
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Le rivelazioni di Giuliano Amato a Repubblica sulla strage di Ustica non rivelano nulla che Amato e altri non avessero già rivelato, pur tra mille contraddizioni e amnesie. Ma rivelano molto su Amato, una scatola nera vivente che digerisce tutto, e sulla terrificante classe politica anni 80-90 che qualche buontempone osa pure rimpiangere. E soprattutto […]
La scuola dei buoni
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Le rivelazioni di Giuliano Amato a Repubblica sulla strage di Ustica non rivelano nulla che Amato e altri non avessero già rivelato, pur tra mille contraddizioni e amnesie. Ma rivelano molto su Amato, una scatola nera vivente che digerisce tutto, e sulla terrificante classe politica anni 80-90 che qualche buontempone osa pure rimpiangere. E soprattutto sono un utile promemoria sulla Nato “difensiva” dei “buoni”, che gli stessi umoristi ancora contrappongono alle autocrazie cattive: quelle che invadono Paesi vicini, violano l’autodeterminazione dei popoli, usano la strage e il delitto politico per eliminare nemici, rivali e testimoni pericolosi. L’ultima barzelletta è che noi “buoni” non abbatteremmo mai un aereo per far fuori un Prigozhin con altre nove persone. Infatti Amato conferma che i buoni francesi, coperti da 43 anni di silenzio complice dei buoni italiani e dei buoni americani, abbatterono con un missile un aereo di linea sterminando 81 innocenti (manco un Prigozhin, per dire) per “far fuori Gheddafi” (che doveva essere su un altro velivolo e invece non c’era perché forse l’aveva avvertito il nostro governo). E questo fa buon peso con tutte le altre stragi organizzate e/o coperte da funzionari dello Stato e/o della Nato, con un bilancio di vittime civili e inermi sempre approssimato per difetto: perché non calcola la scia di morti misteriose che seguiva ogni eccidio, decimando i testimoni o i complici che avrebbero potuto parlare. Gaspare Pisciotta, suicidato all’Ucciardone con un caffè alla stricnina, come altri 10 depositari dei segreti di Portella della Ginestra morti in circostanze misteriose. Il “nero” Ermanno Buzzi, strangolato in carcere dopo la condanna in primo grado per Piazza della Loggia. Il boss Nino Gioè, coinvolto nella strage di Capaci e morto “suicida” a Rebibbia dopo le strane visite di uomini dei Servizi. Luigi Ilardo, il boss di Enna ammazzato subito dopo aver annunciato l’intenzione di collaborare, grazie a una soffiata istituzionale a Cosa Nostra.
Ustica fa storia a sé, perché oltre agli 81 passeggeri del Dc9 ha mietuto molte altre vittime: il giudice Rosario priore, nella sentenza-ordinanza del 1999, conta 12 “morti sospette” di persone che sapevano qualcosa degli abbattimenti dell’aereo Itavia o del Mig libico caduto in Sila 20 giorni dopo, ma non arrivarono all’interrogatorio per malaugurate coincidenze. Ufficiali e sottufficiali dell’Aeronautica o addetti a centri radaristici e missioni di volo: due morti nel disastro di Ramstein, uno in un’altra sciagura aerea, due in incidenti stradali, tre impiccati, due vittime di omicidi, uno d’infarto. Sarebbe bello avere qualcosa da insegnare a Putin: purtroppo gli abbiamo già insegnato tutto. E ha imparato benissimo, ma senza superare i maestri.
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per chi volesse approfondire, ecco il vero giornalismo.
Circa la funzione “storica” dell’MSI come collegamento tra CIA e terrorismo nero.
https://www.google.com/amp/s/www.ilsussidiario.net/news/dietro-fdi-msi-cia-soldi-apparati-piccolo-viaggio-nellatlantismo-della-meloni/2396840/amp/
Ora sta bella gente ce l’abbiamo al potere.
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Vedo politici che si dimettomo vergognandosi, si pentono e si autodenunciano , che bei gesti in una società normale , responsabile e fortemente democratica. (Tratto dai libro dei sogni, mai andato in stampa.)
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Ma se sicuro di aver capito qualcosa dell’articolo di Travaglio?
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Grazie Raf…e buona domenica
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Questo crudo ma sentito articolo mi ha scosso… Le ultime righe commosso. Lei Marco come si sentiva quando le ha scritte? Come un cittadino tradito, ferito, indignato per la verità, la fiducia, la speranza che hanno tentato di toglierci in questi decenni. Noi non molleremo mai. Nemmeno tra le lacrime. Grazie.
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Avendo buona memoria e di quei giorni ricordando la lunga striscia di sangue, non posso che sottoscrivere persino le virgole di questo articolo.
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Un grandissimo editoriale di Marco Travaglio, il giornalista più coraggioso di tutto lo squallido panorama dell’ “informazione” italiana.
Da fare conoscere a più persone possibile attraverso internet.
La Nato, che squallore: la più grande menzogna vivente mai esistita sulla Terra.
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Giornalista coraggioso Assange, sepolto vivo nel carcere di Belmarsh da cinque anni.
Travaglio non ha mai scritto nemmeno una riga su quest’abominio, il coraggio si misura sui rischi che corri e lui non corre nessun rischio.
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Baki,
La tua perfidia è davvero sconvolgente.
Travaglio non ha mai scritto o fatto nulla su Assange? Ma da dove vieni?
Vuoi aspettare succeda qualcosa a Travaglio per capire quanto sei arida?
A te sicuramente non succederà mai niente visto che te ne stai ben nascosta a sparare solo inezie.
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Quanta acrimonia, perché? Per avere espresso un pensiero?
Arida, perfida?
Un giornalista che non combatte per un altro giornalista che viene torturato per aver detto la verità, so può definire coraggioso?
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Mi spiace dovertelo dire, ma stavolta hai sparato nel verso opposto a quello in cui si trovava il bersaglio.
Sarebbe stato sufficiente aprire il sito del Fatto quotidiano, scrivere Assange, nel campo di ricerca e avresti trovato quanto sostieni non sia stato scritto..
Assange è venuto in possesso di documenti segreti, che dovevano rimaner tali e che ha deciso di pubblicare pur conoscendo le conseguenze cui andava incontro; è quindi una persona coraggiosa, su questo non ci piove.
Travaglio, per quanto mi risulta, non è mai venuto in possesso di documenti del genere, inteso come livello di riservatezza, per cui trovo normale che non si trovi nella stessa situazione in cui, purtroppo, si trova Assange
Cosa ben diversa sarebbe se Travaglio venisse in possesso di documenti del genere e non li pubblicasse; in un caso del genere avresti ragione pienamente, però non è così al momento e non si possono nemmeno fare i processi alle intenzioni.
Ti ricordo infine che Travaglio ha dichiarato che se dovessero entrare in vigore le leggi bavaglio le violerà; pur non essendosi ancora materializzata questa possibilità , personalmente credo che Travaglio manterrrà fede alla promessa.
Saranno poi i fatti a dimostrare quali delle due possibili posizioni è quella corretta.
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“Travaglio, per quanto mi risulta, non è mai venuto in possesso di documenti del genere… Cosa ben diversa sarebbe se Travaglio venisse in possesso di documenti del genere e non li pubblicasse”
Ma il sig. giuseppe sa leggere?
