
(Stefania Limiti – ilfattoquotidiano.it) – Siamo abituati, noi europei, a pensarci abitanti di paesi liberi di fare informazione, attribuendo ad altri attitudini fascistoidi di repressione del dissenso. Il nostro sistema informativo ha molte falle, a cominciare dalla concentrazione delle proprietà editoriali, ma fin qui abbiamo vissuto piuttosto tranquilli, pur sapendo, qui da noi, che molti giornalisti sono minacciati e che il nostro servizio pubblico radiotelevisivo è un carrozzone ridicolo di amici, mogli, mariti ecc. ecc. che in confronto la Rai degli anni 50 sembra la Bbc.
Ebbene, forse è il caso di cominciare ad abituarci all’idea che la crisi dell’Occidente porti con sé anche un autoritarismo pericoloso di cui è figlia la gogna mediatica verso personalità fuori dal coro. I casi di Patrick Zaki, Elena Basile, Alessandro Orsini, Moni Ovadia sono un avvertimento che dobbiamo portarci dietro nel discorso pubblico con la consapevolezza che siamo solo agli inizi. Si tratta di persone con diversi curriculum e culture che hanno in comune la ‘spudoratezza’ di avanzare analisi diverse, punti di vista che non piacciono agli opinionisti mainstream.
È bastato che Patrick Zaki dicesse quello che pensa ogni coscienza democratica e cioè che la tragedia in corso in Medio Oriente è la conseguenza delle politiche di Israele, – lo ha spiegato ai microfoni del Tg1 a proposito di alcuni suoi tweet dei giorni scorsi in cui ha definito Netanyahu un “serial killer” – che apriti cielo. Fabio Fazio (il coraggioso) lo ha scaricato, così il Sermig che organizzava la presentazione della sua biografia all’Arsenale della pace di Torino martedì 17 ottobre. Elena Basile è fatalmente diventata “la nuova Orsini” (espressione uscita dalla penna di un altro coraggioso fantasista di Repubblica, Cappellini, uno che è lì per dire chi è buono e chi è cattivo), declinata da altri, in modo misogino, “una Orsini in gonnella”. Di Orsini hanno detto di tutto, del grande Moni pure, ed altro verrà. Perché se non si sta da una parte da noi funzionerà così.
Se vuoi dire che la ragionevolezza deve prevalere nelle relazioni tra i popoli e che i conflitti vanno inquadrati dentro la loro storia per capirne le radici profonde e le deviazioni più radicali, allora sei fuori. È meglio che ci prepariamo ad affrontare il futuro pensandoci in un tempo nuovo e duro e che l’avvolgente e rassicurante sistema democratico è ormai un ferro vecchio.
Elena Basile:
“Amici mi avvertono che
@CarloCalenda
e
@FrancoBechis
( chi sarà mai?) mi insultano
Sono adirati:
Una ex Ambasciatrice non ha venduto l’anima al diavolo come loro e parla onestamente?
Fiera di essere servitrice dello Stato non del meschino potere di cui sono poveri schiavi”
"Mi piace"Piace a 2 people
Ah se ci fosse ancora l’m5s ! Ma possibile che non si riesce a notare un fatto così evidente ? Fazio, cappellini o Senaldi , fa poca differenza , come non si nota diversità di vedute tra Meloni ,Letta o Veltroni. Sono la casta di questo dannato paese a cui bisognave e bisogna opporsi altrimenti a votare non ci andrà a votare nessuno a parte i sostenitori pasciuti dei gestori della sala dei bottoni.
"Mi piace"Piace a 2 people
Se Zaki andrà da fazio vorrà dire che la purga ha funzionato.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quando qualcuno mi dice che l’occidente è democratico perchè si può esprimere dissenso e denunce, io penso invece proprio a questo meccanismo subdolo.
Se dici qualcosa che non piace al potere puoi farlo liberamente solo se non hai ascolto, tipo i miei commenti qui o cose simili, tipo discuterne con tuo cuggino.
Se invece hai ascolto il sistema si muove per distruggerti.
Per prima cosa provano a comprarti. Funziona quasi sempre.
