
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – La prevalenza del cretino di Fruttero e Lucentini uscì nel 1985, ma il titolo sembra fatto apposta per l’estate che sta finendo. Difficile trovare uno sprazzo d’intelligenza nelle femministe italiane che a Venezia contestano Woody Allen, troppo intelligente per loro, dandogli dello “stupratore” in barba a due sentenze di tribunale che l’hanno scagionato, come quei […]
La Via della Sega
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – La prevalenza del cretino di Fruttero e Lucentini uscì nel 1985, ma il titolo sembra fatto apposta per l’estate che sta finendo. Difficile trovare uno sprazzo d’intelligenza nelle femministe italiane che a Venezia contestano Woody Allen, troppo intelligente per loro, dandogli dello “stupratore” in barba a due sentenze di tribunale che l’hanno scagionato, come quei geni dei produttori americani che lo costringono a vagare per il mondo in cerca di qualcuno che finanzi il suo prossimo capolavoro. E che dire dell’astuta mossa del Rignanese che si candida alle Europee con Il Centro per raccogliere “i delusi di FI e Pd” e non s’è ancora accorto che il più deluso dagli altri non lo sarà mai quanto lo è da lui? Poi c’è Tajani, che sta all’intelligenza come Dell’Utri all’antimafia e vola in Cina per uscire un po’ dalla Via della Seta, pronto a danneggiare le imprese italiane pur di fare un dispetto a Conte e una marchetta a Biden. Intanto Urso, altro ministro famoso per la sagacia, firma un’intesa d’affari con i campioni di diritti umani dell’Arabia Saudita, il cui premier Bin Salman mandò i killer ad assassinare e tagliare a pezzi con la sega circolare il giornalista Khashoggi: dalla Via della Seta alla Via della Sega. Brillantissimo anche l’editoriale su Rep di Folli, così accecato da furore anti-Conte da sposare le balle delle destre su Superbonus (“insostenibile”, “populista”) e salario minimo (“suggestione”) e accreditare il governo di “un profilo rigoroso, quasi da Destra storica”. Ora, per coerenza, dovrà suggerire ai nuovi Quintino Sella una misura davvero di sinistra: la tassa sul macinato.
In tanto buio, un lampo d’intelligenza ce lo regala Benedetta Scuderi, attivista dei Verdi, incautamente invitata a Rete4 da Andrea Giambruno. Questi la interroga sulle assurde accuse di Saviano al governo della fidanzata per l’abbattimento dell’orsa e lei gli ritorce contro la sua celebre sparata sul nesso fra tasso alcolico delle ragazze e lupi stupratori: “Potremmo dire che è responsabilità dell’orsa perché, se non fosse uscita di notte da sola, non avrebbe incontrato il cacciatore, o il lupo…”. La sequenza delle espressioni sul volto del principe consorte nei successivi 12 secondi è una via di mezzo fra il remake di The mask e una gallery di Francis Bacon: mano sinistra che gratta orecchio destro; sopracciglia corrugate e risolino tirato tipo Joker; pollice-indice sotto mento pizzuto per darsi tono; occhi strizzati e indice-medio-anulare su boccuccia a cul di gallina; testolina che fa sì-sì; sguardo disperato verso sinistra in cerca di soccorsi in studio perchè ha finito le facce; cameraman pietoso che lo oscura e stacca sulla foto già mostrata prima. Qualcosa ci dice che non vedremo più la Scuderi chez Giambruno. Ma ne sarà valsa la pena.
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Grazie Raf…e buona giornata
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Grazie., raf.
…meraviglioso Travaglio!
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Quella mezza seta del ministro Tajani vola a Pechino per uscire dalla Via della Seta. Ma subito dopo – stando a ciò che lui stesso ha dichiarato a un tg – proporrà al suo omologo cinese di intensificare i rapporti commerciali con l’Italia.