“Giornalista coraggioso Assange, sepolto vivo nel carcere di Belmarsh da cinque anni. Travaglio non ha mai scritto nemmeno una riga su quest’abominio…”.
Ma soprattutto: sa scrivere?
“Sarebbe stato sufficiente aprire il sito del Fatto quotidiano, scrivere Assange, nel campo di ricerca e avresti trovato quanto sostieni non sia stato scritto..”,
ossia, che quanto sostiene baky, cioè che T. non ha mai scritto una riga su Assange, “non sia stato scritto”? E per forza! …Ma che vorrà mai dire?
Comunque, baky, non è nemmeno vero che Travaglio non abbia mai scritto una riga su A..
A me risulta questo: https://www.vipiu.it/leggi/travaglio-90-per-cento-del-giornalismo-italiota-e-allergico-alle-notizie/
Poco? magari sì, ma poco è sempre di più, e meglio, di niente.
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Grazie davvero, sarà poco ma non mi sembra poco perché è un editoriale coraggioso. Ciao 🙂
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Ti sarà costato, Gatto,
dover smentire la Baki con cui condividi tante teorie tutte vostre su Covid, vaccini e dintorni.
Notato quel dente avvelenato di Baki e che contraddistingue proprio quel vostro modo di rapportarvi a chi non vi segue fideisticamente su quel tema?
Comunque omaggi alla tua onestà intellettuale nellac tusv risposta a Baki.
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Ma davvero hai letto un dente avvelenato?
Non so più cosa dire se non che le percezioni sono assolutamente personali.
Come diceva Troisi: io sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci tu.
E ho la responsabilità anche di ammettere l’errore, come ho fatto.
Mi rapporto con tutti senza preconcetti o preclusioni, così come comprendo con chi non devo più rapportarmi, perché mi etichetta e mi bolla, senza appello.
Ciao
P.S. Ti ho risposto perché hai risposto a me ma rivolgendoti a Bourla.
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*nella tua
Altrimenti rompi…
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“Ti sarà costato, Gatto, dover smentire la [sic] Baki…”
A mio parere, il tuo non è un parere (cit.), ma una STR0NZAT4!
Di conseguenza, SICURAMENTE (cit.), il resto del commento, non può che essere una CR3TINAT4…
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… E poi saremmo noi a scomodare sempre il “prezzemolo” inutilmente…
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… E comunque che si sappia: il sottoscritto ha tutto il corpo avvelenato, compreso vestiti, calzini (d’inverno) e scarpe comprese, non solo il dente, e quando può, il VOSTRO veleno (sì, VOSTRO, ché non ho mai avuto istinti suicidi…), lo ritorna al mittente con vomitate copiose e con massima e indiciblile goduria.
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Ho percepito cattiveria gratuita, Baki.
Volontà di fare male.
Ma sono percezioni di appassionati di politica che leggono commenti su un un sito internet e a cui si risponde di istinto.
La realtà vera sulla tua persona potrebbe essere assolutamente altra rispetto a quella che si “legge” dalla mia risposta.
Quindi non darle un’importanza superiore a quella merita, Baki.
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Nessun problema, già è difficile comprendersi de visu, figuriamoci in rete.
È stato complicato ritrovare i commenti, ché qui si consumano risse multiple, se sono stata io a causarle me ne scuso.
Ti dico, come ho appena fatto con un altro utente, che quello che mi è successo oggi mi richiama alla mente una delle leggi di Murphy: quando dai la miglior prova della tua vita, nessuno ti sta guardando…e io potrei continuare con: ma appena dici una strùnzata, arriva il mondo intero a legnarti…
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Ma va a ciapá i rat, Gatto.
Rilassati.
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Ma infatti: sono qui proprio per ciapà i rat come te, Quetiapina (cit.)…
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Ma va a cagher Gatto,
Quel farmaco è roba che ingurgiti tu, e che probabilmente ti fa star bene ma non ti fa guarire.
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FiloRussianJazz
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@ b(o)urla
Con due lauree in tasca aspetto che sia tu ad insegnarmi a scrivere. ed anche a leggere, a giudicare dalla tua replica al mio commento.
Piuttosto sei sicuro di aver compreso quanto scritto? , rileggilo perchè hai preso uno sfondone non da poco
Io ho scritto che se Baky avesse aperto il sito del fatto quotidiano avrebbe visto che travaglio ha scritto e/o pubblicato articoli relatiivi ad Assange
La frase “Giornalista coraggioso Assange, sepolto vivo nel carcere di Belmarsh da cinque anni. Travaglio non ha mai scritto nemmeno una riga su quest’abominio…”. non è mia, ma è stato per me lo spunto per il mio commento.
Fai una cosa, torna in prima elementare, ricomincia da 0 e poi, se vuoi, ritorna su questi pixel
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@ b(o)urla
“Con due lauree in tasca aspetto che sia tu ad insegnarmi a scrivere. ed anche a leggere, a giudicare dalla tua replica al mio commento.”.
Ma nemmeno una ventina ti basterebbero.
“Piuttosto sei sicuro di aver compreso quanto scritto? , rileggilo perchè hai preso uno sfondone non da poco”: sicurissimo!
“Io ho scritto che se Baky avesse aperto il sito del fatto quotidiano avrebbe visto che travaglio ha scritto e/o pubblicato articoli relatiivi ad Assange”: un bel casso! Tu hai scritto:
“Sarebbe stato sufficiente aprire il sito del Fatto quotidiano, scrivere Assange, nel campo di ricerca e avresti trovato quanto sostieni non sia stato scritto..”: a te l’oracolo di Delphi ti (RIDONDANZA) fa ‘na sega!
«La frase “Giornalista coraggioso Assange, sepolto vivo nel carcere di Belmarsh da cinque anni. Travaglio non ha mai scritto nemmeno una riga su quest’abominio…”. non è mia, ma è stato per me lo spunto per il mio commento.».
Ah ah ah! Ma non mi dire… Ah ah ah!
Fai una cosa, te ne mancano 18 di lauree per raggiugere il livello minimo da prima elementare, ricomincia da 2 e poi, se vuoi, ritorna su questi pixel.
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@B(o)urla
Sempre meno strada di te devo fare.
La tua pocheza nela risposta ne è una ulteriore domostrazione, se mai ve ne fosse bisogno
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Con due Z e due L…
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Fosse stata una st…
non era niente.
Problema è che a me sembrava una cosa molto ingiusta nei confronti di un giornalista, anzi il miglior giornalista italiano oggi, che reputo molto coraggioso. Perché pochi hanno il coraggio di scrivere senza abbassare la testa di fronte ai prepotenti.
Tutto lì.
Ma ok Baki.
La querelle è chiusa in gloria anche grazie al provvidenziale intervento di sua maestà il Gatto.
Anche se con i suoi soliti insulti insulsi a far da contorno.
Come il prezzemolo a cui non sa rinunciare mai.
Ormai lo conosciamo.
😄
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Chico delivery dei povery 😁
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>>>
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Travaglio in stato confusionale in un pezzo che dovrebbe trattare in modo serio la strage di Ustica del 1980. Prima cita le porcate compiute in Italia con le stragi di Stato telecomandate dai soliti cowboy guerrafondai a stelle e strisce esportatori di democrazia lontano dai propri confini, poi si dà al complottismo italiota come se fosse al bar, per chiudere con un confronto inutile tra le recenti vicende legate alle note doti umanitarie del simpatico dittatore democratico Putin, cresciuto in quel noto convento di orsoline del KGB. Marco, riprenditi e piantala di mischiare argomenti e fatti storici diversi tra loro. Gli 81 morti di Ustica e i loro parenti meritano rispetto e urlano ancora giustizia. Ancora dopo oltre 40 anni.
