi, o no? La storia non comincia il 22 febbraio 2022 come non comincia il 7.10.23.
L’Ucraina occidentale è rimasta a 14.000 a zero fino al 2022, solo dopo ha avuto perdite a sua volta. Poi non è che se io ammazzo 14.000 dei tuoi, poi quando tu reagisci e ne ammazzi 14.001 passo dalla parte della ragione …
E il Donbass non è che si sia fermato a 14.000 eh, considerando che ha la guerra vera in casa da quasi due anni, che viene bombardato quotidianamente dall’Ucraina occidentale e che combatte a fianco dei russi (evidentemente non solo invasori) …
Le risposte facili sono magari ingenue e da bar, ma secondo me se l’Ucraina avesse garantito di non entrare nella NATO e smesso di bombardare i suoi cittadini russofoni, ora sarebbe un paese integro.
Ha sbagliato gravemente a non voler trattare, e sbaglia ora a voler continuare questo suicidio di massa. Sbagliato dal punto di vista della popolazione, perchè il governo aveva ed ha altri interessi da portare avanti, fra l’altro nemmeno suoi, ma USA.
Ovvio che la popolazione è un altro paio di maniche. Se il governo italiano fa cose schifose non mi sento a mia volta colpevolizzabile.
Aggiungo che Israele ha fatto più morti civili in 3 settimane (le statistiche sono ferme perchè Gaza è tagliata fuori da internet e dalla rete telefonica) di quante ne abbia fatti la Russia in quasi due anni. Se contiamo i bambini la sproporzione si allarga. Questo per dire che anche chi fa la guerra, cioè la cosa più brutta che esista, la può fare in modo più o meno disumano.
Aggiungo anche che mentre un russo può consultare liberamente i media occidentali, un occidentale non può consultare i media russi, e questo ha un suo peso nelle valutazioni che ne do.
Sempre dal bar, sia chiaro, non è che pretendo di saperne qualcosa più di pochissimo.
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E anche per questa settimana, a grande richiesta, un nuovo premio per JD:
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Fabriziocastellana
14.000 – 0?
Tralasciando considerazioni in merito alla similitudine calcistica, secondo i dati OCSE sono 3.300 civili (in buona parte vittime russe), 4.000 soldati ucraini, 5.500 miliziani separatisti fomentati, armati e finanziati da Putin.
Resta sempre la domanda, per tutti, ancora (da quasi due anni) senza risposta:
Chi erano gli omini senza insegne?!?
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Penso cose , che non posso esprimere, pena l’arresto. Non mi era mai successo , mai. Ma vedo che i perseguitati diventano carnefici, con maggiore rabbia e vanno anche a dirlo in tv,
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Mi fanno orrore.
Hanno imparato il “meglio” dai propri aguzzini, ne hanno mutuato integralmente il razzismo, l’arroganza, il convincimento assoluto di essere al di sopra della legge, di qualsiasi legge umana e divina.
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Condivido il tuo pensiero Anail! Invece di imparare, hanno emulato chi li ha martoriati, diventando anche peggiori.. è comunque una sporca, complicata situazione, per nulla semplice, la risoluzione.. il popolo palestinese usurpato, il diritto divino del popolo ebreo, di tornare legittimamente nella terra promessa, una guerra intestina tra due popoli che nel passato remoto, riuscivano a convivere e ora non più.. gli innocenti muoiono come tocca sempre agli innocenti… Chi decide della loro sorte, purtroppo invece rimane in vita per continuare, con immensa crudeltà a decidere della vita altrui, come se fosse come bere un bicchiere d’acqua… Milioni di persone in balia di pochi scellerati pazzi!! E il dio denaro su tutto!!
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Ah, be’… ma se leggi le Scritture ebraiche, poco importa se i fatti riportati siano tutti veri o in parte leggendari, questa convinzione era già diffusa, purtroppo.
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Purtroppo è non so perché mi è impedito commentare, dipende dalla censura ?
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Proprio così, ma al posto tuo starei attento a rivelarlo con tanta leggerezza.
Rischi che ti sfondino la porta all’alba e ti portino via. Un consiglio: scappa!
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Spiritoso commento ! Ahahah
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Certo che hanno imparato dagli aguzzini ma gli aguzzini erano i tedeschi con l aiuto italiano , però sono stati più che risarciti senza alcun diritto di occupare un popolo di contadini inermi , solo perché non avevano l appoggio dei soliti che vogliono controllare il mondo a casa altrui !
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In ogni caso è decisamente disgustoso distruggere un popolo solo perché pensano di avere ragione le armi !fanno schifo , e non penso al mio orticello , sto pensando alla fine dell umanità, contenti loro
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Gaza sarà rasa al suolo. Israele si addosserà impunemente la responsabilità dell’olocausto palestinese mentre i coloni con la stella di Davide avranno un altro spazio vitale per espandersi. Naturalmente gli Usa continueranno a garantirsi l’avamposto con bomba atomica in medioriente. Ogni tassello andrà al suo posto! Quello per me più importante starà sottoterra. Non nei tunnel ma… sotto le macerie! I sopravvissuti vagheranno in giro senza meta certa. E i BATACLAN?? Prepariamoci!
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Per l’iDIOT sostenitore e ammiratore dei nazimafiocriminali a stelle e strisce
Mentre la guerra d’assedio e occupazione israeliana taglia gli abitanti di Gaza fuori dall’elettricità e dalle comunicazioni, vediamo le luci spegnersi a Gaza in più di un modo.
La luce è stata ulteriormente tagliata dalla dilagante uccisione di giornalisti da parte dell’esercito israeliano. Wikipedia, il cui sistema di editing notoriamente truccato tende a distorcere le informazioni a favore degli interessi informativi degli Stati Uniti, elenca ancora attualmente 17 giornalisti uccisi dall’IDF a Gaza e un altro nel sud del Libano in questo attuale attacco. La NPR elenca i numeri un po’ più alti , mentre opportunamente evita di dire chi ha commesso l’omicidio.
Un giornalista di Al Jazeera di nome Wael Dahdouh ha perso la moglie, il figlio, la figlia e il nipotino in un unico attacco aereo israeliano su Gaza, dicendo: “Si stanno vendicando uccidendo i nostri figli!” in onda mentre è inginocchiato sul corpo del figlio morto. Secondo quanto riferito, li aveva spostati a sud di Gaza City in seguito a un ordine di evacuazione israeliano, credendo che li avrebbe tenuti al sicuro.
Definire terroristi i soldati di Hamas perché hanno avuto il coraggio di ribellarsi e giustificare i criminali israeliani che occupano uccidono seviziano incarcerano rubano le terre solo un iDIOt puo difenderlo.
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“Definire terroristi i soldati di Hamas perché hanno avuto il coraggio di ribellarsi e giustificare i criminali israeliani che occupano uccidono seviziano incarcerano rubano le terre…”
Eccola qui, nuda e cruda, la summa del pensiero di quel bel cervellone di Cagliostro. Che almeno ha il merito di scriverlo nero su bianco (cosa che non lo redime da essere quello che è, sia chiaro), a differenza di tutti quelli che la pensano esattamente così (facciamo la lista?) ma preferiscono scrivere slogan buoni per tutte le stagioni scolastiche.
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Sapevo ma speravo tu non fossi propriamente quella 🎃 vuota riempita di propaganda e spazzatura, con questo tuo commento togli ogni residuo dubbio,
Ma confermi senza ombra di smentita di essere, oltre alla 🎃 vuota riempita di spazzatura e propaganda anche un perfetto imbeci||€ con il QI di poco superiore alla temperatura di un vecchio frigorifero.
Continua a raccogliere legna, è il tuo mestiere.
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Secondo me santo loquasto è un alias di un personaggio tipo pgbattista o mieli, però di seconda linea, di quelli che non sono abbastanza abili da mandare in tv a fare propaganda, e che vengono usati nei siti dove si fa controinformazione per smontarla dall’interno.
La tecnica è fare i ragionevoli e non urlare, sperando di raggirare i distratti.