A questo punto non ci resta che arrenderci all’evidenza: Charles Darwin ha del tutto sbagliato la teoria dell’evoluzione. Ne avevo il sospetto, ma questo caso, per non dire di gran parte dei ministri, mi ha tolto ogni dubbio. Gli unici esponenti del governo che si salvano sono quei pochissimi che non hanno mai perso occasione per stare zitti. Lo diceva Oscar Wilde: “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”. Il povero Tajani poteva partire (e poi tornare) nottetempo, cioè col favore delle tenebre, e così tenere nascoste le risate che i cinesi si faranno a parlare degli italiani.
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Meno male che Travaglio ci fa andare a nanna col sorriso 😂
Davvero spassoso anche questo editoriale.
Non era facile sirridere dopo aver visto Orsini a Carta Bianca essere stato letteralmente sommerso, in ogni suo concetto espresso, dalle urla sguaiate di un osceno e volgare Cecco paone che gli ha dato sulla voce per tutto il quarto d’ora a disposizione della trasmissione per parlare della guerra della Nato contro i russi in Ucraina… A mezzanotte e tre quarti.
Con la Berlinguer a dare una mano.. non a Orsini ma al mazziere che gli impediva di parlare.
Oscenità totale.
Tutta la mia solidarietà e vicinanza a Orsini.
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Pure Cecchi Paone tiene famiglia !
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Temo che Orsini troverà ogni settimana il mazzolatore di turno. In quanto alla Berlinguer, “martire” di Rai3 sotto contratto con il figlio di quel giglio di campo defunto, dimenticherà settimanalmente di chiamarsi Berlinguer. Se la tata di casa Fiorello dura 5 anni, temo siamo solo all’inizio di questo spettacolo.
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Ho visto solo il primo botta e risposta… non so se ce la farò a proseguire. 🤬😤
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/esemprecartabianca20232024/bianca-berlinguer-intervista-alessandro-orsini-e-alessandro-cecchi-paone_F312804301001C12
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Se questa piazzata tv fosse successa qualche decennio fa, SCecchi PaVone non avrebbe potuto tornare a varcare l’uscio dell’università Milano-Bicocca dove insegna Teoria e Tecnica del Documentario Turistico (sic!), roba forte, mica filmati fai-da-te di Colosseo, Pompei ecc. Gli studenti avrebbero innalzato una barricata come ai tempi della Comune di Parigi. Mentre Bianca Berlinguer sarebbe tornata in uno studio televisivo solo dopo essersi distesa a braccia aperte sulla tomba del padre a chiedere in lacrime perdono. Solo così Orsini avrebbe avuto assicurazione di esprimere anche il complemento oggetto, dopo il soggetto e il predicato verbale di una semplice frase.
Peccato che oggi non esistano più gli studenti di una volta! Mi offro “aggratis” come consulente!
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Se non capisci che Orsini sta facendo notare l’assurdo secondo cui sedicenti liberatori prefigurano la distruzione di un territorio (abitanti compresi) che considerano loro, non so che dirti J.D..
Hai capito o no che Orsini rileva che ai sedicenti liberatori non interessa di chi abita la Crimea ma interessa solo il luogo fisico (anche se raso al suolo) su cui piantare la loro bandiera insieme a quella a stelle e strisce che ci piazzerá le sue atomiche?
La labirintite, le pere e le banane le lascio a te se non capisci che dovrebbe contare prima di tutto il parere di chi abita la Crimea rispetto a freddi atti notarili dove si scriverà se quel luogo è Ucraina o Russia.
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PER I RUSSI la Crimea è Russia (e ne hanno ben donde: fu regalata illegalmente all’Ucraina, senza alcuna autorizzazione), ma per gli UCRAINI è Ucraina…e se è tale è normale comportarsi così?
È il loro sbocco al mare, a prescindere da chi vi abita, dal fatto che era comunque Repubblica autonoma, con proprio parlamento, autorizzata perciò a deliberare anche un referendum (positivo per oltre il 90%), “rispettato” PERSINO dagli USA, che comunque, se conviene, ritengono valido anche quello del Kosovo, ma non BEN DUE nel Donesk…
Ora, tornando a bomba, se, per gli ucraini, la Crimea e il Donesk sono ucraini (li accorpo perché il concetto è lo stesso), PERCHÉ li bombardano?