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Ma tu,caro Davide, che bar-osteria frequenti ?
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Sono astemio. Lei può dire altrettanto?
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No non sono astemio ma bevo vino biodinamico di mia produzione quel poco o tanto che mi fa star bene da solo o in compagnia.
All’osteria si va anche per un caffè e per stare con gli amici.
Forse con una spintarella saresti in grado di capire che con bar-osteria intendevo qualcosa altro
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Seve, la spintarella se la dia da solo, magari verso uno bravo che la possa aiutare. Coraggio.
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Ma che cosa dici?
MT, prendendo spunto dalle esternazioni di Amato, che non ci svelano alcuna verità che già non conoscessimo, ha fatto un sacrosanto parallelo tra ciò che viene attribuito, con grande esecrazione, al putribondo Putin e ciò che da decenni, nel “silenzio-assenso” dei media, ha punteggiato e connotato la nostra storia di “buoni”.
E conclude che non abbiamo proprio nulla da insegnare all’autocrate russo, con cui invece siamo prodighi di “attribuzioni”(per pareggiare il nostro conto, ma è impresa ardua)
La pietà per le vittime, abbastanza fuori tempo massimo, è comunque più che espressa da un MT sempre in cerca della VERITÀ e, nell’editoriale di oggi, tagliente e avvelenato nei confronti dei soliti mandanti “occulti”, che agiscono indisturbati sotto i nostri occhi opportunamente annebbiati.
Eh, ma qui ci sono bontà, verità e soprattutto democrazia perché queste cose ce le LASCIANO dire e scrivere…oddio, magari non tutti ci sono riusciti impunemente, ma tanto non ce lo possono più raccontare.
Molti se la bevono anche, la favoletta… e non vedono alcuna “logica” negli esempi e nei paralleli di chi CI solleva il velo.
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Si, infatti, c’è da chiedersi se “ci sono” o “ci fanno” o se sono semplicemente stolti, complici in malafede
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Anail, personalmente trovo indigesto il minestrone cucinato da Travaglio sul fatto storico di Ustica. Ad esempio, poteva ricordare che il il PdR (il migliore per me) era Pertini all’epoca, e che Conte nei suoi due governi ( i migliori per me) non ci hanno detto nulla di concreto in merito. Travaglio avrebbe giustamente potuto picchiare duro sulle probabilissime porcherie Nato made USA che ruotano intorno alla tragica vicenda e per cui tutti attendiamo ancora giustizia e verità dopo oltre 40 anni. Invece ci mette dentro altre porcherie storiche che non c’entrano nulla, con la considerazione finale sulle porcherie di Putin, che nulla c’entrano storicamente con il fatto di Ustica. Ma questo è solo il mio pensiero (non la verità che non ho in tasca) sulla vicenda, rispettabile come ogni altro diverso ( e non sugli insulti). Detto questo, ad avercene più di Marco Travaglio in Italia. A chent’annos.
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A chent’annos!? 😃
Ma sei Davide Miess o un ennesimo sardo di Infosulcis (cit. Jonny Dio)? 🤗
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Vabbè, Davide, proponi soltanto una DIVERSA impostazione dell’editoriale, ma forse Travaglio voleva esprimere altro, non ciò che desideravi leggere tu…
Peraltro MT tratta QUOTIDIANAMENTE argomenti diversi, quindi probabilmente ha affrontato e/o affronterà quelle questioni in altre occasioni.
Questo non significa che oggi abbia fatto un “minestrone” degli argomenti che nella TUA testa, ma non nella SUA, avevano un ordine diverso, ma altrettanta logica… ok?
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Bitlejuice, niente di tutto questo. Sono solo una persona dotata di normale capacità di analisi critica. E non un tifoso di una fazione. Come purtroppo ci stanno ormai trasformato per controllarci e governarci più semplicemente. Ma questo è un altro discorso.
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Si Anail, finalmente sono riuscito a riprendermi il nome. Su Travaglio ho già scritto, personalmente penso che poteva fare un articolo molto più centrato in tema senza metterci altre cose e chiosare su Putin. Invece non ha resistito alla tentazione. Su una tragedia che aspetta giustizia da più 40. Ma guai qui avere un pensiero critico su un articolo fatto da un ottimo giornalista che segui da 22 anni. A si biri mellusu.
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A Davide ( o Miess) come citi Putin senza denunciare che è il peggiore dei peggiori va in bambola il cervello. E non comprende che MT trova terreno fertile a denunciare l’ipocrisia dei tanti cantori atlantisti proprio per l’uso che fanno della questione ucraina, della Russia di Putin e del suo autocrate. Buffoni falsi e truffatori di verità che vanno incastrati proprio sul come leggono i fatti geopolitici dell’ultimo anno e mezzo.
Ma a Davide non piace. Perché gli crolla il ritornello…
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Non si può fare un commento del genere; sin dal principio “trattare in modo serio” cosa vuol dire? Approfondito?
Se così è si tratta di una pia illusione, non si possono condensare in un articolo/editoriale anni ed anni di inchiesta con relativa documentazione.
Dovesse farlo cosa faresti, lo accuseresti di pressapochismo?
Poi quando si fanno dei commenti del genere sarebbe utile, anche se non soprattuto, per sostenere quanto si scrive, estrapolare dall’articolo le parti che si intendono commentare, evidenziarle e dare la propria interpretazione, possibilmente sostenendola con dei fatti, anche se non sempre ciò risulta possibile
Da quanto scrivi tu accusi Travaglio di fare un mischione senza renderti conto che il mischione lo stai facendo tu nei commenti.
Se devo trarre delle conclusioni dal tuo commento, l’unica cui posso arrivare è che semplicemente non hai capito l’articolo
In sintesi i punti dell’articolo a mio modesto avviso
1) Il contesto è relativo alla strage di Ustica
2) La figura di Giuliano Amato ed il suo ruolo nei vari governi che Travaglio accusa come complici/autori dei vari depistaggi sulle stragi
3) L’ipocrisia della Nato/USA governi vari, nostro compreso e di cui Amato ha fatto parte, quando si dichiarano esportatori di democrazia e poi sono autori di uccisioni di innocenti o complici nel coprire le nefandezze commesse da altri.
4) Il riferimento a Putin che commette altrettante nefandezze quasi come a voler dire “il più pulito ha la rogna”; mi potresti spiegare da dove vedi il “CONFRONTO” che scrivi?
Riprendo quanto hai scritto e metto tra parentesi le mie osservazioni
“per chiudere con un confronto inutile tra (tieni d’occhio questo tra) le recenti vicende (le recenti vicende sono uno dei due termini di confronto) legate alle note doti umanitarie del simpatico dittatore democratico Putin, cresciuto in quel noto convento di orsoline del KGB. Marco,….