Anzi per la precisione lui è in realta maurice 1 o un suo stretto simile, un alias che ormai era troppo compromesso dalle cazzate dette per giustificare l’ingiustificabile, e che ha dovuto rinunciare alla notorietà con un alias nuovo.
Volevo anche dirti che concordo con le obiezioni che hai fatto a JD, ma non ti ho messo il mi piace per le offese. Quando offendi chiudi automaticamente le orecchie a colui a cui ti rivolgi, e indebolisci le tue argomentazioni nei suoi confronti. JD non è un loquasto, e magari si ricrede, è possibile.
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Io non ho fatto nessuna obiezione a JD.
Quelli che offende poi sei solo tu. E com’è che si dice nel mondo fasullo in cui vivi? “Quando offendi chiudi automaticamente le orecchie a colui a cui ti rivolgi, e indebolisci le tue argomentazioni nei suoi confronti”. Giusto?
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e.c. Quello
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loquasto, tu per me sei un algoritmo della propaganda, non mi interessa se chiudi le orecchie, tanto le hai già chiuse per contratto. Per me non sei in buona fede nei tuoi commenti, quindi non esisti realmente. Non perdo tempo con te. E infatti ne parlavo con Cagliostro e ho risposto a lui, non a te,
Te lo auguro almeno, perchè se credi veramente in quello che scrivi secondo me è ancora peggio.
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castellana
Allora non rompere i cogl**ni e continua a dialogare con chi vuoi.
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non esisti, fattene una ragione.
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Sciò, sciò…
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No, Santo Loquasto, alias Federico C, scrive esattamente come un tipo su FB con lo stesso nome e dalle stesse idee politiche. Quando frequentavo Facciabuco, Federico C[hianese] era spudoratamente renziano, ora non saprei, però la forma mentis è rimasta quella.
Ora, ammesso che siano la stessa persona, posso garantire che scrive in assoluta buona fede.
Io, poi, non lo condivido 99 volte su 100, ma magari sono io a sbagliare, eh?
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Un renziano? Allora la buona fede è esclusa a priori.
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Ottimo articolo di Travaglio. Una vergogna che questo originario spermatozoo che ha avuto successo vada in giro a dire simili castronerie. Grazie a quello che ha compiuto in questi anni Bibi eletto democraticamente dal suo popolo, questa volta Israele rischia di ritrovarsi davvero di nuovo tutto il mondo arabo addosso e di vedere esplodere il terrorismo in tutto l’Occidente. Bibi è il fiammifero che sta per essere gettato sulla benzina, da lui stesso sparsa. I terroristi di Hamas vanno presi e puniti, i pazzi vanno invece rinchiudi in celle imbottite con le camicie di forza per non nuocere più a nessuno. Che tragedia per il popolo palestinese e quello israeliano. Che tragedia per tutti noi.
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Ottimo editoriale di Travaglio. Su Israele e Palestina ha un punto di vista lucido, perfetto.
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Questo e’ il livello del dibattito sul cosidetto main stream, e il “livello” si e’ alzato di parecchio , ci stanno abituando pure al GENOCIDIO, manca poco che i palestinesi li chiamano semplicemente SELVAGGI, come nel FAR WEST.
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Mica come gli ucronazi, per dire.
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Informati. Sembra siano proprio gli ucronazi a ritenere i russi dei selvaggi.
Tutto torna.
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“Sembra”? Ti ringrazio, ma tuo cuggino non è una fonte abbastanza attendibile per i miei pur bassi standard, e dubito che possa esistere qualcun altro in grado di esprimere posizioni così ben documentate, riguardo ai sentimenti di un intero popolo.
Invece non c’è bisogno di informarsi presso chicchessia, per vedere coi propri occhi che chi fa ampio uso di questo appellativo dispregiativo agisce nello stesso solco di quella sporca ideologia che, da sempre e vigliaccamente, si serve della demonizzazione del nemico (vero o presunto) come scusa ideologica per giustificare qualunque porcheria verso i propri simili.
E’ un meccanismo tanto rivoltante (per chi lo sa riconoscere) quanto disarmante, nella sua diabolica semplicità: la prima cosa da fare è togliere agli avversari lo status di nostri simili (la maniera più facile e diretta è quella di iniziare a chiamarli in un altro modo, il più possibile dispregiativo); una volta accettato questo, ecco che improvvisamente tutto diventa lecito, anche le peggio cose (tanto non sono nostri simili, quindi alla fine chissenefrega).
Non è colpa nostra se sterminiamo gli indiani: sono loro che sono dei selvaggi.
Non è colpa nostra se schiavizziamo i negri: sono loro che sono degli animali.
Non è colpa nostra se trucidiamo gli ebrei: sono loro che sono degli sporchi giudei.
Non è colpa di Putin se massacra gli ucraini: sono loro che sono degli ucronazi.
Hai proprio ragione: tutto torna.
Soprattutto lo schifo.
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Non c’è peggior sordo di chi, addirittura, non vuol nemmeno vedere caro J.D..
Tu prendi pure per buono un Gramellini che ha intravisto dell’umanità in un nazista ucraino che digita un banale post sul telefonino.
Io, tra i mille gramellini che mi inondano la giornata, se permetti, cerco anche di capire che mi sta dicendo mio cuggino.
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Che cos’è che farei io? Guarda che stai male forte.
Per tua norma e regola, l’ultima volta che ho letto Gramellini con una certa regolarità era quando teneva la rubrica delle lettere del cuore su Specchio della Stampa, pertanto ti invito a non attribuirmi arbitrariamente simpatie e/o patenti di credibilità che esistono solo nella tua testa.
Naturalmente, sei libero di prendere per buone le fonti che preferisci.
Personalmente, considerato l’elevatissimo numero di ciarlatani che infestano la rete, e che vanno affermando la qualunque prevalentemente senza uno straccio di prova (o con fonti parziali o molto discutibili, le poche volte che ci sono), sarei decisamente più cauto a riguardo, ma riconosco che il gusto per la ciarlataneria è cosa del tutto personale.
Buon per te, se hai tempo e voglia di dedicarti alle farneticazioni di tuo cuggino: io perlopiù evito di verificare tutto ciò che viene affermato da ciarlatani conclamati, perché lo ritengo un inutile spreco di energie (tanto il risultato è scontato).
Tutto ciò che viene affermato senza prove, può essere creduto senza dubbi. O no?
Resta il fatto che tutto ciò non fa alcuna differenza, rispetto a quanto da me affermato qua sopra: determinati appellativi svolgono una funzione ben precisa, a prescindere dalla consapevolezza di chi ne fa uso.
Se vuoi seguitare a comportarti come la peggiore feccia che risale il pozzo sei libero di farlo, come lo sono io di fartelo notare.
Salutami tuo cuggino, digli che gli voglio bene anche se è un povero pirla.
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Non è che insultando mio cuggino (che tu nemmeno conosci) lo rendi meno credibile di coloro che ti suggeriscono di schifarlo a priori.
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Sempre per tua conoscenza, tutto quello che posto qua è farina del mio sacco: non ho bisogno di “suggeritori” di sorta.
Inoltre l’oggetto del mio intervento non è tuo cuggino (al quale ho scritto di voler bene, anche se abitualmente racconta un sacco di balle) ma sei tu e, per estensione, chiunque altro utilizza il termine ucronazi come fate voi, in maniera disumanizzante verso il presunto avversario, allo scopo di giustificare e rendere moralmente lecita qualunque porcheria gli si voglia perpetrare.
Un atteggiamento che considero becero e schifoso, che ha rappresentato la base dei totalitarismi del novecento e che, da sempre, rappresenta il pilastro ideologico di ogni forma di razzismo.
Ti sei mai chiesto come è stato possibile che la maggior parte della popolazione tedesca ed italiana di un secolo fa sia diventata tanto razzista da avallare scelte così disumane da parte dei loro governanti? E’ iniziato tutto così, in maniera semplice, apostrofandoli dispregiativamente come “giudei”.
