Dopo gli stupri di due cuginette di 10 e 12 anni in estate, Meloni si recò sul posto

Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di Caivano , alle porte di Napoli. Sono stati nominati tre commissari.
Il comune vicino Napoli è balzato agli onori della cronaca per gli abusi sessuali avvenuti la scorsa estate di cui furono vittime due cuginette di 10 e 12 anni. Il 26 settembre scorso un blitz dei Carabinieri portò all’arresto di nove persone. Ed anche il 14 settembre dalle prime luci dell’alba, un blitz ad «alto impatto» della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza si svolse all’interno del Parco Verde di Caivano e nelle località limitrofe.
La premier al Parco Verde il 31 agosto
Il 31 agosto la stessa premier Giorgia Meloni andò al Parco Verde di Caivano per testimoniare la presenza dello Stato in quel territorio. Qui fu accolta da Don Maurizio Patriciello , il parroco del quartiere. «Siamo qui per manifestare la solidarietà a vittime innocenti» ma anche per manifestare la «presenza seria, autorevole, costante dello Stato che in territori come questo non sono stati sufficientemente percepiti e forse non sufficientemente presenti», disse Giorgia Meloni .
Sì, certo, certo, la Melona, quella che ci mise la faccia (e che faccia! Capirai! E meno male che non ci abbia messo le scarpe, che a veder dalla foto, manco si sa vestire. Per info, ricordarsi di quando andò dal Papokkio vestita di bianco, che lo sanno anche i bebè di tre mesi che non ci si veste di bianco in due occasioni: quando si va dal Papa e ai matrimoni altrui. Ma tanto questa è una bifolca mandriana, che vuoi che sappia, a parte, sia chiaro, urlare con la vociaccia che si ritrova?) 🤦🏻♂️
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