Oggi Giuseppe Conte andrà a Lampedusa, per fare il controcanto a quella Giorgia Meloni che, ha sostenuto ieri a Porta a Porta, “sull’isola ha fatto solo una passerella, tirando per la giacchetta Ursula von der Leyen” […]

(ilfattoquotidiano.it) – Oggi Giuseppe Conte andrà a Lampedusa, per fare il controcanto a quella Giorgia Meloni che, ha sostenuto ieri a Porta a Porta, “sull’isola ha fatto solo una passerella, tirando per la giacchetta Ursula von der Leyen”. Ma nell’intervista di ieri il leader dei Cinque Stelle ha ribadito anche la distanza dal Pd sul tema: “C’è una differenza con i dem, forte, perché loro sono favorevoli allo ius soli. Che senso ha? Io concedo la cittadinanza sulla base dello ius scholae: dopo che hai fatto un percorso scolastico, conosci la nostra cultura ed è giusto che diventi cittadino italiano”. È la vecchia linea dei 5Stelle, che non hanno mai voluto lo ius soli. Però colpisce ugualmente risentirla dal Conte che da tempo definisce il M5S come “una forza progressista”, e che da premier del governo gialloverde varò i decreti Sicurezza (poi rinnegati). Ma lui come affronterebbe il problema? “Bisogna lavorare nei Paesi di transito e di origine, con l’intelligence. Potremmo usare ambasciate europee per scrutinare le domande”. E comunque, teorizza Conte, “il blocco navale è una presa in giro, ma non possiamo neanche dire oggi agli italiani che noi possiamo accogliere tutti i migranti”.
Al giornalista che, risentito, ha scritto questo “articolo”, almeno il coraggio di firmarsi con nome e cognome avrebbe potuto trovarlo.
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C’è la politica, con le sue parole soppesate per catturare consenso nel bacino elettorale, composto in maggioranza da ignoranti.
E poi c’è la realtà, che imporrebbe prese di posizione e scelte dettate dalla logica, senza distinguo puerili.
La crisi demografica impone, senza condizionamenti, una GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI da ora.
La nostra classe politica miope continua a concentrarsi esclusivamente sugli arrivi a Lampedusa, che sono un problema solo contestualizzando i numeri rapportandoli alla popolazione locale.
A me preoccupa il futuro prossimo di uno Stato ultra indebitato, abitato da gente mediamente sempre più povera, anziana, malata e bisognosa di assistenza, ma nei fatti una somma di solitudini.
Ma perché NESSUN POLITICO ha il coraggio di sbattere in faccia questo declino in atto ai suoi concittadini?
Sopravviveranno alla fine solo i più furbi, opportunisti, corrotti, delinquenti, riassumendo i ricchi, in una naturale selezione della specie avvenuta con il consenso di una maggioranza apatica, fatalista e tanto ignorante.
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E’ facile ipotizzare tra qualche tempo una sanità quasi totalmente privatizzata, con servizi pubblici ridotti ad infermeria, pensioni da 1200€ e la ricchezza in mano ai soliti noti con sede amministrativa all’estero.
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Ma perché NESSUN POLITICO ha il coraggio di sbattere in faccia questo declino in atto ai suoi concittadini?
Semplice, se lo fa perde consensi.
Inoltre un politico SERIO dovrebbe non solo dire che c’è in atto un declino, poi dovrebbe dire anche quali soluzioni vuole adottare per invertire la rotta.
La crisi demografica impone, senza condizionamenti, una GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI da ora.
La crisi demografica è un problema enorme e come tutti i problemi, enormi o meno, va prima di tutto compreso.
Se uno non ha ben chiaro a cosa sia dovuto un problema difficilmente trova la soluzione giusta e, ammesso che la trovi, in tali circostanze, cioè senza aver compreso bene ciò che ha generato il problema, si tratta di caso fortuito.
Cosa vuol dire GESTIONE dei flussi migratori? Un caso concreto, un esempio?
Segue una mia opinione personale: Conte ha capito bene il problema, da un lato c’è bisogno di persone per appunto contrastare il calo demografico COME SOLUZIONE IMMEDIATA. (non parla minimamente di soluzione strutturale)
Dall’altro l’immigrazione deve essere SOSTENIBILE; cioè abbiamo bisogno di persone QUALIFICATE, da cui lo IUS SCHOLAE che è la base per poter fare formazione e che a sua volta permette di competere adeguatamente.
Detta diversamente non abbiamo bisogno di gente che si va ad ingolfare in lavori a bassa qualifica, mal pagati, venditori di accendini agli angoli delle strade, più semplicemente di NUOVI POVERI; ci bastano e ci avanzano quelli che già abbiamo e che questo sciagurato governo sta contribuendo ad aumentare.