Poi cominciano con la pressione economica: perdi occasioni, eventualmente il lavoro. Orsini si è visto non rifinanziato l’osservatorio per la sicurezza internazionale e infangato a propaganda unificata. Stessa cosa la Basile, dopo che già si era dovuta dimettere da ambasciatrice. Zaki sparirà dalla tv …. e sono solo quelli di cui parla l’articolo, perche la lista sarebbe molto molto lunga.
Se perdere il lavoro non basta, non potendo smontare il ragionamento cominciano a smontare il ragionatore, e diventi una macchietta, sempliciotto e poco intelligente, che parla solo per desiderio di provocare o rendersi visibile, e tutta la gamma preconfezionata di fango con cui screditare i nemici della versione ufficiale …
E se non basta, perchè però a questo punto sei una specie di eroe incorruttibile … il potere ha molti altri mezzi per rimuovere gli intralci.
Sinceramente non so se in Russia o in Cina non si possa esprimere la propria opinione liberamente, probabilmente sarà anche vero, ma non lo so. Quello che so con certezza però è che non puoi nemmeno da noi, nel “giardino della democrazia”.
E dove non c’è libertà di espressione e di informazione la democrazia non può esistere, letteralmente.
"Mi piace"Piace a 4 people
Te l’ho già detto: fai più bella figura se dici che non lo vuoi sapere.
“Probabilmente sarà anche vero”? Il semplice fatto che in Cina e Russia (e anche in buona parte del mondo arabo) esista quella cosuccia chiamata “reati d’opinione” (a meno di non sostenere che anche questi siano un’invenzione della propaganda occidentale, hai visto mai) significa che, da quelle parti, certe cose non solo vengono scoraggiate più o meno apertamente anche e non solo coi metodi che hai già elencato (e che valgono praticamente ovunque, non solo da noi), ma in più sono anche reato.
Se pensi che la democrazia non esista qua, figurati là.
Altro che “probabilmente”.
"Mi piace""Mi piace"
EGGIA’, perché noi non abbiamo i reati di opinione, tipo la DIFFAMAZIONE, vero J. iDIOt?
Democraticissimi.
Ma chi poteva uscire in una discussione del genere se non l’Uomo con la C maiuscola?
"Mi piace""Mi piace"
Certo, se vigesse la regola dell’insulto libero saremmo molto più democratici di così (lo portano via).
Non ti crucciare, Mentecatto: è perfettamente normale che tu non sia in grado di cogliere la distinzione tra opinioni e offese: nel tuo miserabile caso, coincidono.
Il problema è quando ad essere illegali sono cose che di offensivo non hanno nulla, ma è un problema solo per i normodotati, pertanto la cosa non ti riguarda.
"Mi piace""Mi piace"
Di far bella o brutta figura mi interessa poco in effetti. Sono fondamentalmente ignorante, lo devo accettare.
Il fatto è che ho già poco tempo di seguire quello che seguo, non posso approfondire tutto, neppure volendo.
Ho un vago ricordo di aver sentito che in Russia hanno introdotto delle limitazioni della libertà di opinione da quando c’è la guerra, e lo trovo abbastanza normale.
Non puoi permettere alla propaganda nemica di venire in casa tua a manipolarti l’opinione pubblica. Fra l’altro se non sbaglio (non sono sicuro) da loro puoi andare su internet e guardarti tutti i siti del mondo che ti pare, compresi quelli USA o europei, senza limitazioni (non so se anche ucraini), mentre da noi alcuni sono stati chiusi, tipo RT, e neanche siamo in guerra, almeno ufficialmente.
Quindi sto fatto che da noi l’informazione è libera …. diciamo che abbiamo una censura ombra molto efficiente, e l’articolo sopra ne parla abbastanza chiaramente. Siccome ne parla siamo liberi? No, la propaganda non mira a far tacere tutti, sarebbe letteralmente impossibile, ma solo la maggioranza, e il gioco è comunque fatto.
Se da noi l’informazione fosse libera i giornali e i tg avrebbero già parlato per esempio del fatto che il North Stream lo abbiamo sabotato noi, e invece a più di un anno di distanza la versione ufficiale dei media è che non si sa chi sia stato. A me sembra grossa.
Ho le prove? No ovviamente, come potrei averle se l’informazione non me le da? Mica posso andare a indagare di persona.
