
(Andrea Zhok) – A scanso di equivoci, cerchiamo di dire le cose come stanno.
Il Nobel 2023 assegnato a Drew Weissman e Katalin Karikó è un Nobel politico.
Questo non significa che i ricercatori in questione non meritino riconoscimenti o non siano bravissimi. Ovviamente lo scrivente non è in grado di fare valutazioni del genere.
A prescindere dai meriti dei soggetti premiati, ciò che definisce il manifesto carattere politico del premio è la sua tempistica.
La motivazione dell’Accademia svedese delle Scienze recita: «per le loro scoperte sulle modifiche alle basi azotate dei nucleosidi che hanno reso possibile lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro COVID-19». [Prize motivation: “for their discoveries concerning nucleoside base modifications that enabled the development of effective mRNA vaccines against COVID-19”] Si fa cioè esplicito riferimento all’efficacia di un vaccino che esiste dal 2021.
La natura dei premi Nobel è sempre stata quella di premiare scoperte ampiamente consolidate, anche per evitare figure di latta, visto che il fenomeno della scoperta apparente, con successiva smentita, è un fenomeno ad alta frequenza nella storia della scienza.
Spesso i Nobel sono sostanzialmente premi a posteriori alla carriera e le scoperte premiate sono avvenute decenni prima.
Il Nobel per la medicina 2022 Svante Pääbo è stato premiato per una scoperta effettuata tra il 2006 e il 2010.
I Nobel per la Medicina 2021 Ardem Patapoutian e David Julius sono stati premiati per scoperte effettuate tra il 2007 e il 2010.
I Nobel 2020 Michael Houghton, Harvey J. Alter e Charles M. Rice sono stati premiati per scoperte avvenute tra il 1990 e il 2013.
I Nobel 2019 William G. Kaelin Jr., Peter J. Ratcliffe and Gregg L. Semenza sono stati premiati per scoperte fatte tra il 1995 e il 2001.
Quando Luc Montagnier venne premiato nel 2008 con il Nobel, la scoperta del virus HIV risaliva al 1983.
Nel caso attuale invece il Nobel giunge con grande sollecitudine all’indomani della chiusura dell’emergenza pandemica, e ciò si spiega con la sua funzione politica.
Gli effetti della grande operazione di inoculazione di massa con prodotti a mRNA sono ancora tutti in fase di studio e di elaborazione (elaborazione resa assai complicata dagli ostacoli frapposti alla raccolta di casistiche e statistiche affidabili).
In termini strettamente scientifici il premio è evidentemente prematuro.
Ma politicamente invece il premio è assai puntuale. Esso mira a mettere un fondamentale “tappo di autorevolezza” alle critiche piovute da ogni dove rispetto all’irresponsabile gestione politica delle inoculazioni nel mondo occidentale (USA, UE, Canada, Oceania, Israele, questo è il perimetro di una strategia “sanitaria” comune).
Una volta di più il mondo della scienza contemporanea mostra di star perdendo l’anima, appiattendosi sui desiderata del ceto politico e delle pressioni economiche.
L’ho letto 3 volt ma non ho capito chi è quello con la parrucca e quello senza vello
https://youtube.com/clip/UgkxrcLNqxjn4htCfx4PlqJ-dZHJQPlio5Av?si=t9uzAG1oJvJHpTS_
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Malone spiega la controversia sui brevetti
Malone continua spiegando l’origine della controversia sui brevetti: perché alcuni affermano che in realtà non ha inventato la piattaforma mRNA utilizzata dai jab COVID e perché la tecnologia è stata utilizzata se era già stata abbandonata a causa di rischi eccessivi:
““Kati Karikó mi ha chiamato a metà degli anni ’90 e voleva un consiglio. Le ho parlato dei problemi con l’RNA e dei problemi con la risposta infiammatoria e, insieme a Drew Weissman, ha applicato le scoperte di pseudouridina che stavano appena emergendo e ha messo la pseudouridina fino in fondo attraverso l’RNA, che è sia immunosoppressivo che aumenta la metà vita dell’RNA.
https://www.maurizioblondet.it/conferma-perche-i-vaccinati-diventano-piu-malati/
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Riscrivo il commento:
Ciò premesso:
Questo non è un ring ma un blog, giusto?
