Niente dettagli sui 12 mld di frodi. Solo il 5% è per la misura del 110. È sempre la solita storia: sul filo della retorica il governo, nel caso specifico la premier Giorgia Meloni, infila nella stessa frase […]
(DI VIRGINIA DELLA SALA – ilfattoquotidiano.it) – È sempre la solita storia: sul filo della retorica il governo, nel caso specifico la premier Giorgia Meloni, infila nella stessa frase il riferimento alle frodi e al Superbonus, indicandolo come fonte di spreco di soldi. Un “buco” che pesa sui conti pubblici che sono in un affanno non inedito, ma che viene sorprendentemente trattato come una notizia dell’ultima ora. A cambiare però è la cifra, destinata a crescere di slogan in slogan. L’ultima uscita di Meloni riferisce di dodici miliardi di irregolarità, seppur con la specifica: la cifra include anche il bonus facciate. Serve a poco: il buco delle truffe da 12 miliardi viene ripresa dai media e dai giornali con titoli che fanno riferimento solo alla misura del 110 per cento, ormai già depotenziato. Un numero avvolto nella nebbia.
Il dato, infatti, è complessivo, lo specifica la stessa premier, ma non si può sapere come sia ripartito in dettaglio, quali bonus edilizi specifici siano interessati dalla truffa di questa portata. L’Agenzia delle Entrate non vuole dare un aggiornamento, il ministero dell’Economia non risponde alle richieste. Inspiegabile. O forse spiegabile col fatto che non molto potrebbe essere cambiato dagli ultimi numeri rilasciati dall’Agenzia delle Entrate e dal suo direttore Ernesto Maria Ruffini. La relazione di marzo presentava questa ripartizione delle truffe contestate: 58% bonus facciate, 23% l’ecobonus, 8% il sismabonus, 5 % il bonus locazioni, 1% ristrutturazioni e solo il 5% il Superbonus. Percentuali su un totale di 9 miliardi di euro, che poco saranno cambiate e che includono anche la quota di irregolarità da sottoporre o già sottoposta a indagini e verifiche (e che quindi non è dato definitivo). Ancora, a febbraio il comandante generale della Guardia di finanza, Giuseppe Zafarana, aveva tenuto un’audizione alla Commissione Finanze della Camera riferendo che “il problema non sono tanto i bonus, ma la cedibilità dei crediti” e ribadendo il dato dei 3,7 miliardi di frodi. Il 98 % dei crediti fiscali fittizi sequestrati riguardavano però attività condotte prima dell’entrata in vigore del “decreto Antifrode” approvato a novembre 2021 dal governo Draghi. Ancor più facile immaginare che siano diminuiti. E la stessa relazione della Gdf ricorda che le frodi hanno riguardato solo in minima parte il Superbonus, visto che prevedeva un’asseverazione dei lavori, mentre la gran parte ha coinvolto il “bonus facciate”, che non prevedeva di fatto nessun controllo.
Il punto è capire perché il governo se ne crucci proprio ora che non dovrebbe essere neanche più un grosso problema per le casse dello Stato. Non solo il ricalcolo dell’Eurostat sui crediti fiscali ha dato al ministro Giorgetti un maggiore spazio di manovra sul deficit, ma ad aprile e maggio, secondo i dati Enea, c’è stato un forte rallentamento delle asseverazioni, pari rispettivamente a 1,86 miliardi e a 2,4, poi diventati 3 miliardi a luglio. Un piccolo balzo ma sempre comunque inferiore alla media dello scorso anno (che era stata prossima ai 4 miliardi di euro), complice l’abbassamento dell’aliquota al 90% per le unità monofamiliari e soprattutto lo stop alla cessione del credito e dello sconto in fattura introdotto a febbraio. Si sprecano invece gli studi che dimostrano il vantaggio della misura sul Pil e sull’occupazione. Ordine dei commercialisti, Svimez, Nomisma – nonostante le diverse cifre – calcolano un effetto moltiplicatore degli incentivi edilizi sull’economia superiore a 1 (un euro di spesa che genera più di un euro di Pil aggiuntivo). Potrebbe non bastare: finora gli oneri a carico dello Stato sono stati pari a 23 miliardi di euro. Sarà la Nota di aggiornamento del Def a svelare per quanto la misurà continuerà ad essere capro espiatorio.
infosannio 
Il punto è capire perché il governo se ne crucci proprio ora? Veramente è tutto chiarissimo
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Mi hai tolto le parole dalla tastiera!