Da quel punto in poi, una volta rotta la barriera ideologica di considerarli esseri umani come tutti gli altri, ogni cosa è progressivamente diventata lecita, fino alle più aberranti (per noi che ragioniamo oggi a mente fresca: per chi le ha vissute non rappresentavano un’aberrazione, ma la normalità; la famosa banalità del male).
Hai presente “Io non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me” (Gian Piero Alloisio. citato da Giorgio Gaber)? Ebbene, quando ti riferisci a dei cittadini ucraini come “ucronazi” a parlare è il Putin che è in te. Temilo.
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Farina del tuo sacco?Hai un bella considerazione di te stesso, complimenti.
Devi essere nato imparato tu, J.D
.
Quanto al Putin che ti inventi sia in me e che dovrei temere, ti dico solo che tu dovresti temere il saputello che c’è in te.
Quello stesso che ti fa credere di poter dare lezioni di politica e, addirittura, di democrazia al prossimo, solo perché quel tuo eccesso di autostima ti impedisce di conoscere il grado della tua non conoscenza in materia.
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Piacerebbe ad entrambi che le mie fossero solo invenzioni, ma l’amara realtà è che sei tu quello che fa ampio e disinvolto uso dello stesso linguaggio utilizzato da Putin nei confronti del popolo ucraino, linguaggio che presuppone un identico disprezzo verso i propri simili, pertanto è inutile che te la prenda con me che te l’ho semplicemente fatto notare: deal with it.
Dal momento che ti sei ridotto alla pura invettiva, come un qualunque insultatore seriale del blog, se ne può dedurre che non abbia nient’altro da aggiungere nel merito; inoltre trovo estremamente tedioso parlare di me stesso, sicché direi proprio che qua abbiamo finito.
Umani Saluti.
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Ovviamente non starò qui a farti il rendiconto di quel che ho scritto io sulla guerra in Ucraina e che tu assimili allegramente ad un mio supposto putinismo che esiste solo nella fantasia di chi vuol denigrare le narrazione di quella guerra. Narrazione opposta a quella imposta dal principale attore di quella guerra : la Nato e gli americani.
Ai quali la nostra democrazia italica si è, a mio parere, del tutto sottomessa.
Se ti riferisci al termine “ukronazi” (che credo di non aver mai usato), era, nella mia risposta, in riferimento a quel termine che hai usato tu nel tuo post.
Ma tu ne hai preso spunto per esagerarlo per dire che chi cataloga a vanvera è simile agli adepti di ideologie nefaste. E chi mai avrebbe catalogato tutto il popolo ucraino agli uckronazi, scusa?
Gli insulti sono arrivati da parte tua, non mia.
Simili a quelli del “putinista” per impedire ragionamenti articolati sulla guerra, ora, se usi il termine ukronazi, sei un seguace di ideologie nefaste del passato? Ma stai scherzando?
Mi chiedo: ma per voi il neonazismo ucraino è un’ invenzione di Putin?
L’odio instillato negli ucraini nei confronti dei russi non esiste?
Quel nazionalismo estremo che sconfina nel nazismo non credi esista in Ucraina? (Ma attenzione che sta dilagando in tutta Europa).
Ma ci sei o ci fai, J.D?
Vuoi metterti sullo stesso piano degli altri, qui dentro, o credi davvero di saperne di più di tutti?
PS
Di quali insulti parli scusa?
Tu hai detto che ogni cosa che scrivi è farina del tuo sacco e io ti ho solo fatto notare che nessuno nasce col sacco della farina pronto.
Ognuno di noi è il risultato di input esterni a noi (studio e esperienze) ricevuti nel percorso della nostra vita.
E io, tra quegli input, ci metto anche quelli dei miei cuggini, che, di volta in volta possono essere Travaglio e Orsini sulla guerra in Ucraina e Moni Ovadia sulla guerra in Palestina, ma anche Cagliostro se mi fornisce notizie censurate qui nel democratico Occidente. Senza che io diventi automaticamente cagliostrano (politicamente non condivido niente i quel che scrive).
Contesta nel merito J.D., poi, se raccontano minchiate, contesta pure i cuggini. Ma dimostralo che raccontano minchiate, non chiamarle minchiate solo per sminuirle a priori o, come con Orsini, sminuirlo perché era solo affamato di notorietà e… Di soldi.
Saluti.
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In questo caso, mi scuso per l’equivoco: gran parte del mio intervento è diretto a chi ne fa un uso disinvolto e riferito all’intera popolazione.
Se la cosa non ti riguarda, tanto meglio, ma è innegabile che in questo blog non siano in pochi a comportarsi in quel modo.
Non necessariamente, però ti muovi nello stesso solco: quello della banalità del male, che per inciso è il medesimo di chi, con identica leggerezza, apostrofa i palestinesi come “terroristi”, tanto per fare un altro esempio.
Intanto faccio presente che quella non è affatto anche la mia narrazione, che immodestamente considero un pochino più equidistante.
Inoltre è difficile litigare da soli, pertanto i principali attori della guerra in Ucraina sono almeno due: gli Usa/Nato e la Russia, che qualcuno dimentica sempre di citare.
Fintantoché ci sarà chi continua ad assegnare a Putin il medesimo ruolo che lui stesso si è cucito addosso nella sua personale narrazione, ovvero quello non già di coprotagonista (comi si confà ad uno degli uomini più potenti e più pericolosi del mondo intero), ma quello di innocente fondale scenico che non poteva fare diversamente, io continuerò a considerare putiniano chi lo fa.
Dissento anche sulla democrazia italica: non può essersi sottomessa, in quanto era già tale fin dalla sua nascita.
Mi sorprende sempre vedere quanti siano ancora in grado di stupirsene dopo ottant’anni suonati, come se lo scoprissero oggi per la prima volta: è così e bisogna farsene una ragione, magari considerando anche quali sono i vantaggi, e non solo gli svantaggi, che tale sottomissione ha portato al Belpaese in questi lunghi decenni.
Intanto ti prego di non accomunarmi a chicchessia: io parlo solo in nome e per conto mio.
Non sono invenzioni, sono fenomeni piuttosto marginali che vengono amplificati a dismisura dalla propaganda, in modo da portare aqua al proprio mulino giustificazionista.
Da questo punto di vista siamo più fascisti noialtri, che abbiamo un nostalgico dichiarato e militante come seconda carica dello Stato, e che da decenni manteniamo come parlamentare la Mussolini, senza che nessuno si sogni di considerare l’Italia come neofascista.
Falso: non ti ho mai insultato (ho solo espresso dei giudizi, che è un po’ diverso), né peraltro ho mai detto che tu lo abbia fatto con me (ho detto che ti sei dato all’invettiva, come un qualunque insultatore seriale).
Per inciso: putiniano non è un insulto, è la definizione più calzante per chi sposa la versione di Putin come quella più veritiera, così come atlantista lo è per chi fa altrettanto con quella Usa/Nato.
Riguardo a sacchi e farina: la farina (gli input) la prendi dappertutto, com’è ovvio, ma il sacco te lo devi cucire da solo.
Poi c’è anche chi compra i pacchettini già pronti, ma questo è un altro discorso.
Un ultimo appunto su Orsini: è lui a sminuirsi da solo, col suo vittimismo d’accatto e la sua bulimia di notorietà, non certo io che mi limito ad evidenziarlo.
Non ho mai mancato di sottolineare come le sue analisi siano sempre corrette e ben documentate, ma il fatto è che di analisi orsiniane non se ne vedono praticamente più, ormai vittima del suo stesso personaggio.
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Gsi
aggiungiamo notizie censurate qui nel democratico Occidente
La mancanza di morale, di pensiero critico e di logica è sconcertante.