Della Cina so ancora meno. So solo che sono brutti e cattivi, ma è la versione occidentale, quello che si sta apprestando a farle la guerra. Mi fido zero e sospendo il giudizio e mi tengo nel dubbio piuttosto che dar credito ai nostri cantastorie.
"Mi piace""Mi piace"
Ignorante è chi non sa le cose.
Chi le sa ma finge di non saperle (e quando gli vengono sbattute in faccia si gira dall’altra parte pur di continuare a non vederle) non è ignorante, ma è un’altra cosa (il contrario di Bonafede).
Qua le limitazioni che non ci sono:
https://www.cybersecurity360.it/news/internet-limitata-in-russia-ecco-le-contromisure-di-cittadini-e-big-tech-vpn-crittografia/
Ti conviene cambiare spacciatore di bufale: quelle della compagnia di complottari acchiappaclic che hai scambiato per controinformazione sono quasi sempre avariate.
Ah, nemmeno la Russia è in guerra, almeno ufficialmente (da quelle parti, definire “guerra” la cosiddetta “operazione speciale” è un reato punito con pene che arrivano fino a 15 anni di carcere e una multa fino a 5 milioni di rubli, pari a circa 66mila dollari; ma magari anche le leggi approvate dalla Duma e firmate da Putin sono un’invenzione della propaganda occidentale).
Riguardo al Nord Stream: per essere uno che si definisce ignorante riguardo a fatti provati e conclamati, su questo (dove ad oggi non esiste la benché minima prova) dimostri di avere parecchie certezze, anzichenò (non è che sai anche i prossimi numeri del lotto? Così so quali non giocare).
Premettendo che ognuna delle parti in causa (americani, russi ed ucraini), in quel momento, avrebbe avuto dei buoni motivi per distruggere il gasdotto senza raccontarlo in giro, in assenza di qualunque elemento concreto, al momento stiamo parlando di mere illazioni.
Ebbene, contrariamente a quanto affermi, non mi sembra proprio che tali illazioni non abbiano trovato spazio sui media occidentali (ne ha parlato anche un premio Pulitzer, ripreso da tutte le principali testate, e perfino il buon Dibba).
Se poi il tuo concetto di libertà di informazione prevede di dettare la scaletta di Tg1 e Corsera secondo le tue personali convinzioni, direi che la cosa si commenta da sé.
Mi sembra che la cosa faccia il paio con la tua versione riguardo alle famose armi di distruzione di massa di Saddam:
FC: i media occidentali non sono liberi, perché hanno censurato il fatto che le armi di distruzione di massa non sono mai esistite.
JD: e allora tu come lo sai?
FC: l’ho letto sui media occidentali.
Nella remota ipotesi che tu voglia davvero sapere qualcosa della Cina, sappi che ti basterebbe spendere tre minuti googlando “credito sociale cina”, altrimenti puoi sempre continuare a fingere che le cose siano come piace a te, ricorrendo alla comoda scusa della “versione occidentale” (che ormai si porta su tutto).
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sono ignorante in buona fede, concedimelo, al limite vittima dei miei pregiudizi.
Ok, la Russia ha chiuso dei social, non so che altro, a causa della guerra… ci sta dai.
Che poi la chiami operazione speciale vabeh, non mi sembra grave. Credo abbia delle motivazioni legali.
Per il NStream direi che gli USA siano il mandante e prob abbiano almeno collaborato a realizzare la cosa materialmente. Per te chi è stato, a intuito? La Russia non avrebbe un movente, l’Ucraina fa quello che gli dicono, quindi …
Nessuna prova, ovvio.
E Seymour Hersh è escluso dai media che fanno numero, e se continua rischia anche.
Alla fine poi anche se la Russia fosse l’inferno in terra, noi non saremmo comunque il paradiso. Non so com’è da loro nei periodi non di guerra, ma da noi fa schifo forte.
Oggi per esempio wikipedia ha cancellato la pagina di Elena Basile …
Credito sociale in Cina. io pensavo esistesse, anche se in forma embrionale, ma mi fido di una giornalista italiana che vive a Hong Kong (Laura Ruggeri) che afferma che non c’è.
(sempre dal bar)
"Mi piace""Mi piace"
Come diceva il grande politologo giovanni sartori, questa è una “Democratura”, non ci prendiamo per i fondelli!
"Mi piace"Piace a 2 people