(Dott. Paolo Caruso) – Tra vecchi filmati del 2018 in dotazione alla polizia e guarda caso riesumati al momento opportuno per affidarli alle “sapienti” mani del Ministro alle infrastrutture Salvini e le manganellate delle forze anti sommossa a Torino agli studenti che manifestavano contro la Premier Meloni, ci si va sempre più convincendo che questa destra di governo abbia avviato una nuova stagione politica, insofferente a qualsiasi confronto e contraddittorio, reagendo in maniera spropositata alle manifestazioni pacifiche indette dalla società civile. Un regime farlocco che tenta di circoscrivere ancor di più la libertà di stampa così da mettere a tacere qualsiasi forma di dissidenza. Quel video che ha ripreso al porto di Catania la magistrata Iolanda Apostolico durante la manifestazione pro migranti del 2018 e arrivato cinque anni dopo proprio sul desk del Ministro Salvini  dimostra l’aria che tira in questa nostra povera Italia. Altro che fratelli e sorelle d’Italia! La  domanda legittima che ci si pone è come mai questo filmato è arrivato nelle mani del Ministro Salvini  il quale, del resto, da buon “Cazzaro” lo ha dato in pasto ai social. Un video che in un Paese normale non sarebbe mai dovuto arrivare nel desk di un ministro. Chi ha informato Salvini?  Davvero un carabiniere di sua spontanea volontà? Esiste allora una “Centrale” dove le Persone più esposte come i magistrati ecc. vengono riprese nell’ambito delle proprie libertà individuali e i cui filmati poi in tempi opportuni vengono fatti emergere e esposti alla gogna mediatica. Una vera e propria black list utile solo a delegittimare. Nulla di più di un regime ovattato… Ora  per il “Cazzaro Verde” il problema non è quello di come è venuto in possesso del filmato dato in pasto ai social ma del fatto che la “Mala Femmina” che si trovava nel 2018 alla manifestazione di Catania per lo sbarco dei migranti bloccati sulla nave Diciotti dall’ allora Ministro degli Interni Salvini, è la stessa che da Giudice ha “disarticolato” il decreto Cutro, firmando un decreto di scarcerazione di tre migranti. E i media sempre più servili al potere tornano a tacere… In ogni caso va letto il contenuto che motiva la sentenza, tutto il resto si rimanda alle solite sparate dei politici e all’abuso di potere del Ministro Salvini. Comunque di per se l’attacco alla giudice è molto grave perché mette ancora una volta in evidenza la conflittualità esistente tra i poteri dello stato, legislativo e giudiziario, acuitosi negli ultimi trent’anni grazie all’azione “lodevole” del “Caimano” di Arcore. E Salvini in gran rispolvero oggi cerca di mettere pure il veto sul Magistrato Lorenzo Jannelli scelto dalla commissione Europea per l’Etica, CEDU, Corte europea dei diritti dell’uomo, un Magistrato molto preparato e scrupoloso noto per aver mandato a giudizio il leader della Lega per la vicenda della nave Open Arms. Una  vendetta che il “Cazzaro” cerca a distanza di anni  di consumare. E’ di oggi però la notizia che un altro giudice di Catania non convalida i trattenimenti dei migranti al Cpr di Pozzallo, ulteriore dimostrazione che siamo governati da un pugno di inetti, incapaci di scrivere leggi che abbiano un serio riscontro a livello costituzionale.