Il ragazzino era stato sorpreso da un carabiniere a rubare oggetti dal bauletto di una moto. Ora lo aspetta il processo

“Se non mi arresti ti do 5 euro e tre biglietti Atac”. Quattordicenne accusato di corruzione

(roma.repubblica.it) – “Se non mi arresti ti do cinque euro e tre biglietti dell’Atac”. Con queste parole un 14enne ha tentato di corrompere un carabiniere che l’aveva sorpreso mentre tentava di rubare. Ora il ragazzino dovrà rispondere dell’accusa di induzione alla corruzione. L’inizio del processo è in calendario per il 24 marzo del 2024.

Tutto comincia l’11 luglio di tre anni fa, quando l’adolescente è stato fermato a largo Cocconi, nel quartiere Prenestino, insieme a due amici, anche loro minorenni all’epoca dei fatti. Il 14enne stava provando a rubare alcuni oggetti contenuti all’interno del bauletto di un motorino: ma non aveva attrezzi con sé, perciò il tentativo stava fallendo.

I tre sono stati sorpresi. Così, per cercare di evitare conseguenze, ha tentato di corrompere un carabiniere offrendogli cinque euro e tre biglietti del bus. Offerta rimandata prontamente al mittente, ovviamente, secondo quanto ricostruisce il Corriere della Sera. A quel punto il 14enne ha aggiunto: “Ti do anche l’iPhone, è tutto quello che ho”. Anche in questo caso il ragazzo si è sentito ovviamente rispondere un secco “No”.

Un’altra volta. C’è di più. Alla richiesta del carabiniere, il giovane aveva anche mentito sulla sua identità e sulla sua età, sperando di farla franca.

E ora insieme a un coetaneo dovrà rispondere anche dell’accusa di false attestazioni a pubblico ufficiale. Oltre a quella di tentato furto e di induzione alla corruzione, appunto. Il terzo ragazzino aveva meno di 14 anni all’epoca dell’accaduto e quindi non era imputabile.