Dopo 19 mesi di guerra, l’Italia non può più nascondere di operare contro la propria Costituzione. Per dimostrarlo, userò due strategie di ricerca. La prima richiede la lettura della Costituzione. L’articolo 11 […]

(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Dopo 19 mesi di guerra, l’Italia non può più nascondere di operare contro la propria Costituzione. Per dimostrarlo, userò due strategie di ricerca. La prima richiede la lettura della Costituzione. L’articolo 11 impone all’Italia di precipitarsi a spegnere le guerre con la diplomazia e non a “spegnere” la diplomazia per alimentare le guerre. Di più: esalta il movimento pacifista che la Costituzione presuppone. Definire i pacifisti “spie russe” o “pacifinti” è un insulto alla Costituzione che – si badi bene – alimenta il pacifismo come una centrale elettrica. Se in Italia ci sono così tanti pacifisti è, in larga parte, “colpa” della Costituzione. La seconda strategia di ricerca è più complessa giacché compara i discorsi di Pd e Meloni con quelli di Biden per scovare le contraddizioni che svelano i loro abusi di potere usando il metodo della decostruzione di Derrida. Procederò semplicemente.
Siccome i sistemi politici italiano e americano hanno orientamenti opposti sulla guerra, i discorsi sulla guerra in Ucraina di Draghi, Meloni e Pd non possono essere uguali a quelli di Biden, tanto più che l’Ucraina non è nell’Unione europea né nella Nato. I trattati internazionali non costringono l’Italia ad alimentare la guerra dall’esterno. Eppure, l’analisi comparata dei testi scritti mostra che Meloni e Pd ripetono i tre slogan di Biden: 1) Rifiuto di diplomazia e cessate il fuoco; 2) invio di armi a oltranza; 3) scontro all’ultimo sangue con la Russia. La Costituzione proibisce di dire che la guerra in Ucraina finirà quando i soldati russi o ucraini saranno tutti morti. La cultura americana attribuisce un valore positivo alla guerra; quella italiana, invece, un valore negativo. È dunque una contraddizione che Pd e Meloni ripetano le parole di Biden. Questa contraddizione svela il loro attacco alla Costituzione: un attacco politico e culturale.
Sotto il profilo politico, l’attacco consiste nel combattere le politiche di pace per promuovere le politiche di guerra. Sotto il profilo culturale, l’attacco alla Costituzione risiede nella sostituzione della cultura della pace con la cultura della guerra. La decostruzione, sorretta dall’analisi comparata dei documenti storici, svela gli abusi di potere nascosti dalla propaganda. Con l’aiuto di Corriere, Stampa e Repubblica, la guerra viene rappresentata agli adolescenti – i soldati di domani – con le metafore e i contenuti pedagogici che troviamo nei testi della stampa italiana sotto il fascismo ovvero: 1) esaltazione del sangue in battaglia; 2) creazione del mito di Zelensky, condottiero imbattibile come Mussolini, che si lava le mani nel sangue del nemico; 3) attacco contro i pacifisti; 4) distruzione delle carriere degli intellettuali pacifisti, censurati, angariati e ricattati dalle loro stesse università, sottoposti a una campagna mediatica di diffamazione permanente. Queste ingiustizie creano una reazione morale nella popolazione che rafforza il movimento pacifista, sempre più numeroso, come dimostrano i sondaggi. Oggi più che mai lo scontro è tra la “grammatologia” di Derrida e il “logocentrismo” di Platone. Tutti dovremmo tornare ai testi scritti, a partire da quello della Costituzione. Almeno 70.000 soldati ucraini sono stati uccisi e 120.000 feriti (New York Times). I bambini russi e ucraini morti sono centinaia. La Costituzione italiana, che esalta la vita umana e non il nazionalismo, proibisce di alimentare la guerra con le armi e impone di lavorare per fermare una simile ecatombe. In Ucraina, tutto volge al peggio. Il movimento pacifista si prepari a una dura resistenza.
Grazie Prof. Orsini.
Per la chiarezza e il coraggio che dimostra.
"Mi piace"Piace a 3 people
Ma esiste ancora, il movimento pacifista?
L’ultima cosa che hanno fatto è stata la marcia fallita di febbraio scorso.
Poi? Niente, apparentemente.
"Mi piace""Mi piace"
Un articolo da incorniciare.
I pacifisti nel “cuore” e nel rispetto della Costituzione esistono ma nulla possono contro i costruttori di “morte””!
"Mi piace""Mi piace"
Amico mio caro, fatti i caxxi tuoi,
le pagine della Costituzione le ho trovate nei cessi di Montecitorio, Madama, Quirinale, Chigi
"Mi piace"Piace a 1 persona
Razzi docet.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sono sempre più numerosi coloro che si accorgono del loro portafogli vuoto a causa della guerra americana in Ucraina contro la Russia. Non sono idealisti e men che meno appartengono al movimento pacifista ma sono elettori e una parte di loro va ancora a votare.
"Mi piace""Mi piace"
Probabilmente i carri challenger 2 sono stati inviati in Ucraina per fare parata dopo la vittoriosa controffensiva partita a giugno.
Poiché l’obiettivo, al momento, è fallito, si è deciso di utilizzare l”invincibile e indistruttibile tank occidentale per spaventare le truppe russe che, notoriamente, tengono testa alla Nato armati di pale 👇
"Mi piace""Mi piace"
E il garante della costituzione che dice, che dice??
"Mi piace""Mi piace"
Non lo so, ma il CEO di Google è andato in Ucraina ed è rimasto scioccato da come i russi friggono i drone ucraini:
"Mi piace""Mi piace"
Ma come mai non abbiamo dei giornalisti così in gamba, in Italia?
Tucker Carson:
tutto quel che NBC, NYT e CNN vi hanno detto sull’Ucraina e la Russia è FALSO:
"Mi piace""Mi piace"
Non sembra un po’ al Grande Lebowski?
"Mi piace""Mi piace"
* assomiglia
"Mi piace""Mi piace"
A onor del vero, Tucker Carlson è stato recentemente licenziato in tronco da Fox News senza motivazioni ufficiali, e ci sono buoni motivi per credere che sia successo proprio per le sue posizioni sulla guerra.
Anche negli USA conoscono bene il metodo descritto da Orsini, specie il punto 4.; là non praticano la “distruzione delle carriere degli intellettuali pacifisti, censurati, angariati e ricattati dalle loro stesse università”, perché le alte sfere delle Università americane sono abbastanza libere e sicuramente capaci di comprendere gli eventi; ma molti intellettuali scomodi vengono “sottoposti a una campagna mediatica di diffamazione permanente”, o nel caso specifico licenziati, se nei media lavorano.
D’altronde, non penseremo mica di insegnare agli americani le strategie in cui sono maestri?
"Mi piace""Mi piace"
Grazie prof Orsini
"Mi piace""Mi piace"
Ma qualcuno, lassù, al governo ( all’ opposiziuone è facile) ha mai rispettato la Costituzione nei fatti? Tutti hanno votato l’ invio delle armi ( ovviamente facendo marcia indietro solo dopo quando non “serviva” più…) Tutti con più o meno enfasi hanno parlato di “aggressore e aggredito”.
La Costituzione si “rispetta” quando conviene o quando si è ininfuenti. Quando si è al governo si rispetta la Costituzione statunitense. Dio scritto sul dollaro compreso.
"Mi piace""Mi piace"