Quindi? uno dei termini di confronto sono le recenti vicende e l’altro ? Non riesco a trovarlo
Quando si fa un confronto si fa TRA questo E quello; se tu analizzi ciò che hai scritto vedrai che tra il “tra” e KGB non hai scritto neanche una E congiunzione ( e manco come verbo)
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Lo ammetto, al contrario suo, non provengo dall’Accademia della crusca. Detto questo, ho capito bene cosa intendeva Travaglio nel suo articolo e ho espresso il mio legittimo pensiero. Come lei il suo, che pur non condividendo, rispetto. È tutta qui la differenza tra me e lei.
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Ovviamente in risposta a Giuseppe
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Grazie per il complimento innanzi tutto, in base al suo accenno all’accademia della crusca devo dedurre che lei ha una buona considerazione della mia scittura, intendo come forma, ovviamente, non come sostanza.
La cosa mi fa doppiamente piacere in quanto ho fatto solo studi tecnici, sin dalle superiori.
Detto questo io ho posto in rilievo la sua frase e ne ho evidenziato le mancanze in essa presenti non con un intento diffamatorio, ma per farle capire che una frase scritta coi piedi insinua inevitabilemte in chi la legge il dubbio riguardo alla comprensione di un testo. da parte di chi scrive poi il commento.
Non ho mai né scritto, né pensato, né posto limiti o offeso, men che meno insultato qualcuno , se non in replica ad altre offese, per i commenti espressi.
Ognuno è libero di scrivere ciò che vuole; l’antitodo al pensiero unico, questa si propone di essere infosannio ed è il motivo per cui frequento questi pixel; sono per me una fonte di arricchimento culturale e di confronto (si spera verso l’alto; vero B(o)urla?)
Le ho chiesto inoltre di commentare l’articolo in modo più strutturato, cioè evidenziando le frasi dell’articolo e spiegando le sue ragioni; il mio è solo un consiglio su come strtturare i commenti, se lei ne vuole usare un’altro metodo è libero di farlo ovviamente; ma la chiarezza è indipsensabile.
Nel merito delle sue considerazioni ci sarà poi chi le condivide e chi le disapprova e tra chi le disapprova ci sarà chi le farà critiche in modo civile e costruttivo ( questo è quello che cerco di fare io, a volte ci riesco altre volte no; ma questo rimane il mio intento) e chi invece invece farà il surfista nel mare di cafonia ( vero B(o)urla?), ma nella formulazione dell’ antitodo al pensiero unico è prevista anche la presenza di questi soggetti.
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Caro Giuseppe, leggendo la sua ulteriore si renderà conto che purtroppo capita a tutti di commettere errori di battitura e lei non è immune da questo. Solo che forse non è il caso di dare lezioni agli altri se prima non si è sicuri di essere infallibili. Ed io non lo sono senz’altro. Poi ciascuno ha le sue perversioni, la mia non è certo quella di analizzare le singole frasi dei commenti altrui. Al massimo do un like a chi scrive cose condivisibili al mio pensiero, e sorvolo sulle altre, ma non sugli insulti. Come diceva Pertini, a brigante brigante e mezzo. Alla prossima.
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Non considero neanche minimamente gli errori di batitura, li faccio anch’io. e ne sono consapevole.
So che chi legge è in grado di capire e in tutta onestà non mi è mai capitato finora di vedere risposte ai commenti per errori di battitura.
Non ho la presunzione di dare lezioni a nessuno, solo di condividere esperienze ed opinioni. Al limite qualche consiglio che, in quanto tale, uno è libero di accettare o meno.
Io non ho la perversione di analizzare le frasi in modo puntiglioso; (ammesso che si possa considerare perversione; Modificazione psicopatologica delle tendenze istintive, che si manifesta con anomalie del comportamento spec. sessuale ( p. sessuali ).); non faccio rilievi sulla grammatica o sulla battitura, non ho nè il titolo nè le competenze per farlo.
Però , mi perdoni, una frase sceitta in quel modo, mancanza di chiarezza a parte, lascia capire che quel commento è stato scritto di getto senza un minimo di analisi condivisibile o meno che sia tale analisi
A presto
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Giuseppe, faccia come meglio crede. La invito però a rileggere i suoi interventi prima di iniziare a fare la lezioncina agli altri e bacchettare col ditino alzato su quello che scrivono gli altri, perché magari si accorgerà che pure in questo suo commento ci sono evidenti errori quasi comici. Io non sono qui a controllare cosa e come scrivono gli altri, ma per esprimere liberamente il mio pensiero. Ma come detto, a ciascuno la sua. Alla prossima.
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“Non considero neanche minimamente gli errori di BATITURA [e come dubitarne? ndr. ahahah], li faccio anch’io. e ne sono consapevole.”.
Pure consapevole? ‘Mazza lo fa anche apposta… ahahah… 2 lauree, eh, non una di più, né una di meno… ahahah… Ma lui sa scrivere e che nessuno senza lauree si azzardi a dire qualcosa, un po’ come Travaglio, non laureato in giurisprudenza che osa parlare di léggi (meglio mettere l’accento, non si sa mai con questi bilaureati)…
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Pable, qui l’unica cosa che brucia sono solo i suoi neuroni. Cerchi anche lei uno bravo che possa aiutarla. Coraggio.
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Le ultime righe sono da manuale
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“Ritrovato” e non “caduto” in Sila 20 giorni dopo. E poi: perché parla (Amato) così apertamente di responsabilità francese, nascondendo o facendo passare in secondo piano responsabilità altre, tipo statunitensi o Nato? Mi ricorda l’azione di Maramaldo su Ferrucci ferito (tu uccidi un uomo morto) riferita alle crescenti difficoltà dei cugini transalpini in Africa e in casa propria
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Credimi Fos, non voglio fare l’avvocato dei francesi, anzi se potessi….
I francesi non hanno nessuna difficoltà in Africa occidentale, si stanno solo disimpegnando ed il motivo è anche semplice: dopo decenni di sfruttamento di quei posti hanno capito che non è rimasto più niente.
La miniera di Cominak in Niger l’hanno chiusa perchè esaurita. ( Miniera di cominak, questa è la ricerca che ho fatto su google, puoi andarla a verificare)
Chiude la miniera di uranio della Cominak in Niger
africa-express.info
https://www.africa-express.info › AFRICA
La miniera di Somair, che ha la stessa gestione e dove io sono stato e che non è distante dall’altra che ha chiuso non so per quanto ne avrà.
Ti cito questo perchè ho avuto esperienza personale
Una volta peugeot, citroen, erano case automobilistiche separate e concorrenti; oggi si chiama stellantis e Tavares vuole farla diventare un player globale; sai quanto gliene frega di quel mercato li?
Non credo ti sia difficle immaginare che da quelle parti le macchine non le cambiano ogni 5 anni e quelle che ci sono, al 99,9% francesi, hanno bisogno di pezzi di ricambio.
Questo giusto per citarti un altro esempio.
Il discorso è pià complesso e mi fermo qua
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@giuseppe
forse sarà come affermi tu ma non ne sono convinto vista la loro presa sui sistemi finanziari delle ex colonie, vedi CFA e altro. Puntualizzavo sul fatto che Amato è uomo ambiguo e se afferma qualcosa è molto probabile che abbia secondi fini: in molti paesi dell’Africa centrale la Francia sta perdendo molta presa e questo a favore degli statunitensi che si stanno avvicendando nel loro controllo. La sua uscita fuori tempo massimo sembra voler indebolire ulteriormente i francesi a favore degli USA, con quel chiedere clamorosamente e perentoriamente le scuse al loro presidente
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Ogni riferimento all’articolo di Massimo Gramelini, apparso anche qui su Infosannio, a proposito delle democrazie occidentali, appare ovviamente per pura casualità.
