Il Vannacci-show in riva al mare (a pagamento): Crosetto ha parlato con franchezza. Le parole del militare: «Il buonsenso fa paura, ce l’hanno negato con il pensiero unico». «In tv e sui social siamo inondati da messaggi omosessuali eppure gli eterosessuali sono la stragrande maggioranza»

Il Vannacci-show in riva al mare (a pagamento): Crosetto ha parlato con franchezza

(di Marco Gasperetti – corriere.it) – Più che la presentazione di un libro sembra la prima nazionale di uno show. Spettacolo allo stato puro, davanti alla spiaggia vip della Versilia, con musica introduttiva (si inizia con New York New York ), diretta televisiva nazionale con satellite sulla testa (come spiega l’organizzazione), tanta gente, 350 persone, con biglietto (20 euro a testa con drink, 50 con cena, gratis in fondo ma in piedi). E soprattutto un evento con un ospite eccezionale. Lui, il generale, al secolo Roberto Vannacci, fresco fresco di un incontro con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e qui in versione rock (camicia bianca, pantaloni sportivi carta da zucchero) a raccontare la sua avventura letteraria.

Come è andata con il ministro? Uno scontro?, chiedono i soliti giornalisti maliziosi.
«Macché, mi trovo completamente d’accordo con il signor ministro», risponde Vannacci. A chi gli chiede se nel «cordialissimo incontro» anche Crosetto si è detto d’accordo con lui, risponde deciso: «Chiedetelo al ministro non a me». Per aggiungere: «Lui sta lavorando in maniera istituzionale. Mi ha parlato con franchezza e da soldato lo apprezzo. Ho sempre detto che al ministro mi lega un rapporto di fiducia, rispetto e onore, e rispetto ogni decisione presa dalle istituzioni».

E le copie come vanno, guadagna molto generale?
«Devo tutto a voi giornalisti. Tranquilli, vi darò tutte le cifre precise quanto prima» (le stime superano gli 800 mila euro di incassi netti per l’autore). E al Giornale d’Italia spiega: «Se ci sarà qualche operazione durante le Europee non lo so, ma io faccio il soldato… E prima di intraprendere un’avventura voglio essere certo di averne le capacità». Anche Massimiliano Simoni, esponente di FdI, organizzatore della presentazione condotta dal giornalista Aldo Grandi, ancor prima delle polemiche, ammette che non si aspettava tanto clamore.

Poi si torna al mondo Lgbt 
«Sono una minoranza che si vuole imporre come una maggioranza — dice l’alto ufficiale — Alla tv e sui social siamo inondati da messaggi omosessuali eppure gli eterosessuali sono la stragrande maggioranza». Poi il colpo di teatro, tra gli applausi: «Se oggi rifacessero un film come Il Vizietto, con Ugo Tognazzi, arresterebbero il regista».

Vannacci ribadisce infine che non esiste alcun complotto. Che le vicende dell’Iraq e dell’uranio impoverito non hanno alcun collegamento con il libro. La verità del generale è un’altra: «Il buonsenso fa paura perché ce l’hanno negato col pensiero unico. Si è tolta dignità all’interlocutore, che va rieducato per partecipare alla vita sociale senza nuocere. E a me non piace una società di questo tipo». Ma quando gli si chiede se è opportuno per un generale fare esternazioni da sapore ideologico e politico, Vannacci non risponde.