L’ex leader tedesco Schroeder rivela maggiori dettagli sull’accordo di pace tra Russia e Ucraina ostacolato – Intellinews
L’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder è l’ultima figura a confermare che un accordo di pace tra Russia e Ucraina è stato quasi raggiunto nella primavera del 2022. In un’intervista a Berliner Zeitung,
Dettagli dell’accordo
Secondo Schroeder l’accordo avrebbe incluso i seguenti aspetti principali:
· L’Ucraina abbandonerebbe le sue aspirazioni nella NATO;
· Verrebbero rimossi i divieti sulla lingua russa in Ucraina;
· il Donbass rimarrebbe in Ucraina ma come regione autonoma (Schroeder: “Come l’Alto Adige”);
· Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania dovrebbero offrire e supervisionare gli accordi di sicurezza; E
· Verrebbe affrontato il problema della Crimea.
https://intellinews.com/former-german-leader-schroeder-divulges-more-detail-on-thwarted-russia-ukraine-peace-deal-297990/?source=russia
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Quello stesso articolo dice anche che la trattativa fu abbandonata anche “in seguito alla scoperta della strage di Bucha, un massacro di centinaia di civili commesso da truppe russe in ritirata”: Boris Johnson volò a Kiev e consigliò a Zelensky di abbandonare la trattativa, altrimenti l’Occidente avrebbe ritirato il proprio supporto.
Forse, e dico forse, un accordo sarebbe stato possibile prima di dare inizio all’invasione (e prima di rendersi conto che l’Ucraina, di cui Putin credeva di poter fare un sol boccone, gli è invece risultata ben più indigesta, grazie all’appoggio occidentale), ma la cronaca di pochi mesi prima narra che, in precedenza, le richieste putiniane erano leggermente diverse, e un filino più pretenziose:
“Garanzia che Ucraina e Georgia non entrino mai nella Nato”: a questo proposito, andrebbe osservato come l’ingresso ucraino nella Nato non fosse né deciso né imminente, osteggiato principalmente a causa della mancanza di controllo sul proprio territorio (condizione imprescindibile per gli stati membri), infatti la cosa veniva sempre rimandata alle calende greche; paradossalmente, il suo ingresso è più vicino ora rispetto a prima della guerra.
Il tutto, con tanti saluti alle rispettive sovranità nazionali.
“Revoca del dispiegamento delle forze militari della NATO da Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Albania, Croazia, Montenegro e Macedonia del Nord”.
Una cosa da niente.
Tra le altre richieste c’è il divieto di dispiegamento di navi da guerra e aerei, sia da parte degli Stati Uniti che della Russia, dalle zone che si trovano al di fuori dei territori rispettivi nazionali da cui potrebbero colpire obiettivi dell’altro paese; l’impegno a non dispiegare, sia all’interno dei propri confini che al di fuori, missili a medio raggio che potrebbero colpire il territorio dell’altro paese; e il ritiro di tutte le armi nucleari che sono state dispiegate in paesi esteri, oltre all’impegno a non dispiegarne di nuove.
Come si vede, praticamente mancava solo la richiesta di allargare per bene le chiappe con le mani.
“Aggiungiamo notizie censurate qui nel democratico Occidente”, scovate per voi in
un blog clandestino accessibile solo tramite Tor e Vpnun giornale del democratico Occidente.Plurale maiestatis a parte, non ti rendi conto che così, oltre a coprirti di ridicolo facendo sfoggio del solito vittimismo d’accatto, rendi anche un pessimo servizio alla causa che credi di perseguire?
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Fenomeni “piuttosto marginali” quelli del neonazismo in Ucraina?
Proprio qui ci si divide.
Si dà il caso che quelli che lo ritengono alla base di quel che è successo almeno dal 2014 vengono abilmente associati al putinismo dai guerrafondai mentre chi, quel fenomeno lo minimizza viene associato ai supporter a stelle e strisce.
E si alzano barriere.
Quindi tu continua pure a minimizzare poi vedremo chi ha ragione.
Io osservo che questi fenomeni stanno prendendo piede in tutta Europa, si vede anche dai cambiamenti dei modi di pensare della gente. Perfino nei cosiddetti paesi ex socialdemocratici del Nord Europa.
Se tu non avverti questo clima, mi spiace per te.
Io dico che bisogna attivarsi per far prendere coscienza di questo pericolo.
Tu pensala come vuoi.
Ma non dire che chi ha quelle percezioni si fa abbindolare dai propagandisti.
Non è vero.
Ma mi guarderò bene da dovertelo dimostrare.
So che non ci crederesti. A priori.
Quindi che dirti?
Bye bye.
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suvvia, perchè tanta animosità ed indignazione,
questi sono i “democratici” dell’unico paese “democratico” del medio oriente, che differenza c’è con le classi dirigenti dei paesi NATO?
CHE DIFFERENZA C’è CON LE GUERRE NATO?
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I democratici hanno diritto di uccidere mentre chi non lo è non può farlo. Quindi quelli che non sono democratici verranno eliminati tutti . Ma in finale, quando resteranno solo i democratici le industrie delle armi spariranno ?
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Non credo. Penso piuttosto che, quando saremo tutti democratici, l’industria bellica sopravviverà perchè ognuno dovrà/avrà un’arma per difendersi dai reduci, dai maniaci e dagli insoddisfatti di tutte le razze. E le armi avranno una scadenza, una classificazione energetica che costringerà i singoli a rinnovare arma e licenza ogni sei mesi.
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Non credo. Penso piuttosto che, quando saremo tutti democratici, l’industria bellica sopravviverà perchè ognuno dovrà/avrà un’arma per difendersi dai reduci, dai maniaci e dagli insoddisfatti di tutte le razze. E le armi avranno una scadenza, una classificazione energetica che costringerà i singoli a rinnovare arma e licenza ogni sei mesi.
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Sono ormai note a tutti le gravissime responsabilità di Netanyahu nell’aver per anni legittimato e persino favorito e foraggiato la crescita di Hamas al solo scopo di indebolire la moderata ANP palestinese, l’unica in grado di garantire sicurezza di Israele e uno Stato palestinese indipendente e sovrano. Eppure gli Usa hanno consentito che fosse lo stesso Bibi a presiedere il nuovo governo di Tel Aviv. Già questo fatto fa intendere quanto sia stato blando e ipocrita l’ammonimento di Biden a non invadere Gaza per “non fare lo stesso errore degli americani dopo l’11 settembre”. Delle due l’una : o Netanyauh era ed è palesemente del tutto inaffidabile a continuare a ricoprire la carica di primo ministro oppure le dichiarazioni fatte dallo stesso Biden sono false e ipocrite, giusto per dare l’impressione di essere persona saggia, peraltro a scoppio ritardato di vent’anni, quando invece è persona di cui fidarsi quanto di un serpente a sonagli. Gli yankee sono solo interessati a garantirsi come armatissimo avamposto in medioriente. E non mi si venga a dire che l’America è rispettosa della sovranità di Israele. In qualsiasi paese dell’occidente, se un candidato non ha tatuata sul petto la bandiera a stelle e strisce… non fa il capo del governo! Tra due assassini figli di meretrici c’è sempre una sintonia di fondo senza se e senza ma.
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l’america esporta morte, non democrazia. sono loro a decidere chi sono i buoni e chi i cattivi la fattoria degli animali europa si adegua belando.
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Zapata, Adriano58, Cesare & co.
SIETE UN DISCO ROTTO.
Peggio di Sechi, Bocchino, e lo stesso Netanyahu, ci siete solo voi.
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Meglio essere un “disco rotto” che 1 “cogli@ne sgonfio”.
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non siamo noi che siamo ripetitivi, sono loro che sono come la NATO e si comportano da NAZI o hai la memoria di un moscerino della frutta?
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Noi dischi rotti siamo il grillo parlante che pinocchio uccide per non ascoltare la propria coscienza.
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Noi dischi rotti siamo il grillo parlante che pinocchio uccide per non ascoltare la propria coscienza.
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VISITORS- Viviana Vivarelli.