Non si vincono premi o medaglie, né si viene frustati se si omette, sbaglia qualcosa.
Si scambiano opinioni, si propongono ipotesi, o solo stupidaggini, non è vietato! (O no?)
Siamo all’inizio di un cambiamento epocale e regna sovrana la confusione sotto il cielo.
Più avanti si capirà chi sono i Maiali, chi gli asini, i cavalli, i galli, le pecore, le capre… della fattoria!
I maiali orwelliani che hanno in mano tutto, potrebbero mai comprare brevetti, formule, istituzioni e premi? Giammai! (non) Sono forse Essi, Maestro?!
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Ti sei dimentica il coccodrillo e l’orango tango, due piccoli serpenti e l’aquila reale, dove la metti? 😂 🤣 😂 🤣 😂 🤣 😂
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Pengue neanche oggi me la passa! 😂 🤣 😂 🤣 😂 🤣
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Ma sì, oggi è molto peggio della fattoria degli animali di Orwell: è un’accozzaglia di bufali inferociti che si devono sfogare. Viviamo nell’epoca forse peggiore, siamo chiusi in gabbie anche ideologiche e tutta l’energia non espressa la sfoghiamo sulle tastiere. “La situazione è grave ma non seria!” (cit. Flaiano). Hai ragione ridiamoci su!
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Sempre dall’intervista a Malone: “In effetti, l’imprinting immunitario è parte del motivo per cui i vaccini antinfluenzali hanno un’efficacia così scarsa. In poche parole, se hai avuto il COVID, o hai ricevuto il jab, il tuo sistema immunitario è sbilanciato verso il ceppo Wuhan originale, escludendo gli altri. L’Omicron e le varianti successive si sono evolute per sfruttare questo pregiudizio, motivo per cui le persone colpite ora si ammalano di COVID più spesso di quelle non colpite e subiscono ripetute reinfezioni.“Abbiamo creato una situazione in cui devono continuare a vaccinarsi, immagino. Questa è la logica promossa dal CDC. Dobbiamo continuare a vaccinarli a intervalli frequenti perché la vaccinazione sta danneggiando la loro capacità di controllare l’infezione di queste fughe [ceppi]”.
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Malone è apparso anche sul podcast di Joe Rogan il 30 dicembre 2021, che è diventato il podcast più visto di tutti i tempi con circa 50 milioni di visualizzazioni. La trascrizione di quell’intervista è stata persino inserita nel Congressional Record il 4 gennaio 3, 2022 dal membro del Congresso Troy Nehls, R-Texas, dopo che Twitter e YouTube l’hanno rimossa dalle loro piattaforme.
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Dal bollettino della CIA (in collaborazione con il NWO) noto come Wired:
Un vero divulgatore disinteressato.
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Stiamo parlando tutti da incompetenti, come ha giustamente detto Zhok, non è arrivato qui ancora nessun nobel a spiegare il casino che c’è dietro.
1) Sull’argomento Covid c’è una tale mole di dati, testimonianze e fatti, che si dovrebbero esaminare tutti per fare un confronto serio. E penso che nessuno qui sia in grado di farlo.
2) Che cosa è davvero accaduto fra Malone e Karikò. Le notizie vere e i dati giusti, li hai solo tu… (sic!)
4) E’ arrogante e presuntuoso affermare che sei qui apposta per portare il Verbo, controllare e correggere tutto ciò che si dice sul Covid (e su tutto lo scibile)!
5) Per ogni elemento, per ogni dato esiste il dato contrario. Basta cercarlo.
Ma non si può discuterne qui. Soprattutto non si può farlo con toni così pesanti e gratuitamente offensivi.
Non stiamo parlando di argomenti futili ma di salute, di reati, di pericoli e di limitazioni dei diritti che ne conseguono.
Perciò non capisco il tuo livore. Se tu hai ragione, tanto meglio. Se invece, le cose sono diverse, siamo tutti in pericolo e il tuo nemico non sono io ma chi ha combinato il casino.
