In attesa di immergerci, avidamente, nella lettura de La versione di Giorgia, abbiamo cercato di piluccare qua e là tra le anticipazioni dei giornali che a loro volta ci anticipano che ci sarà un’intervista televisiva […]

(di Antonio Padellaro – ilfattoquotidiano.it) – In attesa di immergerci, avidamente, nella lettura de La versione di Giorgia, abbiamo cercato di piluccare qua e là tra le anticipazioni dei giornali che a loro volta ci anticipano che ci sarà un’intervista televisiva della premier a Bruno Vespa (la loro è una joint venture: lei si anticipa a lui in attesa che lui si anticipi a lei nell’immancabile strenna natalizia precox). Nel frattempo ci viene in soccorso l’autore del libro-intervista, Alessandro Sallusti, che si concede in un’intervista a Libero, di cui è stato direttore fino all’altroieri prima di approdare al Giornale (è tutta una catena di affetti). Accanto ad alcune chicche (apprendiamo che nel libro si danno del tu e lei, chi l’avrebbe detto, gioca con la sua bambina), egli squaderna una scoppiettante rivelazione che farà sicuramente discutere. Domanda di Lucia Esposito: “Qualche difetto?”. Risposta di Sallusti: “Lei riconosce di essere molto precisa, quasi maniacale. I suoi collaboratori dicono ‘Giorgia non ti stiamo dietro’ ma nella maggior parte dei casi sono loro che accelerano, non lei che rallenta”.
Una feroce autocritica forse seconda soltanto a quella di Silvio Berlusconi, che alla stessa urticante domanda fece uno storico atto di contrizione: “I miei collaboratori dicono che, alle volte, sono troppo buono”. Dopo un assaggino del genere siamo subito corsi in libreria per accaparrarci il prezioso incunabolo. Poiché mentre andiamo in macchina il tempo tiranno non ci consente di spoilerare tutte le 272 pagine, siamo ugualmente convinti che il mea culpa meloniano sarà implacabile. Sicuramente avrà chiesto scusa agli elettori per aver disatteso alcuni punti fermi della campagna elettorale che le ha regalato Palazzo Chigi. Dal blocco navale per impedire l’immigrazione irregolare, al taglio delle accise da lei solennemente promesso nell’indimenticabile spot accanto alla pompa di benzina. Inevitabilmente, si sarà pentita della conferenza stampa di governo a Cutro, un’autoassoluzione in presa diretta con i corpi dei naufraghi sospinti dalle onde sulla spiaggia. Il tutto, come dubitarne, sarà confezionato con uno stile scarnificante alla Oriana Fallaci. “Mi mancheranno la sua ironia e autoironia, è una donna molto simpatica”, rivela Oriano Sallusti. Teniamoci forte.
Smettere di comprare certi libri: volete sapere cosa contengono? Andate in biblioteca o sfogliare il libro in libreria. Oppure la prossima volta che andate in bagno, quando vi alzate dalla poltrona bianca col buco guardate cosa contiene prima di tirare l’acqua.
"Mi piace""Mi piace"
Un libro è meglio di una conferenza stampa. Ad un libro non puoi rispondere. Un libro contiene solo verità, non lo si può negare. Certi libri esauriscono la loro funzione al momento dell’acquisto.
"Mi piace""Mi piace"