Pochi giorni fa il New York Times ha rivelato che un funzionario Ue è detenuto in Iran da 500 giorni

Di Maio e la mission in Iran: «Liberare i cittadini Ue e stop al sostegno alla Russia»

(di Emanuele Buzzi – corriere.it) – Un faccia a faccia che cade in una settimana di rivelazioni e richieste. Una missione con un tweet sibillino. Luigi Di Maio, rappresentante Ue per i Paesi del Golfo, Ha incontrato a Teheran Amir-Abdollahian, Ministro degli Affari Esteri iraniano. Un vertice che l’ex titolare della Farnesina definisce «molto importante». Di Maio ricorda nel suo tweet che una «sicurezza regionale sostenibile necessita del coinvolgimento di tutti gli attori rilevanti». E ricorda sopratutto di aver trasmesso a nome dell’Alto Rappresentante Josep Borrell «la posizione dell’UE sulla necessità e urgenza di liberare i cittadini dell’Unione, rispettare i diritti umani e fermare il sostegno militare alla Russia». Il viaggio di Di Maio cade proprio in giorni complessi: lunedì scorso il New York Times ha rivelato che Johan Floderus, cittadino svedese che lavora per l’Ue, è detenuto in Iran da oltre 500 giorni.