Ormai per far carriera nella vita, per sfondare come loro, devi diventare dei Visitors come loro, come nella serie cult degli anni ’50 che sedusse il mondo. Devi rinnegare la tua natura umana, annichilire la tua anima per trasformarti in un rettile, un essere a sangue freddo, dove è attiva solo la parte più primaria, arcaica primitiva, del nostro cervello, in un regresso spaventosa che rabbrividisce chi lo pensa: gli esseri senz’anima, i mostri senza cuore, privi di ogni empatia, disumani. Come Netaniahu, che giustifica Hitler e dice che non aveva nessuna intenzione di distruggere gli Ebrei, voleva solo espellerli ma fu malconsigliato dal Gran Mufti, mentre destra e sinistra italiana lo applaudono come un patriota, in un delirio generale, e mandano oggi armi ad Israele come ieri ne mandavano a Zelensky. E in questa follia macabra non si salva nessuno.
Cos’è successo al mondo? Dove sono finiti gli uomini di buona volontà? Cos’è questo puzzo di morte che ormai impesta ogni cosa? Cosa siamo noi in questo mondo insensato che procede verso la propria rovina?
I Visitatori sono apparsi ovunque, hanno promesso pace dove hanno portato guerra, hanno garantito salute dove hanno portato epidemie, si sono travestiti coi simboli delle chiese e con le vesti di famigliari a noi cari, hanno promesso benessere, progresso, equità, giustizia, tecnologia, piaceri…ma non erano altri predatori squamosi privi di caratteristiche umane, senza quel cervello mammifero che alleva la vita, e senza quel cervello superiore che garantisce la sopravvivenza del consorzio umano, l’evoluzione delle idee, la progressione dei valori etici e morali. Loro stessi erano chiaramente privi di qualunque etica sociale o morale individuale, ma troppi non hanno voluto vederlo, perché gli invasori hanno nutrito tutto il loro peggio, l’egoismo, la competizione, la concorrenza, l’individualismo, la disumanità, l’avidità… fino a creare degli zombi o degli invasati Man mano che il loro potere cresceva, gli alieni hanno individuato i resistenti, facendone il loro cibo preferito e li hanno divorati.
Il regista del film, Kenneth Johnson, capiva perfettamente il significato dell’allegoria della sua opera. Qiando gli chiesere: “Il fascismo è tra noi?”, avrebbe dovuto rispondere: “Il fascismo siamo noi”.
I Visitors sono tra noi. I Visitors sono dentro di noi. Gli umani sono sempre meno. Inghiottiti dalla tenebre.
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Per questo losco e inquietante figuro gli ebrei sono razza superiore. Hi Hitler!!!!!!
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Sei talmente ignorante che non sai nemmeno come si scrive.
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Per metà è americano , il resto europeo! Intelligentone del circolo!
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Se era una battuta, per quanto di bassa lega, chiedo venia e abbozzo un triste sorriso.
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propagandistici infantili. Quando accade qualcosa di spaventoso e traumatizzante, sempre più persone iniziano a chiedersi: “Perché? Perché è successo? Quali sono stati gli antecedenti che hanno portato quelle persone a fare quello che hanno fatto?”
Quando le persone cominciano a porre queste domande, vengono fuori risposte che sono molto sconvenienti per gli interessi informativi dell’impero occidentale. Oh, si scopre che Israele è uno stato di apartheid violento e Gaza è un gigantesco campo di concentramento dove i palestinesi sono privati dei bisogni umani fondamentali. Oh, si scopre che la NATO stava ammassando macchinari bellici vicino al confine russo in un modo che gli Stati Uniti non avrebbero mai permesso neanche in un milione di anni vicino ai propri confini. Oh, si scopre che le potenze occidentali stavano fornendo armi ai gruppi estremisti assassini in Siria con l’obiettivo di spodestare Assad e installare un regime fantoccio a Damasco.
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Prendo le ultime notizie un po’ a caso
“Cessate il fuoco adesso”: massiccia protesta contro l’invasione di Gaza alla Grand Central Station di New York
Dopo che l’IDF ha annunciato nella tarda serata di venerdì di star “espandendo l’attività di terra”, le forze israeliane hanno interrotto tutte le comunicazioni e i collegamenti internet con la Striscia di Gaza, creando un blackout quasi totale.
Il Ministero degli Affari Esteri israeliano ha etichettato Amnesty International come “organizzazione antisemita” in seguito alle sue dichiarazioni sui crimini di guerra commessi da entrambe le parti del conflitto
Centinaia di manifestanti di New York, che chiedevano un cessate il fuoco in Palestina, sono stati arrestati con l’accusa di aver chiuso il Grand Central Terminal
Il rappresentante di Israele ha affermato che non vi è alcuna catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza e ha aggiunto che l’ONU non si assume le proprie responsabilità.
Secondo il Ministero della Salute, il numero delle vittime degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza ha superato le 7.700
e per chi se lo fosse perso, questo è il tizio dell’articolo, un fuoriclasse:
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Assolutamente vietata nella Striscia la presenza di giornalisti, tv, fotoreporter etc., come si conviene a una “DEMOCRAZIA LIBERALE” tipo quella israeliana di cui i giornalai mainstream enfaticamente blaterano. Chissà che macelleria stanno combinando : sparare a qualsiasi entità animata, implume e a forma bipede. Tanto non ci sarà alcun testimone. Naturalmente quelli che eventualmente sopravvivranno non saranno credibili in quanto parte in causa, quindi non neutrali e obiettivi. Dei bambini fatti fuori, diranno che in realtà erano efferati terroristi adulti camuffati da bambini (sic!). E che comunque i bambini non sono altro che terroristi in fase di crescita. Delle famigliole tremanti, nascoste sotto il letto e fatte precipitare sotto i palazzi bombardati diranno che trattavansi di esponenti di etnia inferiore, secondo i dettami dell’ineffabile ex ambasciatore israeliano a Roma, quel misero prodotto di un aborto mal riuscito.
E dei veri terroristi non beccheranno nemmeno l’ombra, visto che si trovano asserragliati lungo i kilometri di tunnel scavati sotto terra e muniti delle trappole più impensabili che, al confronto, quelle delle piramidi egiziane sembreranno infantili giochetti da lego di plastica.
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Se non sbaglio a ieri c’erano 22 giornalisti palestinesi morti, credo li ammazzino con priorità, ed è abbastanza credibile, perchè se le opinioni pubbliche capisconono cosa sta succedendo Israele perde tutto l’appoggio residuo. Anche per questo hanno chiuso internet.
C’è un giornalista che hanno chiamato dicendogli di smettere di dare quel tipo di notizie, e siccome ha continuato gli hanno mandato un missile a casa della sua famiglia ammazzandoli tutti.
Ho visto in rete anche un ragazzo\influencer che mostra una mail in cui gli propongono di farsi aiutare a capire la situazione reale da qualcuno dei loro, offendogli 5000 dollari per poi prendere le loro difese … ovviamente potrebbe essere tutto falso, ma a naso direi che è vero. Lui rifiuta i 5000 e denuncia la cosa, ma quanti lo fanno? E ai pezzi grossi offriranno 50 o 500 mila, e quanti rifiuteranno?
La cosa spiegherebbe le posizioni acrobatiche di tanti personaggi dei media, che cercano di giustificare Israele anche al di là di ogni logica.
Non è che sono impazziti e regrediti all’improvviso, si sono semplicemente fatti comprare (difficile resistere a carriolate di soldi). Quindi se improvvisamente mi vedrete giustificare nettamente Israele e parlare di palestinesi subumani e responsabili di tutto …….. sapete cos’è successo!
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A naso direi che hai un problema di naso: prevedibile, dati gli spacciatori di balle professionisti che frequenti.
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Stai dicendo che escludi con certezza che la propaganda israeliana stia contattando influencer di ogni tipo per cercare di manipolare le opinioni pubbliche?
Io l’ho letto e sentito da diverse fonti e mi torna anche. Non credo che i personaggi che vanno sui media a giustificare Israele arrampicandosi sugli specchi (tranne quelli israeliani, che temo ci credano davvero) lo facciano gratis. Tu pensi di sì?
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Non ne ho idea: non essendo abituato a ragionare a sensazione, come fai tu, in assenza di prove sospendo il giudizio.