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Finalmente parole forti sull’immigrazione da parte di Conte,ma credo siano parole di circostanza per raccattare qualche voto alle europee,Fico 2 giorni fa diceva cose diverse su questo argomento,ma la domanda da farsi è se crede veramente a quello che dice sullo ius soli e sull’immigrazione per quale cavolo di motivo Conte ha portato il m5s nel campo progressista alleato del PD e delle sinistra di Fratoianni?
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L’Africa ha raddoppiato la propria popolazione negli ultimi 50 anni : questo è il problema. O viene affrontato seriamente a livello planetario nelle sedi opportune dell’Onu o non se ne uscirà fuori. Quelli di destra sfruttano il filone per aumentare i consensi ma non hanno inteligenza politica per trovare soluzioni. Quelli di sinistra fanno gli “umani” ma non riescono a vedere in prospettiva cosa può rappresentare un esodo biblico di centinaia di milioni di persone che durerà a tempo indefinito visto che la fonte è inasauribile. Razzismo ? No, il razzismo non centra niente. Questo è solo un problema demografico mondiale a cui si aggiungono le stolture del capitalismo e del neocolonialismo mascherati da beni .
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Magari in 50 anni. Magari!
70 anni fa circa erano 200 mln. Adesso questa è la popolazione della sola Nigeria, + oltre 1 mld di altri, che raddoppierà entro il 2050.
http://popolazione.population.city/world/af
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L’Africa ha raddoppiato la propria popolazione negli ultimi 50 anni : questo è il problema.
No, l’Africa ha risorse e territorio per consentire a chi vi abita di avere una vita dignitosa senza il bisogno di emigrare.
Il problema principale è la corruzione da cui poi ha origine il basso livello culturale ( al potente di turno fa comodo avere gente ignorante, incapace di pensare con la propria testa) ed iniqua ripartizione delle ricchezze che da origine alla povertà.
Sempre sulla corruzione si basa poi lo sfruttamento da parte degli europei (questo vale anche storicamente) e, negli ultimi tempi, quello ben più subdolo ed aggressivo messo in atto dalla Cina.
Se ci pensiamo un attimo, l’Africa vive, su scala ben maggiore ovviamente , quella che è stata e continua ad essere la realtà del sud Italia.
Realtà del sud Italia che piano piano sta salendo verso nord.
Per chi ha tempo e voglia di verificare quest’ultima affermazione gli consiglio di andarsi a vedere i dati degli iscritti all’AIRE per regione.
Se invece non ha tempo o voglia, provi a riflettere su quella che viene chiamata fuga di cervelli.
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Sì e no. L’Africa aveva come popolazione:
-38 mln nel 1950
-45 mln nel 1960
-73 mln nel 1980
-126 mln nel 2000
-206 mln nel 2020
-222 mln nel 2023 (+16 mln in appena 3 anni)
Per il 2050 sono previsti 400 mln di nigeriani.
E questo, quando già oggi (e negli ultimi 25-30 anni) vado alla stazione della città vicina e sembra di essere a Lagos (ergo= migliaia di immigrati, visibili di giorno come di notte, spesso spacciando o prostituendosi).
Nemmeno se l’Africa fosse gestita come la Svizzera potrebbe mai sopravvivere ad una bomba demografica del genere, e noi con essa. Nemmeno l’HIV è riuscita a rallentare in maniera significativa l’incremento demografico, quindi la catastrofe è certa e vicina in ogni caso.
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e.c. Non Africa, ma Nigeria. Ma anche a livello di continente non cambia molto: adesso sono a 1,4 mld, presto sorpasseranno l’India e per il 2050 saranno sui 2,5 mld. La fine è chiara.
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L’india è 10 volte più piccola dell’Africa e ne fa 1 mld e 400 più o meno.
Il problema non è la popolazione mondiale in se; il problema è se ci sono risorse per garantire la vita (cibo, acqua, energia ecc ecc).
Se non ci saranno risorse a sufficienza, la storia insegna, ci sarà una lotta per accaparrarsele ( guerra)
Passiamo ai numeri
Superficie africa 30, 37 MLN Km2 popolazione al 2050 2,3 MLD
Superficie cina+ India 12,884 MLN Km2 popolazione attuale (India+ cina) 2,84 MLD
Molto probabilemente, se l’africa fosse gestita come come l’india e la cina, senza arrivare a casi come la svizzera, potrebbe farcela anche comodamente.
Quanto al discorso migranti che delinquono, ritorno a quanto scritto in precedenza.
La migrazione deve essere sostenibile.