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Il problema è che il superbonus 110 è una misura scellerata già da sola , senza andare in cerca della percentuale di truffe , che infatti non gli appartiene, i ricchi e svegli che hanno fatto in fretta, anche perché presentare le carte se sei da solo stai molto meno, hanno la casa rifatta gratis , punto .
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I ricchi la casa rifatta ce l’avevano già da prima dell’introduzione del superbonus.
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Ma punto cosa? Ma se manco capisci la differenza tra bonus facciate e superbonus. Le percentuali di truffe sono arcinote: sono state pubblicate da AE e GDF, quelle relative al superbonus ammontano a “ben” il 5%. Ma di cosa blateri? Ma sei mai uscita dal tuo paesello?
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Sig Stefano,Quella ha solo bisogno di sberle, forse si sveglia.Saluti.
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Sempre pronta a spalare melma su Conte, sfrutti ogni occasione.
Incurante delle cantonate.
Ma tutti i condomini, anche quelli grandi metropolitani, vanno considerati come appartamenti di lusso?
Tu dove vivi, in una stalla di montagna?
Hai capito qual è il fine del SB 110%?
Dalla sgrammaticata prosopopea direi di no.
E tantomeno ti interessa, perché sei una fasciolegaiolo.
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Senti lupetto dei boyscout , per la gestione della pandemia non ho mai mosso una critica a Conte , ma permetti che abitando in una provincia dove ti controllano anche i sassolini sotto le scarpe possa permettermi di lamentarmi con superbonus (già sentire 110 è una follia ) e reddito di cittadinanza.
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Pora de fi ci ente.
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Ancora perseviro?
Dimmelo tu come avrebbe dovuto comportarsi, quali provvedimenti adottare.
Apri e chiudi continuo del baciasalami?
Il negazionismo della fasciocoatta che, dopo aver dato del CRIMINALE a Conte NEGAVA l’arrivo di una seconda ondata, vanificando gli sforzi fatti con il lockdown, con morti passati da 30.000 agli attuali 200.000.
ORA DEVI ESPORRE IL TUO PIANO DI GESTIONE DELLA PANDEMIA.
A meno che, come tutti i decerebrati ignoranti di destra la risolvi con il negazionismo.
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Il superbonus sarà una misura che verrà implementata ed estesa a tutta Europa.
Il fine è la riduzione dello spreco energetico, per tendere alla cancellazione delle fonti fossili.
O preferisci continuare a finanziare i vari dittatori del globo terracqueo che si divertono a taglieggiarci?
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Ma cosa parli di pandemia se ho appena scritto che in quel caso non l’ho mai criticato (dato che hai detto che li critico sempre e non è vero ) , tu stai male di testa proprio sfigato al cubo . Rinunciare ai fossili , sei ridicolo, come tutti i pseudo/illusi green, come se fosse possibile.
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Ora aspettiamo con fiducia che il reparto lavoratori edili, terminata l’ubriacatura del Superbonus 110%, ritorni in perenne crisi e ricorso alla cassa integrazione. Attendiamo fiduciosi il ritorno al prezziario ante-superbonus di materiali e mano d’opera, la crisi degli studi tecnici e il drastico calo delle vendite del settore edilizio.
Sicuramente ci sarà un piano Mattei anche per loro.
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@marcoBo
Questo è un altro, poche idee ma massima confusione.
Succede quando si viene guidati dal sentito dire.
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Caro lupo, ero ironico.
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Il superbonus 110% è sul piano finanziario una sorta di creazione di moneta fiscale ( da sostituire all’euro ) basata sulla cessione del credito ed in quanto tale trasferibile.
In questo modo si riesce a produrre deficit senza dover rendere conto, almeno formalmente ed in prima battuta, ad i vincoli di bilancio previsti dalle regole comunitarie.
L’afflusso immediato di questa moneta fiscale (legato ai tempi ristretti di applicazione della norma) ha determinato un’ impennata di prezzi, presenti anche in altri mercati, ma che in Italia hanno trovato un sostegno ulteriore anche in funzione del fatto che un superbonus proprio perchè al 110% elimina ogni forma di contrattazione.