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hai ragione, non ci avevo pensato
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Magari quando i “giovani” ci dicono che noi abbiamo avuto una vita tutta rosa, fiori e possibilità mentre loro, poverini, sono dei disperati, e la capillare propaganda mediatica ci spinge pure a sentirci in colpa, occorrerebbe un bello schiaffone. Non a loro, a noi stessi…
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(continua)
Sorvolo sull’insita (e talvolta inconsapevole) ipocrisia di chi, col culo ben al caldo, si lagna del modo in cui l’ombrello militare Usa-Nato gli fornisce la coperta, mentre si guarda bene dal liberarsene per uscire dal recinto, quantunque le porte siano aperte (ma il motivo è ovvio: tutta la terra del mondo è recintata, per cui chi esce dal recinto può solo entrare in un altro, dove probabilmente la biada è peggiore).
Poi ci sono i bimbominkias che, armati di bava alla bocca, si danno molto daffare per compilare l’elenco delle nefandezze dei popoli dall’alba dei tempi, ma solo quelle di un popolo e solo a partire dal 1492 (in modo da facilitare il confronto).
Un confronto già di per sé puerile e patetico: se un serial killer ha fatto 10, 100 o 1000 vittime, quando ci devi avere a che fare non è che faccia poi tutta questa differenza, e anche il giudizio morale non si può discostare di molto (probabilmente quello che ne ha uccise solo 10 ne avrebbe uccise molte di più, se ne avesse avuta l’occasione).
E’ un giochino inutile, che lascio molto volentieri a chi apprezza questo genere di pornografia del dolore (io ho gusti più classici in merito), un giochino a cui per porre fine basta una semplice domanda: quali sono le alternative?
Di solito, a questo punto segue un eloquente silenzio (o più probabilmente dei tentativi di cambiare discorso, ma la domanda rimane SEMPRE inevasa, e se ne capisce benissimo il motivo: tutte le alternative sono peggiori, per cui ciò che rimane è la critica fine a sé stessa, altrimenti detta piagnisteo).
Usare le nefandezze proprie per giustificare quelle altrui, oltretutto, è un atteggiamento che denota una tale meschinità (e cinismo) che si commenta da sé, prima ancora che una forma di stupidità: non è che se gli Usa hanno sganciato due atomiche, o sterminato gli indiani, allora questo dia a Putin il diritto di fare altrettanto (ma poi, perché solo a Putin? A tutti, tranne gli Usa che l’hanno già fatto).
Incredibile come, in un mondo dove è dimostrato che di buoni non ce ne sono, ci sia ancora chi pensa che “il nemico del mio nemico è un mio amico”. Non è così: il nemico del tuo nemico te se magna, se gliene dai l’occasione.
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Jonny,
la risposta alla tua domanda “quali sono le alternative?” te la sei data, tra le righe, tu stesso: la DETERRENZA! Nel mondo multipolare che occorre auspicare, più alleanze economiche e anche armate ci saranno e più sicurezza si otterrà. Se la Libia nell’ ’80 avesse fatto parte… chessò… del Patto di Varsavia oppure di una “Nato” africana… l’avida arroganza della Nato americana sarebbe stata trattenuta da pericoli di adeguate risposte, ovviamente armate, di quella controparte presa di mira. La deterrenza è l’unica condizione a cui possiamo aspirare per avere un mondo più pacifico. Ben vengano i Brics e altre alleanze però ANCHE armate!!!
Il caso Ucraina è emblematico: gli yankee non devono permettersi di agire come se fosse ancora l’unico impero dopo lo sciagurato crollo dell’Urss. Sciagurato non perché mi piacesse quell’odioso socialismo all’incontrario gestito dal Politburò sovietico, che anzi odiavo come odiavo la (in)civiltà occidentale. Ma perché l’eterna tregua armata, era la cosa più desiderabile e fattibile, allora come oggi.
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Ahahahah ahahah ahahahah ahahah ahahahah
Un mafioso complice di mafiosi parla di ☔, ipocrisia allo stato puro, 113 basi militari ammeri-cane lo chiama ombrello e non occupazione.
SIM li individui è meglio perderli che trovarli,
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Se tutto ciò che hai da dire è dare del mafioso a me, oltre a compatirti non posso che ringraziarti per aver confermato le mie parole.
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@ Gae: a me sembra che la Russia, nei confronti dell’Ucraina, si sia comportata esattamente come gli Usa col Vietnam: un’altro Stato rischiava di finire sotto il controllo dell’avversario, rischiando di danneggiare i loro interessi, e così c’è stata una risposta di tipo militare.
Stessa situazione, stessa soluzione: stanno imparando, come ha spiegato anche Travaglio nell’articolo, e purtroppo dagli avversari si impara sempre il peggio.
Però concordo con te sulla deterrenza: se l’Ucraina fosse stata già membro della Nato, questo sarebbe stato un potente deterrente, e “l’operazione speciale” probabilmente non sarebbe mai cominciata; è un concetto che dovresti provare a spiegare a chi perculava la pace armata come un ossimoro, Travaglio compreso, quando la realtà ci dice che è di gran lunga il caso più frequente, come hai giustamente osservato.
Resta un mistero perché, quando a commettere certe porcherie sono gli americani, la condanna morale è pressoché unanime, mentre se la stessa identica porcata la fa Putin, c’è chi è disposto a giustificarlo (come se per un pacifista possa esistere anche UN solo motivo valido per giustificare una guerra, da parte di chiunque contro chiunque, e il bello è che poi danno pure dei “pacifinti” agli altri).
Cos’è, basta una punta di vodka per non riconoscere più l’imperialismo?
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Che speldido mafioso saresti stato! Un vero peccato ti sia gettato via così.
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* splendido
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Se tutto ciò che hai da dire è dare del mafioso a me, oltre a compatirti non posso che ringraziarti per aver confermato le mie parole.
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A causa di problemi con la moderazione automatica, probabilmente dovuti alla lunghezza (della quale mi scuso), provo a riproporre il post in un formato un po’ insolito (prego il buon Pengue di cancellare eventuali ripetizioni, dovute ai tentativi).
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Chissà come mai, un commento di poche parole, non passa … Come che sia, volevo solo dire: BACIAMO LE MANI!
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Uno come te me lo immagino che entra in un negozio taglieggiato dalla mafia e dice: di che ti lamenti? Potevamo darti fuoco a tutto il locale e invece ci accontentiamo solo del 51% della proprietà.
Sei proprio 1 Buffon3 da 4 soldi.
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Se tutto ciò che hai da dire è dare del mafioso a me, oltre a compatirti non posso che ringraziarti per aver confermato le mie parole.
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Tranquillo, J.D. c’é anche la parte opposta della medaglia:
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Le potenze egemoni, tutte ed in ogni epoca da che esiste l’Umanita’, fanno quanto gli e’ consentito per mantenere ed estendere il loro potere. Se invocano leggi e diritti, lo fanno esclusivamente quando gli fa comodo. Per scettici e poco informati leggersi Erodoto sul dialogo tra Ateniesi e Meli. C’e’ gia’ tutto li’. Come sconfitti nella Seconda Guerra Mondiale potevano finire o sotto il Patto di Varsavia o sotto la Nato. Nel primo caso l’ articolo sopracitato non avrebbe mai potuto vedere la luce., Tutto sommato poteva andare peggio. Viva la differenza.