Purtroppo in queste cose solo il tempo può darci la risposta, ma nel frattempo perché dobbiamo offenderci e risvegliare il troglodita che è in noi?
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@ Chia Bia: non ti ho mai offeso, e ti sfido a provare il contrario.
Se qua c’è un troglodita questo è proprio il tuo compagno di complotti, di cui ti sei affrettata a mettere like ad un commento che non ha nulla da dire nel merito (e te credo), ma che trasuda tutto il livore ad personam che lamenti tanto: come qualunque normodotato può liberamente constatare, i suoi sono gli unici toni così pesanti e gratuitamente offensivi di tutti i commenti sotto questo articolo.
Carta canta.
Fra l’altro, non è la prima volta che vaneggi di insulti inesistenti, quando qualcuno ti fa notare le castronerie che scrivi, sfoderando il tipico vittimismo di chi è a corto di argomenti.
Se poi trovi offensiva la verità, questo è un problema tuo.
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X Chia Bia;
Ma pensi davvero di ragionare con Jonny Ego su cosa sia la modestia?
Auguri!
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@ Mentecatto: per te già il semplice “ragionare” sarebbe un enorme passo in avanti rispetto a “copincollare”, ma la strada è ancora lunga (e molto impervia).
Tieni duro, e soprattutto non demordere mai: i tuoi tentativi sono spassosissimi, per chi (come me) ha il gusto dell’orrido.
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Di persone disinteressate non ne conosco alcuna, in quest’epoca di affamati insaziabili senza scrupoli. La figura del medico oggi è molto scaduta. Per non parlare degli operatori della comunicazione, settore caduto in basso che di più non si può. Vogliamo parlare dei valori di oggi per farci una risata?
Per quanto riguarda Malone tu non hai portato dati, hai solo detto che lui voleva collaborare con l’ungherese e lei ha detto di no. Di Weissman che aveva smentito se stesso, citato nel’articolo del Simplicissimus, non hai parlato. Intanto Malone non è stato smentito. Questo è un fatto.
Se poi vuoi andare avanti all’infinito perchè non sopporti di essere contraddetto, vedi tu se hai tempo e voglia…
Ma qui dobbiamo cercare di capire se ci stanno facendo fessi oppure dobbiamo stabilire chi è il più bravo della classe? A me interessa la prima perché sono molto preoccupata e mi scoccerebbe assai avere ragione, perciò faccio il tifo per te e spero che tu sia degno del tuo nick e faccia il miracolo (leggermente più impegnativo di quello dei pani e dei pesci).
Aspetto con ansia che ci porti notizie mirabolanti che è stata tutta una montatura di quei cattivacci novax che chissà quanto ci guadagnano…
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@ Chia Bia: per tua conoscenza, il mio nick non fa riferimento all’Altissimo, come sembri aver erroneamente interpretato (ma non potevi saperlo, pertanto una spiegazione ti è dovuta).
Trattasi di un ben più modesto omaggio ad un personaggio che sicuramente ne é molto distante, ovvero il compianto Ronnie James Dio, cantante heavy-metal scomparso ormai da qualche tempo.
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Sei una Guevara!🤣 😂 🤣 😂 🤣 😂 🤣 😂 🤣 😂 🤣 😂 🤣
Rilassati!!!!!?
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Addirittura? Esagerato! 😉 Vedi, penso sia inaccettabile arrivare sempre con le froge fumanti e gli zoccoli scalpitanti urlando. Lo dico da giorni che non è il caso e poi quando è troppo uno si stufa… grazie però… anche se preferisco quella classica di musica eh. Bella anche quella dell’orchestra italiana…
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A proposito, è difficile postare i video sul blog? Io riesco solo a mettere i link, come mai?
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Intendi quella classica classica?
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Prova a girantelo prima su WhatsApp e poi lo copi..
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£Esso mira a mettere un fondamentale “tappo di autorevolezza” alle critiche piovute da ogni dove rispetto all’irresponsabile gestione politica delle inoculazioni nel mondo occidentale (USA, UE, Canada, Oceania, Israele, questo è il perimetro di una strategia “sanitaria” comune).”