Con un complesso calcolo potrei dire che se spendo cento e mi danno 110 ho guadagnato 10; se spendo 200 e mi danno 220 ho guadagnato 20, se spendo 300 e mi danno indietro 330 ho guadagnato 30 e così via.
I tal modo si genera complicità tra committente ed appaltatore a danno del contribuente e a danno del già moribondo fisco italico.
La subitaneità di tale flusso e la cronica carenza di controlli hanno permesso a chi voleva frodare di farlo, i truffatori non sono una conseguenza del superbonus, c’erano anche prima; chi ha scritto la norma doveva tenerne conto e regolamentarla; detta diversamente il superbonus è una norma CRIMINOGENA
Per come è stata scritta la norma, poteva beneficiarne chiunque del superbonus ( non c’erano limiti nemmeno quelli dell’ISEE); quindi la colpa non è di chi ne ha beneficiato ma di chi l’ha scritta; ci si vuole lamentare che i ricchi si sono rifatti la casa ed i non ricchi no? bene, ma lo si faccia con chi ha permesso loro di farlo. Detta diversamente il superbonus è una norma REGRESSIVA
Rivolgiamoci adesso ai palati più fini.
Vale la regola (EUROSTAT) che se i crediti sono trasferibili e differibili anche per periodi prolungati significa che sono PAGABILI e quindi vanno contabilizzati, PER IL PRINCIPIO DI COMPETENZA, NEL PERIODO IN CUI SONO SORTI.
Ora qualunque individuo dotato di almeno due neuroni capaci di comunicare tra loro si rende conto che tenere in piedi una norma del genere, cioè fatta sostanzialmente a deficit, in un momento di rialzo di tassi di interesse, con un paese che ha un debito pubblico mostruoso, con una pletora di OCCUPATI SOTTOPAGATI, con una demografia da film dell’orrore, con una classe imPRENDITORIALE da sollevare il morale ad i paesi più poveri del mondo, con un sistema economico che tende sempre più a basarsi sul terziario arretrato (ristoranti, produttori di prosecco in cerca di studenti ed ultranovantenni vendemmiatori, balneari e porcheria discorrendo) e una BOIATA PAZZESCA!!!!!!.
A coloro cui viene voglia di alzare il ditino dicendo che il superbonus ha avuto un effetto moltiplicatore superiore all’unità gli chiedo di fornirmi i dati e non tirateli fuori dai quotidiani per piacere, nemmeno dal Fatto Quotidiano e nemmeno da Chiara Brusini.
Conte o non Conte il superbonus sarebbe finito comunque prima o poi e quindi da mettere in conto; qualcuno col ditino facile è in grado di contabilizzare “l’effetto down” della fine del superbonus?
Altra cosa, è vero che c’è stato un aumento del PIL, ma questa crescita del PIL non è stata generata da ricerca, sviluppo ed innovazione, ma dal vecchio settore delle costruzioni che è uno dei principali produttori di LAVORO POVERO.
Ultimo aspetto, quanti tra coloro che hanno fruito del superbonus avrebbero fatto lavori di riqualificazione energetica in assenza di esso? Qual’è la percentuale di immobili riqualificata energeticamente in Italia in seguito al superbonus?
Cara Paola BL tu hai ragione, ma dovresti argomentare un pò meglio, si fa per dire, le tesi che sostieni.
Bravo MarcoBo, giusta considerazione.
PS Il condominio in cui vivo non ha fatto nemmeno la richiesta del suerbonus; ne abbiamo parlato in assemblea ma il primo punto venuto fuori erano le potenziali fregature quindi fine della trasmissione e buon debito a tutti.
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Ma vi ritrovate tutti a sparare minkiatevper sentito dire?
L’influenza destronza sui social continuerà a produrre i suoi nefasti effetti ancora a lungo.
Ma voglio smontare le vostre paturnie una ad una.
Si chiama 110 e non 100 perché la differenza è una remunerazione prevista per chi si prende in carico i crediti del cliente richiedente il SB, principalmente banche e Poste, che se la smazzeranno alla fine con l’agenzia delle entrate.
La seconda bufala riguarda gli aumenti del costo di materiali e attività dei professionisti coinvolti.
FONTE?