Per “liberarli” CONTRO il volere dei loro abitanti… per liberarli DAI loro abitanti? Sono interessati al TERRITORIO, la Crimea per la posizione e il Donesk per le miniere di terre rare, e ignorano, anzi, nel caso del Donesk, ODIANO le persone che vi abitano, le considerano alla stregua di subumani da sfruttare come minatori, insegnano ai propri figli, sin da bambini, che non è male ucciderli, perché non sono esseri umani come loro: un classico del nazismo.
Possibile che tu non abbia mai sentito le parole di Poroshenko, a cui, purtroppo, sono seguiti abbondantemente i fatti?
Si possono esprimere simili concetti contro una parte del proprio popolo? Anzi, direi verso CHIUNQUE?
Ci sono riusciti a colpi di bombe, ad attivare quei propositi.
Come se noi bombardassimo il Trentino Alto Adige, invece di riconoscergli l’autonomia e il diritto di usare la lingua tedesca.
Ah già, ma gli accordi di Minsk erano solo un modo per prendere tempo (A. Merkel)…
Non vedi che L’ESISTENZA del popolo è del tutto ininfluente? Anzi c’è odio e razzismo nei loro confronti.
E, se parliamo di indifferenza, che dire dell’accordo che Zelensky poteva fare 5 gg prima dell’invasione?
Non gli si chiedeva neanche il territorio, ma il rispetto dell’autonomia (all’interno dell’Ucraina) delle regioni russofone.
Non si poteva eh? Tanti addestramenti per niente?
Quando mai…troppi interessi.
Non ultimi quelli PRIVATI di Biden E FIGLIO.
Troppo complessa, la questione, ma i fatti parlano da soli, se uno li VUOLE vedere.
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Ec non “attivare”, ma “attuare”.
Troppo difficile per la tastiera yankee SwiftKey…
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Rispondevo anche io a Jonny, ovviamente…
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Continui a non voler vedere che il mio intervento non riguarda l’Ucraina, ma Orsini e la sua onestà intellettuale.
Peraltro, la cosa non mi stupisce: come hai dimostrato anche nella nostra recente discussione sul livello di democrazia nella Russia putiniana, quando vedi qualcosa che non ti piace ti giri dall’altra parte.
Per il parere che i fanboy attribuiscono agli abitanti della Crimea, ti rimando alla mia risposta ad Anail.
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… risposta che, a quanto pare, è stata cassata. Vabbé, ci riprovo.
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Noto personaggio in cerca di visibilità scopre improvvisamente che la Crimea è Ucraina:

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Però tu non cogli, J.,
Il paradosso di un nazi onalista ucraino che colpisce il suo territorio e i suoi abitanti solo perché abitato da ucraini che hanno il torto di essere anche russi.
Che gli importa a lui? La sua mission è la riconquista di un territorio straregico, non dei cittadini che li abitano.
Serve per le basi atomiche dei suoi amici d’oltreoceano.
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Hai proprio ragione: non vedo nessun paradosso nella lotta di chi combatte per riprendersi dei territori annessi unilateralmente.
Però ne vedo uno enorme in chi considera quegli stessi territori a volte come Ucraina e a volte come Russia, secondo la convenienza del momento.
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Ah, perché lui sta lottando per riprendersi i territori che appartengono a lui non a chi li abita e che è stato considerato cittadino di serie b dopo il golpe del 2014?
Ti risulta che gli abitanti della Crimea siano insorti contro la Russia o si siano formate brigate partigiane che lottano per ritornare dai golpisti nazisti di piazza Maidan?
Si, ma che importano tutte queste quisquilie, J.D.?
C’è un aggredito e un aggressore. Punto. No?
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Ciò che mi risulta è il doppiopesismo orsiniano sulla Crimea, il resto sono tutte cose che stai dicendo tu e che non c’entrano nulla con questo discorso, che era ciò che mi premeva dimostrare.
Potremmo anche stare parlando di pere e di banane, ma il punto rimane sempre che le une non possono diventare le altre, a seconda della convenienza in un dato momento.