India Vaccini somministrati rispetto alla popolazione
155,7%; Ban
211,3%
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In conclusione:
Malone ha rifiutato di entrare in affari con Big Pharma e ha perso l’occasione di entrare in un trio di nobel (ormai Sibrut?) e guadagnare il ricco premio. E poi che ha fatto? Invece di fare spot e cantare canzoncine in TV, ha denunciato il marciume che c’è dietro la patina di scienza e ricerca per il bene dell’umanità sbandierata dal mainstream.
Seguire il denaro (Falcone): chi ci guadagna? Chi denuncia (medici, ricercatori, infermieri, ecc.) o le multinazionali che devono vendere i loro prodotti?
ttps://ilsimplicissimus2.com/2023/10/03/allarme-i-vaccini-danneggiano-sempre-il-cuore/
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3 ottobre 2023 alle 20:57
Da Il Simpllicissimus: “Fossi stato in questi due avrei rifiutato il premio per dignità e per non essere considerati in futuro macchie umane. tanto più che sorprendentemente questo Weissman in un articolo pubblicato nel 2018 e ampiamente citato su MedPageToday ha avvertito che precedenti studi clinici sui vaccini a mRna avevano prodotto risultati che erano “più modesti negli esseri umani di quanto previsto sulla base di modelli animali” e che “gli effetti collaterali non erano banali”, comprese “reazioni sistemiche o nel sito di iniezione moderate e in rari casi gravi”.
Per l’articolo completo ecco il link: https://ilsimplicissimus2.com/2023/10/02/un-bel-nobel-allomerta/
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Malone non ha affatto “rifiutato di entrare in affari con Big Pharma”, tutt’altro: ha provato in tutti i modi ad attribuirsi la paternità dei vaccini (una balla sesquipedale alla quale tu stessa, fino a due settimane fa, avevi abboccato, mentre io provavo a metterti in guardia dalla ciarlataneria sua e di chi rilancia queste balle acchiappagonzi: passato di mente? Non preoccuparti, son qua apposta), e ha tentato di non perdere “l’occasione di entrare in un trio di nobel” (ed essere considerato in futuro una macchia umana).
Poi ha iniziato a dirne male, ma solo dopo che il suo goffo tentativo è andato a vuoto.
Alla faccia della “dignità” che ora tanto sbandiera, facendoci la figura della volpe di Esopo.
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Di persone disinteressate non ne conosco alcuna, in quest’epoca di affamati insaziabili senza scrupoli. La figura del medico oggi è molto scaduta. Per non parlare degli operatori della comunicazione, settore caduto in basso che di più non si può. Vogliamo parlare dei valori di oggi per farci una risata?
Per quanto riguarda Malone tu non hai portato dati, hai solo detto che lui voleva collaborare con l’ungherese e lei ha detto di no. Di Weissman che aveva smentito se stesso, citato nel’articolo del Simplicissimus, non hai parlato. Intanto Malone non è stato smentito. Questo è un fatto.
Se poi vuoi andare avanti all’infinito perchè non sopporti di essere contraddetto, vedi tu se hai tempo e voglia…
Ma qui dobbiamo cercare di capire se ci stanno facendo fessi oppure dobbiamo stabilire chi è il più bravo della classe? A me interessa la prima perché sono molto preoccupata e mi scoccerebbe assai avere ragione, perciò faccio il tifo per te e spero che tu sia degno del tuo nick e faccia il miracolo (leggermente più impegnativo di quello dei pani e dei pesci).
Aspetto con ansia che ci porti notizie mirabolanti che è stata tutta una montatura di quei cattivacci novax che chissà quanto ci guadagnano…
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E poi adesso il nobel (nobrut) al duo dell’mRNA, proprio Adesso che c’è la nuova stagione Vaxxinale Autunno/Inverno e gli hub restano un po’ vuotini…
A pensar male…
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Continuando: Bangladesh 211,3%: Argentina 255,6%; Peru 266,4%.
Siamo sicuri di quello che dici Zhok?
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E che cambia?
A parte che l’India ha usato probabilmente sopratutto Astrazeneca -che da noi, come in Australia, è stato sloggiato- per il resto c’é poco da dire.