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In verità è Tucidide, e non Erodoto, ma sono sicuro che è stata una semplice svista: comunque ottima citazione, una riflessione di quasi 2500 anni ma sempre attualissima
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È Tucidide, non Erodoto, ma so che è stata una svista. Ottima citazione, antica di 2500 anni ma sembra attuale.
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Ma come, non ci hanno liberato i partigiani?
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Stavolta Travaglio è andato giù veramente pesante. Bravo!
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se si rimpiangono certi tempi è perché gli attuali non sono migliori. è tornato gionni ddio, la sua saccenza salvera la lengua italiana.
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Cao Baki
sei gentilmente pregato di raccontare stronzate altrove. Il 3 maggio Travaglio aprì una raccolta firme sul suo quotidiano per la liberazione di Aassange e scriveva: “Da oggi sulla piattaforma online della comunità del Fatto Quotidiano sarà possibile firmare una nuova petizione: per liberare Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, rinchiuso dal 2019 nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh e in attesa di essere estradato negli Stati Uniti, dove rischia una condanna a 175 anni. Chiediamo alle istituzioni italiane di rompere il silenzio e di impegnarsi a tentare di salvare Julian Assange, ma non solo lui. Perché il giorno in cui Assange verrà estradato, a essere colpiti saranno tutti i giornalisti di WikiLeaks, con la loro rivoluzione, e tutti i giornalisti di ogni parte del mondo. Per questo abbiamo chiesto a Stella Moris, moglie di Julian e membro del suo team legale, un breve messaggio per rendere ancora più forte la nostra voce.”
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Ok, dopo quattro anni, meglio tardi che mai.
C’è questa strana aria dei buoni che hanno atteggiamenti aggressivi.
I pareri si possono esprimere senza essere attaccati?
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“Travaglio non ha mai scritto nemmeno una riga su quest’abominio”.
A mio parere non è un parere, ma un’ affermazione errata.
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Grazie per l’opinione espressa gentilmente, mi dici dove e quando lo ha scritto? Potrei essermelo perso.
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Ma se scrisse editoriali sulla vicenda Assange, ma di cosa parla?! Ne ricordo uno che si chiudeva con un “vergogniamoci per lui”. Mah…
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Chiedo anche a te come a Riflessivo. Me lo indicate? Grazie.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/04/13/assange-chi/5106909/
È il primo editoriale di Travaglio che mi da la ricerca, non ho fatto una selezione.
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Grazie ma non sono abbonata al Fatto e quindi non me lo fa leggere. Peccato, perché è del 2019, un anno dopo l’inizio della reclusione di Assange. Sarebbe stato interessante per me che ho seguito questa storia orrenda fin dal principio. Vedi, quando vidi l’elenco, vergognosamente breve, di giornalisti di tutto il mondo chiedere il suo rilascio e notare che non ci fosse un solo giornalista italiano, ne rimasi sconvolta.
Da sognatrice penso che se tutti i giornalisti del pianeta si fossero sollevati, la storia avrebbe potuto prendere una strada diversa.
Rispondo a te e a chi mi ha detto di essere in errore senza aggredirmi.
Ciao.
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Altra velocissima ricerca, qui fa un’accenno, ma comunque ne parla:
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baky, ho postato sopra un link leggibile per chi non è iscritto al Fatto, dello stesso articolo proposto da Riflessivo.
Ciao.
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@Riflessivo: “A mio parere non è un parere, ma un’ affermazione errata.”
SICURAMENTE, il tuo non è un parere, ma un’affermazione corretta. 🙂
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Molto bello l’editoriale di Travaglio che ha, tuttavia, il solo torto di dare credito ad un personaggio, ambiguo, che credibile non è.
Amato cominciò la sua “carriera” alla sinistra del PCI, nel PSIUP, dove si accorse presto che non c’era trippa per i gatti e neppure formaggio per i topi.
Passò al PSI e si oppose a Craxi, quando Craxi rappresentava l’esigua minoranza riformista. Diventò craxiano quando Craxi conquistò il partito. Del leader fu il braccio destro e il ventiloquo su tutto.
Divenne afono durante gli scandali che portarono a Mani Pulite. Riprese la parola per criticare Craxi, dopo la morte…di Craxi.
Si avvicinò poi al PDS/DS/PD, stando sempre con un piede dentro e uno fuori. Una vicinanza discreta quanto basta per collezionare un’infinità di poltrone…
Alla fine, tanto applaudita dal PD e tanto criticata dal M5S, arrivò la nomina a giudice della Consulta, su dettatura del fu Caimano…
Il dott. Sottile non ha mai fatto niente per niente.
Le inutili “rivelazioni” di oggi gettano le premesse per future, prossime, e ancora più alte ricompensazioni…
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Applausi!
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La domanda che molti hanno già fatto è sempre la stessa: perchè proprio ora si torna sulla vicenda accusando la Francia ?
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Il dubbio, grosso, è che questo personaggio che ha percorso la storia politica italiana in lungo e in largo, abbia l’avvallo di guerrafondai angloamericani che dubitano della fedeltà dei francesi alla loro guerra in Ucraina.
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Quello che mi fa incazzare quando sento questi soloni di politici è il fatto che costoro non vadano mai al nocciolo della questione.
Questo in tutti i disastri…sempre a depistare ed a indicare falsi bersagli per nascondere verità molto più importanti e scomode per la politica nostrana agganciata sempre a forze estranee.sempre per compiacere il potere occulto e quello straniero.
Q
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Scusa ma non gli ha dato “credito”” ha sfruttato il suo intervento inutile,per dire altro di più importante.Ciaooo!
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ops.. partito incompleto…
Quando mai saremo uno stato indipendente da dire pane al pane e vino al vino?
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Oserei dire: il bello è che politici come tappo amato sono sempre sul libro paga della politica invece di essere sul libro paga di un penitenziario.
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Chiedo venia ,infatti e’ Tucidide , ho citato a memoria, sbagliando. Baricco, e’ disponibile su You Tube, vi dedica una splendida lectio magistralis commentando da par suo, facendo notare tra l’altro quanto noi non siamo cambiati da allora , e quindi gli stupori attuali sono ingiustificati, e quanto gli ateniesi, ammirevoli in tanti campi , fossero poi spietatamente realistici quandi si trattava dei loro interessi. Brutale, ma vero.
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Se saremo abbastanza longevi, forse sapremo la ( presunta) verità sulla morte di Teodorico.
Congiura guidata dal fratello oppure rapito dal Maligno sotto forma di cavallo nero come da famosa poesia?
Restiamo in spasmodica attesa.
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Marco Travaglio: un impressionante archivio umano. Che il PadrEterno ce lo conservi sempre…
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Il padreterno si, ma anche la Cia.
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Si è svegliato dopo 43 anni e ha trovato l’invasor…Oh bella ciao,oh bella ciao,bella ciao,ciao ciao..