Invece Orsini ha fatto proprio questo: secondo lui, la Crimea è Russia quando c’è da difendere l’annessione, ma diventa Ucraina quando c’è da attaccare chi combatte per liberarla.
Una situazione ad alto rischio di labirintite, soprattutto per i poveri fanboy.
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Risposta a J.D.
Posizionata più in alto 🤷
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Jonny, non l’ha SCOPERTO, sta adottando il punto di vista dell’Ucraina, per spiegare il concetto di un Paese che distrugge ciò che ritiene PROPRIO, popolazione compresa, anche se essa ha stabilito di essere russa (la famosa “autodeterminazione dei popoli”, valida solo se e quando conviene agli USA, vedi Kosovo)
Una specie di femminicidio allargato, come meccanismo…
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Già. Però questo è anche esattamente ciò che sta facendo la Russia col Donbass, solo che in quel caso Orsini, molto furbescamente, si guarda bene dall’adottare il suo punto di vista, e il motivo è chiarissimo.
Tale paraculaggine è infatti perfettamente comprensibile, anzi inevitabile, quando ci si vuole accreditare come alfieri del pacifismo, mentre de facto si sostengono le ragioni di una guerra che ha causato centinaia di migliaia di morti.
Un vero pacifista non ha di questi problemi, perché le guerre le condanna TUTTE, non solo quelle di chi gli sta antipatico.
Personalmente, non mi sono mai fatto problemi a dire tutto il male possibile degli americani e delle loro guerre preventive del menga, e a maggior ragione lo stesso vale oggi per Putin: semplicemente, ritengo che al mondo non esista una sola ragione abbastanza valida da giustificare una guerra. MAI.
Non so con quale faccia chi la pensa diversamente (che è perfettamente legittimo) poi possa ritenere sé stesso “un pacifista”, ma questo non è un mio problema.
Riguardo alla famosa “autodeterminazione dei popoli”: esistono dei motivi oggettivi, che prescindono dalla convenienza di chicchessia, se il referendum sull’annessione della Crimea non è stato ritenuto valido dalla quasi totalità degli osservatori internazionali.
E’ infatti un po’ difficile ritenere che un referendum svoltosi con la pistola puntata alla tempia possa essere considerato come libera espressione della volontà di un popolo (una delle basi del diritto è che tutti gli atti eseguiti sotto minaccia sono automaticamente nulli).
I fatti narrano che il referendum sia stato preceduto di poche settimane dall’invio di truppe prive di insegne, che hanno preso il controllo del governo locale (simpaticamente soprannominate “omini verdi”, per non turbare le fasi conclusive delle Olimpiadi), e che la base degli aventi diritto sia stata successivamente estesa anche ai cittadini russi ivi presenti, purché in possesso del permesso di soggiorno (tanto glielo rilasciavano ancora loro, così hanno potuto portarsi anche la claque).
Ma basterebbe anche solo un minimo di buonsenso, del resto, per capire che esistono dei solidi motivi se le percentuali “bulgare” vengono chiamate così: è infatti altamente improbabile che esista anche un solo argomento (dell’intero scibile umano) su cui oltre il 95% degli interessati possa dirsi d’accordo.
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Jonny,
Se dubito dell’onestà intellettuale di Orsini siamo su due pianeti diversi.
Evidentemente tu non dubito dell’onestà intellettuale dei supporter Nato e allora stai pure con i Ferrara e la Tocci su cui non spendi mai una parola, che io sto con Orsini.
Quanto ai referendum in Crimea che tu prendi a pesci in faccia e su cui hai risposto ad Anail, ricordati di spedire una letterina a Zelenski (e al suo padre padrone Biden) e chiedergli come mai non abbia mai proposto un referendum non solo in Crimea ma anche nel Donbass per decidere dell’autonomia di quelle regioni.
E come mai, anziché organizzare referendum, ha preferito organizzare cacce al russo (insieme a bombardamenti durati otto anni con migliaia di morti civili);all’insegna del più spregevole razzismo nazista.