Robert Malone ha dichiarato che il Nobel, anzi l’igNobel lo hanno assegnato non perché hanno scoperto i vaccini RMA, ma perché ci hanno aggiunto la spike del COVID, basicamente un veleno riprodotto nell’organismo infinite volte.
Questo igNobel sembra tanto tempistico ed accurato quanto quello per la PACE (pece?) dato all’abbronzato Obama.
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Ancora con Malone?
Lo aveva spiegato Jonny Dio, non mi ricordo se a te o a Chia, che raccontava puxxanate.
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Confermo.
Malone ha provato ad attribuirsi la paternità dei vaccini (una scelta evidentemente disinteressata), attaccandosi al fatto che lui ha inventato “la piattaforma tecnologica vaccinale”, esibendo ben nove brevetti, nessuno dei quali prova che lui abbia inventato dei vaccini a mRNA.
E’ pur vero che è stato tra i primi (nel 1989) a suggerire la possibilità di sintetizzare mRNA in laboratorio per stimolare la produzione di determinate proteine, ma un conto è teorizzarlo, un altro è metterlo in pratica, e per quali proteine.
Se gli avessero dato ragione, probabilmente adesso starebbe rosicando un po’ meno.
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Strano come la replica dei due normodotati non abbia smentito niente delle argomentazioni di Zhok. A cominciare dal FLASH-NOBEL dato per una medicina appena scoperta.
Del resto, è difficile ricavare qualcosa di sensato quando hai la testa che è osso al 98% + ammoniaca e tracce di carbonio assortiti.
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@ Mentecatto: che cosa c’è da smentire? Quelle di Zhok non sono “argomentazioni”, ma pure e semplici illazioni basate sul nulla: qualunque normodotato è in grado di cogliere la differenza (appunto).
Spetta a Zhok portare le prove di quanto afferma (se ce le ha).
Diversamente, fintantoché le sue affermazioni non saranno supportate da nulla di concreto, continueranno ad avere lo stesso identico valore di “me l’ha detto mio cuggino”.
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Comunque intendevo solo evidenziare che non mi pare veritiero che la “’irresponsabile gestione politica delle inoculazioni nel mondo occidentale” non mi pare solo occidentale, tutto qui.
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Eccoli qua i NOVAX assetati di veleno a contestare persino il Nobel.
Gli scienziati premiati NON HANNO messo a punto il vaccino ma la tecnica mRNA che viene e verrà utilizzata come “base” per lo sviluppo di tante terapie, molto promettente soprattutto per la cura del cancro.
Zhok ti è andata male l’associazione al ridicolo con Mattei, Cacciari, Freccero e altri narcisisti patologici, ora riemerge dall’anonimato ergendoti a giudice? E di cosa, visto che tu e la scienza medica viaggiate su rette parallele, in direzioni opposte e che mai troveranno un punto di contatto?
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Il bello (per i normodotati) è che certi loschi figuri non possono sapere quanto si coprono di ridicolo a sputare oggi sul Nobel, dopo aver passato anni interi ad incensare Montagnier, messo in cattedra proprio in quanto vincitore di un Nobel, non certo per le sue ricerche (che generalmente ignorano).
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Sempre meglio di gente come voi, che Montagner lo avete considerato un rimbambito appena ha detto qualcosa sui vaccini e il COVID che non è piaciuto a quelli che piacciono.
Del resto è rinomato che quelli come te e Lupacchiotto vanno bene in coppia.
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@ Mentecatto: parla per te.
Personalmente, ho iniziato a sospettare che Montagnier (a proposito, non sai neanche come si scrive, dopo tanti anni passati ad idolatrarlo: che tristezza) fosse in preda a rimbambimento senile già nel lontano 2003, quando affermava di curare la SARS con la papaya, e ne ho avuto conferma nel 2010, quando ha rilanciato la balla (allora già conclamata) dei vaccini che causerebbero autismo, insieme a quell’altra grandissima boiata della cosiddetta memoria dell’acqua (altra cosa mai provata da nessuno).