Quello che sto dicendo è che affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie: finché non salta fuori nulla di concreto, non sono così credulone da bermi acriticamente qualunque voce che conferma i miei pregiudizi.
Se poi le tue fonti abituali sono rappresentate da quell’elenco di ciarlatani acchiappagonzi che mi hai fatto l’altra volta (e che in parte condividi col tuo neo compagno di merende che di professione fa il bevitore di balle, per l’occasione elevato da subnormale ad interlocutore serio e preparato: praticamente la cazzata del secolo), il sospetto che si tratti delle solite minchiate acchiappaclic va moltiplicato almeno per 10.
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Beh, se mi dici che ho problemi di naso dovrebbe voler dire che la pensi diversamente però, non che non ne hai idea ….
Prove? E come potrei mai averle?
L’unica cosa che possiamo fare secondo me è tentare di dedurre qualcosa da quello che si intravede nella nebbia delle propagande.
Tu nemmeno secondo me puoi avere le prove di qualcosa se ci pensi … non è che perchè wikipedia dice qualcosa sia necessariamente vero, e nemmeno se lo dice il governo degli stati uniti, o l’ONU stessa, vittima di correnti e influenzata da poteri e interessi, nè chiunque altro.
Che prove inoppugnabili potrai mai avere?
Del resto siamo qui a esprimere opinioni, e le opinioni non si basano su prove certe molto spesso, ma solo appunto sulle impressioni, più o meno fondate e più o meno alcoliche o, se preferisci, fumose.
Le mie fonti sono ciarlatane? Può benissimo essere, e io stesso a volte non sono d’accordo su alcuni argomenti. Un punto a loro favore però ce l’hanno: non vengono pagati da qualcuno per mentire, e è già tanto. Non ho le prove però, solo deduzioni a naso.
La mia impressione è che Israele abbia da sempre forzato e comprato le fonti di informazioni per potersi comportare come si comporta limitando i danni d’immagine.
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Se mi parli di prove inoppugnabili da tribunale, probabilmente faticheremmo a produrne perfino per qualcosa che ci riguardasse in prima persona, ma questo è solo un modo filosofico per provare a buttarla in caciara, ricordando che la verità assoluta non esiste: è vero, ma nel mondo reale esistono comunque delle sue approssimazioni.
Considerato il livello di fuffa che gira in rete (moltiplicatosi in seguito al covid e destinato ad una crescita ancor più esponenziale, grazie all’utilizzo sempre più massiccio di AI), se decidi di adottare una presunzione di falsità verso tutto ciò che di nuovo e strano ti viene presentato, statisticamente non sei lontano dalla realtà.
Questo per quanto riguarda l’approccio, che da parte tua mi sembra di un’ingenuità a dir poco fanciullesca.
Ingenuità confermata dal fatto che pensi che disinformatori seriali come Messora, Mazzucco e compagnia cantante non siano pagati per mentire, quando è evidente che campano (chi bene, chi benissimo, chi sopravvivendo) attraverso la monetizzazione dei clic ottenuti alimentando i dubbi di chi ha perso fiducia nell’informazione tradizionale, condendo il tutto con omissioni, mezze verità e panzane conclamate, in modo da soddisfare le richieste del proprio pubblico di riferimento: un pubblico che, in quanto ad adesione acritica e fideistica, è del tutto analogo a quello dei media tradizionali (anzi, un filino più credulone, dato che soffre di un ulteriore pregiudizio).
L’attribuzione di patenti di credibilità è sempre un fatto personale. Personalmente sono estremamente prudente nel distrubuirne, perfino presso chi abitualmente porta fonti certe, serie, verificate e (per quanto possibile) verificabili, per cui figurati nei confronti di contastorie seriali e conclamati.
Riguardo al merito della questione: un influencer che rifiuta 5000 dollari per fare l’influencer è già poco credibile di suo; comunque, se mi imbattessi in una notizia del genere, prima di considerarla anche solo vagamente credibile, come prima cosa mi chiederei: chi è questo influencer (abitualmente pubblica contenuti seri, o minchiate acchiappaclic?), che cosa ha realmente pubblicato (il testo di un’email che può scrivere chiunque, o ci sono anche degli estremi che la rendono maggiormente verificabile?), chi è il mittente (un esponente del governo israeliano, o un pinco pallo qualsiasi? Magari l’influencer è in buona fede, ma il tutto potrebbe anche essere una semplice trollata ai suoi danni).
Inoltre, se veramente il suo intento fosse stato quello di denuncia, la cosa migliore da fare era quella di accettare il denaro per poi pubblicare gli estremi del pagamento, in modo da rendere maggiormente credibile la denuncia e soprattutto pubblicamente identificabile l’autore.
Oltretutto, il famoso “chi ti paga” è uno degli ingredienti base delle ricette complottiste, ed è già sufficiente ad accendere un segnale rosso in chi è avvezzo a queste cose.
Ma tu non ti sei posto minimamente nessuna di queste questioni, hai semplicemente attribuito credibilità alla cosa sulla sola base del fatto che incontra i tuoi bias di conferma: ti piace, quindi probabilmente sarà vero. E via di castelli in aria (se è vero per lui, chissà quanto offrianno agli altri).
Questo è uno dei motivi per cui la disinformazione online sta vivendo la sua età dell’oro: piatto ricco, mi ci ficco.
Il mio consiglio è sempre quello di provare ad essere un po’ meno creduloni: se è giusto essere diffidenti verso i media tradizionali, lo è altrettanto anche esserlo verso quelli alternativi, perché utilizzano le stesse modalità per portare ognuno acqua al proprio mulino.
Per me l’argomento è esaurito, pertanto ti saluto.
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Ecco, approssimazioni, quindi bisogna andare a naso, appunto.
Tu vedi la situazione ucraina in un modo, io in un altro, chi ha ragione? Boh, lo scopriremo in futuro forse, quando la propaganda mollerà l’osso e si farà strada una versione più sincera.
Fuffa: le fonti che io ritengo meno inattendibili per te sono complottiste e cialtrone. Può essere effettivamente, almeno in parte. Anche questo lo scopriremo in futuro forse.
Byoblu per esempio io ho smesso totalmente di seguirlo durante il periodo covid, perchè secondo me si erano buttati contro a corpo morto, e non mi ci sono ancora riavvicinato.
Ora, a posteriori, riconosco però che su alcune cose avevano ragione: sul green pass insensato, ma questo lo pensavo già e non l’ho mai scaricato, ma soprattutto sulle conseguenze negative sulla salute dei vaccini a rna, che io avevo sottostimato e loro sovrastimato. Almeno credo, stando alle notizie che ho letto fino ad ora, ma che si basano anche su studi superscientifici di scienziatoni e istituti seri e accreditati. Solo che sono ancora voci minoritarie, soffocate dal coro mediatico, per cui boh, vediamo come va a finire, però nel frattempo mi sono fatto l’idea che il pericolo covid è stato pompato per vari motivi (commerciali, per spaventare e controllare meglio la popolazione, per precauzione anche, e per fare ascolti e acchiappare clic) e il rischio vaccino messo in sordina, e ora vediamo cosa verrà a galla.
Comunque era per dire che neanche le fonti alternative vanno prese per oro colato, come dici tu.
Io ci provo, con tutti i miei limiti, dal bar.
Mi sembra che tu faccia un mazzo di tutte le fonti alternative e le etichetti come fuffa (hai mandato anche una vignetta giorni fa), ma se ci pensi non ha molto senso. Da un lato abbiamo un coro unanime manipolatore e in conflitto di interessi, e chiunque tenti di contrastarlo con notizie diverse viene bullizzato e etichettato conme fuffa e depotenziato (basta dire “gombloddo” e il gioco è fatto). Ma in mezzo c’è di tutto, da quello che parla dell’invasione degli alieni o va in giro con lo scolapasta in testa, a chi contesta con ragionamenti dati e studi la versione ufficiale.