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Io non sto affatto “dubitando”: ti ho appena dimostrato che, almeno in questo caso, il tuo idolo ha utilizzato un trucchetto degno più di un venditore di pentole, che di un analista geopolitico del suo calibro (in disarmo, dato che di analisi ultimamente se ne vedono ben poche: ormai si è dato in pianta stabile all’invettiva e al vittimismo che, evidentemente, gli rendono di più; buon pro gli faccia).
Siccome non riesci ad accettarlo, la tua reazione è quella di provare a spostare il discorso su di me, attribuendomi simpatie che non mi appartengono (Ferrara e Tocci per me praticamente non esistono, pertanto è ovvio che non abbia nulla da dire su di loro), ma ti sbagli di grosso: a differenza tua, che “stai con Orsini” senza se e senza ma, io non ho idoli da adorare.
Stessa cosa sul referendum (ma perché usi il plurale? A me ne risulta solo uno, tenutosi il 16 marzo 2014): non l’ho “preso a pesci in faccia”, ho semplicemente esposto alcuni dei motivi oggettivi per i quali non è possibile ritenerne valido l’esito.
Motivi sui quali, evidentemente, non hai nulla da eccepire (e vorrei vedere), pertanto hai cambiato discorso, as usual.
Resterebbe da capire (ma in realtà si capisce benissimo) come mai chi ne ritiene valido l’esito, poi non faccia altrettanto con la scelta (decisamente più legittima, non fosse altro perché avvenuta senza una pistola puntata alla tempia) del resto del popolo ucraino, che nel 2019 si è democraticamente espresso in favore di una formazione politica dichiaratamente favorevole all’ingresso nella Nato.
Per via dei trattati? E il diritto all’autodeterminazione? Sparito.
Evidentemente, vale solo per qualcuno.
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* se dubiti… tu dell’onestà intellettuale di Orsini siamo su due pianeti diversi…
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Io non adoro Orsini J.D.
Lo ringrazio del coraggio che dimostra presentando ai cittadini italiani una prospettiva opposta a quella dei cantori della Nato che hanno la possibilità (che non ha lui) si suonarla in tutte le salse sul 99% dei mezzi di informazione italici.
Se tu non vuoi, non dico ringraziare, ma almeno apprezzare chi ti aiuta ad avere un panorama più ampio della tua visione di questa guerra, fai pure.
Si chiamerebbe esercizio di democrazia.
Se poi non vuoi sapere niente neppure da Ferrara e Tocci, mi chiedo da quali fonti trai le tue conoscenze. Direttamente dalle veline di Zelenski?
Perché al plurale i referendum?
Perché mi fai ripetere?
Le regioni sono più di una e prima di lasciar scatenare le guerra i governi succeduti al golpe di piazza Maidan potevano lasciare che si facessero referendum sull’autonomia delle regioni russofone.
Invece hanno scatenato bombardamenti e russofobia di matrice nazista.
Te lo devo spiegare ancora?
Quanto al diritto di un governo (senza nemmeno una consultazione popolare) di aderire ad una organizzazione militare aggressiva e criminale come la Nato e che tu chiami autodeterminazione, lasciamo perdere.
Credo tu stia provocando appaiandola ai quei referendum mancati che avrebbero portato Pace e non guerra come l’adesione alla Nato.
E allora chiedo di nuovo a qualcuno di postare la canzone di Paolo Conte “Max”
Non lo chiedo al Gatto perché sta col broncio 😁
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Apprezzo Orsini per le sue analisi, che reputo preziose in quanto ben documentate, ma questo non vuol dire che debba farlo sempre e comunque: mica l’ho sposato.
Nell’episodio che ho segnalato, Orsini non ha fatto nessuna analisi, ha semplicemente voluto pisciare in faccia all’onestà intellettuale di chi si beve ogni sua sillaba, ed io mi sono limitato a farlo notare, argomentando (con argomentazioni incontrovertibili, alle quali infatti non hai avuto nulla da replicare), ma la caratteristica principale di ogni fanboy che si rispetti è quella di ignorare bellamente le mancanze dei propri idoli.