Sei tu quello che ha cominciato a dar credito al rimbambito appena ha detto qualcosa sui vaccini e il COVID, proprio perché ciò che diceva piaceva ai soliti siti acchiappagonzi presso i quali ti abbeveri (e che ti fanno sentire tanto intelligente), ai quali non è parso vero di poter arruolrare addirittura un premio Nobel, in uno scalcagnato esercito composto prevalentemente da personaggi dalla dubbia credibilità e ciarlatani più o meno conclamati.
Solo dei bevitori di balle professionisti potevano dar credito ad un personaggio del genere, e adesso è un vero spasso constatare come sono disposti a coprirsi vieppiù di ridicolo, nel patetico tentativo di gettare discredito su un riconoscimento che hanno ritenuto di per sé stesso fonte di autorevolezza, fino (letteralmente) all’altroieri.
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Zimbello amarcord:
Ovvero, quando il Nobel non era ancora l’igNobel, ma il “compianto biologo”, il “ricercatore che ha detto la sua fin da subito”.
Patetico.
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“La motivazione dell’Accademia svedese delle Scienze recita: «per le loro scoperte sulle modifiche alle basi azotate dei nucleosidi che hanno reso possibile lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro COVID-19». [Prize motivation: “for their discoveries concerning nucleoside base modifications that enabled the development of effective mRNA vaccines against COVID-19”] Si fa cioè esplicito riferimento all’efficacia di un vaccino che esiste dal 2021.”
NO, si fa” esplicito riferimento” ad una scoperta (modifiche delle basi azotate dei nucleosidi) che ha permesso, SUCCESSIVAMENTE, lo sviluppo dei vaccini ad mRNA.
E non solo… anche la cura di banali disturbi come il CANCRO.
Comunque, Zhok si sarebbe dovuto fermare qui:
“Questo non significa che i ricercatori in questione non meritino riconoscimenti o non siano bravissimi. Ovviamente lo scrivente non è in grado di fare valutazioni del genere.”
Ecco, appunto.
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Quindi, SE i vaccini del 2020 NON fossero mai stati realizzati, loro NON avrebbero vinto il Nobel.
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Questa è un’ovvietà che può stupire solo chi non ha la più pallida idea di come venga assegnato un premio Nobel.
Da Wikipedia (riga 1): “Il premio Nobel è un’onorificenza di valore mondiale attribuita annualmente a personalità viventi che si sono distinte nei diversi campi dello scibile umano, apportando «i maggiori benefici all’umanità» per le loro ricerche […]”.
Quindi, è molto semplice: ciò che conta maggiormente, ai fini della valutazione, è il beneficio per l’umanità.
Nessun beneficio, nessun premio.
Ad esempio: se scopri come tramutare il cervello in piscio, la cosa non ha alcun beneficio per l’umanità.
Ecco perché nessuno ti è mai venuto a cercare per regalarti un milione di euro.
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“Come le scoperte di Katalin Karikó e Drew Weissman hanno portato ai vaccini a mRna per Covid-19.
Quello che la biochimica ungherese e l’immunologo americano hanno compreso e sono riusciti a dimostrare ha avuto un ruolo fondamentale. Ecco come
Come le scoperte di Katalin Karikó e Drew Weissman hanno portato ai vaccini a mRna per Covid19.
L’assegnazione del primo dei prestigiosi premi Nobel 2023 per la medicina e la fisiologia è andata all’ungherese Katalin Karikó e allo statunitense Drew Weissman per “le scoperte sulle modifiche delle basi nucleosidiche che hanno permesso lo sviluppo di vaccini efficaci a base di mRna contro il Covid”.
mRna, una sigla “popolare”
Forse come mai in precedenza un premio Nobel è stato così popolare. Almeno dalle nostre parti, tutti, dopo l’arrivo già alla fine del 2020, ad appena un anno dalla scoperta del nuovo coronavirus, oggi conoscono i vaccini anti-Covid e sono diventati familiari con una sigla prima di allora conosciuta per lo più solo da chi masticava biologia e medicina.
