Per una volta Matteo Renzi l’ha detta giusta: “Vi sembra normale che il vicepremier con la delega ai Trasporti nei giorni dell’incidente ferroviario a Brandizzo sia al Festival del cinema di Venezia e a Monza […]

(di Antonio Padellaro – ilfattoquotidiano.it) – Per una volta Matteo Renzi l’ha detta giusta: “Vi sembra normale che il vicepremier con la delega ai Trasporti nei giorni dell’incidente ferroviario a Brandizzo sia al Festival del cinema di Venezia e a Monza e non in Piemonte?”. Infatti non c’è normalità, ma incredulità nell’apprendere che il vicepremier in questione, Matteo Salvini, a poche ore dalla strage dei cinque operai sfilava sul red carpet con Francesca Verdini, “sotto i flash dei fotografi”. Immortalato mentre mano nella mano bacia la fidanzata, lui tutto tronfio in smoking e lei radiosa in abito da sera. A questo punto uno pensa che il ministro abbia tutto il tempo per rimediare sia pure in ritardo a un comportamento insultante.
Potrebbe rientrare in hotel, slacciarsi il papillon nero di raso e correre con la scorta a posare un fiore su quelle rotaie. E invece lui avrà pensato di essersi sdebitato con quei poveri morti, con quell’inconveniente che rischiava di guastargli il trionfante weekend bofonchiando un “andrò fino in fondo”. Abbastanza incomprensibile visto che lui non è la Procura di Vercelli e che l’indagine interna alle Ferrovie era già avviata (a meno che non fosse un lapsus, l’inconscia ammissione che “fino in fondo” ci stava andando definitivamente la sua reputazione).
Passano i giorni – intanto a Brandizzo dopo Sergio Mattarella hanno portato il cordoglio del governo i ministri Zangrillo e Calderone, ma Salvini il tempo per un atto di pietà non lo trova proprio. Perché, ragazzi, c’è Monza, l’Autodromo, la Formula Uno ed eccolo in un’altra immancabile passerella che dà come una carezza alla gomma di una Ferrari. E mentre posa, tutto tronfio, per fotografi e telecamere sembra dirci: io sono Salvini e voi no (per fortuna).
Nel cercare, invano, in Rete qualcosa che corregga, che smentisca tanta tristezza leggiamo il commento di un’attrice, Ornella Muti e di sua figlia Naike: “I ministri dovrebbero fare i ministri e non sfilare sui tappeti rossi”. Giusto, ma anche sbagliato visto che ci sono ministri che si fanno nominare ministri proprio per poi pavoneggiarsi a Venezia, a Monza, allo stadio Olimpico, al Premio Strega e in ogni altra location dove sfoggiare la combinazione smoking&spocchia. Da notare, infine, che nell’orgia di talk che ha preso a imperversare con l’arrivo delle prime piogge, non un maestro di giornalismo che si sia soffermato su tanta ignominia. Magari soltanto per chiedere se, ogni tanto, a Salvini può capitare di vergognarsi di Salvini (interrogativo che facciamo nostro).
Un ministro dei trasporti che non va sul luogo di un grave disastro ferroviario, ma sul tappeto rosso del festival di Venezia, non è un ministro dei trasporti: è una miseria umana ambulante, eletta a sistema disumano.
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Temo che lo quallido soggetto in questione rappresenti il pensiero di quelli che lo votano. Gli operai se la sono cercata. Potevano starsene a casa con le famiglie, fidanzate, mogli, figli invece di andare di notte sui binari.
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Hai ragione questi stupidi operai che invece che andare a Venezia preferiscono lavorare di notte rischiando la vita. Come dice un grande pensatore dei giorni nostri “esci la notte e poi rischi che incontri il lupo”
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Se la sono cercata (ogni riferimento agli stupri è casuale?)? Yessssssssssssssss:
“…Nel filmato, girato pochi minuti prima della tragedia del 30 agosto scorso in cui morirono 5 operai, si sente una voce che dice: ‘Ragazzi se vi dico treno andate da quella parte, ok?’…’Non abbiamo neanche l’interruzione, ancora’, poi, qualche indicazione tra compagni su dove spostare con un rastrello le pietre della massicciata e scherzosi scambi di battute. Una manciata di secondi prima che il video si interrompa, Kevin sorride e mentre in sottofondo si sente lo squillo di un telefonino, saluta: ‘Ciao ragazzi, ci vediamo alla prossima’.”.
“esci la notte e poi rischi che incontri il lupo”: capito Giulietto? Ma tu non eri schierato a favore della cautela circa la faccenda stupri? Bah, qui son tutti cangianti a seconda di quanto zucchero mettono nel caffè la mattina…
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GATTO scusa, non so se perchè sono un po’ tardo (di comprendonio) o è deformazione professionale (preferisco le cose dette in modo chiaro e inequivocabile) o entrambe le cose, ma non capisco se con il tuo commento vuoi confutare ciò che è stato scritto da me e da Giulio o cosa.
Perchè il contenuto di quel video non fa altro che confermare ciò che ho scritto, gli operai se la sono cercata. E vaffa…… alle norme di sicurezza.
https://www.fanpage.it/attualita/strage-di-brandizzo-i-legali-della-famiglie-il-video-dimostra-il-modus-operandi-pericoloso/
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Ah GATTO scusa ancora, non sarà che lo hai votato? Da tuoi vecchi commenti avevo capito che hai votato da tutt’altra parte. Però come ho detto, se non ci si esprine in modo chiaro, io non comprendo.
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Scusa Peter, credevo che col tuo primo commento fossi ironico, invece volevi dire proprio ciò che hai scritto, ergo (cit.), il mio commento vale solo per @Giulio.
PS: figurati se ho votato il cazzaro! Ma anche fosse, nulla cambierebbe riguardo a quei poveri sprovveduti la cui imprudenza, purtroppo, è finita in tragedia.
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Adesso che abbiamo visto com’è andata si può dire che ha fatto bene.
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Faresti bene a non a postare cazzate. Ma ti pagano per questo, perché se lo fai gratuitamente penso che hai dei seri problemi mentali
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Tutto quello che fa è sempre ben fatto. Solo che non fa una beata mazza, passa il tempo a cazzeggiare e a dire cazzate, come te d’altronde.
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Non se ne può più di passerelle con relative immancabili diatribe “giornalistiche” in politichese ( cosa ha detto, cosa non ha detto, come era vistita/o, se grasso o magro, a chi ha strtto la mano, chi c’era, chi non c’era…) che durano settimane e poi non risolvono nulla ma favoriscono la… “cartarsi” dei cittadini : quelli non colpiti direttamente, ovviamente, gli altri si incazzanoo solo di più.
Anche no, per favore, anche perchè il numero delle passerelle è inversamente proporzionale a ciò che seguirà: più promess, meno fatti. E’ sempre stato così…
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Hai ragione, meglio non sapere che il ministro dei trasporti se ne sbatte di cinque operai morti mentre lavoravano per la ditta di Stato dei trasporti e se ne va a fare la passerella alla mostra del cinema di Venezia dove, detto en passant, si fa o si dovrebbe fare cultura, cosa a lui palesemente sconosciuta.
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Rotto il patto di amiciziapolitica fra i due.
FGinalmente…rottura con Calenda…rompe le@@ a tutti sperando in un aumento del suo zerovirgola!
Fecero bene i fiorentini a toglierselo dalle @@!
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