Simon Hersh per esempio: premio pulitzer e stimato giornalista d’inchiesta, con agganci a altissimo livello, ora che ha fatto trapelare notizie sul North Stream è diventato un vecchio rincoglionito fuffarolo e acchiappaclic. E lo stesso gli era prob capitato quando fece scalpore sul Vietnam o su Nixon. Non mi hai ancora risposto su chi secondo te ha distrutto il gasdotto, ovviamente a naso.
La propaganda occidentale non elimina fisicamente un giornalista se non è strettamente necessario (tipo Assange, o tipo i 24 giornalisti palestinesi a Gaza), ma lo scredita e per la maggioranza è più che sufficiente.
Le fonti alternative di notizie hanno tutto l’interesse ad essere credibili e sensate, pena la sparizionein breve tempo. Ti crei una credibilità negli anni, la perdi in un minuto.
Giulietto Chiesa, altro esempio. Un vecchio rinco fissato e nostalgico secondo il mainstream, a posteriori possiamo dire che sull’europa orientale aveva le idee abbastanza chiare, anche perchè era il suo campo da sempre, ed era perciò in grado di profetizzare situazioni che ora si stanno avverando o almeno diventano plausibili.
Eppure lo davano per spacciatore di fake e di fuffa.
Sull’influencer sospendo il giudizio. Il sito dove l’ho visto di solito è abbastanza sensato e confido che non abbia messo in gioco la sua credibilità sulla base di niente, se viene fuori che era una bufala avvertirà, oppure perderà credibilità. Io mi fido finchè smetto di fidarmi, non per sempre.
“Ma tu non ti sei posto minimamente nessuna di queste questioni” non è vero, ho anche specificato per scritto che non so se sia vero, ma che tendo a considerarlo possibile perchè nel contesto ci sta, a naso. Sono stato cauto.
Quindi sulla diffidenza direi che ci troviamo abbastanza.
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Fra decenni gli storici scriveranno al posto dei “Volenterosi carnefici di Hitler” i volenterosi carnefici di Netanyahu…..questo non significa che gli ebrei siano tutti carnefici, come al tempo non tutti i tedeschi furono nazisti, qualcuno si oppose ad Hitler e fu sterminato anche prima degli ebrei….Il problema è che gli oppositori di Netanyahu hanno perso le elezioni , USA ed UE non sono intervenuti , evidentemente perché Netanyahu va loro bene, anche se è un corrotto e la sua politica pericolosa; mentre sono intervenuti nelle elezioni palestinesi, quando non ne hanno accettato l’esito ,con la vittoria di Hamas , ed il tentativo della sua trasformazione in un progetto democratico governativo che forse avrebbe determinato altro esito della storia! La responsabilità del cosiddetto Occidente, USA ed UE, è pertanto enorme perché aveva già scelto, prima dell’ attentato di Hamas, del 7 ottobre, da che parte stare, senza alcuna lungimiranza o capacità di intervento per una soluzione pacifica del conflitto, destinato a peggiorare! Se in un conflitto in corso da 70 anni alla fine si fronteggiano i due estremi politici, Hamas e Netanyahu, come si può sperare di arrivare ad una risoluzione pacifica grazie all’Occidente che ha contribuito, per malafede, per stolta convenienza, per incapacità, a generare i protagonisti? La morte di milioni di civili non è mai solo esclusiva colpa del belligeranti in campo, come non fu solo colpa dei tedeschi l’ ascesa al potere di Hitler che andava bene all’Occidente, tanto da finanziarlo, e pure ai sionisti, nazionalisti che condividevano con lui il progetto di uno stato ebraico, mentre tanti ebrei avrebbero voluto solo rimanere cittadini tedeschi, polacchi o francesi , di religione ebraica! Al tempo ,come ora , la responsabilità delle “democrazie “ occidentali che generano mostri, senza preoccuparsi del destino di milioni di esseri umani, una disumanità feroce spacciata da secoli come civiltà superiore!
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Una versione puritana dello stesso commento più sopra bloccato da stamane.
Sono ormai note a tutti le gravissime responsabilità di Netanyahu nell’aver per anni legittimato e persino favorito e foraggiato la crescita di Hamas al solo scopo di indebolire la moderata ANP palestinese, l’unica in grado di garantire sicurezza di Israele e uno Stato palestinese indipendente e sovrano. Eppure gli Usa hanno consentito che fosse lo stesso Bibi a presiedere il nuovo governo di Tel Aviv. Già questo fatto fa intendere quanto sia stato blando e ipocrita l’ammonimento di Biden a non invadere Gaza per “non fare lo stesso errore degli americani dopo l’11/9”. Delle due l’una : o Netanyauh era ed è palesemente del tutto inaffidabile a continuare a ricoprire la carica di primo ministro oppure le dichiarazioni fatte dallo stesso Biden sono false e ipocrite, giusto per dare l’impressione di essere persona saggia – peraltro a scoppio ritardato di vent’anni – quando invece è persona di cui fidarsi quanto di un serpente a sonagli. Gli yankee sono solo interessati a garantirsi come armatissimo avamposto in medioriente. E non mi si venga a dire che l’America è rispettosa della sovranità di Israele. In qualsiasi paese dell’occidente, se un candidato non ha tatuata sul petto la bandiera a stelle e strisce e non dimostra assoluta obbedienza alla Casa Bianca… non fa il capo del governo! Tra due assassini figli di padre ignoto c’è sempre una sintonia di fondo senza se e senza ma.
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Buongiorno,
non so se questo messaggio sarà pubblicato.
Alcuni giorni fa me ne è stato rifiutato senza spiegazioni .
In esso esprimevo critiche a M.T.
Senza polemica provate a confrontare il post attuale a quelli dei giorni precedenti.
e a questo intervento
Io non invito ad utilizzare video perché falsano a mio avviso in modo profondo l’elaborazione, ma non ho reperito il testo.
De facto è la versione video dell’articolo su citato reperibile nei giorni scorsi in questo sito.
M.T. è, anche senza volerlo, il simbolo di riferimento degli scontenti di varie tipologie di “opponentisi”.
Ma non va oltre, sempre a mio avviso, il “piluccare” i “verba” dei suoi consimili (o tentativi di esserlo).
Leggete i commenti legati al video, ne troverete di tutti i colori.
Ma, purtroppo, la realtà è amara e anche atroce e nessun accordo può sanarla.
Palestinesi e Israeliani sono incompatibili.
La terra in cui dovrebbero dividersi non basta a nessuno se non con l’eliminazione, o forte riduzione demografica dell’altro.
Finirà quando finirà il massacro, la cacciata da parte degli israeliani degli abitanti di appartenenza palestinese.
Io, senza eredità “genetiche”, preferisco i Palestinesi, quelli “buoni”.
A pelle.
Non preferisco gli israeliani, quelli “cattivi”.
Cercare di ridurre in un post secoli di storia equivale a vendere fumo già fumato più volte.
M.T. oggi scrive un articolo che confrontato con i suoi precedenti fanno pensare ad una persona combattuta nel migliore dei casi, o sofferente di personalità multipla.
O un preferente Israele che però è abile a farlo sembrare “oggettivo”.
Deve ricorrere a mezze verità, saltare a piè pari episodi chiave
Come è morto Arafat?
Cosa c’è scritto negli accordi di Oslo?
La ‘migliore proposta israeliana fatta da Barak in cosa consisteva?
And so on.
Oggi M.T. scrive qualcosa che hanno già scritto altri con più profondità e dichiarandosi pubblicamente.
Lo hanno scritto 40 anni fa: M.T. cerca di farlo sembrare nuovo ma nuovo non è.
C’è da riconoscergli che, copiando quelle affermazioni, dichiara che i principali nemici degli arabi e dei costretti “arabi” palestinesi sono gli stessi.
Per Egitto, Giordania, Siria intesi come dirigenze e non come popoli, i palestinesi erano internamente una rogna ed esternamente un’occasione per espandersi.
Facendo i conti è una bella gara tra chi ne ha uccisi di più.
Ma se cercate nella Rete delle reti ad esempio cosa ne pensa il popolo Indiano ne scoverete delle belle.
