Schlein ai dem in rivolta: “Scelta per non frammentare la coalizione”. La decisione del M5S ricompatta il centrosinistra
Il centrosinistra si ricompatta nel sostegno a Marco Cappato alle suppletive del prossimo ottobre a Monza, dove si dovrà votare il sostituto di Silvio Berlusconi al Senato. A sorpresa Giuseppe Conte annuncia la convergenza sull’esponente radicale. “Cappato sarà il candidato dei 5 Stelle”, ha detto il leader pentastellato dopo la nota della mattina in cui si lasciava agli elettori M5S libertà di scelta. La decisione arriva dopo quella di Elly Schlein di dare anche l’appoggio del Pd.
I malumori del Pd
Il Pd di Monza parla di “amarezza”, “perplessità” ed “errore politico” per la scelta del Pd nazionale di appoggiare Marco Cappato Lo fa in un documento postato sulla pagina Facebook del Partito democratico brianzolo, con il calce la firma del segretario provinciale Pietro Virtuani, del sindaco Paolo Pilotto, del capogruppo in provincia Vincenzo di Paolo del consigliere regionale (ed ex sindaco) Gigi Ponti a cui si stanno aggiungendo altri nomi. Una lettera a cui risponde la segretaria Elly Schlein a Otto e mezzo, su La7: “Abbiamo fatto una scelta, in un collegio uninominale che privilegia le coalizioni, di non frammentare”.
La lettera a Schlein
“I territori – spiegano i firmatari – devono potere esprimere e scegliere i candidati, a maggior ragione nel caso di un collegio uninominale”. “Senza voler nulla togliere alla figura di Cappato e alle sue battaglie per i diritti, non possiamo nascondere la nostra amarezza e la nostra perplessità per questa decisione. In queste settimane – aggiungono – avevamo avanzato una proposta diversa: una candidatura che rappresentasse le esperienze delle amministrazioni locali del nostro collegio, della militanza politica nel nostro territorio, che valorizzasse l’esperienza di amministratori e personaggi politici che quotidianamente si misurano con i problemi dei cittadini di Monza e Brianza e che desse voce a una parte politica che, pur avendo conseguito successi politici locali importanti, non ha una rappresentanza parlamentare nazionale del proprio territorio”.
Secondo i firmatari “privare l’elettore della possibilità di votare proposte riconoscibili come provenienti genuinamente da questa area politica sia un errore politico. L’unità è senza dubbio importante, ma questa non può venire a scapito della soggettività e del ruolo della nostra forza politica che invece deve essere esercitato fino in fondo”. E dunque “prendiamo atto – concludono – e andiamo avanti, trovando un modo per esprimere le nostre ragioni in un contesto fattosi, se possibile, ancora più complicato”.
infosannio 
“…avevamo avanzato una proposta diversa: una candidatura che rappresentasse le esperienze delle amministrazioni locali..”.
Mi viene da ridere! Quando ho comperato casa nel 1991 già esisteva il progetto approvato che avrebbe portato il prolungamento della Metro2 sino a Vimercate(MB). Il sindaco, manco a dirlo del PD, dava la cosa per fatta, progetto approvato, finanziato, pronto a partire. Era stato uno dei tasselli che ci aveva convinto all’acquisto, i nostri figli erano piccoli e la casa che avevamo scelto era vicina alle scuole, dalle materne al liceo. Sono passati 35 anni e la metropolitana non è mai arrivata. Le giunte targate PD si sono susseguite tranne una sola parentesi 5Stelle durante la quale abbiamo visto e apprezzato la differenza. Tra le grandi conquiste di questi 35 anni di malgoverno, abbiamo avuto un nuovo ospedale, fac-simile aeroporto, tutto su un piano, grandi spazi alla viabilità, pannelli informativi in ogni dove, campanelli che avvisano del tuo turno. Peccato che da allora, io residente non sono più riuscito a prenotare una visita. Dicono che sia colpa dell’allargamento del “bacino d’utenza”. Della Metro ancora nessuna notizia, forse per lo stesso motivo.
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Nel 1991 il Pd ancora non esisteva.
Vado a memoria, forse erano gli ultimi giorni del PCI prima di tramutarsi in PDS, poi DS e infine Pd unendosi alla Margherita.
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Hai ragione ma la zuppa era sempre quella.
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D’accordo sull’affrontare uniti PD e 5stelle, questa scadenza elettorale.
Non sono d’accordo sul candidato.
Quel che porta avanti Cappato, sui diritti, può benissimo portarlo avanti qualsiasi altro candidato che non provenga dalla galassia dei radicali, da sempre inaffidabili saltafossati e sempre pronti a far da ruota di scorta alle politiche ultraliberiste e fintogarantiste dovute al loro culto estremo per le libertà personali che comprendono pure il diritto di ogni singolo di poter sfruttare, rubare, delinquere e magari anche usare armi (come nella loro Patria di riferimento: gli Usa) senza dover essere troppo giudicati da poteri che, per loro, sono sempre e comunque oppressivi.
Salvo, poi, vederli tutti muti e omertosi quando i loro amici americani sganciano le sue bombe su centinaia di migliaia di civili.
Forse perché, per loro, il diritto alla vita delle vittime delle bombe non vale se a sganciare le bombe sono gli esportatori e insegnanti, come loro, di diritti e di democrazia.
E allora bisogna chiudere un occhio.
Anzi, due.
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*le LORO bombe
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Ma dall’ altra parte chi viene candidato forse un sosia di zio fester se non ho capito male patron del calcio Monza amico del fu’ pregiudicato.Allora gli italioti sapranno scegliere bene non ne dubito.
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Teoricamente il fine sarebbe questo, battere il candidato fascio-mafioso-legaiolo.
Però qua tutti politici col palato fine e pure l’unico presentabile, coerente con le sue battaglie sui diritti civili, che piaccia o meno, viene combattuto tafazzianamente per spianare la strada all’antennusta geometra del piduista.
Che sarà sicuramente un assenteisti di quelli storici.
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Il problema è che, a parte la mia personale allergia ai radicali, sono convinto che con un candidato come Cappato, diventato celebre cavalcando mediaticamente quell’unico tema e sorvolando allegramente su tutti gli altri su cui, probabilmente, non ci filiamo per niente,abbiamo già perso prima di cominciare.
Non c’è la giochiamo neanche.
Quindi, a mio avviso, i ragazzi sono coloro che l’hanno scelto come candidato.
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*Tafazzi, non ragazzi
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Cappato a parte la sua giusta battaglia per il fine vita ha tutte idee che non combaciano per nulla con la storia del m5s,come si possa appoggiarlo lo trovo una cosa assurda,cosa lo porti a fare al senato se poi vota tutte cose contrarie al m5s,eh ma si dice altrimenti vince Galliani,ma chi se ne frega
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