La parte che trovo irresistibilmente divertente è che questo genere di cose costringe sempre i suddetti fanboy ad improvvisarsi saltimbanchi, e tu non fai certo eccezione.
Riguardo ai referendum, sei tu quello che ha utilizzato l’espressione “quanto ai referendum in Crimea”: se ti riferivi a quelli possibili anche altrove per me va bene, ma non è certo questo il punto.
Il punto è che chi invoca il principio di autodeterminazione dopo un referendum-farsa come quello tenutosi in Crimea (i motivi li ho già esposti sopra), poi non è in grado di fare altrettanto con la votazione, ben più legittima (come sarebbe a dire “senza nemmeno una consultazione popolare”? Addirittura un’elezione, più consultazione popolare di così…), per una formazione che ha nel suo programma l’adesione alla Nato: non si può certo parlare di una volontà popolare carpita con l’inganno (Zelensky è sempre stato dichiaratamente pro-Nato), o con la forza (come avvenuto in Crimea).
Due pesi e due misure, esattamente come Orsini nel caso che ho citato: ci credo, che andate d’accordo.
Con l’onestà intellettuale magari andate un po’ meno d’accordo, ma il problema in quel caso è vostro, non certo mio: io mi limito a farvelo notare, quando succede e quando la cosa mi aggrada.
Che siano aggressivi e criminali è senz’altro vero, ma col mio discorso non c’entra niente, in quanto questa è una cosa che ha a che fare con l’opportunità della scelta, non con la sua legittimità, alla quale mi sto riferendo (come se la Russia putiniana non fosse altrettanto aggressiva e criminale, oltretutto): sono due concetti diversi.
Se un popolo è veramente libero di autodeterminarsi, fintantoché la scelta è legittima ed è disposto a sopportarne le conseguenze, è libero di aderire a chi gli pare: perfino all’Isis, se crede.
In questo consiste l’autodeterminazione, non è che sia io a chiamarla così: stacce.
Sul serio, non sai come postare i video di YouTube? E’ facilissimo: basta copiare il link e incollarlo qua, come semplice testo (magari mettilo su una riga a parte, per evitare che venga confuso col vero testo).
R.I.P. Grumpy Cat, per questa volta offro io (in una pregevole versione live):
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Un paio di cose Jonny
ringraziandoti per il suggerimento e sperando che qualcuno abbia apprezzato il Conte cantautore e non solo il politico.
Un golpe come quello di piazza Maidan (insieme a tutte le precedenti interferenze Usa nella vita politica ucraina) ha, nei fatti, cambiato le sorti dell’Ucraina stessa (i fatti di Crimea sono cronologicamente successivi) al punto, direi, da inficiare la legittimità dei governi successivi.
Prima delle interferenze a stelle e strisce, Russia e Ucraina dovevano essere due Paesi (prima erano o un unico Paese) amici e collaborativi.
Figuriamoci se dei governanti arrivati post golpe vengono pure a proporre di entrare in un’organizzazione militare a curriculum criminale come la Nato pronta a puntare armi atomiche contro un vicino a cui, identiche armi, non mancano.
Ma di quale legittimità stiamo a parlare?
Legittimo preparare guerre, morti e miserie?
Lassa perdere Max, direbbe Conte Paolo.
Se non parti da quanto è accaduto nel 2014 e prima, è inutile stare a discutere.
Parlano le armi.
Purtroppo per russi e ucraini (fratelli fino a non molto tempo fa) e per la goduria degli anglo-americani che aspettano solo di andare all’incasso.
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A parte che i fatti che ho citato io sono del 2014, ma perché solo dal 2014? Partiamo dal 1492.
Vedo che il giochino di cambiare discorso rimane la tua specialità: a me ha stufato, perché penso che un bel gioco duri poco, pertanto mi vedo costretto a salutarti.
Ancora una cosuccia, che prima avevo tralasciato.
Tu hai parlato del “coraggio” di Orsini col suo essere controcorrente, ma coraggioso è chi rischia del suo, pur di essere fedele alle proprie idee.