Se fosse vero il principio democratico che fa dipendere le decisioni dal numero dei “consenzienti”, bisognerebbe confrontare i favorevoli e i contrari.
in India 200 milioni di musulmani stanno dalla parte di Hamas.
Gli israeliani sono dieci milioni compresi i non ebrei.
Chi avrebbe diritto a “vincere” secondo il principio democratico ?
Purtroppo l’intera storia è viziata.
Pensare che un dittatore massacratore di curdi possa “elevare” Hamas ad esercito, che un altro esempio di massacratore di ceceni li riceva come rappresentanti non si sa bene di chi, che buona parte dei rappresentanti della comunità occidentale preferisca anteporre il “diritto a difendersi di Israele” al massacro di civili palestinesi se non fosse tragico sarebbe comico.
Se si domandasse al “popolano” italiano quanto ne sa e quanto gliene frega di Israele e Palestina, quale sarebbe la risposta ?
Ma io non preferisco gli israeliani, quelli “cattivi”
Ma io preferisco i Palestinesi, quelli buoni.
A pelle.
Voi ?
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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Mi piace questo post caotico di stefano tufillaro.
p.s.
Travaglio in questo frangente punto di riferimento assoluto. Almeno per me.
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A me piace la chiave di contralto che hai come immagine del profilo, per il resto non ci ho capito un accidente. Hai digitato coi piedi mentre suonavi la viola?
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Vedo che WordPress sta applicando una censura stringente,
Provo a pubblicare un ulteriore commento che fa sembrare jd non solo un fiancheggiatore della banda mafiocriminali ma un emerito iDIOt
E nel proseguo eviterò di leggere anche la sola introduzione dei suoi insulsi e vomitevoli post.
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Lo sterminio di coloro a cui rubiamo la terra, di cui saccheggiamo le risorse e di cui sfruttiamo il lavoro è codificato nel nostro DNA. Chiedi ai nativi americani. Chiedi agli indiani. Chiedi ai congolesi. Chiedi ai Kikuyu in Kenya. Chiedetelo agli Herero della Namibia che, come i palestinesi di Gaza, furono uccisi a colpi di arma da fuoco e portati nei campi di concentramento nel deserto dove morirono di fame e malattie. Ottantamila. Chiedi agli iracheni. Chiedi agli afghani. Chiedi ai siriani. Chiedi ai curdi. Chiedi ai libici. Chiedi alle popolazioni indigene di tutto il mondo. Sanno chi siamo.
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L’importante è non chiederlo agli ucraini (e nemmeno a ceceni, e nemmeno ai georgiani).
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Hai ragione da vendere Cagliostro! Raramente condivido i tuoi pensieri e in questo caso pienamente!! Abbiamo come europei arraffato e depredato, colonizzato i paesi africani tutti, a cominciare dai portoghesi, a finire dagli olandesi.. ora l’uomo cosiddetto bianco(con l’anima più nera del nero)!!!non vuole i neri nel proprio continente!! Si sono mai domandati se i neri volevano i bianchi, soprattutto quelli furbi e arraffatori? Eh!?! Cosa vogliamo adesso che muoiano di fame tutti? Sono stramaledetti anche i loro capi di stato che si svenduti per un sacchetto di monete o qualcosa di più ma che non hanno tenuto conto, dei loro popoli!! Tutto torna indietro tutto e ora la stiamo pagando e giustamente aggiungo!
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Che c’è, ti rode quando ti viene sbattuta in faccia la realtà, ovvero che fai un tifo sfacciato per il noto mafioso criminale illiberale Putin, che recentemente ha aggiunto una mezza milionata di cadaveri freschi, alla sua già ben nutrita collezione?
Nella tua testa bacata puoi farmi sembrare quello che vuoi, ma nel mondo reale ti sfido ancora a dimostrare dove e quando mai avrei fiancheggiato gli americani, dei quali dico sempre tutto il male possibile, mentre tu non sei assolutamente in grado di muovere mezza critica al tuo idolo assassino.
Come se il mio eventuale (ed immaginario) fiancheggiamento di mafiocriminali potesse in qualche modo sminuire il tuo, del quale non sevono certo dimostrazioni.
Dammi retta, che ti faccio risparmiare una bella parcella: il tuo posto è lo stadio.
E’ già la terza volta che lo dici: e fallo, una buona volta.
Tanto, per quello che hai da dire, non fa nessuna differenza.
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Povero JD, così affranto che Zelensky non riesca a vincere la guerra e a liberare la Crimea e il Donbass da tutti quei noiosi russofoni.
””Lo stesso massacro che implicitamente auspica chi propone di abbandonare l’Ucraina a sé stessa, rimangiandosi il sostegno militare (almeno stando a ciò che pontificano i pacifinti).
Certo che se fossero ukkronazzi, sarebbe tutto più facile.””’
ECCERTO, è colpa dei pacifinti; perché il modo migliore di fare la pace è fornire armi e impedire ogni negoziato, tante volte la guerra si fosse potuta evitare con intermediari come Macron (8 febbraio 2022) o Erdogan (poco dopo la guerra), poi chi glielo diceva agli azionisti della Lockheed-Martin, per esempio?
””Molto più modestamente, io mi limito a deridere la miserabile ipocrisia di chi è capace di considerare vittima il Donbass, che ha avuto 14 mila vittime, e carnefice l’Ucraina, che ne ha avute mezzo milione (ma loro se lo meritavano, perché erano tutti cattivi).””’
Non tutti cattivi, ma diretti al fronte da delle TESTE DI CA22O di Kiev, Londra e Washington.
E non ci arrivi, è proprio più forte di te.
””Diversamente da certi laidi accattoni morali, non sono aduso alla doppia morale interessata di chi prima guarda di che colore sono le bombe e poi decide se commuoversi per le vittime, ma solo e sempre quelle della parte avversa, rispetto a quella che il suo povero cervello bi-neuronale ha deciso di tifare: un contorsionismo necessario solo ai poveri di senso critico, incapaci di andare oltre il bianco e il nero, ovvero “viva Tizio, abbasso Caio”.””
Bene, allora dicci, dove sta la condanna per le 6.000 bombe che Israele ha bombato su Gaza in appena 6 giorni?
Dove sono le parole di commento per un ambasciatore che dice che distruggere Gaza è la soluzione finale ai problemi israeliani?
Ah, ovviamente quelle ti mancano.
Sarà mica perché sei proprio un ipocrita conformista, vile, allineato e coperto, eh?
Ma hai anche dei difetti.
Quindi, altro premio:
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Italiano malfermo e plurale maiestatis a parte (poveretto, si vede che oggi stai peggio del solito), ti/vi rendo edotto/i del fatto che la condanna che cerchi/cercate, e che i tuoi/vostri drammaticamente evidenti (nonché già tristemente noti) problemi di comprendonio ti/vi impediscono di vedere, sta esattamente nello stesso commento che hai appena copincollato, giusto un paio di righe sopra: “gli israeliani che oggi si stanno macchiando di una catastrofe disumana”.
Se ancora non ne sei convinto, a scanso di equivoci lo ribadisco: io sto con la gente costretta a vivere sotto le bombe, tutta, sempre ed indistintamente, senza la mentecattaggine paracula di guardare prima di che colore sono le bombe.
Sei tu quello che deve dire dove è possibile trovare un giudizio analogo tue e/o del tuo neo-patrocinato, riguardo ai crimini di cui si è macchiato Putin, nei confronti del quale, più che condanne chiare e nette come la mia, si sono viste solo patetiche giustificazioni.
Il resto del tuo spreco di byte sono farneticazioni da due soldi che mi inducono solo sbadigli, condite dal solito spruzzo di coprofilia (tua sola, vera ed unica cifra distintiva), pertanto mi perdonerai se soprassiedo.
I dottori cosa dicono?
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Calimero grazie mi agevoli il sonno, sono lì lì per partire,
sai quando le palpebre si abbassano, il tuo smartphone ti cade dalla mano
e tu ti ripigli ma poi il processo prosegue… Graaaaazieeeeeh!
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