La CNA, forse la più importante associazione di artigiani, si è fatta carico di smontare queste falsità messe in giro ad arte da alcune forze politiche, principalmente le Destre comprensive del Bomba
https://www.amministratoriacap.it/cna-il-superbonus-non-ha-causato-laumento-dei-prezzi-dei-materiali/
Anzi, nel generale aumento globale dei prezzi post pandemia l’Italia è risultata una delle nazioni più virtuose.
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Altra fesseria è la creazione di deficit rimandato al futuro, l’essere una misura criminogena e invenzioni seguenti del troll Giuseppe, che si lamenta del lavoro povero degli edili.
Evidentemente dalla cuccia in cui si è rinchiuso ignora quanto guadagni
Un muratore, in media 25.000€ l’anno
Un serramentista, in media 30.000€
Un autista in media 1.800€ netti al mese
Mentre te la canti e te la suoni con la tua ghenga trovi il tempo di un anatema fascistoide A NON INFORMARSI PRESSO ALTRE FONTI, se non la sua parola di propagandista prezzolato.
La verità è che con il SB 110% lo Stato ci ha guadagnato.
https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/06/06/superbonus-110-effetti-macroeconomici-finanza-pubblica
Numeri pubblicati dai ricercatori della Fondazione e del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Ma ci si può arrivare empiricamente se non si fosse in malafede ed intellettualmente disonesti.
Aumento di contributi e tributi sui lavoratori assunti.
Maggior gettito Irpef per i dipendenti e i professionisti.
Crescita dell’IVA sui materiali e sulle prestazioni professionali.
Oneri di accatastamento.
Vogliamo poi parlare del TAGLIO in bolletta delle spese di riscaldamento?
PaolaBL sei un’ottisangola legata ad un mondo antico fatto di sprechi.
Una a cui vengono le convulsioni ascoltando parole come Green, impatto ambientale, Risparmio energetico, Riciclo, autoproduzione energetica.
Voi fasciolegaioli siete stati il freno verso lo sviluppo sostenibile di questa nazione, pensando esclusivamente a come premiare lobby grandi e piccole tendenzialmente delinquenti.
Gli evasori fiscali, quelli in edilizia, i criminali allevatori a cui abbiamo dovuto 0agare le multe per aver dorato le quote latte e altri crimini
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Il superbonus i chiama 110% non perchè a te danno il 100% e il 10% se lo prende la banca, la posta o altro intermediario finanziario. che se la smazza con l’AE; questi i numeri GIUSTO PER STARE IN TEMA DI CHI SCRIVE FESSERIE
Unicredit: Acquisto crediti fiscali Superbonus per persone fisiche e condomini (restituzione a 4 anni) 85,80% del valore nominale del credito d’imposta maturato FONTE UNICREDIT
Intesa San Paolo (attualmente sospesa) Superbonus: acquisto crediti fiscali per persone fisiche e condomini € 99 per ogni 110 € di credito fiscale acquistato, FONTE INTESA SAN PAOLO. = 99/110 =90%
banca Sella (attualmente sospesa) Superbonus: acquisto crediti fiscali per persone fisiche e condomini € 102 per ogni 110 € di credito fiscale acquistato FONTE BANCA SELLA 102/110 =92,73%
Banca Carige (attualmente sospesa) Superbonus: acquisto crediti fiscali per persone fisiche e condomini € 99 per ogni 110 € di credito fiscale acquistato FONTE BANCA CARIGE =90%
Assicurazioni Generali (attualmente sospesa) Superbonus: acquisto crediti fiscali per persone fisiche e condomini € 102 per ogni 110 € di credito fiscale acquistato FONTE ASSICURAZIONI GENERALI.=92,73%
POSTE iTALIANE ( attualmente sospesa) Superbonus: acquisto crediti fiscali per persone fisiche e condomini € 99 per ogni 110 € di credito fiscale acquistato FONTE POSTE ITALIANE =90%
MPS (ATTUALMENTE SOSPESA) Superbonus: acquisto crediti fiscali per persone fisiche e condomini € 102 per ogni 110 € di credito fiscale acquistato FONTE MPS = 92,73%
La fonte che rihiedi e che SANCISCE l’aumento dei prezzi dei materilaiè la seguente.