Se Orsini fosse stato uno che lavorava nei media mainstream già da prima, i suoi punti di vista sarebbero stati indubbiamente coraggiosi (ciò che sicuramente non sono i numerosi cantori della Nato, che tengono famiglia), perché avrebbe rischiato di perdere il lavoro sostenendoli.
Ma non è successo nulla di tutto questo, anzi: mi risulta che la sua carriera su giornali e tv nazionali sia incominciata proprio grazie al suo essere controcorrente, per cui che cosa ha rischiato? In realtà, nulla: fino a due anni fa nessuno sapeva neppure chi fosse, mentre oggi la sua carriera è ben avviata.
Da questo punto di vista, è stata molto più coraggiosa la Berlinguer, che rischiava (ed infine ha pagato) di tasca sua, mentre Orsini aveva solo da guadagnare (in soldi e soprattutto in visibilità), e così è stato.
Alla prossima.
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Ti rispondo e chiudo oggi perché per qualche giorno i miei commenti non si inserivano e non so perché.
Perché dal 2014? Perché il golpe (non so se lo sai) è antecedente al referendum di Crimea, anche se avvenimenti entrambi accaduti quell’anno.
Comunque i fatti vanno analizzati da ben prima del 2014: dalla fine dell’Urss.
La Storia e la conoscenza (anche cronologica) dei fatti è importante, se di vuol bene interpretare i fatti.
Leggi l’articolo oggi (8settembre) di Cannavò del Fatto su Infosannio, aiuta.
Ma chiudiamo qui perché credo proprio che a questo punto valga il detto “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”🤷
Quanto a Orsini credo che il tuo ridurre tutto ad una questione di pecunia, di vantaggi e svantaggi economici o di visibilità (che solletica l’ego producendo altri soldi ancora), sia solo volontà tua di gettare discredito sulla persona che non ti aggrada.
E questo mi dispiace perché non ci si aspetta una cosa così da uno come te.
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Dopo una estate a ridere grazie ai numeri dei fenomeni da baraccone dei Meloni boys, aspettiamo l’incubo autunnale sottoforma di finanziaria. Sarà lacrime e sangue, c’è da giurarci. Ma solo per noi poveracci. Come al solito (governi Conte a parte).
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Ho visto il “dibattito”. CP si vanta di essere professore universitario…ma dove, al CEPU? Il cretino che prevale
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Diciamo che negli anni lo trovo molto peggiorato ,ingurdabile lui e la bianca nel teatrino abbastanza stupido con Corona.
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Simpatico eppy 63, quante Teste di Chicco sono uscite dalle Università!
Ci Pi ne è una conferma. Saluti.
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La strategia delle destre è semplice: se la gente deve fare i salti mortali per mettere un piatto a tavola (no Rdc e salario minimo), deve tenersi la casa sgarrupata (no Superbonus), deve fare un mutuo per un pieno (si accise) tra l’altro ora a tassi da usura (si Banche) di certo si interesserà poco a vie della seta, questioni umanitarie, strategie economiche, militari o politiche. In poche parole non avranno tempo di disturbare il manovratore.
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In effetti l’attivista dei verdi meglio come comica che come ambientalista
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INTERVOSTA A CARTA BIANCA DI CONTE IL 5 SETTEMBRE 2023
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Grande Giuseppe Conte!!
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Grazie Viviana per postare le figure di 💩del ConteDenoialtri che fa capire che gli altri sono stati peggio di lui perché non sono intervenuti 🙃
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Grazie per il video, non avrei mai potuto vederlo su Rete4.
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berluscone ha lasciato questa triste eredità. i suoi cagnetti che abbaiano a vuoto, e i sinistri che li scimmiottano.
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Effettivamente do ragione ad Anail… non ce l’ho fatta a proseguire…il finocchio oltre avere delle doti sui bassifondi,sta godendo delle proprie falsità espresse!
Mi chiedo quanti cittadino ascoltano queste menzogne.
Ecco perchè ho chiuso da tempo la TV!