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Certamente come sconfitti dalla seconda guerra mondiale, dopo un ventennio di dittatura, troppo spesso rimossa dalla storia, saremmo potuti finire o fra i paesi Nato o fra quelli del patto di Varsavia, dopo 70 anni il patto di Varsavia non esiste più, mentre la Nato si….la Nato come organizzazione/patto militare ” difensivo” e l’ azione, prepotenza, Usa, in mezzo mondo, sono state responsabili di nefandezze che non hanno nulla a che vedere con la democrazia, e questo non fa certamente della Russia un paese libero/democratico o di Putin altro rispetto al dittatore che è, dittatore fra i dittatori con cui secondo il Migliore uomo americano in Italia, dovremmo essere costretti a parlare, come con Erdogan che ha massacrato i curdi! MT non giustifica nessuno, ribadisce un concetto semplice, cioè che gli americani non possono dare lezioni di democrazia, magari a se stessi rivedendo il concetto alla luce delle loro diseguaglianze sociali e del loro razzismo! Che gli Usa abbiano condizionato la storia e la politica italiana è fatto noto, che non abbiano potuto farlo drammaticamente e tragicamente come in Cile altrettanto, ma hanno usato metodi alternativi da regia occulta, riuscendo ad imporre in Italia una “democrazia” funzionale ai loro interessi economici, finanziari e di influenza/dominio mondiale…..e allora chiamiamo le cose con il loro vero nome, siamo un paese a democrazia fittizia e sovranità coloniale, poi certamente nessuno finisce in galera o sparisce, almeno non ancora, per le proprie opinioni, e probabilmente perché non c’è bisogno, visto l’ esiguo numero di intellettuali/giornalisti critici come MT, ininfluenti sulle masse italiane “culturalmente” americanizzate! L’ Italia è stato ed è un laboratorio di esperimenti condotti da regia di oltreoceano su come condizionare un paese fino al punto di rendere inutile la brutalità sanguinaria , precedentemente usata negli anni della strategia della tensione, invece delle bombe ed omicidi politici, basta la trasformazione antropologica…..
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Scusa, ma che cosa c’entra le democrazia?
Se gli Usa spiccano per razzismo e disuguaglianze sociali, ciò su cui non possono dare lezioni sono equità e fratellanza; se hanno una politica estera aggressiva, non potranno semmai dare lezioni di diplomazia, ma perché tirare in ballo la democrazia così a sproposito, se ti piace “chiamare le cose con il loro vero nome”?
La democrazia è una forma di governo, nella quale il popolo elegge i propri rappresentanti, ed è tanto più compiuta quanto più il popolo è libero di farlo ed è correttamente informato.
Da questo punto di vista, considerate le notevoli differenze tra le elezioni americane e quelle russe (in uno di questi due Paesi gli avversari politici non vengono sistematicamente eliminati o incarcerati da decenni, tanto per dirne una), non solo gli americani possono dare ampie lezioni di democrazia ai russi, ma (caso raro) possiamo permettercelo perfino noialtri italiani, col nostro simulacro fittizio e coloniale.
E la prova ce l’hai proprio sotto il naso: l’anno prossimo Biden POTREBBE anche non essere rieletto, e chi lo sarà al posto suo (Trump?) POTREBBE anche decidere un cambio di rotta rispetto al supporto militare all’Ucraina, mentre sappiamo tutti che a Putin non potrà mai capitare nulla del genere (sempre per quel fatto della cronica carenza di oppositori).
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Mi sfugge il motivo per cui solo oggi il vegliardo Amato si sia deciso di aprir bocca. Forse che i segreti delle nefandezze debbano necessariamente essere svelati solo dopo 40 anni??
Anche Violante, dopo tanti anni, si è convinto recentemente di spifferare di essere stato contattato dalla mafia, ai tempi della “trattativa”. Peraltro senza fare nomi e cognomi dei mediatori che l’avevano avvicinato.
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Potrebbe essere un ordine di scuderia?
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Articolo magistrale, intelligente ed arguto che mette chiarezza su cosa fu la guerra fredda per paesi come l’Italia a sovranità limitata: morti a go go senza colpevoli in piazze, strade, treni, banche e aerei ai quali aggiungere i troppi suicidi e scomparsi di persone normali, colpevoli unicamente di credere nello Stato. Uomini (soprattutto) con responsabilità di governo vassalli dei vincitori della II guerra mondiale che non hanno altro che la vergogna della morte imminente. La guerra fredda fu guerra prima di tutto, l’attributo fredda ebbe valore solo nel terreno di confine tra i blocchi militari contrapposti. Il resto del globo terracqueo fu denso di guerre di tutti i generi. Altro che pace! MT fa bene a sottolineare che la NATO è sempre stata aggressiva non meno del Patto di Varsavia nel suo cortile di casa. I carri armati in caserma ma bombe missili e killeraggio per tutti i gusti pur di eliminare tutti i nemici veri o presunti. Uscire dalla Nato e darsi un autentica politica di difesa nazionale è un obbligo morale prima che politico.
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Questo crudo ma sentito articolo mi ha scosso… Le ultime righe commosso. Lei Marco come si sentiva quando le ha scritte? Come un cittadino tradito, ferito, indignato per la verità, la fiducia, la speranza che hanno tentato di toglierci in questi decenni. Noi non molleremo mai. Nemmeno tra le lacrime. Grazie.
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Uscire dalla Nato o meglio ancora decretarne la fine nel momento in cui si è sciolto il patto di Varsavia, sarebbe stato compito dell’ Europa, se mai fosse nata……invece si è allargata la Nato e si è sostituita in maniera palese, e non più occulta, all’ Europa politica! Il problema è questo, la sovrapposizione fra un patto militare “difensivo” a gestione/comando Usa e la politica degli Stati europei, che oltretutto non rispondono neppure più alla politica americana, ormai ridotta ad un presidente palesemente demente, ma direttamente a multinazionali/lobby economiche/finanziarie americane e non, che dominano il mondo, e lo gestiscono politicamente per interposti “governi” nel proprio interesse/profitto, lasciando l’ ininfluente dibattito su democrazia, presunta, reale o fittizia, o su dittature/dittatori con cui parlare o meno, con cui avere rapporti o meno, come se fosse politica, come se potesse esistere la politica al di fuori delle condizioni economiche, finanziarie e sociali da loro imposte! Un dibattito surreale, perché logiche e scelte, dalle guerre all’ ambiente, dai flussi migratori all’ informazione , che forma e plasma opinioni, sterili, non appartengono più alla politica, che non decide nulla, salvo la scaletta di argomenti e presenze nei talk show televisivi……ci lasciano discutere, parlare, dividerci in tifoserie per quel che conta……..
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“perchè proprio ora si torna sulla vicenda accusando la Francia ?”
Già. Ma soprattutto è strano che sia Repubblica a lanciare questo attacco alla Francia (con la quale il divino Mattarella, di cui ognuno a Repubblica ha il santino in tasca, ha spinto per il famoso trattato).
Da chi è partito l’ordine?
C’entrano i casini nell’Africa francofona? C’entra la Nato? C’entrano divergenze nella Nato? Oppure a breve ci sarà la sostituzione del divino?
@jd
Ma guarda che, volendo, un paio di scienziati per farci qualche bombetta atomica made in Italy noi li avremmo. Per non parlare della Germania e del Giappone. E così contrastare le terrificanti Russia&Cina. Semplicemente non vogliamo. Anche perché chi ha una mezza idea in proposito, tipo Shinzo Abe, finisce accoppato in cinque minuti. Insomma, il tuo ragionamento va ribaltato: siamo noi che non vogliamo, per quieto vivere, diciamo così, non loro che ci fanno un favore da ottant’anni a prestarci l’ombrello. Sennò si ricasca un’altra volta nella panna montata di Gramellini.