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILI DECRETO 11 novembre 2021 Rilevazione delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8 per cento, verificatesi nel primo semestre dell’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione piu’ significativi. (21A06809) (GU Serie Generale n.279 del 23-11-2021)
Se ti prendi la briga di andartelo a leggere vedrai che l’aumento più basso è dato dalle tegole in laterizio con un aumento dell’ 8,41%
Nastri in acciaio per manufatti e per barriere stradali, anche zincati aumento del 76,43%
Se vuoi evitare di scrivere fesserie scrivi gli aumenti di altre due o tre voci di spesa; scegli tu quali
Gli umenti sono del 2021, sul 2020.
ti invito a pubblicare gli aumenti dei prezzi nei periodi successivi.
per stare in tema di onestà intellettuale
E vero oppure no che il superbonus ha generato frodi?
E’ vero oppure no che il superbonus è una misura regressiva proprio perchè non ci sono limiti reddituali e/o patrimoniali?
Conosco anch’io il report della fondazione commercialisti che tuttavia non mensiona gli effetti futuri e non mensiona la crisi di liquidità che il superbonus ha prodotto che è stata la causa pricipale della fine del SB
Visto che sei tanto informato, non è che potresti scrivere quale percentuale di immobili è stata riqualificata energeticamente anzichè pappagallare sui benefici che ne derivano.
Se poi ti pace ragionare in modo empirico vogliamo affrontare il tema della QUALITA’ della riqualificazione energetica dove dalla sera alla mattina sono sorte microimprese che si sono improvvisate ESPERTE?
Visto che sei così ben informato non è che potresti scrivere in quanti avrebbero fatto la riqualificazione energetica in assenza del SB; si chiama effetto spiazzamento se proprio vuoi fare una ricerca magari ti semplifica la vita
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Grazie per quello che hai scritto , io non ho le competenze per argomentare , mi limito a lasciare un commento o un mio pensiero. Il superbonus per me è stato subito puzza di bruciato ( litigai pesantemente in assemblea condominiale con condomini che volevano prendere la palla dl balzo , per fortuna che la maggior parte già non si fidava come me ) poi mi basta vedere la faccia di Giorgetti, non mi serve altro per capire che quei cialtroni ci stavano portando al disastro, e non è detto che sia finita dato che continua ad incrementarsi .
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Non hai le competenze per argomentare ma hai rotto le scatole a condomini più seri di te che, giustamente, volevano approfittare del bonus per aggiustare le magagne del vostro fabbricato e lo hai impedito perché tu… sentivi puzza di bruciato.
Anche nel mio condominio degli intelligentoni come te hanno fatto le tue sceneggiate e l’hanno spuntata. Adesso ci ritroviamo con un condominio di sessant’anni che cade pezzi.
Ma va a ciapá gli orsi in Trentino Paola.
Capisci poco di politica, ancora meno di guerra ma sei a zero a far di conto.
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La faccia di Giorgetti, il bancarottiere della banca leghista Credieurobird ritrovatosi ministro dell’economia.
Sempre peggio.🤦
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Giusto per chiarezza; sono un elettore del M5S, sono un lettore del fatto quotidiano, per me travaglio e´ il miglior giornalista in Italia, considero il governo Conte il migliore degli almeno ultimi 30 anni.
Consioderarlo il migliore non vuol dire accettarne in maniera astratta ed acritica tutte le decisioni.
I bonus, di centro, di destra, di sinistra, da nord, da sud sono un abominio, TUTTI , su qualunque aspetto della vita economica essi agiscono.
Quando si parla do bonus vi si associa sempre l´ effetto dopante che hanno sull´ economia; ed e´ proprio cosi´
Come la droga; nessuno mette in discussione gli effetti positivi che hanno su chi purtroppo la assume, altrimenti non creerebbe dipendenza.
Ma quando si fa un´analisi complessiva si deve considerare anche la fase di down che prima o poi si verifica; e li sono poi dolori forti
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È dal dopoguerra che lo Stato dispensa bonus e assistenzialismo di ogni tipo, ma bisogna rompere gli zebedei al bonus di Conte tirato fuori anche per aiutare l’economia ad uscire in modo virtuoso dalle secche in cui era piombata con il dramma della pandemia.
Ma si, tenetevi la melona che ci porterà lontano.
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