Nel mio primo commento mi sono limitato al lavoro povero; non è sostenibile avere lavoratori poveri specie se in eccesso, vale a maggior ragione per i delinquenti.
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X L.Heart:
Il fatto che l’India sia 1/10 dell’Africa come estensione mi è ben noto, grazie. Ma se vuoi aspettare che l’intera Africa (tipo i 10.000.000 kmq del Sahara) divenga densamente popolata come l’India (ergo, circa 14.000.000.000 di abitanti) accomodati.
Pensa te: in tutto il mondo le terre emerse sono circa 150.000.000 kmq. Fatti due conti: sono circa 50 volte l’India. Pensi che sarebbe possibile avere 70.000.000.000 di abitanti?
No. Manco per idea. Sennò potremmo prendere anche come esempio Singapore, così gli abitanti del pianeta ‘sostenibili’ diventano alcune migliaia di miliardi.
La gestione dell’Africa è un disastro e va bene. Ma l’aumento della popolazione NON può essere esponenziale altrimenti QUALSIASI sistema salta per la finitezza delle risorse.
Qualsiasi cosa accadrà in futuro, non è concepibile che una nazione poverissima come il Niger sia abitata da gente che ha la più alta fertilità mondiale per donna (oltre 7 figli). Prima o poi, come successe nell’Europa del ‘300, ci pensa la Natura a ridurre il problema.
Sennò facciamo come gli indigeni dell’Isola di Pasqua, che distrussero la propria terra abbattendo tutti gli alberi per la propria vanità. Del resto Toro Seduto l’aveva detto come andava a finire, no?
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Se rileggi il mio commento è quello che ho scritto all’inizio
Lo ricopoio
Il problema non è la popolazione mondiale in se; il problema è se ci sono risorse per garantire la vita (cibo, acqua, energia ecc ecc).
Quindi non capisco l’osservazione.
L’uomo ha la capacità, le conoscenze tecnologiche per utilizzare terre che oggi sono disabitate; al momento non c’è convenienza economica o, se vuoi necessità, a farlo però già oggi ci sono i mezzi.
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”Il problema non è la popolazione mondiale in se; il problema è se ci sono risorse per garantire la vita (cibo, acqua, energia ecc ecc).
Quindi non capisco l’osservazione.
L’uomo ha la capacità, le conoscenze tecnologiche per utilizzare terre che oggi sono disabitate; al momento non c’è convenienza economica o, se vuoi necessità, a farlo però già oggi ci sono i mezzi.”
Non con il livello attuale di consumi pro capite.
Con il livello di scorte esistenti.
Con il livello di inquinamento dato dalle nostre attività.
Prova a vedere quali sono le risorse petrolifere rimaste.
Anche ai consumi attuali valgono alcuni decenni, poi?
Con che la mandiamo avanti la civiltà attuale?
Idem per qualsiasi altra cosa, incluso rame e carbone.
Purtroppo è così.
Non si può fare tutto e farlo in maniera conveniente.
O trovano il modo di far piovere copiosamente sul Sahara (ma a scapito di chi?)
Ma anche così, si sposterebbe avanti il problema senza risolverlo, ma ingrandendolo ulteriormente.
Strano che sia necessario spiegarlo ancora.
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Se l’articolo risultasse veritiero, mi sentirei di dire che questa posizione, ufficialmente di Conte, in realtà non è farina del suo sacco ma di Grillo, della cui cultura politica, e non solo, bisogna avere un giudizio non troppo benevolo, per usare un eufemismo. Infatti, è sbagliato affermare che un bambino che nasca in Italia, i cui genitori immigrati non siano di passaggio ma stabili, con lavoro continuativo e in regola, con una casa e tutta l’intenzione di mettere radici in questo paese… non debba ricevere il riconoscimento della completa cittadinanza. Lo stesso bambino che fin da quando comincerà a frequentare le scuole non avvertirà alcuna differenza dai suoi compagni quanto a istruzione e cultura italiane. Anzi, crescendo percepirà di essere ben accettato e riconosciuto come italiano a tutti gli effetti dallo Stato. E, aggiungo, ha più possibilità di tenersi ben lontano da derive antiitaliane come invece succede (lo attestano ricerche sociologiche europee) per gran parte dei terroristi figli o nipoti di immigrati.
Capisco che i succitati concetti non siano alla portata della mente ristretta degli esponenti del governo in carica e dell’establishment ad esso collegato. Ma pensavo che per l’opposizione risultasse più facile capirli e condividerli.
Altro discorso è il problema generale (ne ho scritto in altro blog) dell’esodo di migranti, finora (qui da noi) in quantità inferiore rispetto ai paesi maggiorenti d’Europa.
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