Oggi quella stessa sigla, mRna, è diventata la protagonista del Nobel, o meglio le modifiche che ne hanno permesso lo sfruttamento per la produzione di vaccini, arrivati a milioni e milioni di persone durante la pandemia. In tempi, dicevamo, record: i due punti di forza della vaccinazione a mRna sono infatti la loro estrema versatilità – possono essere sviluppati per minacce/antigeni diversi usando la stessa tecnologia – e loro rapida disponibilità. Grazie ai vaccini a mRna è infatti possibile comprimere i tempi necessari alla produzione dei vaccini, mettendo a disposizione in caso di minacce, come è stato, prodotti farmaceutici in tempi celeri. E aggiornandoli, di nuovo come si è verificato, alla bisogna nel caso in cui il target della vaccinazione mutasse nel tempo. Ne abbiamo fatto esperienza con i vaccini aggiornati contro le varianti di Covid-19: potenzialmente bastano poche settimane per farlo, qualche mese considerando la produzione e i test clinici, sebbene il virus vinca ancora in tempi di velocità (muta più velocemente di quanto possano fare i vaccini).
L’mRna come contenitore di informazioni
Se in molti dunque abbiamo avuto familiarità con i vaccini a mRna forse meno noto è il lavoro dei ricercatori oggi premiati con il Nobel 2023 e del ruolo che hanno avuto nel rendere una realtà i vaccini anti-Covid (e non solo, considerato il campo di studio in ONCOLOGIA per esempio). Per comprenderlo è utile ripassare brevemente come funziona l’mRna: è una molecola che, come suggerisce il nome, fa da messaggero, tra le istruzioni contenute del Dna da cui è trascritto e le proteine, prodotte proprio a partire dall’mRna nel processo nodo come traduzione (per una corrispondenza tra la sequenza di basi nell’mRna e la sequenza di amminoacidi delle proteine.
L’mRna di fatto è il contenitore delle informazioni necessarie per la produzione delle proteine. Se queste proteine sono di un patogeno, allora è possibile immaginare di inviare nelle cellule dell’ospite un mRna con le istruzioni necessarie per la produzione della proteina di interesse. Una volta prodotta questa stimolerà le reazioni del sistema immunitario, rendendolo più pronto a combattere l’eventuale incontro con il patogeno. Facile, se non fosse che l’mRna agli inizi non era una molecola così maneggiabile. Anche una volta prodotto in vitro senza il bisogno di colture cellulari – uno dei vantaggi rispetto ai vaccini più tradizionali, con gran risparmio di tempo – era infatti piuttosto instabile e scatenava notevoli risposte infiammatorie una volta nel corpo. A Karikó e Weissman il merito di aver capito come far sì che l’mRna non scatenasse una risposta infiammatoria e potesse produrre proteine una volta nel corpo.
Un mRna stabile e modificato
I ricercatori infatti sono riusciti a comprendere e dimostrare che perché l’mRna sintetizzato in vitro funzionasse una volta inserito nelle cellule ospite doveva essere modificato, così come modificato è l’mRna derivanti dai mammiferi, ricordano dall’assemblea dei Nobel ricapitolando la storia. La ricerca era partita dagli ANNI NOVANTA circa, ma SOLO INTORNO al 2010 diventa chiaro che è possibile sfruttare l’mRna per produrre proteine di interesse nell’ospite. Negli stessi anni arriva l’interesse anche delle prime aziende, da BioNTech, CureVac e Moderna, interessate a sfruttare l’mRna contro malattie infettive, tumori o a scopo rigenerativo. Parallelamente un folto gruppo di ricercatori era AL LAVORO ALMENO dalla FINE degli ANNI SETTANTA per trovare il traghettatore giusto di queste molecole all’interno del corpo – nanoparticelle lipidiche, ovvero piccole particelle di grassi in grado di incapsulare l’mRna – in maniera stabile e senza effetti collaterali.
NELL’ULTIMO DECENNIO, PRIMA che i vaccini a mRna contro Covid diventassero i primi ad arrivare sfruttando questa nuova tecnologia, la ricerca nel campo si era rivolta a combattere altre infezioni, come Zika e la Mers. Nulla infine sarebbe stato possibile senza lo sforzo globale, anche di investimenti, che c’è stato con l’arrivo della pandemia, riconoscono dall’assemblea dei Nobel. A ricordare forse che la ricerca dà frutti se si investe in ricerca.”
(da Wired-scienza)
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