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Ridicolo il tentativo di interrompere Orsini…si cambia canale cara Bianca ma la tecnica è sempre la stessa!
Berlusconi ringrazia dalla tomba!
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Invece dal “finocchio”avresti tanto ma tanto da imparare….
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“…il finocchio oltre avere delle doti sui bassifondi…”: omofobi a intermittenza crescono.
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Mammamia che figuraccia!
Dovrebbe nascondersi non so dove.
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Circa l’intervista di Conte e l’affermazione della Chirico che hanno ristrutturato castelli con il 110: evidentemente era sbagliata la categoria catastale perché dal 110 erano esclusi i “castelli” (solo fino ad A7).
Comunque, in mezzo a tanto marciume e pressapochismo e falsità: meno male che Conte c’è.
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Infatti. Bisognerebbe individuare qual’è il partito di riferimento dei refrattari all’aggiornamento degli estimi catastali prima di lasciarli parlare in televisione.
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Ahi me,l’estate sta finendo ! Me ne sono accorto anche dal ritorno dei talk show e dalle inevitabili polemiche che a simili spettacoli fanno eco anche nei commenti su Infosannio. Niente di nuovo sotto il cielo. Le cianfrusaglie, le menate, i tiri al piccione allo sventurato di turno “bastion contrario” per convenienza della trasmissione che altrimenti sarebbe un continuo belare. Siamo seri, spegnamo l’elettrodomestico nocivo alla salute mentale.
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Travaglio?? Inimitabile……!!!! Grazie Marco….!!
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Ho la strana impressione che questo Andrea Giambruno, first husband and gentleman del regno Italico, diventera’ Cliente fisso dell’ Amico Sampdoriano❤ Maurizio Crozza….!!! altro che Fede con striscia😂😂😂…..!!!
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Fino a qualche giorno fa, la tv infondeva l’idea che tutti i problemi dell’Italia erano colpa del RdC. Adesso che il RdC è stato abolito/decurtato, il nuovo capro espiatorio è il 110%, misura che è stata difesa, fino al giorno delle elezioni, anche da chi oggi lo fa passare come alibi pe le promesse elettorali non mantenute.
Di truffe ce ne sono state molte di più per il bonus facciate, nato molto prima del 110%, ma chissà perchè nessuno lo ha mai additato come rovina dell’Italia.
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I talk show, cioè la prevalenza del cretino/cretini a favore di telecamere mentre menano lo sventurato di turno, appositamente scelto ed invitato dalla conduttrice, che senza trasmissioni cretine sarebbe impegnata a cogliere i pomodori, diminuendo almeno di una unità la prevalenza televisiva……Prevalenza del cretino talmente preoccupante da auspicare la via della sega, seguita ed usata al tempo, ci avrebbe quantomeno risparmiato tal figlia!
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Noi a Giambrù l’avevamo avvertito: se vai in TV a ripetere le banalità maschiliste che diciamo qui al bar prima o poi una che con un po’ di ironia ti mette in leggero imbarazzo la trovi….
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A che ti serve chiamare “le banalità” quelle che sono delle verità che puoi avere sotto il naso ogni giorno?
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E anche oggi la distrazione di massa è servita.
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Qualcuno riesce a mandare il frammento della Scuderi e reazione del ventriloquo della pesciarola?
Rete 4 è dai tempi di Brosio a palazzo di giustizia che non la sintonizzo più……
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“e accreditare il governo di “un profilo rigoroso, quasi da Destra storica”.”
Quella bella Destra storica che prendeva a cannonate i manifestanti. Bei tempi!
Quando votavano solo i signori che sapevano leggere un giornale.
Quando potevi leggere in santa pace Proust in treno.
Soprattutto quando il parere del povero Folli contava qualcosa!
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Come al solito Travaglio è immenso ❤️, un vero giornalista. La sua fine ironia è pazzesca.
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è tornato il luminario della lengua italiana. con le sue lezioni planetarie. senza gionni ddio sto blogg è morto.
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Senza di te, invece, a morire sarebbero la comicità e lo squallore.
P.S.: quand’è che me ne sarei andato?
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