A parte questo, le porte aperte sono chiuse. Il popolo sovrano non può esprimersi sulle alleanze internazionali. Chiediti il perché e forse ti si apre un mondo.
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Il popolo sovrano non solo non può, ma NON DEVE esprimersi sulle alleanze internazionali, così come non può e NON DEVE esprimersi su un sacco di altre cose (hai presente “la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”? Quella roba là), e il motivo è che non ne ha le competenze: per questo elegge appositi rappresentanti.
Il tutto dicesi DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA, del cui funzionamento denoti una concezione piuttosto romantica, ma estremamente distante dalla realtà, e perfino dal suo teorico modello perfetto.
Aperto e chiuso un mondo.
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“…e il motivo è che non ne ha le competenze: per questo elegge appositi rappresentanti.”, i quali fanno esattamente l’opposto di quello che avevano proposto e per il quale sono stati eletti.
Questa si chiama PRESA PER IL CUBO! Certo è che per il cantore di Giggino “il Palo” Di Maio, questo deve sembrare tutto normale.
PS: ma tu non sei o non sei il paladino della DEMOCRAZIA DIRETTA?
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E allora cambia rappresentanti: ne hai piena facoltà.
Le alternative ci sono: ad esempio, i due Governi Conte non hanno fatto” l’opposto di quello che avevano proposto e per il quale sono stati eletti”, al contrario, sono stati coerenti ed hanno realizzato più punti del loro programma di tutti gli altri Governi degli ultimi trent’anni (almeno) messi insieme (e c’era pure “il Palo”), facendo ESATTAMENTE ciò per cui erano stati eletti.
P.S.: no, la democrazia diretta è un bello slogan ma è un aspetto del M5S che non ho mai condiviso, personalmente sono più per la creazione di una classe dirigente che segua i medesimi principi.
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“…facendo ESATTAMENTE ciò per cui erano stati eletti.”.
BUUUUHAHAHAH!
Decisamente viviamo su due mondi opposti. Avete, tu e quelli come te, una linguetta fatta a bisturi, l’unica cosa che vi invidio, ma la usate al servizio dell’Avversario e questa è una cosa di cui, lo vogliate o meno, ne siate consapevoli o meno, pagherete lo scotto, prima o poi, statene certi.
Mi fai più pena che rabbia.
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Nel merito?
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Nel merito, J.D. che il popolo è sovrano solo per 5 secondi, quando mette la crocetta, poi per i successivi 5 anni deve lasciar fare a quelli competenti, anche se fanno il contrario di quel che hanno promesso in campagna elettorale.
Poi ci sono i COPROFAGI che ritengono la cosa giusta e comprensibile, perché la democrazia ha da essere rappresentativa = io ti inganno in campagna elettorale e ti frego per il quinquennio successivo, tanto mi hai dato il voto e quindi non devi lamentarti.
Anche HITLER usò lo stesso sistema per diventare padrone della Germania.
Eccoti l’attestato che meriti, J.D.
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Veramente, la Storia narra che utilizzò un sistema un pochino differente, nel quale il popolo non è più stato sovrano nemmeno per 5 secondi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Decreto_dei_pieni_poteri
Se non ti sono chiare le modifiche all’ordinamento che sono state fatte da allora, per evitare il ripetersi di una situazione del genere, non devi prendertela con me: studia, ignorante!
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Gli angloammeri-kani oltre a inviare nel tritacarne russo gli ucronazi hanno deciso di spremere come un limone i francesi privandoli delle risorse ( rapine ) africane, insieme ai tedeschi e di conseguenza anche noi itaGGliani.
Il padrone è il padrone, e gli ammeri-cani sono i nostri padroni e quando un premier non accetta di sottomettersi e si ribella viene definito dittatore come Orban o Putin.
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Io ho l’impressione che gli USA stiano alzando il tiro sulla Francia.
Non saprei dire perchè …. disperazione?
Qui al bar si vocifera fra l’altro che il golpe in Gabon abbia sostituito il fantoccio francese con quello USA, per cui l’uscita di amato (in realtà odiato) potrebbe essere la nuova linea editoriale della propaganda occidentale.
Lo scopriremo prestissimo direi, basta verificare se cominciano a uscire notizie negative sulla Francia.
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🤔
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Immancabilmente il nostro jd si riconosce per ciò che realmente è, una volta simili soggetti venivano chiamati collaborazionisti con l’invasore e trattati di conseguenza
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I soggetti come te invece sono stati trattati di conseguenza fino al 1978, poi Basaglia ti ha fatto la grazia.
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“Il popolo sovrano non solo non può, ma NON DEVE esprimersi sulle alleanze internazionali,”
Che bellezza!
Però sei tu che hai scritto “si guarda bene dal liberarsene per uscire dal recinto, quantunque le porte siano aperte”.
Allora, ‘ste porte sono aperte o sono chiuse? Possiamo uscire dal recinto o no?
Perché se non possiamo, per te saremo in democrazia, per me siamo in gabbia.
Democrazia rappresentativa è un gargarismo che non significa niente. Anche la DDR era una democrazia rappresentativa. Anzi, un’ottima democrazia rappresentativa! Visto che loro avevano deciso che il popolo sovrano NON DOVEVA decidere proprio più su niente. Però anche noi, modestamente, tra NATO, UE, ONU, OMS, BCE, FMI ecc… ci stiamo avviando sulla stessa strada.
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Puoi uscire come e quando ti pare, se non mi credi non hai che da provarci: ti invito a farlo il prima possibile.
Scoprirai che le porte sono aperte, ma stare dentro è decisamente più facile e conveniente.
Democrazia rappresentativa non significherà niente per gli ignoranti, per tutti gli altri il suo significato è chiarissimo.
Cosa c’entri la DDR, poi, è un mistero che puoi chiarire solo rivolgendoti ad un professionista (la DDR esistì a partire dal 1949, quattro anni dopo la morte di Hitler).
Se ti riferisci alla Repubblica di Weimar, fu democratica fino al 1933, quando gli strumenti legali di allora vennero utilizzati per la sua trasformazione in Reich ( https://it.wikipedia.org/wiki/Decreto_dei_pieni_poteri ).
Se credi che una cosa del genere possa ricapitare, evidentemente non sei al corrente dei cambiamenti dell’ordinamento tedesco avvenuti negli ultimi novant’anni: studia, ignorante.
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DDR significa repubblica democratica tedesca.
Quindi era democratica, ed era rappresentativa, nel senso che decidevano tutto i rappresentanti del popolo. Per te sarebbe stato un mezzo paradiso.
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Stai dimostrando di non comprendere minimamente quali sono le basi sulle quali poggia il nostro ordinamento.
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Il nome è una cosa, la sostanza un’altra.
Da Wikipedia: “Le elezioni per la Volkskammer si svolgevano sulla base della Lista unica redatta dal Congresso del Fronte Nazionale. La suddivisione dei seggi parlamentari era prefissata, sulla base di una concezione secondo la quale i deputati non rappresentavano il popolo, come nella tradizione occidentale, perché dotati di un mandato politico espresso dai cittadini elettori, ma perché rispecchianti socialmente il peso numerico dei ceti componenti l’elettorato”.
“Quindi”, un accidente.
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