L’ultimo sogno dalle parti del governo è avere un Parlamento che non parla, che non perda troppo tempo per colpa delle opposizioni.

(di Giulio Cavalli – lanotiziagiornale.it) – L’ultimo sogno dalle parti del governo è avere un Parlamento che non parla, che non perda troppo tempo per colpa delle opposizioni che maleducatamente si oppongono e che possa velocemente accontentare i desiderata di Giorgia Meloni e dei suoi ministri.
È passata piuttosto inosservata l’intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo del ministro per i Rapporti con il Parlamento (eh, sì) Luca Ciriani (nella foto) che prova a spiegare, non riuscendoci, l’utilizzo della fiducia per ben 27 volte del suo governo, con una media di tre al mese. Senza tenere conto dei decreti, più di trenta, usati per legiferare.
Ciriani ci spiega che “Il ricorso alla decretazione d’urgenza è dettato dalla necessità, del Paese e della politica, di avere e dare risposte celeri per rispondere ad emergenze ed esigenze impellenti. Per quanto riguarda la fiducia, il più delle volte è una questione legata ai tempi” per non fare decadere i decreti. Il ministro dice anche “cerchiamo di garantire al massimo il dibattito e l’intervento parlamentare”.
Avete capito bene: cercano di garantire, mica garantiscono. A questo si aggiunge il monocameralismo di fatto, ovvero la prassi di discutere le proposte di legge in una sola camera con l’altra che si limita a ratificare. Una pratica che, seppur ampiamente tollerata, è in contrasto con la Costituzione.
Si badi bene: per Meloni nel 2006 porre la fiducia era una “scelta oligarchica”. Un “errore drammatico” nel 2015. Una “vergogna” nel 2017. “Una mortificazione del Parlamento, una deriva democratica” nel 2021. “La democrazia è un’altra cosa”, diceva sempre nel 2021.
“dulcis in fundo”….e se poi fossero abolite anche le elezioni…….per Benito La Russa, GiGi, Salvini, Tajani, Gino Lollobrigida…sarebbe festa grande…altro che “errore drammatico” o “deriva democratica”….!!!
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Anche l’informazione è muta.
Avete notato i nostri TG che, per meglio controllare l’informazione, ci parlano di politica con un collegamento in diretta da Montecitorio? C’è un collegamento in diretta per dire una cosa che potrebbe essere detta da studio? Qual’è lo scopo di questo ripetitivo e noioso teatrino? Lo scopo è che l’unica cosa in direttta è il tizio che ci fà il riassunto, tutto il resto è registrato, sapientemente filtrato e accuratamente misurato per la par condicio.
Quindi la diretta serve a prenderci per il kulo!
Come la tizia che tutti giorni ci racconta “in diretta” dall’Ucraina, dell’ultima bomba caduta, dei tre feriti e n morti sotto le bombe, rigorosamente russe (di quelle ucraine non possono darci conto perchè dove cadono non c’è libertà d’informazione).
In diretta perchè così è più reale e ci stringiamo tutti terrorizzati sul nostro divano?
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Ragazzi, basta autogoal!!!
Ricordo un Parlamento loquacissimo con i Migliori.
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